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#901
loremir77 ha scritto:
chiaretta ha scritto:leggo su facebook che le 94 casette che verranno consegnate oggi sono state realizzate dalla Protezione Civile, Croce rossa e Trento...
Mr B che cosa c'entra? le casette coi soldi del governo non sono ancora pronte (e cmq, c'è il sottosegretario Bertolaso che ha coordinato il tutto...)

stasera schiaccio virtualmente Mr B e Bruno Vespa col telecomando, televisione spenta!!! (questo posso fare, e questo faccio)
:lol: :lol:
e secondo te diranno che ste 94 casette non sono le loro?!
:roll: :roll:
dubito fortemente.

io vorrei sapere dagli Aquilani che ne pensano davvero di tutto st'ambaradan.
cosa vuoi che ne pensino.... in questi mesi ne hanno viste e subite di tutte .... Il centro storico dell'Aquila è ancora un ammasso di macerie .... le tendopoli stanno per essere complemtamente smantellate ... e la gente viene trasferita ancora negli alberghi del litorale...... Ma non sarebbe stato più semplice .... meno costoso ... e dignitoso per le popolazioni .... prevedere una situazione intermedia fra tenda e casa definitiva .... che è poi quella, così come accaduto in tutti i terremoti, delle case in legno provvisorie?? ... e no ... noi abbiamo Superman ... che con le chiacchere (ed i $$ nostri) .... è assolutamente imbattibile.
In ogni caso .... un imbonitore vive solo se esistono individui che accettano di essere imboniti .....

per questa sera .... buona imbonizione a tutti!!!

:-)

(chissà chi si "tirerà dietro" per passare la nottata!!!! ... il prezzo ovviamente non è un problema... nota spese in conto a tutti noi ....)

#902
Terremoto, all'epoca dell'Irpinia
le case furono consegnate prima


"Non credo che siano possibili paragoni al mondo". Così Guido Bertolaso ieri al Tg1 delle otto. Tempi da record, meraviglia mondiale per le casette di Onna, i prefabbricati in legno costruiti dalla Provincia di Trento.
15 settembre 2009. 162 giorni trascorsi dal sisma 47 casette in legno tipo chalet consegnate. Circa 200 persone ricoverate.

25 aprile 1981. 122 giorni trascorsi dal sisma, 150 casette in legno tipo chalet (Rubner costruzioni) consegnate a Laviano, Salerno. 450 persone ricoverate.
Un paragone, almeno uno è dunque possibile. E trent'anni fa non esisteva nemmeno la Protezione civile, non esistevano strade decenti, erano crollati i ponti. Per raggiungere l'Irpinia si impiegarono giorni. Il coordinamento dei soccorsi fu affidato, diciamo cosi, al radiogiornale della Rai. Chi poteva telefonava e dava le indicazioni, urlava il luogo del disastro.

Si ascoltava la radio per capire dove ci fosse bisogno. "A Balvano, a Balvano! La chiesa è crollata, 80 fedeli sepolti, urlò il conduttore". L'autocolonna prese la direzione di Balvano, ma si scordò di Baragiano, di Ricigliano. Da lì (altri trenta seppelliti) nessuno aveva chiamato...

Solo i morti di Laviano (300 su 1500 abitanti) sono stati pari a quelli sofferti in tutto il territorio abruzzese. E, per dire del tempo e dell'organizzazione, a Laviano riuscirono a consegnare dopo quasi una settimana tutte le bare occorrenti, e le ultime furono ammassate ai lati di due tornanti di montagna. A dirigere le operazioni di soccorso da Roma fu incaricato Giuseppe Zamberletti. Da solo, quasi a mani nude.

"Eppure al mio paese le prime case in legno arrivarono già a febbraio, una ventina di alloggi con tutti i servizi - ricorda il sindaco Rocco Falivena - A marzo la metà della popolazione era al caldo, negli stessi chalet che sono sorti ad Onna. Per dire: alcuni di questi ora, anno 2009, li abbiamo trasformati in albergo. A maggio dell'81 tutti gli sfollati, nessono escluso, riuscirono ad avere il salottino, la camera da letto riscaldata, il piccolo patio con giardino. In tutta franchezza quella di Onna mi sembra una zingarata".

Per capirci. Trent'anni fa ci furono quasi tremila morti, trecentomila senzatetto e un'Italia divisa in due. Alcuni villaggi furono raggiunti e assistiti dai militari ai primi di dicembre dell'80 (il sisma ci fu il 23 novembre), gli ultimi morti furono seppelliti dopo 21 giorni. Malgrado tutto, il sistema di prefabbricazione pesante fu realizzato in trecento comuni e in tempi che, l'avesse saputo, Bertolaso avrebbe definito incredibili, stratosferici, supercosmici.
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#903
IL CORRIERE
L'errore a reti unificate
Esponenti della maggio­ranza (e vertici Mediaset) protestano quando si par­la di Raiset, l’immagina­rio mostro televisivo da sei reti, in cui le forze del servizio pubblico si sommerebbero a quelle del con­corrente privato per evitare lotte fratricide nell’interesse di un uni­co referente, Silvio Berlusconi.

Ma il «Porta a porta» dedicato alla consegna delle case ai terre­motati che stasera su Raiuno sosti­tuisce il «Ballarò» su Raitre (che avrebbe affrontato lo stesso argo­mento) autorizza speculazioni, al­larmi, dietrologie. Perché ieri sera si è aggiunto un ultimo, eloquen­te tassello: la scomparsa improvvi­sa dal palinsesto di Canale 5 del­l’esordio di «Matrix», un tempo condotto da Enrico Mentana e ora affidato a Alessio Vinci. Era in pro­gramma una puntata sulla libertà d’informazione (Vittorio Feltri ospite con Concita De Gregorio, direttore de «l’Unità»). Tutto can­cellato. L’avvio di «Matrix» è rin­viato alla prossima settimana. Vin­ci, da buon soldato, si è preso ogni responsabilità («troppe diffi­coltà tecniche, la qualità non sa­rebbe stata all’altezza del mar­chio »). Ma anche qui il clima auto­rizza ogni retropensiero. Spinge ad avvalorare le voci di telefonate assai concitate partite da Cologno Monzese e arrivate a Vinci, preoc­cupate per l’esito della puntata.

Per farla breve: stasera Bruno Vespa (non lo avrà certo deciso lui) condurrà il suo «Porta a por­ta » in prima serata in un clima da reti unificate. Lui su Raiuno, «L’ispettore Coliandro» su Rai­due, il film «La caduta-gli ultimi giorni di Hitler» su Raitre al posto di «Ballarò», telefilm o film secon­dari su Canale 5, Italia 1, Rete 4 e La7. Nessuna vera controprogram­mazione e una evidente ansia di controllare tutto. Ha ragione Ser­gio Zavoli, presidente della com­missione di Vigilanza Rai: la situa­zione è «grave», «Porta a porta» e «Ballarò» hanno «sempre convis­suto all’interno dei palinsesti del­le rispettive reti, e la deroga, spe­cie se perentoria, costituirebbe un problema da dover prontamen­te risolvere». E ora sono in tanti ad attendere un cenno visibile dal presidente della Rai, Paolo Garim­berti, che della garanzia ha giusta­mente fatto il suo vessillo.

L’aspetto più paradossale è che l’indubbio traguardo raggiunto nella consegna delle case (94 vil­lette pronte a Onna in appena 72 giorni di lavoro, e tra poco 700 ap­partamenti a Bazzano) rischia, nel frullatore mediatico, di cedere la scena allo scontro politico sulla Rai. L’errore mediatico sarebbe evidente. Roba da principianti. Al­tro che professionisti di Raiset.

#904
leggo sul web e con grande imbarazzo pubblico...

Renzo Bossi: incarico da 12.000 euro al mese
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La lega, si sa, è sempre stata contraria all'odioso nepotismo di "Roma Ladrona" ed assolutamente estranea al clientelismo tipico della cara e vecchia Dc (e diciamo pure di ogni partito politico esistente).
Il partito del Carroccio, anche questo è risaputo, ha sempre fatto della coerenza la sua più gran virtù e, difatti, Calderoli si è subito precipitato a far la pace con la Chiesa; ribadendo le sue radici cristiane (il fatto che si fosse sposato con un paganissimo "rito celtico" è un trascurabile dettaglio).
Umberto Bossi, da sempre un convinto anti-meridionalista, si è sposato invece una siciliana e, sempre lo stesso Senatùr, promotore dell'inferiorità culturale dei terroni, ha visto il figliolo Renzo bocciato per ben tre volte all'esame di maturità.
Il monumento alla coerenza della predica, però, i bravi Leghisti lo hanno eretto solo qualche giorno fa; nominando proprio il piccolo e neo-diplomato Renzo Bossi membro di un "osservatorio" dell'Expo di Milano (che i più maliziosi considerano creato ad hoc per far guadagnare qualche soldino a "Bossino").
Non solo: il Senatùr ha pensato proprio a tutto e, per sistemare al meglio il suo ram(pollo), ha fatto in modo che, l'altro campione leghista di ottime prediche e pessimi razzolamenti Francesco Speroni, nominasse suo portaborse in Europa indovinate chi? Ma è semplice: Renzo Bossi.
Lo stipendio mensile di questo diplomato che è già "Team Manager" della Nazionale Padana sarà di "soli" 12.000 euro.
Ma non scandalizzatevi, signori: non prendetevala se voi, poveri plurilaureati 30enni, dovete vivere con 1000 euro al mese e, questa "trota" (così lo definisce affettuosamente il papà) guadagnerà 12 volte di più.
Del resto, chi parla di plateale ed intollerabile caso di nepotismo, non conosce il fulgido curriculum del preparatissimo Renzo Bossi.
Lo riassiumiamo di seguito per buona pace dei lettori.
-Bocciato tre volte all'esame di stato
-Team manager della Nazionale Padana
-Inventore e promotore di "Rimbalza il clandestino"

Insomma: 12.000 euro netti mensili strameritati!


By Angelo Stelitano
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#905
Mercury ha scritto:leggo sul web e con grande imbarazzo pubblico...

Renzo Bossi: incarico da 12.000 euro al mese
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La lega, si sa, è sempre stata contraria all'odioso nepotismo di "Roma Ladrona" ed assolutamente estranea al clientelismo tipico della cara e vecchia Dc (e diciamo pure di ogni partito politico esistente).
Il partito del Carroccio, anche questo è risaputo, ha sempre fatto della coerenza la sua più gran virtù e, difatti, Calderoli si è subito precipitato a far la pace con la Chiesa; ribadendo le sue radici cristiane (il fatto che si fosse sposato con un paganissimo "rito celtico" è un trascurabile dettaglio).
Umberto Bossi, da sempre un convinto anti-meridionalista, si è sposato invece una siciliana e, sempre lo stesso Senatùr, promotore dell'inferiorità culturale dei terroni, ha visto il figliolo Renzo bocciato per ben tre volte all'esame di maturità.
Il monumento alla coerenza della predica, però, i bravi Leghisti lo hanno eretto solo qualche giorno fa; nominando proprio il piccolo e neo-diplomato Renzo Bossi membro di un "osservatorio" dell'Expo di Milano (che i più maliziosi considerano creato ad hoc per far guadagnare qualche soldino a "Bossino").
Non solo: il Senatùr ha pensato proprio a tutto e, per sistemare al meglio il suo ram(pollo), ha fatto in modo che, l'altro campione leghista di ottime prediche e pessimi razzolamenti Francesco Speroni, nominasse suo portaborse in Europa indovinate chi? Ma è semplice: Renzo Bossi.
Lo stipendio mensile di questo diplomato che è già "Team Manager" della Nazionale Padana sarà di "soli" 12.000 euro.
Ma non scandalizzatevi, signori: non prendetevala se voi, poveri plurilaureati 30enni, dovete vivere con 1000 euro al mese e, questa "trota" (così lo definisce affettuosamente il papà) guadagnerà 12 volte di più.
Del resto, chi parla di plateale ed intollerabile caso di nepotismo, non conosce il fulgido curriculum del preparatissimo Renzo Bossi.
Lo riassiumiamo di seguito per buona pace dei lettori.
-Bocciato tre volte all'esame di stato
-Team manager della Nazionale Padana
-Inventore e promotore di "Rimbalza il clandestino"

Insomma: 12.000 euro netti mensili strameritati!


By Angelo Stelitano

:oops: :oops: Giramiolo a tutti i precari superlaureati, ai ns cervelli in fuga...a quelli che non "sanno leggere" gli articoli di giornali perchè sono faziosi se le news non sono favorevoli al regime... :cry: :cry: :shock:

#906
Mercury ha scritto:leggo sul web e con grande imbarazzo pubblico...

Renzo Bossi: incarico da 12.000 euro al mese
Lo sapevo.
Un mio stipendio annuale in un mese di lavoro. Per un giovane che non si sa quali credenziali ha per ricoprire quel ruolo (esperienza? anzianità? faccio la finta tonta... :roll: )

Questa è la meritocrazia che la nostra destra continuamente sbandiera come obiettivo... E che in pratica non ho ancora visto realizzare. Né in leggi né in atti. :(

#908
boo ha scritto:
Mercury ha scritto:leggo sul web e con grande imbarazzo pubblico...

Renzo Bossi: incarico da 12.000 euro al mese
Lo sapevo.
Un mio stipendio annuale in un mese di lavoro. Per un giovane che non si sa quali credenziali ha per ricoprire quel ruolo (esperienza? anzianità? faccio la finta tonta... :roll: )

Questa è la meritocrazia che la nostra destra continuamente sbandiera come obiettivo... E che in pratica non ho ancora visto realizzare. Né in leggi né in atti. :(
ok , eleggetemi, almeno per oggi, anima candida del forum
giuro che fino all'intervento di Boo avevo letto "1.200 euro al mese"
:shock: :roll: :?
per il resto...senza parole :evil:
http://www.youtube.com/watch?v=FVMDS3qeLb8

#911
cyberjack ha scritto:com'è possibile che a qualcuno possa andare bene così... mi viene da piangere... ho una frustrazione addosso...
quotissssimo... :roll:
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#913
.... braccia rubate all'agricoltura.

Del resto, vista la maglietta, tale padre, tale figlio.

No, seriamente, questa gente la manderei a lavorare. Davvero.
A farsi il mazzo in fabbrica, in un cantiere edile, o in un ufficio....
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#914
Art69 ha scritto:.... braccia rubate all'agricoltura.

Del resto, vista la maglietta, tale padre, tale figlio.

No, seriamente, questa gente la manderei a lavorare. Davvero.
A farsi il mazzo in fabbrica, in un cantiere edile, o in un ufficio....
schiavi di roma un piffero per non dire altro.
quei 12.000 secondo lui da dove arrivano????
la coerenza certa gente non sa nemmeno dove sta di casa.
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