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Svolta eco/bio e decrescita, parliamone!

#1
Ho visto, leggendo qui e là nei vari post, che il cercare di mangiare cibi più sani, comprare prodotti meno dannosi, avere comportamenti eco/corretti, interessa a parecchi di noi...

Vogliamo raccogliere in questo post dubbi e consigli?

Io ho iniziato qualche mese fa, ho scoperto che un'amica ha avviato un'azienda agricola biologica qui vicino, e da allora la spesa di frutta e verdura la faccio solo da lei, insieme ad un'amica, andiamo a turno perchè è un pochino fuori mano

Dalla lì entrare nel tunnel eco/bio è stato un attimo :lol:
Ora cerco di comprare quasi tutti i prodotti per la cura della persona e della casa eco/bio, sostituendoli dove posso con i rimedi fai-da-te trovati on line, i prodotti alimentari il più possibile locali, o biologici (ma qui o si sceglie l'uno o l'altro, salvo rari casi), stavo addirittura pensando di provare a coltivare qualcosa, oltre agli alberi da frutta che ho già e alla verdura spontanea che cresce al posto del prato :lol:

Voi a che punto siete?
;)

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RIEPILOGO DEI LINK POSTATI

Informarsi

http://forum.promiseland.it/viewtopic.p ... ll#p248209

http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp? ... zione=1549

Caraffe filtranti
http://www.altroconsumo.it/caraffe-con- ... c/3091.htm

acqua gassata dal rubinetto
http://www.sodastream.it/prodotti/gasatori/

http://canali.kataweb.it/salute/tag/ric ... ti-cancro/

http://www.nascereacasa.it/faq.htm

http://viaggi.libero.it/news/parola-d-o ... 1847.phtml

http://www.birthandbrain.org/nascita.html

http://www.dica33.it/argomenti/ginecolo ... turale.asp

http://www.nascereacasa.it/faq.htm

http://www.partonaturale.org/parto/partoincasa.php

http://www.alimentazionesostenibile.org/

http://www.bimbonaturale.org/node/342

http://it.healthnews.com/dimagrire-e-di ... -1463.html

http://www.disinformazione.it/mondo_imbecilli.htm

http://www.scienzavegetariana.it/risorse/nutrienti.html

Pesce
http://www.wwf.it/client/ricerca.aspx?r ... &content=1

http://www.istitutotumori.mi.it/istitut ... naRosa.asp

Latticini
http://www.nutritionecology.org/it/panel5/intro.html

http://gaiaitalia.it/home/

Noci lavanti
http://forum.promiseland.it/viewtopic.p ... sc&start=0

http://www.corriere.it/cronache/09_dice ... aabc.shtml

http://biodetersivi.altervista.org/homepage.htm

http://www.repubblica.it/2009/06/sezion ... clima.html

http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... aabc.shtml

Acquistare

http://www.labottegadellaluna.it/moon_c.html

http://www.emporioprimovere.it/site/

http://www.officinanaturae.com

http://www.ecobaby.it/shop/default/

http://www.saicosatispalmi.com/catalog/index.php[/b]
Ultima modifica di piccolissima il 23/01/10 18:28, modificato 2 volte in totale.
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#2
Io sono molto affascinata dall'eco/bio ma con un occhio al portafoglio :wink: perchè purtroppo tante volte bio vuol dire costoso a priori :cry:

Quello che però faccio regolarmente da diversi mesi a questa parte, è quello di scegliere prodotti italiani, a partire dalla frutta e dalla verdura.
Ovviamente per alcuni articoli questo è impossibile (banane, ananas) :D
però in molti altri casi posso tranquillamente aspettare la stagione (kiwi, fragole, peperoni, melanzane)

#3
Si è vero, spesso le cose biologiche costano di più...
Ma anche li, avendo un pò di tempo per cercare bene, si trova qualcosa con accetabile rapporto qualità/prezzo

Poi, io ci ho pensato tanto, anche perchè ora a casa ci manca un'entrata economica... alla fine preferisco spendere qualcosa in più per mangiare qualcosa di sano piuttosot che per comprarmi una borsa in più...

Ad es... ho comprato una confezione di riso biologico (la prima volta che lo trovavo)... costava 3.9 contro 1.90 del normale...
Si, è vero, sono 2 euro in più... ma praticamente, considerando che con 1kg ci mangiamo 4 volte, sono 50 cent a pasto... ho pensato che potevo investirli ;)
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#4
Ciao Piccolissima.
Il tuo 3D è davvero utilissimo.
Allora, una cosa che faccio ormai da tempo, circa due/tre anni è l'acquisto dei prodotti ortifrutticoli in cassetta, presso un'azienda agricola nei pressi della mia città. Ho la fortuna di avere un'amica che lavora nei dintorni e una volta a settimana mi rifornisce di verdura e frutta di stagione. Così come di carne bovina e suina (che ne mangiamo cmq poca, max 1 volta a settimana), polli e formaggi. Il miele che usavo per colazione anche quello veniva da li. Ma il dietologo me l'ha sostituito con lo zucchero, che ho preso grezzo e bio.

E' difficile riuscire ad ingranare e ogni tanto nel circuito del grande supermercato ci si casca (questione di tempo), ma per limitare i danni ho stampato una tabella in cucina con i prodotti di stagione. Prima di andare vedo quali sono e non compro ad esempio i pomodori a gennaio. E in assoluto non insacchetto, così come mi porto delle borse di tela per la spesa.

Il latte ho acquistato per diverso tempo quello alla spina, nonostante attacchi psicologici a ripetizione. L'ho sostuito col the non nelle bustine, ma sciolto, che metto su un filtro e poi ci verso acqua calda.


Per i prodotti ecobio per la casa sono ancora in altomare.
Ci penso ogni volta ma non riesco ancora ad orientarmi.
Prodotti per pulire la casa, intendo.

Per la mia persona e quella del mio compagno invece mi è stato davvero UTILISSIMO il forum segnalatomi da Cerise, saicosatispalmi (dove ho letto molti tuoi interventi Picco :lol: ).
Leggo sempre le etichette, mi sono presi vari colpi nel leggere cosa mi sono spalmata fino ad oggi :lol: , ma sono pronta a rimediare.
Intoppi per quanto riguarda il dentifricio. Non so come risolvere (spendere più di 5 euro per un tubo...uhmmmm mi pesa parecchio, comincerò a masticare foglie di menta! :lol: ).

Per il deodorante, invece, ho trovato uno al super senza alluminio e robetta varia, certo l'efficacia è di meno però non è malvagio.

Per le pentole e annessi sono in crisi.... :lol:
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#6
Urca, il thread per me!
Quanto tempo ho? Quanta voglia avete di leggere?

Partendo dall’idea della Terra come essere vivente, la Gaia Terra, che subisce il nostro passaggio e le modifiche che le arrechiamo, io ho INTERAMENTE trasformato la mia vita negli ultimi due anni.

Il tema-portante è: il minor impatto possibile.
Come cerco di essere educata e non arrecare problemi o danni ad altre persone, così tento di comportarmi con Gaia.

Che cosa le fa male? Noi. Alcuni scienziati sono arrivati a dire che siamo il cancro di Gaia.
Perché le facciamo male? Perché non la rispettiamo, la sfruttiamo, la insultiamo.

Dopo questa indispensabile presa di coscienza, ho cambiato la mia vita.
Farò un post per ogni argomento, così non vi tedierò più del dovuto. Secondo quello che ho potuto sperimentare, le aree in cui intervenire sono (non necessariamente in questo ordine):
1. alimentazione
2. consumo energetico
3. abbigliamento
4. cosmetica
5. cura del bebè
6. pulizie
7. spostamenti

Nei buchi che avrò, cercherò di riportare la mia storia.
Have fun!
E grazie per aver aperto questo topic :D

#8
Un'altra premessa secondo me doverosa.

La svolta eco-bio non deve essere intesa intrinsecamente come più costosa, poiché la natura e gli elementi semplici ci offrono già tutto quello di cui abbiamo bisogno. Basta capire, appunto, ciò di cui abbiamo bisogno :D

È un ritorno alle origini per me, lontano da ciò che il comunismo ci ha fatto credere come indispensabile, e vicino alla nostra "vera natura".

#9
boo ha scritto:Un'altra premessa secondo me doverosa.

La svolta eco-bio non deve essere intesa intrinsecamente come più costosa, poiché la natura e gli elementi semplici ci offrono già tutto quello di cui abbiamo bisogno. Basta capire, appunto, ciò di cui abbiamo bisogno :D

È un ritorno alle origini per me, lontano da ciò che il comunismo ci ha fatto credere come indispensabile, e vicino alla nostra "vera natura".


Sono daccordo con quanto scrivi, però almeno per me la ricotta bio certificata dell'azienda agricola dietro casa, mi costa di più e non poco di quella del super (è un esempio ma ne potrei fare quasi per ogni cosa).
Io la capra per farmela da sola ancora non ce l'ho, però leggerò davvero con interesse crescente questo 3d per cercare soluzioni anche a questo inconveniente. :D
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#10
menchy ha scritto:Sono daccordo con quanto scrivi, però almeno per me la ricotta bio certificata dell'azienda agricola dietro casa, mi costa di più e non poco di quella del super (è un esempio ma ne potrei fare quasi per ogni cosa).
Io la capra per farmela da sola ancora non ce l'ho, però leggerò davvero con interesse crescente questo 3d per cercare soluzioni anche a questo inconveniente. :D
Innegabile.
Ma se la svolta eco/bio è OLISTICA, quindi se in essa comprendiamo anche la tua salute, ti dico che, ad esempio, dei latticini non è che hai così bisogno :wink:

#11
Io credo che la svolta eco-bio non sia necessariamente utilizzare materie diverse, cosiddette ecobio... sia perche' queste spesso non sono cosi ecologiche come vorrebebro farti credere, sia perche' i materiali ecobio sono comunque una piccola parte di tutto lo "scarto" che produciamo.

Credo che il minor impatto si realizzi sopratutto con uno stile piu' sobrio.
Non mi lavo con litri di shampoo, ma con una goccina, che tanto non vado in miniera e non devo scrostare chissa' che vonciume.

Idem pavimenti e pulizia casa, posso anche usare il lysoform, ma una bottiglia mi deve durare 1 anno e mezzo, ben diluita. Tanto pulisce lo stesso.

Riutilizzare la materia finche' non e' distrutta... lavo i sacchetti da freezer, riutilizzo la stagnola se non e' sporca, i vestiti vecchi li uso per pulire la casa, per il pattume generico riutilizzo gli shopper dei negozi (conosco gente che compra i sacchettini per la spazzatura... mah!).

Cerco di non buttare cose che sono ancora in buono stato solo per il gusto dello shopping di cose nuove.

Vorrei ridurre ancora di piu' il consumo di plastica, pero'. Prendo il latte al distributore con la bottiglia in vetro lavabile e bevo l'acqua del Sindaco. Pero' che cavolo... se compro una mozzarella o due tortellini, mi ritrovo a buttare un quintale di plastica... mica tutto posso fare in casa.
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Baby is coming shopping e approvvigionamenti per il nuovo arrivo...
Vi presento... con pwd

#12
boo ha scritto:È un ritorno alle origini per me, lontano da ciò che il comunismo ci ha fatto credere come indispensabile, e vicino alla nostra "vera natura".
:shock: :shock: :shock:

forse era il consumismo?
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Baby is coming shopping e approvvigionamenti per il nuovo arrivo...
Vi presento... con pwd

#13
menchy ha scritto: Intoppi per quanto riguarda il dentifricio. Non so come risolvere (spendere più di 5 euro per un tubo...uhmmmm mi pesa parecchio, comincerò a masticare foglie di menta! :lol: ).
io ho comicniato a usare quello di antica erboristeria
non è verde al 100% ma è meglio di altri
ad acqua e sapone lo trovo spesso in offerta a 1 euro
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#14
Federinik ha scritto:Io credo che la svolta eco-bio non sia necessariamente utilizzare materie diverse, cosiddette ecobio... sia perche' queste spesso non sono cosi ecologiche come vorrebebro farti credere, sia perche' i materiali ecobio sono comunque una piccola parte di tutto lo "scarto" che produciamo.

Credo che il minor impatto si realizzi sopratutto con uno stile piu' sobrio.
Non mi lavo con litri di shampoo, ma con una goccina, che tanto non vado in miniera e non devo scrostare chissa' che vonciume.

Idem pavimenti e pulizia casa, posso anche usare il lysoform, ma una bottiglia mi deve durare 1 anno e mezzo, ben diluita. Tanto pulisce lo stesso.

Riutilizzare la materia finche' non e' distrutta... lavo i sacchetti da freezer, riutilizzo la stagnola se non e' sporca, i vestiti vecchi li uso per pulire la casa, per il pattume generico riutilizzo gli shopper dei negozi (conosco gente che compra i sacchettini per la spazzatura... mah!).

Cerco di non buttare cose che sono ancora in buono stato solo per il gusto dello shopping di cose nuove.

Vorrei ridurre ancora di piu' il consumo di plastica, pero'. Prendo il latte al distributore con la bottiglia in vetro lavabile e bevo l'acqua del Sindaco. Pero' che cavolo... se compro una mozzarella o due tortellini, mi ritrovo a buttare un quintale di plastica... mica tutto posso fare in casa.


però ad esempio, da auchan (ce l'ho vicino e quindi lo frequento) hanno messo i distributori selfservice per pasta, tortelli, legumi, cereali, saponi e un altro pò di roba. insacchetti nel sacchetto di plastica ma lo puoi conservare e riutilizzare la volta successiva (il mio ragazzo che è quello fissato per il riclico lo usa come raccoglitore per la carta e poi lo cestina nella plastica quando usurato).
certo non sono i tortellini di giovanni rana che cmq uno se li può pure concedere...
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#15
boo ha scritto:Nei buchi che avrò, cercherò di riportare la mia storia.
Have fun!
E grazie per aver aperto questo topic :D
grazie a te di parteciparvi!
contavo nel tuo validissimo supporto!
:wink:
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