La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

#17
OT

Domenica prossima seguite Report su raitre.

Fine OT
L'amarezza della bassa qualità permane a lungo dopo aver dimenticato la dolcezza del basso prezzo.

#22
Quante volte ho scritto che i divani di poltronesofà sono realizzati (per la maggior parte)da cinesi a Forlì? Costretti a lavorare in condizioni a dir poco disumane! Niente contro i cinesi ma contro i furbastri italiani che rovinano il mercato in questo modo.Dondi Salotti fa ancora li compra direttamente dalla cina e li vende,(spacciandosi per produttore che non è) omettendone la provenienza !Speriamo che parlino anche di questo così si fa un pò di pulizia!!!!

#24
qui di seguito il titolo dell trasmissione Report che andrà in onda domenica 18.10

"Questa sera, Marina Gabanelli presenta l'incredibile storia di una concorrenza sleale nella civile Romagna, che ha portato i poltronifici italiani sull'orlo di una crisi che non ha nulla a che vedere con l'attuale crisi finanziaria. Infatti agli artigiani italiani sono subentrate le imprese cinesi che applicano prezzi bassi ai limiti della legalità"

#25
Riporto un thread di Paul:

Questa è stupenda...
"Lo scandalo dei divani cinesi tossici
Le poltrone Linkwise usano in quantità massiccia un fungicida che può provocare allergie molto gravi. Polemiche sulla gestione dei risarcimenti, soprattutto in Francia e Gran Bretagna
ora sta esplodendo, in particolare in Francia e Gran Bretagna, lo scandalo delle poltrone e dei divani di fabbricazione cinese che provocano in alcune persone allergie molto gravi, attribuite alla presenza di sacchetti di un fungicida, il dimetil fumarato, in quantità dieci volte superiori alla media. Al centro della vicenda francese c’è Conforama, società di arredamento per la casa, presente con 247 negozi in otto Paesi europei, tra cui l’Italia, e che fa parte del Gruppo Ppr, a cui appartengono anche marchi come Gucci e Puma."

Capite perchè è importante chiedere la provenienza di ciò che si compra.....e farselo scrivere nero su bianco??
Grazie Paul.

#26
Riporto un articolo,uno dei tanti, preso da internet in riferimento ai prodotti cinesi:

ATTENZIONE, Prodotti pericolosi per la salute dei consumatori!

27 febbraio 2009

Si avvisa la cittadinanza che è pervenuta una Segnalazione da parte del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali relativa alla presenza in commercio di Prodotti provenienti dalla Cina, o comunque da Paesi Extra UE, che contengono sacchettini con una polverina antimuffa o antiumidità con dimetilfumarato - DMF.
Il dimetilfumarato - DMF è un biocida non autorizzato all’interno della Comunità Europea.
Tale sostanza rappresenta un rischio per la salute dei consumatori in quanto può determinare reazione allergiche:

- dermatiti da contatto con prurito; irritazione, rossore e bruciore cutaneo
- gravi disturbi respiratori acuti (in alcuni casi)

Per i prodotti con sacchettini antimuffa o antiumidità è stato pertanto disposto di intensificare la vigilanza e, se del caso, procedere al sequestro cautelativo in attesa di accertamenti da parte dell’Istituto Superiore Sanità per la ricerca del DMF nei sacchettini inseriti all’interno delle confezioni o dei prodotti di seguito elencati come calzature, mobilio soprattutto in pelle (poltrone, poltrone con poggia piedi, divani e altri prodotti in pelle (come caschi protettivi).

Meditate gente....meditate!

#27
Riporto un comunicato stampa della Federmobili Spagnola:

Una gamma di divani e poltrone dal paese asiatico della firma Linkwise e commercializzati in Europa da Conforama sono stati la causa reazioni allergiche in Francia, Regno Unito e Spagna dovute all'uso di sostanze chimiche non è consentito in Europa.

Una gamma di divani fabbricati in Cina produrre reazioni allergiche


FEDERMUEBLE lotta contro l'ingresso di prodotti di cui l'Unione europea, le norme che disciplinano la qualità

Di fronte alle reazioni allergiche che si stanno verificando in Europa per una serie di divani fabbricati in Cina, la Federazione spagnola di imprese industriali e Mobili, FEDERMUEBLE, vuole esprimere la sua denuncia prima della data di entrata nell'Unione europea di prodotti asiatici senza controlli di qualità.

Il gabinetto spagnolo è un prodotto di qualità, e quindi dovrebbe essere la responsabilità del consumatore incentivo ad acquistare mobili, perché allo stato attuale non vi è concorrenza sleale nel mercato, paesi come la Cina, che violano le normative ambientali, lavoro e ancora, in molti casi non sono prese in considerazione.I produttori spagnoli produrre un pezzo di arredamento che sia conforme con il rispetto ambientale, che mantiene i criteri ambientali nella loro produzione, che sono regolamentati e modelli che soddisfano i giuridiche sulla forza lavoro.Tutto questo si riflette nel valore del prodotto finale. Questo è il motivo per cui dobbiamo aumentare la consapevolezza tra i consumatori e in questo senso sia la centrale e autonomo, le amministrazioni devono agire insieme.

Dato che la Federazione sta lavorando per limitare le importazioni dei prodotti per motivi di sicurezza, come è stato fatto in altri settori, come le calzature, giocattoli, prodotti tessili e apparecchiature elettriche, qualcosa di molto necessarie, dal momento che possono mettere a repentaglio la salute pubblica come in questo caso.

Secondo Alfredo Roe, Presidente della FEDERMUEBLE ", il consumatore deve rivendicare i prodotti di qualità, soggetti a regole specifiche e con una etichetta che deve specificare il fabbricante di identificazione, la composizione, i materiali utilizzati e la garanzia legale perché la vendita di prodotti di qualità in Spagna".

Meditate gente meditate.....ma sopratutto comprate MADE IN ITALY CERTIFICATO!!!!!

#28
da internet per tenerVi informati.........

Lo scandalo dei divani cinesi tossici
Le poltrone Linkwise usano in quantità massiccia un fungicida che può provocare allergie molto gravi. Polemiche sulla gestione dei risarcimenti, soprattutto in Francia e Gran Bretagna

Per alcuni mesi è rimasto sottotraccia, senza comunicati e limitato a lettere di avvertimento inviate ai clienti, ma ora sta esplodendo, in particolare in Francia e Gran Bretagna, lo scandalo delle poltrone e dei divani di fabbricazione cinese che provocano in alcune persone allergie molto gravi, attribuite alla presenza di sacchetti di un fungicida, il dimetil fumarato, in quantità dieci volte superiori alla media. Lo scandalo è solo all’inizio, perché la gestione del problema da parte dei distributori europei coinvolti è parsa inadeguata ed è contestata dai clienti danneggiati, che si stanno organizzando per promuovere cause legali collettive. In Francia, dove del problema sono stati informati anche il presidente della Repubblica e il primo ministro, intende rivolgersi alla magistratura anche l’assistenza sanitaria pubblica. Al centro della vicenda francese c’è Conforama, società di arredamento per la casa, presente con 247 negozi in otto Paesi europei, tra cui l’Italia, e che fa parte del Gruppo Ppr, a cui appartengono anche marchi come Gucci e Puma. Il problema è stato scoperto casualmente alla fine di giugno, grazie a un dermatologo di Strasburgo, un cui paziente aveva cominciato a soffrire di eczemi dopo aver comprato una poltrona relax da Conforama. Da lì si è risaliti al problema del fungicida, usato in gran quantità dal produttore cinese delle poltrone e dei divani, Linkwise, che si giustifica sostenendo che il dimetil fumarato non è vietato nell’Unione europea e che la presenza nelle poltrone anche di dieci sacchetti del fungicida, anziché di uno, era dovuto al fatto che quegli articoli erano stati trasportati durante il periodo dei Monsoni.

A quel punto, Conforama ha inviato una lettera a 47.000 clienti che avevano acquistato gli articoli sospetti, tra il marzo 2006 e il giugno 2008. Sinora, 1.600 articoli sono stati sostituiti o i loro clienti rimborsati. Cinquecentotrentatre persone hanno inviato a Conforama i documenti clinici dei danni subiti. Tuttavia, come ha dichiarato l’amministratore delegato di Conforama al quotidiano francese La Voix du Nord, che ha seguito molto la vicenda, la questione non è stata presa con la dovuta serietà a tutti i livelli della compagnia, che solo il 18 settembre ha emesso un comunicato stampa. Al di là dei comportamenti dei singoli, è la politica dell’azienda a essere sotto accusa. Innanzitutto, il problema delle allergie provocate dalle poltrone di Linkwise, con cui adesso Conforama ha troncato i rapporti, era già emerso alla fine del 2006 in Finlandia, dove erano commercializzate da altri rivenditori, che cominciarono a ritirarle nel febbraio 2007, e dove una sessantina di persone manifestarono gravi reazioni cutanee, come riporta l’enciclopedia online Wikipedia.

Nonostante ciò, Conforama non ha richiamato tutte le poltrone e i divani incriminati, ma ha lasciato decidere ai clienti se chiedere la sostituzione o il rimborso. In tal modo, poiché non tutti manifestano allergie al dimetil fumarato, si lasciano in circolazione articoli che possono essere pericolosi per persone diverse dagli attuali proprietari.

Per il risarcimento dei danni, Conforama indica ai clienti di mettersi in contatto con la propria compagnia assicuratrice, Zurich, che tratterà le richieste caso per caso, sulla base dei certificati medici. Sinora, Zurich ha proposto a 76 vittime risarcimenti varianti tra i 300 e i 2.000 euro. Molti hanno ritenuto ridicole queste cifre e hanno deciso di organizzarsi per promuovere azioni legali collettive contro Conforama. Messisi in contatto tra loro attraverso Internet, sinora una cinquantina di loro si sono organizzati in collettivi, uno dei quali, nel sud della Francia, ha deciso di farsi rappresentare dall’avvocato Gilbert Collard di Marsiglia, e un altro, a Nord, dall’avvocato Patrick Tillie di Lille. In Francia, i modelli di poltrone e divani segnalati come potenzialmente allergici da Conforama sono dieci. Quattro modelli di poltrone relax sono indicati anche sul sito svizzero di Conforama, mentre su quello italiano non c’è alcuna segnalazione.

Prima che in Francia, il problema era esploso in Gran Bretagna. Anche qui il fungicida è lo stesso ma i produttori cinesi delle poltrone e dei divani incriminati sono due: oltre a Linkwise, recentemente è emerso anche Eurosofa. In Gran Bretagna gli articoli Linkwise sono stati venduti da Land of leather, Walmsley’s furnishing e Argos. I divani di Eurosofa individuati sinora sono stati venduti da Land of leather.

All’inizio del 2008, le persone colpite da gravi reazioni cutanee dai divani Linkwise erano già un migliaio e sono via via aumentate, tanto che uno studio legale, Russell, Jones & Walker, ha avviato un’azione legale in rappresentanza di oltre tremila persone, che chiedono di essere risarcite dai venditori.

di Beniamino Bonardi

14 novembre 2008

Meditate gente meditate !

#29
Allora...

un messaggio va bene, un thread va bene, piu' threads possono ancora andare bene, pero' qui siamo davanti a una vera e propria ossessione, e un forum non e' il luogo piu' adatto per accoglierla (ci sono i blog per questo).

Braccobaldo, abbiamo capito la tua posizione sulla Cina.

Ora basta, perche' poi diventano messaggi ripetitivi e anche noiosi e mi tocca intervenire.

Ringrazio in anticipo per la collaborazione

Steve

#30
Ho solo riportato alcune notizie trovate su internete dato informazioni certe sulla provenienza dei divani Dondi Salotti e Chateau d'ax,non è mia intenzione ossessionare nessuno se questa è la tua impressione,chiedo scusa,ma voler informare di ciò che accade nel mondo dell'imbottito a chi scrive in questo forum per chiedere informazioni ,suggerimenti sul loro acquisto non ,i sembra negativo.
Stasera dopo che avrai guardato Report forse capirai che più se ne parla e meglio è,nell'interesse delle aziende italiane produttrici,nell'interesse dei consumatori e anche nell'interesse di forum come questo che se non ci fosse la volontà di tante persone che vogliono confrontarsi forse non avrebbe ragione di esistere..
Il fenomeno Cina è più serio di quanto tu possa pensare.
Chiedo scusa a tutti gli ossessionati.