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verso quale marca orientarsi?!

#1
Sera,
a breve dovrei far progettare una cucina ad L con penisolina, e volevo cercare di andare in una fascia medio alta, e l'idea che m'ero fatto all'incirca sui cucinieri era in ordine, del tongo, ernesto meda, snaidero e scavolini.
Però leggendo l'altro post su scavolini/ernestomeda, scopro che in realtà al di là del design sono praticamente la stessa cosa.
Ma quindi a livello qualitativo quale sarebbe la scala?
Del gruppo del tongo fa parte anche la ad cucine, ma hanno la stessa qualità? anche quì cambia solo il design?

per favore mi date qualche dritta??!


grazie
ciao

#3
grazie mille per la tua opinione.. sempre secondo te ce ne sono altre da aggiungere in questa fascia che mi conviene valutare?!?!

#4
saledan ha scritto:grazie mille per la tua opinione.. sempre secondo te ce ne sono altre da aggiungere in questa fascia che mi conviene valutare?!?!
... per me più marche aggiungi più casino fai... anche perchè ogni casa poi ha varie linee di prodotti alcuni scarsi, altri buoni.... e non ci sono linee di confine: della serie che per alcuni modelli conviene comperare da ditte meno blasonate dove trovi gli stessi identici materiali a meno prezzo.
Secondo me Snaidero è da apprezzare soprattutto per lo sforzo creativo non indifferente che mostra sui suoi modelli: ha dei modelli che proprio altri non fanno: penso ad esempio alla bellissima skyline o alla (mooolto meno bella :cry: ) venus. Gli altri marchi li conosco meno bene e a me le classifiche non piacciono proprio.

bon comunque chiedi marche da vedere: Comprex, Elmar, copat... ricorda però che se togli il discorso del "design" e degli aspetti di marketing ti rimangono in mano i materiali.... Purtroppo non vorrei scatenare lotte di classe ma.... ecco diciamo che non c'e' tanta differenza tra i materiali usati da boffi e quelli usati da arredo3...

#5
io avevo visto qualcosa a catalogo di ad cucine della del tongo che non mi dispiaceva, che ne dite come qualità?
Altrimenti ho visto anche berloni, come si piazza nella lista?
Nei prox gg cerco di dare un occhio anche a snaidero..

grazie

#6
qsecofr ha scritto:..ecco diciamo che non c'e' tanta differenza tra i materiali usati da boffi e quelli usati da arredo3...
Questa vorrei capirla bene, perchè non sei l'unico che la pensa cosi'.....

Tu che sei esperto in laminato, ti faccio una domanda:

In fase di montaggio (quando si collegano tra loro basi e pensili) il laminato usato per le scocche da Arredo3, si fora solo a guardarlo, addirittura quello della Lube si sgretola proprio.
Quello della comprex o di altre ditte, invece, è molto piu' resistente.
Poi mi è stato riportato che alcune ditte a livello di Arredo3 incollano le strutture "fuori squadra", per cui se il montatore non è piu' che esperto rischia di appendere i pensili fuori linea anche di qualche cm (cioè si parte da un'altezza e si finisce con un'altra, con conseguenti problemi di allineamento dell ante). Cosa che con comprex non esiste proprio.
Ora mi chiedo, è possibile che cio' sia vero o è un "invenzione" dei montatori?
Se anche tutto cio' fosse vero, quanto costerebbe in piu' utilizzare un laminato piu' resistente e incollare le strutture in squadra?
Per non parlare poi di quel filo nero dell'incollatura di cui si diceva in un altro post (anche se quello, mi hai spiegato è solo un problema estetico, da quanto ho capito piu' nero si vede, piu' colla c'è, piu' e difficile che penetri l'umidita').

Cioe' penso che se dovessi acquistare una cucina, spenderei volentieri almeno un migliaio di euro in piu', pur di evitare questi inconvenienti.
Se pero' come spesso accade dovessi spenderne
3 o 4 o anche 7 o 8 di mila euro in piu', magari ci penserei due volte........
ALLEGRI

#7
ecco diciamo che non c'e' tanta differenza tra i materiali usati da boffi e quelli usati da arredo3...
sempre senza scatenare lotte di classe: le differenze ci sono, purtroppo spesso invisibili agli occhi dell'acquirente. Direi piuttosto che bisogna fare differenza tra aziende davvero di fascia alta/medio alta, tra quelle di fascia medio-bassa e, tra queste, quelle (e sono tante) che hanno creato marchi e marketing ad hoc per posizionarsi su un mercato medio alto/alto lasciando la produzione a livelli medio/medio basso.

#8
paul ha scritto: quelle (e sono tante) che hanno creato marchi e marketing ad hoc per posizionarsi su un mercato medio alto/alto lasciando la produzione a livelli medio/medio basso.
ad esempio?

#9
Beh, l'esempio più noto è quello di Scavolini con Ernestomeda. Mi viene in mente anche Febal che acquistò il marchio della RB Rossana e ne fece un nuovo marchio denominato solo RB ma la produzione era la stessa.
Ma ci sono stati anche casi al contrario, in cui aziende di qualità e design cercano di aprirsi nuovi mercati con prodotti più "leggeri" o comunque meno costosi e sfruttando una doppia rete di rivenditori. La prima fu Schiffini prima con SchiffiniDue che si tramutò poi in DisegnoDue, fino all'ultima di Valcucine con Demode.

#10
paul ha scritto:Beh, l'esempio più noto è quello di Scavolini con Ernestomeda.
Ma ci sono stati anche casi al contrario, in cui aziende di qualità e design cercano di aprirsi nuovi mercati con prodotti più "leggeri" o comunque meno costosi e sfruttando una doppia rete di rivenditori. La prima fu Schiffini prima con SchiffiniDue che si tramutò poi in DisegnoDue, fino all'ultima di Valcucine con Demode.
grazie paul.

#12
Demode e Valcucine sono due cucine ben distinte e separate. Demode applica ad un prodotto diciamo "normale" la filosofia Valcucine, quindi grande attenzione alla qualità del prodoto, alla sua resistenza agli agenti esterni, ma ovviamente senza le caratteristiche della Valcucine. Sono due cose assolutamente separate. Diciamo che è un prodotto studiato e ingegnerizzato da Valcucine, ma prodotto da altri secondo le richieste Valcucine. Pertanto anche diverso dalle cucine che l'azienda produce con il suo marchio.

#13
Ecco. diciamo che con Demode si acquista ad un prezzo più contenuto di Valcucine (dal 15 al 30% a seconda dei modelli) un prodotto con diverse marce in più dei diretti concorrenti. Ma ovvio che non sarà mai una Valcucine.

#14
allegri ha scritto: Tu che sei esperto in laminato, ti faccio una domanda:
....
Se anche tutto cio' fosse vero, quanto costerebbe in piu' utilizzare un laminato piu' resistente e incollare le strutture in squadra?
Per non parlare poi di quel filo nero dell'incollatura di cui si diceva in un altro post (anche se quello, mi hai spiegato è solo un problema estetico, da quanto ho capito piu' nero si vede, piu' colla c'è, piu' e difficile che penetri l'umidita').
Mi fai domande imbarazzanti... sai che c'e' gente che potrebbe volermi morto se esprimo liberamente il mio pensiero in materia?
Devi capire che uno che si è preso una cucina da 30.000 euro o peggio che le vende non ama sentirsi dire che il truciolare usato è praticamente lo stesso che usa arredo3... vabbè non prendetevela è solo l'opinione di un umile falegname sporco di segatura.

Allora... stai parlando di scocche quindi entriamo nel campo del nobilitato/melamminico più che del laminato. Io francamente Comprex non conosco...dicono che lavora molto bene ma più di tanto non so cosa si intenda... tengo il discorso più sul generale sostituento magari Comprex con Scavolini che forse si avvicina di più ad arredo3 come prezzi rimanendo comunque più alta.... stesso discorso varrebbe per altre ditte simili a Scavolini o simili ad Arredo3... non se la prenda nessuno OK?

I nobilitatori in Italia sono tanti ma possiamo dire che in linea generale i maggiori produttori di nobilitato sono il Gruppo Saviola e il gruppo Frati... qualcosa entra dall'estero ma insomma a spannometro più del 60% del materiale per scocche è in mano loro... ti pare che si mettono a fare differenze tra il materiale di arredo3 rispetto a quello di Scavolini?... te lo dico io manco morti.
Allora il nobilitato può essere con "barriera" o senza... inutile dire quale si usa maggiormente ma può essere che per esempio sul bianco qualcuno usi quello con barriera che a quanto pare è lievemente più grosso. Parliamo del truciolare dentro... noi come terzisti da sempre preferiamo il prodotto saviola. quello di Frati non so se è cresciuto con il tempo ma era più scarsino come consistenza e levigatura è difficile però distinguerlo francamente: però che materiale compera Arredo3? Ad Arredo3 come credo anche a Scavolini importa primariamente che il fornitore sia di comprovata serietà... il prezzo te l'assicuro viene dopo. Ora è probabile che Arredo3 abbia scocche fatte con materiale Frati ma se è così è solo per scelta del decorativo non per risparmiare... quindi non è improbabile che sia Scavolini che Arredo3 abbiano un misto di Frati, Saviola e magari anche qualche scocca della Cleaf (ditta con buon nobilitato) di turno...

tornando ai montatori dipende da che colore hanno forato... e comunque il trapano assicuro che non è un metodo di prova assolutamente proponibile... dipende da quanto uno preme, da che punta ha su e anche da autotreno ad autotreno... insomma non è cosa valutare così ne i materiali ne men che meno le ditte.

Sul fuori squadra non è che arredo3 ha le squadraborda storte e scavolini dritte.... i pezzi sono in squadra comunque...può succedere che nel montaggio magari una serie è uscita meno precisa ma stiamo parlando sempre e comunque di decimi: le squadraborda, le foratrici e gli strettoi delle varie ditte sono pressochè paragonabili... certo di tanto in tanto l'operatore che dorme, lo strettoio o la macchina non tarata possono portare dei problemini ma sono sempre e solo episodi: se poi i montatori riportano che su 50 cucine montate di una ditta e 50 dell'altra le 50 della prima ditta sono mezze fuori squadra allora significa che la prima ditta ha dei dipendenti rincoglioniti: non è speculazione economica ne di macchinari più scarsi: purtroppo lavorare male costa addirittura di più o comunque uguale di lavorare bene... uno non è che fa apposta a lavorare male.... quindi anche qui do patta nel confronto tra ditte.
La colla invece è un discorso molto importante: come dicevi tu la riga è solo un fatto estetico ed il fatto che ce ne sia tanta (riga nera grande) a livello di isolamento è forse anche meglio però bisogna distinguere se l'incollaggio è a poliuretano o a termofusibile normale (EVA). La eva infatti fa una riga nettamente più grande di colla ed è nettamente inferiore anche come tenuta.... ora tutte le scocche sono sicuramente bordate a poliuretano sia per Arredo3 che Scavolini... solo che Scavolini per voci bene informate di corridoio compera tanti tanti sacchi anche di EVA... probabilmente la usa sui pezzi su misura e forse anche arredo3 la usa per i su misura non so: pari anche qui.

I costi: i costi del melamminico per le scocche sono dipendenti non dalla qualità ma dal decorativo quanto va... un bianco che consumano tutti e che è soggetto a concorrenza costa nettamente meno di un noce moderno che non se lo fila nessuno.... dentro c'e' lo stesso truciolare. Poi può starci direi un massimo di un 5% di differenze tra un'arredo3 o una scavolini dovuto all'abilità commerciale dell'ufficio acquisti o dagli impegni di consumo che le due ditte si assumono...

In sostanza io scambierei una scocca per l'altra a tempo zero anche perchè questi costi non si spostano "in toto" sui listini: sui listini si fa sempre un "su e su" perchè se no alla minima oscillazione di prezzo (cambia quasi settimanalmente) si dovrebbe ristampare il tutto.

Ps: Valcucine per esempio prende truciolare a bassissima emissione di formaldeide... sapete chi lo fa? Saviola....

della serie che esistono sicuramente delle differenze sui materiali tra una fascia e l'altra, non voglio negare questo, ma la vera differenza di prezzo non è tanto per l'uso di un materiale o l'altro che alla fine incide ben poco... la fa il nome ed il design/architetto...le "poesie"... la modularità/flessibilità (molto importante si veda il caso Orange di Snaidero)...la pubblicità.

#15
wow... beh come in tutti i settori immaginavo ci fossero retroscena ... ma da povero informatico.. su cosa mi devo orientare?! :oops: