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#16
Quoto in parte cyberjack e Federinik...

secondo me bisognerebbe ritornare a vivere certe situazioni con più naturalezza e meno programmazione.....

Le donne hanno sempre lavorato, si sono occupate della casa, della famiglia, dei genitori anziani, ecc....

Io non trovo giusto che una mamma (perchè qui di donne stiamo parlando) debba per forza essere casalinga, semmai deve essere una scelta consapevole!

Conosco donne realizzate sul lavoro che sono ottime madri; viceversa conosco donne casalinghe, depresse che non riescono neanche ad accuparsi delle cose fondamentali.....

Per quanto riguarda la mia esperienza, posso dirti che ho due figli adolescenti, che ho sempre lavorato full-time, che ho avuto l'aiuto (indispensabile) dei nonni e sono riuscita a fate più o meno tutto organizzandomi: ho sempre seguito personalmente i figli a scuola, li ho sempre portati io dal pediatra, la sera li mettevo a letto e la mattina li accompagnavo a scuola, li ho accompagnati a casa degli amici, non sono mai mancate feste di compleanno, il fine settimana e le vacanze estive dedicati esclusivamente a loro...Certo potendo avrei scelto di fare il part-time, ma seppur con molta fatica e organizzazione credo di non aver mai fatto mancare niente...
I miei figli sono due adolescenti "normali", non mi sembrano migliori o peggiori di tanti altri che conosco, abbiamo un rapporto abbastanza schietto e sicuramente ci vogliamo bene...
Simona

#17
Io quoto solo canarino :lol:

Per il resto non mi esprimo mai, perchè qualsiasi cosa pensi poi mi rispondo da sola che, parafrasando un noto detto, "è facile essere genitori coi figli degli altri"
- Aspettando Godot -

#18
ma forse si è equivocato l'incipit: non l'ho vista personalmente come una critica alla madre che lavora, io per me non riuscirei a fare la casalinga a tempo pieno, anche se economicamente ce lo potessimo permettere
il concetto che ho colto io è: se lavoro 6/8 ore al giorno, e poi torno a casa e le ore che rimangono non le dedico ai miei figli, ma loro li faccio passare dalla donna di servizio alla babysitter (quindi non persone di famiglia con cui condivido affetti, convinzioni e valori), e io me ne vado a fare i fatti miei, perchè "non ho voglia"... beh potevo anche evitare di farlo un figlio!

parliamo quindi di casi estremi, non certo della "normalità" in cui ci si muove per riuscire, con nonni, parenti ma anche babysitter, a coprire le ore lavorative o una serata per staccare (che ci vuole anche quella qualche volta), ma proprio il delegare il proprio ruolo genitoriale ad altri...
“Che cosa faresti, se non avessi paura?” Spencer Johnson
The Sisterhood of The Calf 43

#19
Dunque, tempo facevo una riflessione del genere: a me sembra un po' contro natura mettere al mondo un figlio ed avere subito la voglia di scappare a lavorare (anche quando non c'è il bisogno economico). :roll:

Pensavo giorni fa ad una persona che conosco, che con un bambino di appena 5 mesi si è messa alla forsennata ricerca di un lavoro (parlo di persone che non hanno problemi economici, anzi..). Ecco, io non dico che una mette al mondo un figlio e deve restare a casa fino a quando il pargolo non diventa matricola universitaria, ma caspita....a 5 mesi!! Ma possibile che una non sente il bisogno di vedere il proprio bambino mettere almeno i primi passi, dire le prime parole??

Poi sapete bene come la penso sulla maternità in generale.... :P
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#20
Vorrei rispondere a cyberjack e andche da altri... che hanno un po' estremizzato il problema alla fine.
Io non dico che uno deve chiudersi in casa H24 col bambino... ma credo che un certo tempo è necessario dedicarlo al bambino. Qualità e non quantità... si beh... ma 1 ora è sempre 1 ora!!!
E poi... oggi la società, a differenza del passato, ci impone dei modelli che un bambino che non è ben seguito e guidato, assorbe immediatamente! Io non voglio che mia figlia nella vita aspirerà a fare la velina o miss italia... Io vorrei una ragazza sana, piena di vita... che non guarda i cartoni animati dalla mattina alla sera... ma piena di stimoli che sa subito facciano sviluppare le sue capacità. Per fare questo, ho bisogno di seguirla. Lei deve sapere che io ci sono sempre e che con me può parlare di tutto. Deve venire dappertutto con noi, e non essere parcheggiata da nonni e baby sitter.. Certo, un aiuto dai miei genitori e dai miei suoceri lo accetto volentieri... i nonni sono importantissimi, e anche loro devono esserci... ma come devono esserci gli amichetti, le feste, i saggi, lo sport... ma prima di tutto ci devo essere IO per lei!
Non vorrò mai vedere nel suo modo di fare un modo diverso dal mio... non voglio vedere una ragazza poco equilibrata, ma anzi... una ragazza sicura di se. Non credo che potrò raggiungere questo obiettivo 1 ora la sera, tra le mille cose da fare...io personalmente ho bisogno di sentire mia figlia/o parlare... voglio sapere cosa pensano... voglio che mi fanno domande... questo desidero. E questo significa che non posso andare "in ferie" un giorno, fregandomene di loro... perchè sto "storta".
Questo non visto all'estremo come ossessione nei confronti dei figli, ma come cura. Io non lascerei MAI un neonato di 2 mesi ad una colf... ma MAI!!!! La gente lo fa, io non ci riuscirei.
Credo che sia più egoistico dire, io voglio unh figlio, ma voglio anche lavorare come una turca, voglio andare in palestra e voglio uscire la sera... perchè se si sceglie un figlio, automaticamente ti limiti sul resto.
Con questo non potrei mai fre la casalinga, ma certo poi si trova sempre una mediazione se uno è interessato.

#21
La mia esperienza? Ho deciso di mettere al mondo una figlia quando i miei orari erano terribili: 9/13 15.30/19.30, in pratica la giornata era tutta per il lavoro. Mi sono detta che poi avrei trovato la maniera di cavarmela.
Sono tornata al lavoro che lei aveva 3 mesi, mi sarei dovuta considerare una madre snaturata? Il mio stipendio serve. Certo, qualche mese al 30% ce lo saremmo potuto permettere, ma mi sono detta che più tempo restavo a casa e più difficile sarebbe stato PER ME tornare al lavoro.
Certo, noi siamo fortunatissimi, i nonni sono tutti e 4 liberi e ben contenti di tenerla con loro. Poi mi è stato dato il part time senza che lo chiedessi.

Se la tua amica lascia il figlio per "scappare" da lui forse non aveva ben meditato cosa significa essere genitore. Se invece vuole/deve lavorare il discorso è ben diverso.

Ah... a noi capita di lasciarla dormire dai nonni qualche volta, per dedicarci a noi. Lo scorso mese l'abbiamo lasciata per un week end, il mese prossimo la lasceremo per una settimana. Siamo cattivi genitori? O cerchiamo di essere anche una coppia, oltre che genitori? Di certo è mancata più lei a noi che noi a lei, visto che in 2 giorni non ha chiesto di noi una volta :evil:
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#22
Sottolineo che le mie considerazioni si riferiscono in particolare a chi può permettersi economicamente di restare a casa più di altre donne, ovvio :wink:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#23
bubu ha scritto:Dunque, tempo facevo una riflessione del genere: a me sembra un po' contro natura mettere al mondo un figlio ed avere subito la voglia di scappare a lavorare (anche quando non c'è il bisogno economico). :roll:

Pensavo giorni fa ad una persona che conosco, che con un bambino di appena 5 mesi si è messa alla forsennata ricerca di un lavoro (parlo di persone che non hanno problemi economici, anzi..). Ecco, io non dico che una mette al mondo un figlio e deve restare a casa fino a quando il pargolo non diventa matricola universitaria, ma caspita....a 5 mesi!! Ma possibile che una non sente il bisogno di vedere il proprio bambino mettere almeno i primi passi, dire le prime parole??

Poi sapete bene come la penso sulla maternità in generale.... :P
parafrasando Cla', non avendo figli ed essendo l'unica vera annamaria del forum (a quanto pare) io questa cosa la capisco eccome :roll: :roll:

#24
Martina80 ha scritto: ... ma prima di tutto ci devo essere IO per lei!

Non vorrò mai vedere nel suo modo di fare un modo diverso dal mio...

voglio sapere cosa pensano...
queste tre frasi non mi piacciono affatto... ma è un punto di vista personale ;)
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#25
bubu ha scritto:Sottolineo che le mie considerazioni si riferiscono in particolare a chi può permettersi economicamente di restare a casa più di altre donne, ovvio :wink:
Sì, eri stata molto chiara anche prima :wink:
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#26
Lorena ha scritto:La mia esperienza? Ho deciso di mettere al mondo una figlia quando i miei orari erano terribili: 9/13 15.30/19.30, in pratica la giornata era tutta per il lavoro. Mi sono detta che poi avrei trovato la maniera di cavarmela.
Sono tornata al lavoro che lei aveva 3 mesi, mi sarei dovuta considerare una madre snaturata? Il mio stipendio serve. Certo, qualche mese al 30% ce lo saremmo potuto permettere, ma mi sono detta che più tempo restavo a casa e più difficile sarebbe stato PER ME tornare al lavoro.
Certo, noi siamo fortunatissimi, i nonni sono tutti e 4 liberi e ben contenti di tenerla con loro. Poi mi è stato dato il part time senza che lo chiedessi.

Se la tua amica lascia il figlio per "scappare" da lui forse non aveva ben meditato cosa significa essere genitore. Se invece vuole/deve lavorare il discorso è ben diverso.

Ah... a noi capita di lasciarla dormire dai nonni qualche volta, per dedicarci a noi. Lo scorso mese l'abbiamo lasciata per un week end, il mese prossimo la lasceremo per una settimana. Siamo cattivi genitori? O cerchiamo di essere anche una coppia, oltre che genitori? Di certo è mancata più lei a noi che noi a lei, visto che in 2 giorni non ha chiesto di noi una volta :evil:
ti posso solo dire che persino il parroco tempo fa (durante il ritiro della cresima di mio figlio) ci ha detto di non scordare che prima di essere una famiglia eravamo una coppia, che la coppia sana genera una famiglia sana
Simona

#27
cyberjack ha scritto:
Martina80 ha scritto: ... ma prima di tutto ci devo essere IO per lei!

Non vorrò mai vedere nel suo modo di fare un modo diverso dal mio...

voglio sapere cosa pensano...
queste tre frasi non mi piacciono affatto... ma è un punto di vista personale ;)
SE tu lascia una piantina delicata e morbda crescere a modo suo, senza indicarle la strada, potrebbe deviare.
Io non vorrei mai che un mio figlio abbia costumi diversi da me. Mi ritengo una persona sana e abbastanza equilibrata e desidererei lo stesso per uno dei miei figli. Non sono una di quelle persone che dicono che i figli devono fare le loro esperienze e la loro vita, perchè non vorrei mai che facessero esperienze brutte dalle quali poi è molto difficile tornare indietro.
Non ho mai fumato, sigarette e altro, non mi sono mai ubricata, non mi sono mai "data", mai avuto facili costumi... e il mio compagno, anche. Non vorrei che un mio figlio possa prendere mai una strada diversa da questa, e non è necessario che faccia esperienza per capirlo :?

#28
lunapiena2 ha scritto: Vorrei che i miei figli crescessero autonomi sapendo di poter sempre contare su un punto fisso, i loro genitori!
questo è sempre stato il mio obiettivo di mamma :wink:
Simona

#29
Martina80 ha scritto:
cyberjack ha scritto:
Martina80 ha scritto: ... ma prima di tutto ci devo essere IO per lei!

Non vorrò mai vedere nel suo modo di fare un modo diverso dal mio...

voglio sapere cosa pensano...
queste tre frasi non mi piacciono affatto... ma è un punto di vista personale ;)
SE tu lascia una piantina delicata e morbda crescere a modo suo, senza indicarle la strada, potrebbe deviare.
Io non vorrei mai che un mio figlio abbia costumi diversi da me. Mi ritengo una persona sana e abbastanza equilibrata e desidererei lo stesso per uno dei miei figli. Non sono una di quelle persone che dicono che i figli devono fare le loro esperienze e la loro vita, perchè non vorrei mai che facessero esperienze brutte dalle quali poi è molto difficile tornare indietro.
Non ho mai fumato, sigarette e altro, non mi sono mai ubricata, non mi sono mai "data", mai avuto facili costumi... e il mio compagno, anche. Non vorrei che un mio figlio possa prendere mai una strada diversa da questa, e non è necessario che faccia esperienza per capirlo :?
Mai vorrei che i miei figli prendessero una brutta strada, cerco di dare loro il buon esempio, ma non vorrei mai che facessero solo quello che ho fatto io!!
Simona

#30
Io penso questo... molte donne DEVONO tornare al lavoro ai tre mesi del bambini o per bisogno immediato dello stipendio intero o perchè una aspettativa facoltativa potrebbe voler dire perdere il lavoro. Poi c'è anche chi lo sceglie....io ho potuto aspettare e mi sono goduta i primi 8 mesi di Riccardo...non ne potevo più di stare a casa e pensare solo alla lavatrice e al brodo vegetale! Ora il bimbo è al nido per 7 ore al giorno e sta imparando cose nuove ogni giorno, è felice quando vede le maestre, quando vede me e quando sale in macchina! Io l'adoro, ma non potevo annullare la mia vita...mia madre per me lo ha fatto..., come dice Stefania_b, diventerei sicuramente un' Annamaria! Poi ognuno di noi è diverso...
Ultima modifica di alessia275 il 08/10/09 12:20, modificato 1 volta in totale.
Casetta al 21/01/08: viewtopic.php?t=34241

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