Solaria ha scritto:No, No, per sartoria intendevo griffato, Armani , Valentino e compagnia bella. Le sarte non esistono più, o meglio più per i fuori misura che altro.
No fino ad un certo punto il design è incomparabile!! Non puoi confrontare un vestito firmato con uno della Upim. Poi fra le griffe scegli quella che incontra più il tuo gusto.
La puntata di report su chateu d'ax era incentrata più che sulla qualità sul fatto che faceva lavorare persone in nero a costi bassissimi ed in condizioni molto discutibili
prendo spunto da solaria.
La puntata di report ha messo a nudo quello che è la situazione, da tempo, il mercato e la produzione in generale.
Io continuo a pensare che siamo noi stessi, per alcuni aspetti, ad aver creato questo mercato selvaggio. La possibilità di avere tutto a prezzi bassi, omogeneizzando tutto ci ha mandato in bambola.
La concorrenza è giusta fino a quando non arriva a creare terremoti per i lavoratori.
La concorrenza ha portato questi marchi di imbottiti a ridurre drasticamente i costi, poi come si sia arrivati a questa riduzione dei costi, a noi acquirenti poco importa, anzi non importa proprio nulla, l' importante è avere quel bene, punto e finito.
Io mi soffermo sempre, anche nella scelta di aziende, a sapere dove producono e chi produce.
Ci tengo a precisare che io sono un convinto sostenitore del mercato libero e del liberismo.
Ma tralasciando questa parentesi sulla quale ci sarebbe da parlare ore passo all' argomento del topic.
Concordo che chi produce cucine di alta fascia come le aziende nominate in questo topic non possono essere paragonate così facilmente a prodotti di fascia medio basso. Perchè allora tutti facciamo prodotti bassi ci allineiamo al basso profilo degli ambienti casa del resto del mondo (ci sono case in germania e in francia a dir poco terrificanti).
E' la solita storia che l' Italia sia maestra nel buon gusto e nella produzione in alcuni settori non c' è dubbio (anche nel mercato medio/basso), anche se a furia di autocelebrarci si rischia grosso.
Scendendo nel tecnico se riduciamo il tutto all' analisi della singolo mobile e vediamo:
- la laccatura;
- che tipo di truciolare viene adottato, per la struttura;
- che tipo di lamina viene adottato per le ante;
- che tipo di ferramenta viene inserita;
e si arriva ad affermare: "vabbè ma se prendi arredo3 te le fa uguali e le paghi meno della metà" non facciamo un servizio al forum (ma questo, dico la verità, ormai mi interessa poco, anzi quasi nulla visto l' appiatimento generale) e soprattutto non forniamo un parere "da tecnici".
Spesso la differenza di questi prodotti rispettto alla marmaglia generale (e per non sembrare di parte nella "marmaglia" inserisco anche le mie aziende di cucine di fascia media, non solo scavolini o veneta) la fanno, secondo il mio modesto parere:
- i particolari: vogliamo parlarne? propongono elementi come ad esempio gli zoccoli in alluminio o in acciaio che sono di una bellezza e solidità stupefacente; Altro particolare possono essere le finiture interne dei mobili, spesso, non ci si fa caso, ma se paragoniamo due mobili da cucina di fascia alta e una "commerciale" la differenza salta subito all' occhio.
Altro particolare da far notare possono essere i piedini che spesso sono realizzati in alluminio piuttosto che la solita plastica dei produttori di medio. Se ne potrebbero spiegare altri ma diventa troppo lunga.
- laccature: condivido il pensiero di ccd che ultimamente, sul forum, l' equazione laccatura= delicato e che si possa rovinare nel tempo sia sbagliata.
Non è colpa di qsecofr, ma spesso chi legge fraintende e generalizza, sbagliando.
Io invece son convinto che la laccatura sia ancora l' effetto più bello che si possa trovare sul mercato. Intendiamoci vendo anche io il polimerico, ma lo vendo in modo consapevole, spiego al cliente quali possono essere pregi e difetti, e il cliente decide se acqustare.
Le laccature di prodotti di fascia alta, soprattutto boffi e varenna (ma è già un pò che non le "tocco") e ci metto anche effeti (che ultimamente stiamo montando, un pò più spesso) sono a dir poco stupefacenti per bellezza e resistenza.
Il mio cuciniere propone il laccato lucido a costi spropositati, ma la quantità di mani di vernice e gloss fornisce un laccato di ottima qualità, e lo trovo giusto. Se si propone qualcosa si propone in un modo adeguato, non tanto per venderlo.
- piani di lavoro in laminato hpl: in questo caso cito binova, che propone top in laminato di una resistenza fuori dal comune. Non conosco i piani di boffi e varenna (se mai li dovessere avere a listino).
In magazzino dovrei avere ancora un pezzzo tagliato che usaimo come pianetto di appoggio ed è adir poco fenomenale.
Anche valcucine (lo hanno in casa i miei) propone top in laminato di ottima resistenza.
Sulla personalizzazione estrema ed esclusività dei piani sneidero è maestra. Spesso cercano di produrre piani (e anche altro) che non siano facilmente "copiabili" e lo trovo giusto.
le aziende medie, da volumi, hanno i soliti piani di lamina, buoni ma non eccelsi. Non possimao dimenticare questo.
- esclusività dei disegni: non possiamo prescindere dal fatto che molti cucineire disegnino in esclusiva per loro, piani di lavoro, maniglie, cappe.
Spesso disegnano elementi in acciaio quali cappe, top, fianconi, vasche saldate, che si fanno produrre o producono da inserire solo nelle loro cucine. Non possiamo prescindere da questo. Non parlo delle cappette che veneta o scaovlini si fanno produrre da falmec o elica, ma parlo di officine che lavorano esclusivamente per questi cucinieri. Non è roba da poco. Stiamo montando una effeti con piani e capponi in acciaio che è una meraviglia.
- rivenditori: in questo caso purtroppo entriamo nelle note dolenti, spesso ma non sempre) la scelta del rivenditore non è azzeccata. Non c' è una selezione rigida sulla qualità del rivenditore, ma spesso l' errore lo fa l' agente di zone, piuttosto che il cuciniere. Per cui può succedere che cucina di fasica alta, non corrisponda a qualità del rivenditore.
Bah che dire ho provato ad argomentare, in modo più discorsivo, che non tecnico sulla differnza tra una cucina delle varie boffi, valcucine, varenna, bultaup (che è ancora superiore), rispetto ad una arredo3.
Certo alla fine tutte sono atte a far cucinare e dare un impatto estetico, ma dire che siano proprio la stessa cosa non direi. Mi scuso in anticipo se ho frainteso.
Che poi i ricarichi di certi cucineire siano elevati posso essere d' accordo, ma preferisco questi cucinieri, ad un cheteau d' ax o poltrone e sofa che impiccano le maestranze per lavorare sottocosto.
Fate voi.
Scusate la lunghezza.
Ale.