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#16
Ciao.
Andro' come al solito per punti:


1)L'ADDOLCITORE AUTOMATICO,in ambito domestico,deve essere dotato,seguendo il d.m. 443/90,che regolamenta il tutto,di steril soft per la disinfezione delle resine e di miscelatore per regolare la durezza in uscita.

2)Sempre tale decreto(443/90),fissa in 150 mg/l il valore massimo accettabile(per acqua potabile)di sodio nell'acqua;converrete con me che quindi,in caso di alte durezze(sopra i 45/50 °f)ed addolcendo tutta l'acqua,forse sforiamo quel limite.
Per cui val la pena a mio avviso,tagliare al massimo un 30/35 °f da quelli di partenza(es. 50 in entrata,regoliamo o 20 o 15 °f l'uscita),evitando cosi
di immettere troppo sodio nell'acqua(le resine infatti scambiano io ni sodio con ioni calcio e magnesio)


3)Nel tuo caso specifico,io credo proprio che il sapore sgradevole ed anche i residui biancastri siano dovuti alla salamoia non ben sciacquata dalle resine dopo la rigenerazione.
I casi possono essere 3:


a)valvola automatica che non funziona bene(ne dubito se e' nuova)

b)la pressione idrica che avete in casa e' troppo bassa per far svolgere la rigenerazione correttamente all'apparecchio;normalmente,con valvole di qualita' sono necessari almeno 2 bar.


c)regolazione non corretta del consumo salamoia.



Certo che si tratti o di b) o di c),ed anche che il sapore che descrivi(amarognolo)sia dovuto al sale in eccesso nell'acqua.
Se cosi fosse,lasciando scorrere uno o piu centinaia di lt.,il sapore mano a mano dovrebbe normalizzarsi,fino alla rigenerazione successiva!
BOSCHEL S.R.L.
www.boschel.it
Celano Giuseppe

#17
ciope ha scritto:Strano..se l'acqua è completamente addolcita le macchie su stoviglie, box doccia ecc dovrebbero essere moolto limitate, se non assenti; alti valori di silice di solito si trovano in falde di paesi desertici, mi pare strano che un acquedotto italiano abbia silice tanto alta da creare depositi..
Non so che modello di addolcitore tu abbai, ma spesso, se la testata è elettronica, è possibile allungare la fase di risciaqu;, se è possibile, la aumenterei di un paio di minuti, per togliersi lo sfizio di sapere se è effettivamente sale quello che trovi!
Visto che non te l'ha regalato, romperei un pò le scatole a chi te l'ha installato!
grazie ciope! si è con testata elettronica ... allora farò tornare l'installatore .. secondo me è sale .. forse non risciaqua bene!

grazie per i preziosi consigli ! ti farò sapere

#18
scusate se mi intrometto, io sono di Milano e proprio in questi giorni, dovendo iniziare la ristrutturazione di casa, stò valutando di mettere anch'io un'addolcitore ed uno (non sò come si chiama) "potabilizzatore".
dato che c'è gente competente, vi vorrei chiedere di dove siete per eventualmente chiedervi un preventivo.
scusate l'inserimento :lol:

#19
BOSCHEL S.R.L. ha scritto:Ciao.
Andro' come al solito per punti:


1)L'ADDOLCITORE AUTOMATICO,in ambito domestico,deve essere dotato,seguendo il d.m. 443/90,che regolamenta il tutto,di steril soft per la disinfezione delle resine e di miscelatore per regolare la durezza in uscita.

2)Sempre tale decreto(443/90),fissa in 150 mg/l il valore massimo accettabile(per acqua potabile)di sodio nell'acqua;converrete con me che quindi,in caso di alte durezze(sopra i 45/50 °f)ed addolcendo tutta l'acqua,forse sforiamo quel limite.
Per cui val la pena a mio avviso,tagliare al massimo un 30/35 °f da quelli di partenza(es. 50 in entrata,regoliamo o 20 o 15 °f l'uscita),evitando cosi
di immettere troppo sodio nell'acqua(le resine infatti scambiano io ni sodio con ioni calcio e magnesio)


3)Nel tuo caso specifico,io credo proprio che il sapore sgradevole ed anche i residui biancastri siano dovuti alla salamoia non ben sciacquata dalle resine dopo la rigenerazione.
I casi possono essere 3:


a)valvola automatica che non funziona bene(ne dubito se e' nuova)

b)la pressione idrica che avete in casa e' troppo bassa per far svolgere la rigenerazione correttamente all'apparecchio;normalmente,con valvole di qualita' sono necessari almeno 2 bar.


c)regolazione non corretta del consumo salamoia.



Certo che si tratti o di b) o di c),ed anche che il sapore che descrivi(amarognolo)sia dovuto al sale in eccesso nell'acqua.
Se cosi fosse,lasciando scorrere uno o piu centinaia di lt.,il sapore mano a mano dovrebbe normalizzarsi,fino alla rigenerazione successiva!

grazie mille!! sei stato chiarissimo!

Appena lo vedo (l'installatore) gli faccio le domande opportune!

#20
IMPORTANTE: non so se è normale, ma dentro il contenitore del sale (salamoia si chiama, no?) cè tutta una sporcizia nera ... l'installatore dice che è normale, la rilacia il sale .. e cheuqella roba non va in circolo ...

certo che è col passare del tempo aumenta ..e mi chiedo tra tipo 5 anni se è normale che stia ancora li, in aumento e io non debba fare nulla.

L'installatore dice che non richiede alcune manutenzione (la testata è elettronica) voi che dite?

#21
che dico ?? cambia installatore e trovane uno al quale frega qualcosa del cliente anche dopo avergli venduto l'addolcitore.

cosa vuol dire, anche la mia macchina è piena di elettronica ma se freno violentemente e non scatta l'abs sarà meglio che la faccia vedere no ?! magari la volta dopo non mi spalmo contro un platano... :evil:

Con la testata elettronica fai le regolazioni della rigenerazione , ti informa se è tutto regolare, ti avvisa se manca il sale ecc..... poi chiaro che le regolazion della durezza le fai a mano con una valvola miscelatrice ma mi fa un pò ridere sta cosa....

Per il discorso sale: che sale usi? il migliore è quello in pastiglie e se non prendi della robaccia, si tratta sempre di sale molto pulito.
Comunque poco male, basta svuotare il serbatoio e dargli una bella pulita.

#22
la decalcificazione usa il sale, ne più ne meno come la lavastoviglie.
L'impianto và tarato ma il saporaccio ti rimarrà, inoltre è possibile che le macchie bianche non siano sale ma carbonato di calcio che "dovrebbe rimanere con le resine nello scambiatore, precipitano in questo modo il Calcio non si deposita come calcare ma accoppiandosi al sodio scivola via.
L'acqua rimane potabile se le sostituzioni dei filtri sono regolari.
Per questi motivi sconsiglio amici a montare i sistemi decalcificanti solo se c'è un estremo bisogno basandosi sulla reale durezza, altrimenti un dispenser di fosfati di pochissimo costo attaccato alla caldaia e ogni volta che chiami acqua calda (la temperatura è un fattore determinanete per il calcare la calda è molto più a rischio della fredda) sei a posto (e solitamente a parte la pasta l'acqua calda non si beve).
PS L'acqua salata non fà bene a chi soffre di ipertensione, percui attenzione anche all'aspetto dietetico.

#23
Oznerol ha scritto:la decalcificazione usa il sale, ne più ne meno come la lavastoviglie.
L'impianto và tarato ma il saporaccio ti rimarrà, inoltre è possibile che le macchie bianche non siano sale ma carbonato di calcio che "dovrebbe rimanere con le resine nello scambiatore, precipitano in questo modo il Calcio non si deposita come calcare ma accoppiandosi al sodio scivola via.
L'acqua rimane potabile se le sostituzioni dei filtri sono regolari.
Per questi motivi sconsiglio amici a montare i sistemi decalcificanti solo se c'è un estremo bisogno basandosi sulla reale durezza, altrimenti un dispenser di fosfati di pochissimo costo attaccato alla caldaia e ogni volta che chiami acqua calda (la temperatura è un fattore determinanete per il calcare la calda è molto più a rischio della fredda) sei a posto (e solitamente a parte la pasta l'acqua calda non si beve).
PS L'acqua salata non fà bene a chi soffre di ipertensione, percui attenzione anche all'aspetto dietetico.
oznerol ma l'addolcitore non PREVEDE FILTRI ne MANUTENIONE: l'unica è mettere il SALE quando si finisce! prendo i pacconi da 25 kg al leroyn marlen .. a 6 euro .. quindi il nero/sporcizia è normale che lo rilascia?

#24
Mah........ho letto ciò che ha scritto oznerol ma ho faticato a capire.
Mi sembra comunque un discorso raffazzonato e non molto sensato (forse ....spero per la fretta....)
l'acqua se è potabile rimane potabile, sull'addolcitore NON C'E' ALCUN FILTRO, forse parli del filtro a monte ma è una calza normalissima filtrante. Inoltre il sodio rilasciato se non devi abbattere durezze spropositate, non compromette l'utilizzo dell'acqua addolcita a ipertesi.
Ripeto nuovamente a casaidea che il nero è dovuto alla qualità del sale.
Eppoi, il dosatore di polifosfati può avere la sua efficacia (è un filmante, non abbatte la durezza) fino a durezza max. di 32 °Fr, oltre non serve a un bel nulla.
Infine si va a trattare l'acqua fredda in alimentazione al boiler (sennò il boiler a cosa servirebbe ??).
Trattare l'acqua calda vuol dire mettere un addolcitore sulla linea della calda che gira a 55-60 gradi centigradi con bombole inox e ben altri costi....

#25
Ora non sono di corsa mi spiego meglio, l'addolcitore ormai è pushato un pò da tutti e spesso a sproposito, prima di installarne uno và valutato se è necessario e farlo e relativamente semplice, si và sul sito del consorzio che eroga l'acqua e si guardano le analisi con quelle si fà una media e si decide se è il caso di fare questa spesa che non è indifferente.
Nel mio caso la durezza è medio bassa e ho una moderna caldaia che "a monte" prevede un raccordo per un dosatore di polifosfati, dosatore che eroga una piccola quantità di polifosfati ad ogni richiesta di SOLO acqua calda perchè è in linea con l'entrata in caldaia, costo? 30 euro e periodicamente devo ricaricarlo è su da 3 mesi ed è a metà.
Da notare che non ho nessuna erogazione con l'acqua fredda percui non bevo polifosfati (che tra l'altro mi mangio in molti alimenti carnei).
L'addolcitore propostomi era nell'ordine del migliaio di euro, nel mio caso non era e non è necessario.
Un addolcitore ovviamente "sala" l'acqua il cloruro di sodio è sale e se io non amo il sapore del sale o sono iperteso nonvedo perchè ne devo assumerne ad ogni sorsata di sana controllata e poco costosa acqua del rubinetto, senza contare che ho l'erogatore di ghiaccio ed acqua dal frigo apposta.
Sottolineo che la temperatura dell'acqua è legata alla formazione del calcare, più l'acqua è calda più si forma il calcare (a parità di durezza) per questo proprio le moderne caldaie prevedono il dosatore a monte.
Detto ciò per essere precisi cita il modello dell'addolcitore e poi vediamo il discorso filtri, dato che ce ne sono di diversi ed ognuno fà a modo suo, alcuni sono automatici altri vanno tarati percui....

#26
No, non ci siamo, tu pensala come vuoi ma il dosatore va in entrata
al PRODUTTORE ACQUA CALDA cioè il polifosfato viene dosato prima
dell'entrata nel bollitore/scaldabagno ecc.. e LI' VIENE SCALDATA.
Il dosatore va bene fino a durezze di 25 gradi francesi, dopo è sempre
meglio mettere un addolcitore ma nulla vieta che uno lo possa mettere anche su durezze inferiori.
Ma soprattutto tu dici di voler TARARE DEI FILTRI ??? La taratura, o taglio della durezza va fatto tramite una valvola miscelatrice. Poi pensala come vuoi.
Mah, comunque stiamo andando OT.......

#27
Purtroppo e' un settore dove ognuno dice la sua,e molto spesso senza troppa cognizione di causa...
Il dosaggio di polifosfati e' consigliabile dove per questioni di spazio/pochi soldi nel portafoglio l'addolcitore automatico non si riesca a prendere;e poi e' normale che la volpe che non arriva all'uva dice che e' acerba....
Il sodio esametafosfato(detto appunto dai piu' polifosfato),dosato nell'acqua,fa si che la molecola di carbonato di calcio sia inibita dall'incrostare e formare quindi depositi;per dovere di cronaca va detto che ove si superi poi la temperatura di circa 55/60 °c,il calcare precipiti anche con trattamento chimico di poklifosfato...molte caldaie,specialmente le "istantanee" tarate per avere un bel calduccio ed una doccia calda calda e accogliente come vuole sempre l'italiano medio,superano queste temperature e rendono pressoche' inutile il dosaggio,che invece puo' avere senso,CON POMPE DOSATRICI CHE DOSANO PERO' IL PRODOTTO IN SOLUZIONE LIQUIDA,sulle caldaie con serbatoio di accumulo,che lavorano sicuramente a temperature piu' basse e in condizioni migliori.
Fermo restando che la durezza,sia prima che dopo il trattamento con POLIFOSFATO,rimane la MEDESIMA.


Con l'addolcitore automatico a scambio ionico invece,siamo noi a decidere quanta durezza residua lasciare in uscita;proprio per evitare di avere sapore amaro o di sale,ed anche per seguire la LEGGE:

1)ci si assicura di avere almeno 2 bar come pressione entrante(cosa normale se si e' serviti da acquedotto e non si abita al 18°piano)

2)si "taglia" una quantita' di gradi francesi congrua ad evitare di caricare l'acqua di sodio(e non cloruro di sodio).

3)si regola il consumo salamoia per bene

4)si regola la valvola automatica per bene,con i tempi giusti di risciacquo

5)l'addolcitore automatico sia a norma con il 443/90


Se queste 5 condizioni vengono rispettate,ed in entrata si hanno dai 30 ai 50 °f di durezza(e' il massimo consentito per legge su acqua potabile)l'addolcitore automatico migliora l'acqua di partenza,abbattendo la durezza,rendendo l'acqua piu' leggera,eliminando ovunque i residui di bianco,dimezzando l'uso di detersivi ed annullando l'uso di ammorbidenti;senza contare che la caldaia rimane immacolata e consuma in media il 20/30 % in meno di una che lavora con 30/50 °f.
Ciao Ciao




PS X CASAIDEA il nero,molto spesso,e' semplicemente polvere,pulviscolo e derivati che girano nell'aria(o nell'antro dove ti hanno cacciato l'addolcitore) e nel tino salamoia si depositano trovando ambiente umido e "acquoso"..
In piu' ci sta che un po anche il sale sporchi,anche se prendendo quello in pastiglioni non dovrebbe sussistere il problema...
Cmq non preoccuparti troppo di quello sporco,in quanto ogni rigenerazione(unico momento in cui l'acqua salata,e quindi sporca,viene immessa nella bombola con le resine)ha anche una fase di sterilizzazione,sempre che l'addolcitore sia provvisto(come per 443/90)di centralina steril soft per la disinfezione delle resine(che produce cloro,e anche bene,a differenza di chi ha detto che non fa nulla,che poi ovviamente viene risciacquato per bene dal controlavaggio successivo).
BOSCHEL S.R.L.
www.boschel.it
Celano Giuseppe

#28
and ha scritto:No, non ci siamo, tu pensala come vuoi ma il dosatore va in entrata
al PRODUTTORE ACQUA CALDA cioè il polifosfato viene dosato prima
dell'entrata nel bollitore/scaldabagno ecc.. e LI' VIENE SCALDATA.
Il dosatore va bene fino a durezze di 25 gradi francesi, dopo è sempre
meglio mettere un addolcitore ma nulla vieta che uno lo possa mettere anche su durezze inferiori.
Ma soprattutto tu dici di voler TARARE DEI FILTRI ??? La taratura, o taglio della durezza va fatto tramite una valvola miscelatrice. Poi pensala come vuoi.
Mah, comunque stiamo andando OT.......
Non sò in che lingua scrivertelo "ho una moderna caldaia che "a monte" prevede un raccordo per un dosatore di polifosfati" l'addolcitore è PRIMA dell'entrata dell'acqua in caldaia!
L'acqua fredda passa per un tubo che ha un raccordo con il dosatore e POI entra in caldaia dove viene scaldata e và in circolo come acqua sanitaria o del riscaldamento a pavimento.
Aggiungerlo è una cavolata, almeno nelle caldaie non incassate dove il tubo di ingresso acqua fredda è esterno, ha una valvola che dosa la quantità necessaria ad ogni richiesta di acqua calda che poi OVVIAMENTE essendo fredda passa per la caldaia.
Più chiaro di così mi tocca farti una foto... :-)
Se parliamo di calcare non andiamo OT, ripeto per parlare dell'addolcitore marca e modello e possiamo commentare gli aspetti tecnici perchè come qualcuno ha scritto ci sono svariati modelli in commercio.

#29
[quote="BOSCHEL S.R.L."]

Leggo che sei esperto percui vorrei chiederti se è il caso con 14° francesi di durezza di inserire un addolcitore, tieni conto che l'impianto in casa è predisposto per l'inserimento dello stesso.

Il dosatore di polifosati sono certo che non cambia la durezza ma per quello che fa e per la spesa irrisoria per quanto mi riguarda lo metterei in tutte le caldaie.

E qui vado OT:
Nel mio caso è una caldaia a produzione immediata a condensazione, in casa siamo in due e lavastoviglie e lavatrice l'acqua se la scaldano, a parte due docce al giorno non vedo il senso di tenere caldo un accumulo di 30 litri notte e giorno 24h su 24.
Se parliamo di accumuli "seri" parliamo di 100 e anche molti più litri ma li allora hanno senso i pannelli solari e che nel mio caso sono predisposti ma non installati, peggio ancora scaldare 100 litri per usarne 30-40 al giorno per non contare l'abbattimento del costo dei pannelli stessi che producono molto solo quando il delta di temperatura è minimo (estate quando poi l'acqua calda la paghi forse 50 euro di gas per 3 mesi).
Chiuso OT

In ogni caso come dicevo l'addolcitore VA TARATO, vedo troppa faciloneria e tanti interessi, il mio idraulico abita a 5km da casa mia e non aveva la minima idea della durezza dell'acqua nel mio acquedotto.

#30
No,con 14 °f non ha proprio senso,va bene cosi;e per quanto riguarda il discorso che fai sulla caldaia,non fa una grinza.
Si chiaramente va tarato,ma istruzioni alla mano e gocce per testare la durezza nell'altra e' una regolazione molto semplice che sicuramente si puo' fare da se;beh diciamo che normalmente l'idraulico fa da installatore,mentre la ditta produttrice o assemblatrice segue poi la manutenzione e le varie regolazioni,anche perche' gli installatori idraulici non possono sapere tutto di tutto(caldaie,condizionatori,impianti etc etxc etc).
Io per esempio seguo personalmente gli avviamenti e le assistenze in tutto il nord italia (la ns. sede e' a Milano)nonche' le vendite,sia agli installatori che ai privati;molto spesso l'apparecchio e' stato venduto al privato da un installatore idraulico che si serve da noi,ma delega poi noi per quanto riguarda il tutto,in quanto produttori e distributori,e chiaramente i problemi sopra esposti da casaidea non hanno modo di essere.
Per cui se casaidea non risolve con il suo installatore,consiglio di contattare direttamente chi produce o assembla l'apparecchio,e di far valere le proprie ragioni,in quanto conosco bene il sapore che descrive e non e' per niente piacevole!!!
BOSCHEL S.R.L.
www.boschel.it
Celano Giuseppe