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Cassina LC3 o Ligne Roset Urbani??? Aiutatemi a scegliere...

#1
Sono molto indeciso fra questi due divani entrambi sarebbero in pelle nera. L'urbani è molto comodo,mentre LC3 dalle mie parti (Rimini) non sono riuscito ancora a trovarlo per provarlo. :?

LC3 mi sembra abbia più carattere, l'Urbani mi sembra meno impegnativo e più comodo.

Premetto che andrebbero in una conformazione ad "L" con due divani (Urbani) o un divano e due poltrone (LC3).

Che ne pensate? Datemi dei pareri, in merito, qualità, estetica, durata,ecc ecc

Grazie

Alex :roll:

#3
Ma le serie LC non sono comunque un po' troppo 'ufficio'?

Non saprei cosa consigliarti bisognerebbe vedere il contesto...
Carlo Manara

http://www.armoniadellospazio.com/blog

#5
A me piace molto Moroso:
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che ha delle belle composizioni a 'L' e, per quelli che ho provato, è comodo.

Se uno vuole un po' sdrammatizzare ci sono i divani della Vitra che sono decisamente 'particolari':
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però ammetto che la mia esperienza è molto legata all'ufficio.
Carlo Manara

http://www.armoniadellospazio.com/blog

#7
Puoi sempre distenderti ;-)

Scherzi a parte solitamente questi modelli hanno schienale basso e sedile piuttosto profondo. Insomma ci si stravacca più che sedersi.
Poi è chiaramente questione di gusti. E di spazi... :lol:
Carlo Manara

http://www.armoniadellospazio.com/blog

Re: Cassina LC3 o Ligne Roset Urbani??? Aiutatemi a sceglier

#8
Dipende da molti fattori. Intanto il prezzo: quanto sei disposto a spendere? Per un due posti LC3 Le Corbusier siamo sugli 8'000 Euro, per un Ligne Roset Urbani siamo sulla metà di questa cifra.
Stilisticamente l'Urbani riprende ovviamente l'impostazione Bauhaus dell'LC3 ... che è in verità un'evoluzione (neanche troppo fedele all'idea originale di Le Corbusier) dell'LC2. È anche chiamato "ladies armchair".
In un certo senso, ci si potrebbe chiedere: perché prendere la "copia attualizzata" quando si può prendere l'originale? D'altra parte, è pur vero che il disegno dell'Urbani è un Bauhaus assai rivisitato e reso decisamente più attuale, più comodo e in sintonia con l'estetica contemporanea.
Già ... più comodo! :D Io ho un divano LC3 a due posti in pelle nera e sinceramente non lo trovo comodo. I miei ospiti, quando vengono a casa mia, si fiondano sul Minotti extra large e snobbano l'LC3 alla grande :D
In fondo però Le Corbusier considerava l'LC2 (e di conseguenza anche l'LC3) come "fauteuil de conversation" (poltrona da conversazione) e non da svacco! ehehe! Infatti non amava particolarmente l'LC3 perché lo spazio supplementare per lo "svacco" lo considerava una deriva borghese e decadente. Il fatto che sia diventato l'icona degli uffici executive, è proprio perché negli uffici ci si vuole sedere comodamente per conversare, non per rilassarsi!! :)
E qui entra in gioco l'altro fattore decisivo per la scelta: qual'è la destinazione d'uso? Vuoi un divano bello comodo per guardarti un film su DVD o per leggerti un buon libro? Forse l'LC3 non è la scelta giusta (e nemmeno l'Urbani a dire il vero, sebbene sia più comodo). Vuoi uno spazio "conversazione" con stile? Allora sono entrambi ideali.
Io fossi in te prenderei un bel divano a tre posti stile Nolan Large di Minotti per la tua comodità e poi, se veramente ti piace lo stile LC, ti prendi due poltroncine LC2 (non LC3) per ricreare un angolo conversazione qualora ti si presentasse l'esigenza. Inoltre il bello delle LC2 è che si abbinano praticamente a tutto (dal rustico all'high-tech).

PS: non andare a prendere i vari LC2 o LC3 sui siti "Modern Classics" dove ti dicono che li rifanno esattamente come gli originali Cassina! Sono palle!!! :evil: È vero: una poltroncina LC2 la paghi forse "solo" 700 Euro, ma è una ciofeca! Due miei amici hanno voluto fare di testa loro e adesso si ritrovano in casa delle riproduzioni con delle sedute dure come sassi, una pellaccia di quarta categoria che già si screpola dopo appena 2 anni .... insomma un disastro (loro le avevano prese da www.steelform.com).
Dai retta a me: prendile nuove da Cassina o di seconda mano (ma sempre di Cassina) o altrimenti non prenderle del tutto.
PS2: che sia LC2 o LC3 ... prendili in pelle! In tessuto fanno veramente una magra figura (valutazione puramente estetica).

#9
l'urbani ha meno carattere ma è molto più comodo dell'LC3. sono tutt'e due molto rigorosi nel disegno ma uno è stato disegnato 70 anni prima dell'altro. a livello puramente emozionale direi LC3 tutta la vita, possibilmente non nel solito (copiatissimo e si tanto da ufficio) abbinamento acciaio cromato lucido e nero.

#10
Grazie a tutti per le risposte!

Proprio ieri sono andato a provare LC2 e LC3 dal vivo, direi proprio che non fanno al caso mio...sono bellissimi,ma altrettanto scomodi. O meglio sono quello per cui sono stati progettati,delle sedute da conversazione.Quindi mi sono orientato verso qualcos'altro...e ho provato proprio il Minotti Nolal Large, si comodo ma non esageratamente, a livello di comodità preferisco di molto l'Urbani con il meccanismo della seduta scorrevole e lo schienale che si alza,regola e raddoppia la superfie d'appoggio. Quindi i miei dubbi aumentano.... :D

In più la mia casa non mi sembra proprio adatto al Minotti, molto fine per carità ma il mio è un ambiente più minimale,più giovane,sarebbe un pezzo fuori luogo.

Adesso però ho visto una cosa di cui mi sono innamorato: Cassina Privè, e comodo, minimale,rigoroso,un pò retrò e per come l'ha concepito Starck anche un pò "orgiastico" :lol:

Che ne pensate? Avevo quasi quasi pensato di abbinare un Privè nero da 3 posti (lineare senza gadget) con due poltroncine per dare un pò di colore ...ho visto le LC3 viola, in tessuto e non sfiguravano più di tanto, anche perchè il colore con la pelle per me non va molto d'accordo....

Altrimenti ho visto le GPA della B&B oppure le Mart sempre di B&B, oppure che mi consigliate? E del divano che ho visto che mi dite???

Consigliatemi,sono aperto a valutare qualsiasi proposta.

Grazie ancora.


Alex

#11
drastiko ha scritto: In più la mia casa non mi sembra proprio adatto al Minotti, molto fine per carità ma il mio è un ambiente più minimale,più giovane,sarebbe un pezzo fuori luogo.
Alex
Ciao. Minotti era solo per fare un esempio. Intendevo un divano morbido e accogliente, invece di una panchetta rigida design :lol: Poi sul fatto che il Nolan Large non sia adatto a un ambiente giovane o minimale ... beh consentimi di dissentire. È il classico pezzo di arredo che va bene in qualsiasi ambiente in verità ... ma specialmente in quelli, secondo me, improntati al rigore di un design sobrio e minimal-chic. Magari è fuori luogo da te, ma non in generale. Poi comunque, per quanto mi riguarda, l'ambiente minimal lo si ottiene prima di tutto attraverso una base architettonica tale (per esempio finestre e porte senza telaio visibile, pavimenti in resina, ecc.) e l'uso calibratissimo di pochi elementi di arredo. In un tale contesto ci puoi in seguito mettere anche un sofà stile Luigi XIV senza correre il rischio di apparire old-fashioned (la lezione di Starck lo insegna d'altronde, no?). Dunque, "giovane" e "minimal" non rima necessariamente con mobilio metallico, squadrato o high-tech.
A proposito di Starck, ho visto il "tuo" divano. Non mi piace dar pareri sul gusto altrui, ma visto che lo chiedi ... mhm ... a me proprio non piace per nulla. Apprezzo la sua natura anticonvenzionale e ironica, ricalcata tra l'ottomana Barcelona di Mies van der Rohe e il Kubus di Hoffmann, ma alla fine, guardalo e riguardalo, a me fa tanto lounge di bordello d'alto bordo :)
Per contro trovo che Molteni abbia delle proposte veramente fresche: ad esempio il divano Night&Day della bravissima Urquiola o il Freestyle di Laviani da comporre come si vuole o, se desideri qualcosa di più "sospeso", anche lo Still di Foster&Partners!
Comunque, alla fine, devi decidere tu, secondo il tuo gusto! :)
Good luck!!

#12
Ma certo che il gusto è soggettivo e anche il contesto in cui va posizionato. Adesso prendo subito in considerazione le tue idee e vedo un pò come possono starci, quindi intanto ti ringrazio! :wink:

Per il discorso del Privè di Cassina e il bordello d'alto bordo c'hia preso proprio nel segno, e sicuramente Starck ne sarebbe felice perchè era proprio quell'idea di lussuria che voleva far trasparire nel suo divano, vedi anche accessori tipo le cinghiette ai bordi e la soluzione tipo lettone accessoriato! :lol:

Intanto grazie,poi Ti/Vi faccio sapere la scelta!

ALex

#13
drastiko ha scritto: era proprio quell'idea di lussuria che voleva far trasparire nel suo divano, vedi anche accessori tipo le cinghiette ai bordi e la soluzione tipo lettone accessoriato! :lol
Beh, d'altronde il nome stesso "Privé"!! eheheh :D la dice tutta! Per carità ho colto benissimo l'ironia e l'ammicco. Altre proposte di Starck vanno in questa direzione (no, non del bordello, ma di rivisitazioni in chiave ironica).
Adoro queste provocazioni, ma secondo me trovano il loro limite quando varcano l'ambiente domestico ... a meno che uno non viva reggendo costantemente queste provocazioni: in altre parole, devi poterci convivere esibendo sempre lo stesso "secondo grado" o livello di lettura, altrimenti rischi di caderci vittima, specialmente quando i tuoi ospiti interpretano lo stile bordello al primo livello, senza coglierne l'ironia. Non so se sono chiaro.
Però, minchia, uno deve potersi un attimo rilassare a casa propria e non viverla sempre due spanne sopra l'ordinario, per poter reggere la doppia lettura ironica del proprio arredamento!! No?
In questo senso, dopo un attimo, credo che (parlo per me) con un Privé in casa inizierei a vederlo sempre più nel suo aspetto immediato di "divano da bordello" ... e alla fine sentirei l'esigenza di buttarlo dalla finestra :lol:
Per contro trovo tutte le proposte "sopra le righe" di Starck (Privé incluso) ideali in ambienti dove ci si trova come ospiti, per esempio in un hotel! Mi ricordo che qualche anno fa venni invitato a trascorrere due notti al St. Martin Hotel di Londra, dove troneggiavano nani da giardino e altre amenità del buon Philippe! Bene! Però ci fai due notti, apprezzi l'ironia e l'originalità dell'impostazione stilistica dell'hotel ... e poi basta, te ne torni a casa. Fine del gioco. La casa per me deve essere prima di tutto un luogo rassicurante, dove poter essere me stesso al 100% e quindi senza sentirmi in obbligo di reggere un confronto col mio mobilio o, peggio, sentirmi in obbligo di giustificare determinate scelte di fronte ai miei ospiti: scelte mie, certo, ma pur sempre frutto della creazione altrui. Parlo qui, ovviamente, di scelte "forti", fatte di pezzi d'arredo dal forte carattere e sature di doppi sensi e citazioni.
Lo faccio volentieri con le opere d'arte appese ai muri o sulle mensole, ma non con i pezzi d'arredo. Sarebbe troppo.
Questo non significa che vivo in una casa noiosa o banale (spero! :D ): accanto a mobili ultra sobri (quasi "neutri") ci sono varie soluzioni anticonvenzionali, ma sono soluzioni o realizzazioni MIE e corrispondono a me stesso prima di tutto, non al designer dal quale le ho comprate, che per quanto possa essere in sintonia con alcune mie linee, non rappresenterà mai chi sono io veramente.
Voilà! :)
Fammi sapere che ne pensi di Molteni (decisamente più "soft" rispetto al Privé di Cassina).

ciao!!

Re: Cassina LC3 o Ligne Roset Urbani??? Aiutatemi a sceglier

#14
Vorrei sfatare questo mito che i divani lc2/lc3 non siano comodi: ho provato gli originali nella bellissima biblioteca del museo maxxi a roma, in tessuto e pelle: sono avvolgenti e comodissimi e le misure per quanto ridotte in profondità rispetto ai divani quasi letti prodotti oggi sono rispettabilissime per un comfort più che adeguato
Sciocco è quell'uomo che paga due volte per la stessa cosa.