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aiuto scelta camera da letto

#1
Ciao a tutti, sono barbara e sto arredando la casa dove andrò a vivere con il mio compagno. Vorrei un consiglio sulla camera da letto. Mi piacciono le cose semplici e lineari. Sono pronta a rinuniciare al design originale e non ho particolari esigenze di spazio (per cui mi va bene anche un armadio con ante non scorrevoli), ma non vorrei sacrificare la qualità, perchè la camera mi deve durare nel tempo. Inoltre i materiali li vorrei + naturali possibili. Secondo voi su quali marche mi dovrei orientare? Mi chiedo se con un budjet di 5000 euro posso trovare quello che fa al caso mio. Ripeto, mi interessa molto che i materiali siano naturali e la struttura resistente. Grazie in anticipo
Barbara

#2
Secondo me dovresti alzare un pò il budget... :roll:

Sui 6500-7000 puoi trovare qualcosa di buono... :wink:

#3
Ciao, penso di poterti dare qualche dritta.
Dovresti dare un'cchiata a:

MORASSUTTI "buonissima qualità ad un prezzo giusto, è una ditta che lavora bene, senza fronzoli e senza pubblicità lievita-prezzo, vero legno", eccezionale per il poro aperto che tra l'altro ti consiglio, visto che richiede molta meno vernice rispetto alle altre finiture;
MAZZALI, ZANETTE, LINEGIANSER, BALLANCIN, NAPOL, LA FALEGNAMI.

Queste sono alcun delle migliori. Mi sono fatta una cultura in materia leggendo questo forum ed i siti web delle aziende!! :)

Poi ti consiglio di dare un'occhiata a www.outletarredamento.it e, visto il budget limitato, di indirizzarti verso gli outlet dopo aver individuato linee e ditte che preferisci. A volte si trovano pezzi scontati anche del 50%. Se invece preferisci contattare direttamente i normali rivenditori sappi che comprando una camera da letto completa dallo stesso negozio puoi ottenere uno sconto interessante. In ogni caso, contratta e non fermarti ad un solo preventivo. Soprattutto non scoraggiarti! :D

Re: aiuto scelta camera da letto

#4
barbara79 ha scritto: Ripeto, mi interessa molto che i materiali siano naturali e la struttura resistente. Grazie in anticipo
Barbara
cosa intendi per "materiali naturali?"...
- vuoi legno e non vuoi vetro/alluminio?
- non vuoi pvc? vuoi pannelli in truciolare riciclato? o vuoi tamburato su compensati di legno? vuoi l'impiallacciatura o la carta melamminica?
perchè a parte il pvc che sappiamo essere petrolio... insomma è tutto naturale e niente... secondo me dovresti dirci il perchè di questa richiesta generica... sei allergica a qualcosa? non vuoi tagliare alberi per farti la casa? non vuoi sbancare una montagna per la ferramenta... hai anche tu una paura folle della formaldeide?
ciao Q.

#5
ciao a tutti,
intanto grazie mille per tutte le dritte che mi avete dato.
Sto guardando le marche che mi ha proposto tigercat e sicuramente ci sono cose interessanti.... che cosa significa poro aperto?
Il mio budjet putroppo è limitato, quindi alcune ditte citate secondo me devo proprio escluderle, mio malgrado... a meno che non riesca a trovare buone offerte.
Riguardo i materiali... beh, ho una certa avversione per plastica e metallo, vorrei solo legno.Ma mi rendo conto che il massello è pura utopia per chi come me non ha molti soldi, quindi magari una valida alternativa che non contenga troppe "schifezze".
Diciamo che nell'arredamento vorrei essere come sono a tavola: preferisco mangiare una mela piuttosto che bere un succo di frutta confezionato. Preferisco una bistecca piuttosto che un hamburger.....quindi una filosofia di vita che vorrei, nei limiti del possibile, trasferire anche nell'arredamento della mia casa.

grazie
Barbara

#6
Ciao barbara79 :D
Cerco di spiegarti cos'è il poro aperto a modo mio, visto che non sono un tecnico.
Si tratta per intenderci di un tipo di finitura che lascia intravedere chiaramente la superficie del legno, le sue venature; risulta opaca e ruvida.
Dai un'occhiata a LaFalegnami collez. White Nature per avere un'idea.
Le ditte che ti ho segnalato sono tra quelle che usano legno e non materiali sintetici.

Provo ad elencarti le ditte di buon livello, con commenti al margine raccolti sul forum durante le mie ricerche:
- Morassutti (ha anche certificazione ICILA): "buonissima qualità ad un prezzo giusto, è una ditta che lavora bene, senza fronzoli e senza pubblicità lievita-prezzo, vero legno", per poro aperto prodotto validissimo e non paghi il nome, va comunque bene anche per il laccato tradizionale";
- Zanette: "non costa pochino ma anche lì non paghi il nome ed è un prodotto fatto molto bene";
- LINEGIANSER: "TAMBURATO E LEGNO E OTTIME FINITURE, materiali ottimi, buon design, finiture al top";
- Ballancin: "utilizza solo vero legno multistrato non carta come molte altre aziende e gli armadi sono in pannelli con telaio in legno massello non in truciolare, per questo è assicurata la tenuta delle cerniere e della ferramenta anche quando l’armadio viene smontato e rimontato";
- NAPOL: OTTIMA QUALITA' ASSOCIATA A BUON PREZZO
- FIMES: BUONA
- JESSE BUONA MA SOTTO LE ALTRE
- LEMA: "ottimo prodotto a prezzi ragionevoli", da qualche parte sul forum di arredamento.it si diceva che fosse una delle aziende che meglio produce in Italia.

Dato che personalmente mi sono meglio documentata sulle ditte che ti ho citato nel primo post, ti consiglio di verificare materiali e finiture per le altre.
Spero di non averti confuso le idee, ma di esserti stata di aiuto. :wink:

#7
tigercat ha scritto: Il poro aperto che tra l'altro ti consiglio, visto che richiede molta meno vernice rispetto alle altre finiture
ATTENTA a non far confusione: esistono essenze in finitura a poro aperto come il rovere sbiancato e il rovere moro che necessitano di meno vernice per ottenere l'effetto desiderato, ma una laccatura a poro aperto spazzolata (quella a cui ti riferisci vedendo il tuo intervento successivo) se fatta AD OPERA D'ARTE necessita la stessa quantita' di vernice se non di piu' di una laccatura tradizionale (la differenza e' che la vernice e' piu' liquida e deve essere data in piu' mani leggere per farla penetrare nei pori ed avere un effetto morbido al tatto).

#8
Ciao Tigercat, prendo nota di tutto quello che mi hai scritto perchè a breve andrò a vedere qualche mobilificio e voglio essere preparata. Spero di trovare qualcosa in offerta delle marche di cui mi hai parlato. Il rovere sbiancato mi piace molto ed anche la superficie porosa.
Non credo di aver capito bene la vostra discussione...quando parlate di "laccato" intendete solo quella vernice colorata che si usa per colorare i mobili o qualsiasi tipo di verniciatura? Perchè in effetti l'idea di non vedere le venature del legno mi fa pensare che si usino vernici più "invasive". Però forse è solo una mia impressione. Quindi, se volessi ridurre al minimo indispensabile i trattamenti mi dovrei orientare verso il rovere che anche al tatto mi sembra meno lucido, oppure non cambia molto aldilà dell'estetica?

x desiner: ho avuto modo di leggere molti tuoi interventi sul forum interessanti, perchè da come ho capito lavori nel settore ma siccome nessuno di noi comprerà da te, penso che sei anche disinteressato. Vorrei farti una domanda un po' particolare: una persona che conosco ha acquistato un mobile che il venditore ha dichiarato essere "legno massello"... poi dopo un mese dall'acquisto è stato sostituito perchè si era staccata l'impiallacciatura che lo ricopriva. Come ci si fa a difendere da queste cose? posso chiedere di specificare sul preventivo quello che mi viene detto a voce? Non è che non fosse un bel mobile... il secondo sta durando, ma è giusto sapere ciò che si acquista!

ciao
Barbara

P.S. conoscete la ditta Pacemi? Fa solo mobili per il soggiorno? Conoscete i prezzi?

#9
barbara79 ha scritto: x desiner: ho avuto modo di leggere molti tuoi interventi sul forum interessanti, perchè da come ho capito lavori nel settore ma siccome nessuno di noi comprerà da te, penso che sei anche disinteressato. Vorrei farti una domanda un po' particolare: una persona che conosco ha acquistato un mobile che il venditore ha dichiarato essere "legno massello"... poi dopo un mese dall'acquisto è stato sostituito perchè si era staccata l'impiallacciatura che lo ricopriva. Come ci si fa a difendere da queste cose? posso chiedere di specificare sul preventivo quello che mi viene detto a voce? Non è che non fosse un bel mobile... il secondo sta durando, ma è giusto sapere ciò che si acquista!

ciao
Barbara

P.S. conoscete la ditta Pacemi? Fa solo mobili per il soggiorno? Conoscete i prezzi?
Inizio dalla fine:
Spiacente ma non conosco questa ditta.

Per quanto riguarda il mobile acquistato dal tuo conoscente vorrei dire che capisco esattamente il problema, e' la stessa rabbia che viene a me che conosco i sacrifici che si fanno a costruire i mobili con materiali di un certo tipo e poi accendi la televisione e senti la pubblicita' e presentatori, che non sanno neanche cosa sia il legno, parlare di mobili spazzatura definendoli, utilizzando parole subdole: massicci, di noce ecc....
Io dico sempre che il problema non e' che si costruiscono e si vendeno mobili in carta, plastica ecc... ma che si tenta di non rendere coscente il cliente di cio' che acquista.
La gente mirerebbe lo stesso le proprie scelte in base alle preferenze e al budget (alla fine sarebbero premiati i piu' onesti indipendentemente dai materiali usati).

Ma finche' non si adotta una politica di trasparenza difendersi dalle fregature non e' facile.
Cio' che ti consiglio e' di scegliere accuratamente il punto vendita (in base alla professionalita' ed alla fiducia).
Alcune aziende propongoni prodotti accompagnati da una scheda prodotto con indicati i materiali usati (per legge dovrebbe essere obbligatoria ma non tutti la forniscono) chiedi di poterla vedere (se non la capisci puoi sempre chiedere nel forum).
Le certificazioni ICILA, CAT ecc... sinceramente lasciano un po' il tempo che trovano: si interessano del sistema produttivo piu' che dei materiali usati: prodotti di bassa qualita' possono fregiarsi lo stesso di tantissime certificazioni.
Il marchio VERO LEGNO (l'unico attendibile dal punto di vista dei materiali) puo' essere utile ma sicuramente non basta: ti certifica i materiali a vista ma solo se hanno l'immagine del legno (per spiegarmi meglio se vedi il noce ti dice che e' realmente noce (il che e' positivo) ma non ti dice se e' massello o se sotto l'impiallicciatura trovi tamburato d'abete, multistrato o trucciolare, e nel caso di finitura laccata (colore coprente) non ti da nessuna indicazione.

#10
barbara79 ha scritto: Riguardo i materiali... beh, ho una certa avversione per plastica e metallo, vorrei solo legno.Ma mi rendo conto che il massello è pura utopia per chi come me non ha molti soldi, quindi magari una valida alternativa che non contenga troppe "schifezze".
OK. Il nobilitato ed i laminati (materiali considerati poveri) vengono di solito fatti con truciolare riciclato (vedi: ecopanello di saviola... quello che "salva" gli alberi)... contiene legno di ogni tipo, anche quello trattato con pesticidi dei pali della luce e dei bancali, nonchè plastica di vari colori, stracci, pezzetti di alluminio e zinco.... tanta colla, paraffine... però è tutto chiuso dentro una carta e quindi problemi non te ne da perchè questa bella immondizia impastata è rivestita e quindi sei a posto ed è anche considerato molto ecologico (lo chiamano ecopannello) perchè si tagliano pochi alberi... io questo materiale lo taglio tutti i giorni non sono ancora morto ma sono giovane... ho tempo.... Se vuoi legno.... be... parliamo di un pannello impiallacciato nel 99% dei casi in quanto il legno massello oltre a costare una cifra tende a crepare/aprirsi quindi non è sempre adatto a fare fianchi o ante... si usa solo per qualche cornice o per fare tamburati o coperchi.... insomma è praticamente impossibile trovare un mobile MODERNO fatto tutto in massiccio....
Torniamo all'IMPIALLACCIATO a mio parere è ancor meno ecologico... dentro c'e' truciolare fuori uno strato da neanche 1mm di legno:... verniciato n volte!!!.
Se vuoi legno massiccio dovresti cercare le "ditte di PINO"... sono poche fanno mobili in pino massiccio (che di solito si usano solo in montagna o per fare taverne)... non dovrebbero essere esageratamente care: certo ti deve piacere il pino se no casca il palco.

#11
Grazie ancora delle informazioni.
Ora che lo so chiederò senz'altro la scheda tecnica del prodotto che mi interessa e se riuscirò ad averla la posterò qui sul forum.
Per quanto riguarda il discorso "ecologico"....sono abbastanza scoraggiata. Una volta i mobili in legno massello erano la norma, oggi sembrano cose per ricchi!
Secondo me il discorso ecologico a volte diventa un po' una scusa...credo piuttosto che le mode ci hanno abituati all'usa e getta.
La camera dei miei genitori ha 40 anni... credo siano sufficienti per far crescere di nuovo gli alberi che sono stati tagliati per costruirla!
Barbara

#12
barbara79 ha scritto:Grazie ancora delle informazioni.
Ora che lo so chiederò senz'altro la scheda tecnica del prodotto che mi interessa e se riuscirò ad averla la posterò qui sul forum.
Per quanto riguarda il discorso "ecologico"....sono abbastanza scoraggiata. Una volta i mobili in legno massello erano la norma, oggi sembrano cose per ricchi!
.... si però non erano per nulla ecologiche.... si mettevano vernici al nitro dandole su con il secchio: agli operatori era norma e regola dare un bicchiere di latte prima di entrare a lavorare perchè era considerato "protettivo"....non era raro che qualcuno svenisse per l'acetone... poi i masselli di noce nazionale che sono finiti sulla stufa perchè non erano proprio perfetti uno neanche se li immagina.... per me è meglio ora anche se obiettivamente diamo alla gente un'ottima "immondizia reimpastata".

barbara79 ha scritto: Secondo me il discorso ecologico a volte diventa un po' una scusa...credo piuttosto che le mode ci hanno abituati all'usa e getta.
La camera dei miei genitori ha 40 anni... credo siano sufficienti per far crescere di nuovo gli alberi che sono stati tagliati per costruirla!
Barbara
.... così è... ora.... per l'arredamento in genere si usano legni di pioppo (proveniente da colture italiane), pino (alpi e austria), betulla, rovere, altri legni da foreste europee dove di massima si toglie e si ripianta il nuovo... Il problema più serio è sui legni "esotici" però penso sia più un problema dei produttori di serramenti (vedi mogano e multistrato marino-->okumè).

#13
qsecofr ha scritto: OK. Il nobilitato ed i laminati (materiali considerati poveri) vengono di solito fatti con truciolare riciclato (vedi: ecopanello di saviola... quello che "salva" gli alberi)... contiene legno di ogni tipo, anche quello trattato con pesticidi dei pali della luce e dei bancali, nonchè plastica di vari colori, stracci, pezzetti di alluminio e zinco.... tanta colla, paraffine... però è tutto chiuso dentro una carta e quindi problemi non te ne da perchè questa bella immondizia impastata è rivestita e quindi sei a posto ed è anche considerato molto ecologico (lo chiamano ecopannello) perchè si tagliano pochi alberi...
L'ecopannello (quello che generalmente trovate nei faidate per capirci) a me sembra uno di quei nomi inventati tanto per sviare la gente e non far capire cosa vi viene venduto (suona meglio ecopannello o trucciolare riciclato).

Io nella mia ignoranza non ho ancora capito cosa ci sia di ecologico in un materiale composto con scarti di tutti i tipi incollati con una grossa quantita di colle e rivestito con dei fogli di carta (spessore pochi decimi) impregnati di resine sintetiche plastiche (melammina per l'appunto: quella che i cinesi hanno aggiunto al latte in polvere).

Perche' non dire le cose come stanno e lasciare che la gente si informi e faccia coscentemente le proprie scelte (non e' detto che non si comperi il mobile se non e' ecologico, comperiamo cose non ecologiche tutti i giorni).

Ecco cosa riporta Wikipedia sotto la voce melammina:

Le resine melamminiche sono resine sintetiche termoindurenti ottenute per policondensazione della formaldeide con la melammina. Si ottiene una resina incolore e inodore, resistente all'acqua, agli agenti chimici, all'abrasione, al calore e con una notevole trasparenza alle radiazioni luminose soprattutto nel violetto.

Il prodotto derivante dalla policondensazione viene poi essiccato, macinato e additivato. La polvere così ottenuta viene stampata a 130-170 °C. Durante lo stampaggio avviene la reticolazione formando così un polimero infusubile.

Le resine melamminiche sono utilizzate per la produzione di laminati plastici (Formica), servizi da tavola (soprattutto piatti), colle e vernici.

La sigla che identifica la melammina-formaldeide in base alle normative DIN 7728 e 16780 è MF.

Che nel moderno sia praticamente impossibile trovare elementi in legno massello se non a costi esorbitanti (anche 1000 o 2000 euro un comodino) e' vero pero' prodotti realizzati con tamburati di abete, listellare, multistrato, trucciolare di solo pioppo (riconoscibile x il colore bianco omogeneo si differenzia dal trucciolare normale perche' di solo legno, con scaglie + grosse, - colla, + leggerezza e + resistenza) e impiallicciature in legno (il tutto che arriva da piante di foreste a riforestazione programmata), che durino una vita e piu', a prezzi accettabili (non economici) e' possibile.

#14
desiner ha scritto: Che nel moderno sia praticamente impossibile trovare elementi in legno massello se non a costi esorbitanti (anche 1000 o 2000 euro un comodino) e' vero pero' prodotti realizzati con tamburati di abete, listellare, multistrato, trucciolare di solo pioppo (riconoscibile x il colore bianco omogeneo si differenzia dal trucciolare normale perche' di solo legno, con scaglie + grosse, - colla, + leggerezza e + resistenza) e impiallicciature in legno (il tutto che arriva da piante di foreste a riforestazione programmata), che durino una vita e piu', a prezzi accettabili (non economici) e' possibile.
... si si ma il legno sia che sia massello che sia truciolare impiallacciato lo devi verniciare... con cosa lo vernici? c'e' il poliuretano, il Poliestere, l'acrilico... tutti derivati del petrolio....con anche dentro qualche iniziatore, catalizzatore, pigmento, solvente, aggrappante... su per giù mi pare che la melammina che a ben vedere la usano anche per fare i piatti sia il meno peggio. Il truciolare di pioppo (nonchè l'operazione di impiallacciatura) usa colla ureica a vagoni....il tamburato ha il telaio in abete il resto sono compensati, truciolari, mdf, carte impregante, polistiroli.... come casci casci qualche pezzo di petrolio te lo devi portare a casa....allora tanto vale secondo me lasciare da parte l'argomento "naturale" e dare una risposta più sulla struttura resistente in base al sul budget....
ecco insomma per capire quello che intendevo:
il rovere impiallacciato a poro aperto non mi sembra più "naturale" di un pannello in melamminico.... e non saprei dire cosa è più naturale (e comperabile)

#15
desiner ha scritto:
L'ecopannello (quello che generalmente trovate nei faidate per capirci) a me sembra uno di quei nomi inventati tanto per sviare la gente e non far capire cosa vi viene venduto (suona meglio ecopannello o trucciolare riciclato).
... infatti con quel "salviamo gli alberi" e "ecopannello" il Signor Saviola deve essersi intascato al tempo un bel po' di contributi.
PS: un'enorme parte dei pannelli lavorati sono attualmente in riciclato: i 3 produttori più grossi italiani hanno tutti e tre l'impianto a riciclato.... non serve andare alla Brico per vederlo... anzi