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Cucine senza formaldeide e sostanze potenzialmente tossiche

#1
So che Valcucine ha una particolare attenzione a questo aspetto. Ma è troppo cara. Se conoscete altre marche che curano questo aspetto vi sarei grata se poteste comunicarcelo.
A differenza degli altri mobili di casa, quelli della cucina sanno soggetti a riscaldamento e si possono liberare sostanze tossiche come formaldeide ed altre, presenti nelle colle ,vernici , nei trattamenti del legno ecc.
Grazie

Re: Cucine senza formaldeide e sostanze potenzialmente tossi

#2
Solaria ha scritto:So che Valcucine ha una particolare attenzione a questo aspetto. Ma è troppo cara. Se conoscete altre marche che curano questo aspetto vi sarei grata se poteste comunicarcelo.
A differenza degli altri mobili di casa, quelli della cucina sanno soggetti a riscaldamento e si possono liberare sostanze tossiche come formaldeide ed altre, presenti nelle colle ,vernici , nei trattamenti del legno ecc.
Grazie
[OPINIONI PERSONALI ON]


... guarda io ho da sempre un atteggiamento molto critico sia sui reali pericoli della formaldeide sia soprattutto sull'effettiva utilità al cliente finale... che viene di fatto secondo me ampiamente abbindolato su problematiche che interessano l'aspetto produttivo più che quello del consumatore finale...

innanzitutto cosa è la formaldeide e perchè è pericolosa (cancerogena)... la formaldeide è una sostanza irritante e "disinfettante" naturalmente presente sul legno ed utilizzata come catalizzatore nelle colle ureiche (colle urea-formaldeide) nonchè nella sintesi di moltissime materie plastiche.... è riconosciuta essere sostanza cancerogena in particolare per i tumori ai seni nasali (tumore veramente rarissimo)... è prodotta in gran quantità dal fumo di sigaretta ed è appunto contenuta in molte materie plastiche (anche in maniera molto più massiccia)....

ho anche una mia teoria del perchè sia cancerogena... gradirei anche il parere di qualche medico in merito... perchè io faccio pannelli non curo gente... essendo irritante, irrita le mucose costringendo le cellule a rigenerarsi continuamente per aggiustare "le ferite"... ed in conseguenza di queste continue rigenerazioni forzate alla lunga può portare al tumore... come l'abuso di alcool, il grattarsi continuamente in un unico punto, un'infezione cronica ad una parte del corpo... sicuramente non è il diavolo in terra delle sostanze cancerogene essendo usato (almeno per sentito dire) ampiamente come disinfettante in ospedale nonchè in alcuni farmaci per inalazione nasale...inoltre vi posso dire abitando in un distretto piuttosto famoso del legno che non ho ancora visto nessuno con questo tumore ai seni nasali... casomai ai polmoni... ma pressochè tutti erano anche fumatori.

Andiamo al settore legno: allora i primi pannelli in truciolare erano formaldeide pura: se si entrava in un magazzino gli occhi lacrimavano perchè era irritante. già però da anni TUTTI i pannelli lavorati in italia ed in EUROPA ("asia" esclusa ok?) sono "ampiamente" in classe E1 di rilascio di formaldeide... e mi risulta che la classe E1 sia addirittura obbligatoria.... Questa classe è piuttosto di manica larga e pressochè tutti i produttori di truciolare stanno cercando di abbassare ulteriormente il tenore di questa formaldeide. Mi risulta che attualmente il produttore a più basso tenore di formaldeide sia SAVIOLA... quello che si è un po' inventato diciamo "l 'abracadabra" del pannello riciclato... ed è anche fornitore più o meno diretto ovviamente di Valcucine... però anche della record, dell'arredo 3, di mondoconvenienza...eccetera.... ora però dentro questo pannello ci sono altre sostanze non proprio "salutari"... ci sono pezzi di plastica, alluminio, stracci, vernice, bancali più o meno trattati con antimuffa... però questo deve (come la formaldeide) preoccupare gli addetti ai lavori che questo pannello lo tagliano inalando segatura a nastro... quando il pannello è chiuso tra 2 laminati e 4 bordi in abs è finita tutta la sagra...... da consumatore finale non sarei minimamente preoccupato (ho i nonni morti vecchi e loro la segatura la mangiavano letteralmente)... le preoccupazioni sono invece per il fumo da sigaretta, per lo smog delle auto, per lo smog del riscaldamento domestico...e presumo anche per i disinfettanti domestici usati per la pulizia dei pavimenti e superfici.
mio parere: curarsi della formaldeide nel mobile finito è un po' come andare all'ospedale per una zanzara e rimanere a casa con l'ebola.

circa il caldo in cucina... i pannelli non devono mai superare i 50 gradi se no i bordi incollati ad eva (ancoro molto diffusa) tendono a staccarsi...a 70 non tendono...sono! Se vuoi però la stessa "cura" che usa valcucine puoi prendere "demode"... sempre valcucine è.... comunque non ti credere di portare a casa un pannello diverso da quello di Saviola.
Il discorso invece dei solventi è vero nei prodotti verniciati... ma vale grossomodo un po' lo stesso discorso della formaldeide... la riduzione dei solventi è un BISOGNO PRINCIPALMENTE durante la fase di produzione "esportato" per motivi prettamente commerciali al produttore finale che francamente potrebbe fregarsene...

Occhio invece ai mobili di provenienza "etnica" o comunque "made prc"...li non ci sono regole.

[OPINIONI PERSONALI OFF]

#3
Certamente i problemi maggiori li hanno chi ci lavora anche se possono prendere le dovute precauzioni.
La formaldeide è sicuramente cancerogena. Il problema è quanta ne viene rilasciata in una cucina ?? Le zone vivino al forno ed ai fornelli riscaldano, c'è poco da fare. E poi bisognerebbe sapere se altre sostanze vengono rilasciate. Tutto il processo di formazione e finitura comporta l'uso dei diverse sostanze chimiche . Possiamo vedere il legno ma c'è anche tanta chimica dietro, anche se il legno sembra naturale. Viene fatto un controllo per la radioattività ?

#4
Solaria ha scritto:Certamente i problemi maggiori li hanno chi ci lavora anche se possono prendere le dovute precauzioni.
La formaldeide è sicuramente cancerogena. Il problema è quanta ne viene rilasciata in una cucina ?? Le zone vivino al forno ed ai fornelle riscaldano, c'è poco da fare. E poi bisognerebbe sapere se altre sostanze vengono rilasciate. Tutto il procello di formazione e finitura comporta l'uso dei diverse sostanze chimiche . Possiamo vedere il legno ma c'è anche tanta chimica dietro, anche se il legno sembra naturale. Viene fatto un controllo per la radioattività ?
E' la chimica fa parte del nostro mondo...ma non porta sempre e solo tragedie...anzi tutto sommato si può dire che tirando le somme la chimica in questi anni ci abbia regalato una vita "migliore".

Se la polvere di legno fosse pericolosa quanto qualcuno ci vuol far credere saremmo morti tutti 40 volte prima che a un cliente venga un'eritema.... strumenti di protezione? aspiriamo una qta d'aria dagli utensili impensabile: la nostra azienda aspira dai gruppi di lavorazione in 10 minuti un volume d'aria pari a tutto lo stabilimento da 20.000 metri quadrati...il 50% della forza motrice è consumato per asportare aria... nonostante l'essere pienamente a norma quando è sera vai a casa coperto di polvere....
radioattività? non credo proprio...se non sul legname importato dall'ucraina... poi basta.
La formaldeide contenuta: la classe E1 prevede un rilascio medio inferiore ai 2,5mg/m²h e una concentrazione inferiore a 0,1 ppm (parti per milione)
... questo sul pannello grezzo... che come dicevo è poi rivestito... quindi teoricamente non passa lo straniero.... inoltre se anche fosse "libera" (cosa non voluta neanche a livello di produzione della colla) tende a combinarsi nelle catene ureiche... è li apposta.
La formaldeide è uno degli inquinanti con i quali conviviamo da anni e dobbiamo continuare a convivere: daltro canto non è che facendo i mobili in plastica si possa migliorare la situazione... col cemento penso neanche... credi il legno è il meno peggio.
Alla fine vedo che per te è molto importante questo aspetto... pur non sposando le tue idee mi sento di consigliarti di evitare i legni verniciati per via dei solventi... neanche le vernici ad acqua sono senza la "X" di pericolo.. quindi forse il meglio sarebbe proprio un laminato... o al più un legno verniciato ad olio ma ti dilani il portafoglio portando a casa una finitura "così così".... poi non conoscendo cosa ci sia realmente dentro a questi olii...

Re: Cucine senza formaldeide e sostanze potenzialmente tossi

#5
qsecofr ha scritto:
Solaria ha scritto:So che Valcucine ha una particolare attenzione a questo aspetto. Ma è troppo cara. Se conoscete altre marche che curano questo aspetto vi sarei grata se poteste comunicarcelo.
A differenza degli altri mobili di casa, quelli della cucina sanno soggetti a riscaldamento e si possono liberare sostanze tossiche come formaldeide ed altre, presenti nelle colle ,vernici , nei trattamenti del legno ecc.
Grazie
[OPINIONI PERSONALI ON]


... guarda io ho da sempre un atteggiamento molto critico sia sui reali pericoli della formaldeide sia soprattutto sull'effettiva utilità al cliente finale... che viene di fatto secondo me ampiamente abbindolato su problematiche che interessano l'aspetto produttivo più che quello del consumatore finale...

innanzitutto cosa è la formaldeide e perchè è pericolosa (cancerogena)... la formaldeide è una sostanza irritante e "disinfettante" naturalmente presente sul legno ed utilizzata come catalizzatore nelle colle ureiche (colle urea-formaldeide) nonchè nella sintesi di moltissime materie plastiche.... è riconosciuta essere sostanza cancerogena in particolare per i tumori ai seni nasali (tumore veramente rarissimo)... è prodotta in gran quantità dal fumo di sigaretta ed è appunto contenuta in molte materie plastiche (anche in maniera molto più massiccia)....

ho anche una mia teoria del perchè sia cancerogena... gradirei anche il parere di qualche medico in merito... perchè io faccio pannelli non curo gente... essendo irritante, irrita le mucose costringendo le cellule a rigenerarsi continuamente per aggiustare "le ferite"... ed in conseguenza di queste continue rigenerazioni forzate alla lunga può portare al tumore... come l'abuso di alcool, il grattarsi continuamente in un unico punto, un'infezione cronica ad una parte del corpo... sicuramente non è il diavolo in terra delle sostanze cancerogene essendo usato (almeno per sentito dire) ampiamente come disinfettante in ospedale nonchè in alcuni farmaci per inalazione nasale...inoltre vi posso dire abitando in un distretto piuttosto famoso del legno che non ho ancora visto nessuno con questo tumore ai seni nasali... casomai ai polmoni... ma pressochè tutti erano anche fumatori.

Andiamo al settore legno: allora i primi pannelli in truciolare erano formaldeide pura: se si entrava in un magazzino gli occhi lacrimavano perchè era irritante. già però da anni TUTTI i pannelli lavorati in italia ed in EUROPA ("asia" esclusa ok?) sono "ampiamente" in classe E1 di rilascio di formaldeide... e mi risulta che la classe E1 sia addirittura obbligatoria.... Questa classe è piuttosto di manica larga e pressochè tutti i produttori di truciolare stanno cercando di abbassare ulteriormente il tenore di questa formaldeide. Mi risulta che attualmente il produttore a più basso tenore di formaldeide sia SAVIOLA... quello che si è un po' inventato diciamo "l 'abracadabra" del pannello riciclato... ed è anche fornitore più o meno diretto ovviamente di Valcucine... però anche della record, dell'arredo 3, di mondoconvenienza...eccetera.... ora però dentro questo pannello ci sono altre sostanze non proprio "salutari"... ci sono pezzi di plastica, alluminio, stracci, vernice, bancali più o meno trattati con antimuffa... però questo deve (come la formaldeide) preoccupare gli addetti ai lavori che questo pannello lo tagliano inalando segatura a nastro... quando il pannello è chiuso tra 2 laminati e 4 bordi in abs è finita tutta la sagra...... da consumatore finale non sarei minimamente preoccupato (ho i nonni morti vecchi e loro la segatura la mangiavano letteralmente)... le preoccupazioni sono invece per il fumo da sigaretta, per lo smog delle auto, per lo smog del riscaldamento domestico...e presumo anche per i disinfettanti domestici usati per la pulizia dei pavimenti e superfici.
mio parere: curarsi della formaldeide nel mobile finito è un po' come andare all'ospedale per una zanzara e rimanere a casa con l'ebola.

circa il caldo in cucina... i pannelli non devono mai superare i 50 gradi se no i bordi incollati ad eva (ancoro molto diffusa) tendono a staccarsi...a 70 non tendono...sono! Se vuoi però la stessa "cura" che usa valcucine puoi prendere "demode"... sempre valcucine è.... comunque non ti credere di portare a casa un pannello diverso da quello di Saviola.
Il discorso invece dei solventi è vero nei prodotti verniciati... ma vale grossomodo un po' lo stesso discorso della formaldeide... la riduzione dei solventi è un BISOGNO PRINCIPALMENTE durante la fase di produzione "esportato" per motivi prettamente commerciali al produttore finale che francamente potrebbe fregarsene...

Occhio invece ai mobili di provenienza "etnica" o comunque "made prc"...li non ci sono regole.

[OPINIONI PERSONALI OFF]

ho notato anche in altri post che sei un fan del gruppo Saviola e vorrei farti alcune precisazioni:
1- la prima azienda in Italia che ha fatto l'E0 è stato il gruppo Fantoni con pannelli che esporta solo in Giappone dove l'E0 c'è già da parecchi anni:
2- giusto quello che dici sulla formaldeide, però per quanto riguarda il gruppo Saviola ed in parte il gruppo Frati non è tanto un problema di formaldeide ma di tutto il collante che viene utilizzato per legare prodotti diversi (fatto analizzare un prodotto Saviola da una ditta estera, all'interno c'era: residui di plastica, arance, piastrelle e legno);
3- troppo spesso ci si dimentica di un gruppo..Trombini che è sempre più in crescita presso i mobilieri e che usano solo legno;
4- qua vado in OT però già che ci sono: tutte le aziende di cucina..parlo di aziende non artigiani, i semilavorati li fanno fare all'esterno e questo è riferito anche ai pannelli che compongono le scocche se non addirittura alle scocche complete (mi riallaccio al discorso che facevi in un altro post forse sulla Lube), difatti se le vai a visitare troverai gran rulliere non squadraborda

by..by.. 8) 8)

Re: Cucine senza formaldeide e sostanze potenzialmente tossi

#6
Z4Mcp ha scritto:
ho notato anche in altri post che sei un fan del gruppo Saviola e vorrei farti alcune precisazioni:
1- la prima azienda in Italia che ha fatto l'E0 è stato il gruppo Fantoni con pannelli che esporta solo in Giappone dove l'E0 c'è già da parecchi anni:
2- giusto quello che dici sulla formaldeide, però per quanto riguarda il gruppo Saviola ed in parte il gruppo Frati non è tanto un problema di formaldeide ma di tutto il collante che viene utilizzato per legare prodotti diversi (fatto analizzare un prodotto Saviola da una ditta estera, all'interno c'era: residui di plastica, arance, piastrelle e legno);
3- troppo spesso ci si dimentica di un gruppo..Trombini che è sempre più in crescita presso i mobilieri e che usano solo legno;
4- qua vado in OT però già che ci sono: tutte le aziende di cucina..parlo di aziende non artigiani, i semilavorati li fanno fare all'esterno e questo è riferito anche ai pannelli che compongono le scocche se non addirittura alle scocche complete (mi riallaccio al discorso che facevi in un altro post forse sulla Lube), difatti se le vai a visitare troverai gran rulliere non squadraborda

by..by.. 8) 8)
mi scuso se sono sembrato un "fan" di saviola... tutt'altro... non è che mi danno soldi anzi... ho sempre detto che dentro c'e' immondizia.. e per le arance nel truciolare non ci sarebbe problema... ovvimante bisogna "ben pesare" i testi che vengono svolti in Germania/Austria (che non hanno riciclato) a loro comoda da sempre sputare sull'Italia... detto ciò è evidente che nel truciolare ci sono anche tracce di funghicidi... macinano i bancali, i pali del telefono...sassi di tutto....
Quanto a Fantoni fa un ottimo truciolare conforme come dicevi tu allo standard F****.... ultimamente saviola però è uscito con il pannello "lem"
che a dir loro è 5 volte sotto l'E1 e dicono sia il più basso d'europa...
Quanto a Trombini non conosco approfonditamente... ma ci sono anche altri "egregi" produttori di truciolare non riciclato... io ho citato s. in quanto mi sembra sia il piu' grosso d'italia.
... mi ha sempre invece "fatto sorridere" il nome Trombini... soprattutto dopo che tale gruppo ha "tradito" il trust formatosi qualche anno fa tra gli altri produttori di truciolare... :D... l'ho trovato diciamo un nome "adatto" :D

Per il collante che dicevi che è il problema... il problema del collante è la formaldeide che è componente fondamentale delle colle urea-formaldeide... comunque di solito non è in forma libera... nel senso che la colla ureica in commercio è già "cotta" per legare la formaldeide con l'urea in catene "incomplete" che poi (si spera) si completeranno in fase di incollaggio.....in teoria la formaldeide in forma completamente libera dovrebbe essere un mosca bianca.
PS: qualcuno ha letto su wikipedia cosa è il lisoformio?.... 2/3% di formaldeide... no comment... anzi... "comment sopra forniti" :D
Ultima modifica di qsecofr il 24/09/09 17:07, modificato 1 volta in totale.

#8
Interessanti le vostre discussioni, anche se ci fanno riflettere sul fatto di consumare meno per inquinare meno. O meglio usare prodotti che durano di più, eventualmente riparare, e così si inquina molto meno. Pensate che un frigorifero prima durava anche 50 anni oggi uno medio scarso ne dura 8-10.Quando un frigo si butta viene compattato ed esce una quantità di gas che va nell'ambiente. Prima un frigorifero si buttava ogni 50 anni. Quindi si sa come produrre frigoriferi che durino 50 anni. Pensate alle masse di eslettrodomestici che vengono scaricate nell'ambiente.Va bene costerebbero di più ma poco importa se non posso spendere i soldi di un frigo duraturo lo pago a rate. Poi le riparazioni, pensate a quanta gente potrebbe trovare lavoro in questo settore...Recentemente sono stata a Parigi da un Professore esperto mondiale di ’Oncologia per accompagnare una persona e proprio lui diceva queste cose,ovvero bisogna cambiare il tipo di consumi e produrre prodotti che durino a lungo in ogni campo ed eventualmente ripararli e non comprarne di nuovi. Penso che la nostra salute dovrebbe venire prima di ogni cosa.
Il meglio che si mossa trovare nel truciolare sono i residui di arance, penso invece che ci sia dell'altro.
Vorrei fare 3 domande in ordine sparso
1) ma le ante delle cucine non sono in tamburato e non in truciolare ?
2)La storia della formaldeide l'ha inventata la Valcucine per farsi pubblicità o è reale ? Il punto sta quanta ne viene rilasciata con lil riscldamento del materiale ?
3) quale top potrebbe essere più sano( forse il marmo puro ?) per evitare il rilascio di sostanze ai cibi. Personalmente quando cicino metto carme e molti cibi a contatto con il top pulito

#9
Scusate ma a me tutte queste paure della formaldeide nei pannelli (e qui chiudo il mio pensiero su i vari thread che ne parlano) sono pippe (penso si possa scrivere come sinonimo di un'altra parola meno glamour) mentali!

Abbiamo una legislazione tra le più rigide in Europa, magari chi teme per la salubrità di tali pannelli fuma un pacchetto di sigarette al giorno o vive accanto a chi lo fa, respira per la maggior parte smog cittadino...e poi teme per la formaldeide dei pannelli (che come scrive q. eventualmente è chi produce che deve usare le accortezze del caso.

Mi sembra che questo tipo di paura faccia il paio con chi un po' di tempo fa aprì un thread chiedendo se il granito dei top fosse radioattivo.....
L'amarezza della bassa qualità permane a lungo dopo aver dimenticato la dolcezza del basso prezzo.

#10
kik ha scritto:Scusate ma a me tutte queste paure della formaldeide nei pannelli (e qui chiudo il mio pensiero su i vari thread che ne parlano) sono pippe (penso si possa scrivere come sinonimo di un'altra parola meno glamour) mentali!

Abbiamo una legislazione tra le più rigide in Europa, magari chi teme per la salubrità di tali pannelli fuma un pacchetto di sigarette al giorno o vive accanto a chi lo fa, respira per la maggior parte smog cittadino...e poi teme per la formaldeide dei pannelli (che come scrive q. eventualmente è chi produce che deve usare le accortezze del caso.

Mi sembra che questo tipo di paura faccia il paio con chi un po' di tempo fa aprì un thread chiedendo se il granito dei top fosse radioattivo.....
Mah, il discorso del "magari fuma o sta con chi fuma" regge poco. Io non fumo, la mia ragazza non fuma, i miei figli se fumeranno li mandero' fuori di casa e i miei amici non fumano e se lo fanno non lo fanno a casa mia. Per quanto riguarda lo smog, purtroppo si vivo in una citta' con molto smog, ma non passo molto tempo all'aria aperta e sto progettando di installare un sistema di filtrazione dell'aria in casa. E comunque lo smog non mi sembra una giustificazione sufficiente per fregarsene di quello che si ha in casa. Quindi uno puo' anche avere il sacrosanto diritto di volersi mettere in casa mobili che siano il piu' possibile privi di schifezze.
Ancora piu' importanti dei mobili della cucine in questo senso lo sono quelli della camera da letto, dove si passa meta' della propria esistenza (e con le difese abbassate).
Comunque la cucina e' un ambiente in cui si passa non poco tempo ed e' giusto, se lo si vuole, curarne anche l'aspetto delle emissioni nocive.
Sul fatto che le normative europeee siano ottime sono comunque d'accordo, ma uno prima di capirlo deve informarmi e dare importanza a questo fattore e' del tutto legittimo.

#11
Solaria ha scritto: Il meglio che si mossa trovare nel truciolare sono i residui di arance, penso invece che ci sia dell'altro.
Vorrei fare 3 domande in ordine sparso
1) ma le ante delle cucine non sono in tamburato e non in truciolare ?
2)La storia della formaldeide l'ha inventata la Valcucine per farsi pubblicità o è reale ? Il punto sta quanta ne viene rilasciata con lil riscldamento del materiale ?
3) quale top potrebbe essere più sano( forse il marmo puro ?) per evitare il rilascio di sostanze ai cibi. Personalmente quando cicino metto carme e molti cibi a contatto con il top pulito
... allora... sarà che sono figlio di mezzadri che soldi per comperare frighi buoni non li avevano ma a me il frigo 50 anni non ha mai durato...dopo pochi anni andavano a remengo tutte le guarnizioni e il compressore pompava notte e giorno con consumo di energia da classe "Z"... e la produzione di corrente non è esattamente l'industria più ecologica del mondo... e vorrei aggiungere che l'anta frigo della cucina qualche anno fa dava qualche rogna all'elettrodomestico...

le ante delle cucine non sono quasi mai in tamburato... il tamburato ha senso diciamo oltre i 25mm di spessore per via della leggerezza... inoltre il tamburato ha la cartellina superiore fatta o di mdf o di truciolare e (il più delle volte) la carta dentro (il nido d'ape) è di carta impregnata di fenolo... quindi quantomeno pari e patta
punto 2: ribadisco che le cucine non devono scaldarsi se si scaldano oltre i 50 gradi è molto grave... in ogni caso industrialmente parlando per alcune lavorazioni si scalda il truciolare grezzo (nudo) ben oltre i 100 gradi e a 70 gradi anche per diversi minuti... l'usl non ha mai eccepito alcun che... la combustione del truciolare non è per nulla consigliata non tanto per la colla ureica quanto per la presenza di vernici, pvc, bordi abs, laminati..
La storia della formaldeide? non credo valcucine in particolare ma diciamo che un po' tutti si riempiono la bocca... provetto suggeriva nel precedente thread in link che un pannello in E1 è "probabilmente" più o meno il doppio di un pezzo di legno normale... il che è verosimile... c'e' da sapere che gran parte del truciolare in E1 è "circa a metà" dello standard "E1" (= al legno?)... io non mi sono sbilanciato sopra dicendo che sono "ampiamente" in classe E1... ne risulta che praticamente il pannello "leb" del produttore "S." emetterebbe metà di un pezzo di legno vergine...
C'e' inoltre da dire che ci sono legni e legni... le latifoglie dovebbero essere più "temibili" in materia... e per il passato ci sono stati anche dei legni particolarmente irritanti che sono stati tolti dal mercato... mi viene in mente il noce mansonia (tra l'altro un legno veramente bellissimo... peccato).
3) per il top... quarzi artificiali e corian hanno dentro resine acriliche... sembra anche abbastanza deboli alle alte temperature, Sono inoltre a volte supportati da un'eulithe che è un poliuretano espanso...sarebbe da vedere se emana come credo plausibile qualche isocianato quindi.. ko 1
il laminato non dovrebbe emettere un bel nulla ma è a base di fenoli e resine melamminiche (il dentro per favore lo trascuriamo perchè lo consideriamo isolato)... ko 2.... il vero legno: per avere un top che dura tanto bisogna rivestirlo di vernice... ko 3... il legno naturale impregnato ad olio non dura ... ko4... il marmo naturale... direi ok se non fosse che le miniere sono luoghi molto più "tossici" a livello di polveri rispetto ai mobilifici che lavorano i top in laminato... quindi evinco che la polvere di marmo non sia carbonato di calcio puro ma possa contenere altri minerali ossidi e metalli più o meno deleteri ko5.... resta il vetro... il cristallo si fa aggiungendo del piombo (ancora vera questa cosa?)... viene comunque verniciato per dargli il colore; ko6?.. l'acciaio non ne parliamo... è pieno di rottami ferrosi, metalli di tutti i generi, viene laminato con oli sintetici, trattato in vasche con acidi e in bagni galvanici...SuperKO7

Bene ora non ci resta che scegliere.... io scelgo di non preoccuparmi di nessuno e di scegliere quello che mi piace di più sicuro di avere molte più esalazioni mentre lavo la cucina rispetto ad un anno di residenza.
ciao Q

#12
.e adesso vi metto un'altra pulce nell'orecchio....magari...vi fate mille fisime per il pannello o il top....poi aprendo le ante si scorgono....i cassetti della Grass o della Blum (lamiera verniciata o alluminio anodizzato)... i cestoni in filo cromato (che per paradosso sono più pericolosi quelli prodotti in Europa che quelli in Cina)....scolapiatti in acciaio brillantato o in filo cromato.....se si deve stare attenti a tutte queste cose....è meglio 2 cassette di legno con un'asse sopra e fornello da campeggio..... 8) 8) 8)

#13
Z4Mcp ha scritto:se si deve stare attenti a tutte queste cose....è meglio 2 cassette di legno con un'asse sopra e fornello da campeggio..... 8) 8) 8)
... è no perchè il fornello da campeggio ha la bombola verniciata a polveri epossidiche e la corona cromata... il gas che bruci chi ti dice che sia butano puro? e ho paura che anche l'asse di legno venga immersa in solfato di rame per via dei funghi... o sbaglio? :D

Scherzi a parte trovo sempre giusto analizzare a fondo gli aspetti "ecologici" del campo del legno anche perchè sono in continua evoluzione... però (come giustamente sostenete mi pare pressochè tutti) bisogna usare senso critico a 360 gradi guardandosi intorno... il ddt è nocivo... ma in italia non abbiamo più la malaria...il vaccino antipolio ha ucciso molte persone... ma io bacio chi l'ha inventato....

#14
-->"Prima un frigorifero si buttava ogni 50 anni. Quindi si sa come produrre frigoriferi che durino 50 anni. "

Oggi, se si producessero frigoriferi che durano 50 anni, venduti uno ad ogni famiglia italiana, gli altri a chi si venderebbero?
Naaaaaaaaa
L'industria non si può permettere questo.

Agli ingegnieri viene chiesto di progettare frigoriferi (e lavatrici e lavastavoglie e forni ecc. ecc.) che durino mediamente 10 anni, per impiegare materiali che non debbano superare i 10 anni di usura, con meccanismi fatti per sopportare 10 anni ed ottenere un prodotto che costi meno in produzione e meno al consumatore.

Oggi si potrebbero produrre frigoriferi fatti per durare 50 anni, ma costerebbero 5 volte quello che costa un frigorifero normale (ed anche se così non fosse, resta il problema che saturato il mercato, per 50 anni non si venderebbero più frigoriferi :p :p :p )
Cuoco della Scuola di cucina maisazi.com

#15
fradefra ha scritto:
Oggi, se si producessero frigoriferi che durano 50 anni, venduti uno ad ogni famiglia italiana, gli altri a chi si venderebbero?
Naaaaaaaaa
L'industria non si può permettere questo.

Agli ingegnieri viene chiesto di progettare frigoriferi (e lavatrici e lavastavoglie e forni ecc. ecc.) che durino mediamente 10 anni, per
... be nel campo del legno purtroppo questi conti non si fanno... casomai lo studio più che per fare durare fino a tal data è verso un "può durare almeno fino a tal data?"
:cry: :cry:
e purtroppo il mobile se tenuto correttamente resiste veramente una vita... e ora che sono tutti in truciolare manco più i tarli se li mangiano... sarebbe da andare alla Monsanto a farci sviluppare un tarlo ogm mangia pannelli riciclati....:D