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#16
penelope80 ha scritto:
akaihp ha scritto: Di gratis si fa una consulenza a voce in studio.
Se poi si trova una intesa si può anche fare un sopralluogo per mettere a punto un preventivo di massima, una volta accettato quello (anche verbalmente) si stende una proposta seria di contratto e si procede con la stesura del vero progetto di massima
Ecco, più o meno è quello che intendevo io, forse non sono stata altrettanto chiara. L'incarico viene dato ufficialmente dopo aver accettato il preventivo, con la stesura di un contratto, giusto?

Prima di questo, però, voglio sapere per grandi linee cosa intende fare l'architetto, avere una proposta di base (tipo: buttiamo giù questo muro, allarghiamo questa stanza etc) rispetto alla quale capire se lui ha capito cosa voglio.

Patti chiari, amicizia lunga, insomma :)
tutto corretto: incarico ovviamente dopo il preventivo, e poi formalizzi il tutto con una lettera d'incarico per la progettazione e direzione lavori.

Sicuramente con una prima chiacchierata puoi capire come l'architetto intende affrontare il problema e se recepisce le tue problematiche: potreste anche discutere tracciando dei segni a matita su una piantina catastale. Ovviamente, una chiacchierata è sempre senza impegno alcuno.
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#17
Aggiornamenti: ho fatto il punto con il mio compagno dei vari spunti raccolti da questa discussione e da altre fonti. Abbiamo deciso che appena abbiamo un attimo di tempo (presumibilmente nel fine settimana), ci sediamo a tavolino e cerchiamo di farci noi da soli le prime proposte, andando per tentativi.

In questo modo, arriveremo davanti all'architetto con le idee il più possibile chiare, cosicché non sarà necessario perdersi in mille proposte e versioni.

Sono molto soddisfatta dei suggerimenti che ho avuto da akaihp e Marcvsrvs, però a questo punto mi piacerebbe sentire anche il punto di vista di qualcuno che ha fatto ristrutturare casa, altrettanto importante.

Siete già partiti tutti in ferie?

:lol:
Penelope80
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#18
Ciao,
intanto mi complimento con te per la saggia scelta di rivolgerti ad un professionista.

Mi permetto di darti qualche consiglio,
prima di tutto preoccupati di trovare qualcuno che sia *Serio* non *Bravo*, un architetto serio svolgerà il lavoro con correttezza, ti dedicherà il giusto tempo, ti ascolterà e svilupperà un progetto conforme alle tue richieste, il che non vuol dire che dovrà essere banale o noioso, ma che non partirà per la tangente con proposte assurde e costosissime
( a meno che tu non le richieda 8) )

Diffida di chi si butterà a corpo morto sul tuo progetto -vero che c'è la crisi- ma è indice di poca professionalità; se fai una chiacchierata con un architetto e il mese dopo ti si presenta a casa con i rendering... c'è qualcosa che non va :)


Personalmente cerco sempre di adottare un approccio pragmatico nei primi colloqui con un nuovo cliente:
mi faccio dare la pianta catastale e sulla base delle richieste elaboro uno schema distributivo di massima, in questo modo si desume a grandi linee quello che si può fare, gli spazi, il costo delle opere e quello della parcella.
(che comunque influisce poco sul costo totale)
Se il committente è interessato si va avanti con rilievi, progetto vero e proprio, pratiche, computo ecc.
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#19
Grazie anche a CAFElabstudio per il tuo contributo.

Mi sembra di capire che la "gestazione" di un progetto può essere anche piuttosto lunga, per questo credo che ormai ci metteremo seriamente in azione dopo agosto.

Nel frattempo, spero che questo thread di discussione si arricchisca di altri spunti, perché credo possa essere utile per tanti.
Penelope80
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#20
Ciao Penelope!

In effetti, un progetto, dopo la prima stesura "di massima" ha bisogno di limature per giungere poi all'esecutivo cantierabile e quindi, in seguito, a cantiere iniziato, di un'attenta Direzione dei Lavori per il raggiungimento di risultati così detti "a regola d'arte"!

Io vi consiglierei in effetti di riflettere durante le vacanze e di buttare giù un'elenco più o meno dettagliato in base anche a come è fatta ora casa vostra, per capire dove e come avete necessità di distribuire le funzioni che avrete individuato (quante camere, grandi, piccole, x ospiti, poi un bagno padronale e uno di servizio? cucina abitabile o angolo cottura, salone a giorno open space, studio e...quello che vi viene in mente e dicui avete bisogno), giusto x schiarirvi le idee e andare dall'architetto spiegando chiaramente i vostri desideri, senza lasciarvi condizionare da mq ovviamente con buonsenso!;)) e normative; poi sarà compito del progettista proporvi uno schema "funzionale" che razionalizzi le vostre esigenze, in attesa di arrivare ad un progetto preliminare diciamo graficamente più approfondito!

BUONE VACANZE!

Manu :)
CAFElab.it studio di architettura a Roma

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#21
son d'accordo con CAFElab: il progetto ha bisogno di un tempo di gestazione che può andare da un minimo di qualche settimana fino anche a qualche mese. Questo tempo in genere è composto dal tempo materiale che occorre all'architetto per "digerire" la situazione, quindi per sviluppare una proposta progettuale e per graficizzarla e poi dal tempo di "meditazione" del committente che deve capire se il progetto ha il miglior rapporto qualità architettonica/efficienza dello spazio (che è assolutamente una percezione soggettiva) o se ci sono ancora margini di miglioramento.

Questo tempo "di gestazione" può comunque assorbire al suo interno i famosi 30 giorni di silenzio-assenso della DIA, perchè il progetto che si presenta in prima battuta per il Comune può sempre essere sostituito in seguito, anche a lavori iniziati.

Quello che mi sento di consigliarti, quindi, è che fai benissimo a prenderti un tempo "di meditazione" prima di presentarti dall'architetto (si apprezzano sempre i clienti che arrivano con le idee chiare...anche se spesso buttando giù il progetto e confrontando le idee con le misure reali si possono trovare soluzioni anche radicalmente differenti), e di sfruttare questo tempo non tanto per cercare di "incastrare" le stanze in un modo piuttosto che in un altro (questo è compito nostro :) ) ma quanto di capire di che spazi hai bisogno e come intendi strutturare il modo di vivere la casa (banalmente, pensare se vuoi un lavatoio, immaginarti se vi piace di più la cucina a giorno o la cucina chiusa, pensare a quanto spazio potete aver bisogno nelle camere da letto, pensare se vi piace una distribuzione "classica" della casa con distinzione notte/giorno o se preferite una soluzione più "living-centrica" o comunque meno "classica", o anche solo semplicemente di quanti bagni avete bisogno).

Poi, quando andrai dall'architetto (o dagli architetti) non andare col pensiero che il tecnico dovrà graficizzare una piantina fatta da te, ma devi immaginarti che l'architetto dovrà materializzare in un progetto il tuo modo di vivere la casa. Soprattutto, descrivi all'architetto tutti i "mali" che senti dell'attuale casa: anche questo è un modo con cui noi capiamo le vostre esigenze.

ancora una volta, mi spiace che tu abbia nel tuo thread interventi solo di architetti :P

:)
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#22
Eccomi di nuovo, dopo le mie brevi (sigh :() vacanze...

Allora, io e il mio compagno ci siamo seduti a tavolino e abbiamo non solo individuato le nostre esigenze, ma fatto una prima bozza di quella che a noi sembra una soluzione possibile.

Detto questo è verissimo che spetta all'architetto materializzare le nostre esigenze, per cui la nostra bozza è assolutamente rivedibile, serve probabilmente più a noi per cominciare a pensare i cambiamenti che non a chi dovrà materialmente realizzarli.

L'idea che abbiamo al momento, senza scendere troppo nei dettagli, è di enfatizzare la differenza tra zona giorno e zona notte, già ben delimitate strutturalmente ed entrambe molto spaziose. In particolare, ci piacerebbe una zona giorno aperta e "fluida", e una zona notte più intima, che resti un po' "dietro le quinte".

Credo che la sfida maggiore nel nostro caso sia quella contraria alla maggioranza delle persone: ci troviamo con un appartamento molto grande che non sappiamo sfruttare bene (anche perché io con la mia famiglia ho sempre avuto il problema opposto!). Per quanto sembri assurdo, mi piacerebbe un progetto che in qualche modo "rimpiccolisca" le proporzioni e mi faccia sentire come intimo un posto in cui, dopo alcuni anni, mi sento ancora "persa".

Vi aggiorno sui prossimi passi, e nel frattempo spero ci siano altri interventi ;)
Penelope80
... stressata dai lavori in corso!
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#23
Ciao Penelope,
finite le vacanze, (sobbb!!!) rieccoci tutti qui sul forum! :twisted:

Bene, leggo che tu e la tua "dolce metà" avete buttato giù diciamo uno schema che riassume le vostre esigenze...quando sentirete di aver ben chiaro in mente ciò che volete, passate al passo successivo!

Ovviamente, in base alla professionalità esterna a questo sito del nostro studio (Cafelab Studio), ci permettiamo, zona tua di residenza permettendo, di candidarci per provare a concretizzare le vostre esigenze! :oops:

Se vuoi, per avere un preventivo gratuito, puoi contattarci tramite il nostro sito...

Altrimenti, bè, ci trovi cmq qui sul forum!! ;)

Manu :)
CAFElab.it studio di architettura a Roma

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#24
penelope80 ha scritto:Eccomi di nuovo, dopo le mie brevi (sigh :() vacanze...

Allora, io e il mio compagno ci siamo seduti a tavolino e abbiamo non solo individuato le nostre esigenze, ma fatto una prima bozza di quella che a noi sembra una soluzione possibile.

Detto questo è verissimo che spetta all'architetto materializzare le nostre esigenze, per cui la nostra bozza è assolutamente rivedibile, serve probabilmente più a noi per cominciare a pensare i cambiamenti che non a chi dovrà materialmente realizzarli.
...

Vi aggiorno sui prossimi passi, e nel frattempo spero ci siano altri interventi ;)
bene, aspetto aggiornamenti.
da dire non ho molto di più di quanto detto, sono invece curioso di sapere come farete a scegliere il vostro studio o architetto e quanti ne consulterete prima di decidervi.
come farete a scegliere gli studi ai quali chiedere? dove li cercherete? conoscenze? internet? elenchi? forum?
sono veramente curioso.
--
federico r.
http://tinyurl.com/studioarchitettura

#25
akaihp ha scritto: bene, aspetto aggiornamenti.
da dire non ho molto di più di quanto detto, sono invece curioso di sapere come farete a scegliere il vostro studio o architetto e quanti ne consulterete prima di decidervi.
come farete a scegliere gli studi ai quali chiedere? dove li cercherete? conoscenze? internet? elenchi? forum?
sono veramente curioso.
Anche io sono curiosa ;-)

Scherzi a parte, posso dirti che di sicuro non si andrà per conoscenze, visto che la sola che abbiamo è in famiglia e che ci è stato raccomandato da più parti di non affidare lavori, specialmente se ingenti, ai familiari onde evitare "crisi diplomatiche".

Quindi, la partita è ancora tutta da giocare...

Piccolo aneddoto divertente: oggi, uscendo per andare al lavoro, ho visto che il nuovo inquilino del piano di sopra ha affisso un avviso in cui comunicava che da lunedì prossimo inizieranno i lavori di ristrutturazione del suo appartamento :D
Se poi ci saranno anche i nostri... poveri gli altri condomini!

Chissà che in nome del buon vicinato non ci si possa confrontare su questo argomento ;-)
Penelope80
... stressata dai lavori in corso!
Le scelte di casa mia (pwd in mp)

#26
penelope80 ha scritto:
Anche io sono curiosa ;-)

Scherzi a parte, posso dirti che di sicuro non si andrà per conoscenze, visto che la sola che abbiamo è in famiglia e che ci è stato raccomandato da più parti di non affidare lavori, specialmente se ingenti, ai familiari onde evitare "crisi diplomatiche".

Quindi, la partita è ancora tutta da giocare...
è vero che mischiare lavoro e affetti è complicato ma almeno si può (o si dovrebbe) poter contare su di un professionista del quale ci si fida.
è sbagliato far fare un lavoro gratis o quasi gratis perchè poi al professionista anche se amico di famiglia o familiare passa la voglia di lavorare ma un lavoro serio può essere comunque portato avanti.
ovviamente il professionista-familiare deve possedere anche le altre caratteristiche che cerchi nel tuo architetto di fiducia per quanto riguarda i gusti e l'esperienza minima necessaria.
sempre chiarire i patti e i contratti prìma, anzi ancora più importante con i parenti.
poi la scelta è comunque vostra.

se si è in rapporti stretti gli si può anche chiedere suggerimenti per trovare un altro architetto.
--
federico r.
http://tinyurl.com/studioarchitettura