normalmente in Emilia si cerca di transitare molto velocemente sulla strada che collega Modena con Parma
pare che anche Google Maps sia andata pesantemente di foto-ritocco per rendere presentabile un borgo disgraziato, che poco solletica la sosta
gli stessi indigeni intimoriscono gli occasionali passanti, sbucando dai nebbiosi portici in formazioni complesse, tipo testuggine, sfruttando così la particolare conformazione della loro originalissima scatola cranica
eppure, a parziale consolazione di cotante disgrazie, al civico 66 di via fratelli Cervi c'è una chicca che riscatta il buco nero di cui sopra
è la collezione Maramotti, che il fondatore della Max Mara ha raccolto con grande sensibilità e acume e che è ospitata nel vecchio opificio industriale riadattato per l'esposizione delle opere d'arte (quadri-sculture-installazioni)
l'ingresso è gratuito, bisogna solamente prenotarsi con tempo e si può visitare il giovedì e venerdì pomeriggio, sabato e domenica mattina e pomeriggio
la visita è accompagnata, nel senso che i due piani (piano 1 arte italiana grosso modo da Osvaldo Licini alla Transavanguardia, piano 2 arte americana-internazionale ai giorni d'oggi) sono scanditi da una gentile guida che introduce con un breve commento alcune opere e da una guardia che chiude il gruppo
si visitano pertanto gruppi di sale, con la nota iniziale della accompagnatrice e dopo un tot di tempo c'è la cortese presenza che ti ricorda di andare avanti
questa è forse l'unico piccolissimo dispiacere, non potersi fermare più a lungo di fronte a certe opere veramente meravigliose, così belle che dimentichi quasi subito la cittadina dove hai fermato la macchina
i due percorsi sono da 1 ora e 15 minuti ciascuno e si può tentare l'apnea per vederli di filata, noi ieri abbiamo fatto la visita delle 15-17.30, oppure se ne può prenotare solamente uno (i 3 bimbi sono stati degli angeli, la piccolina l'ultima ora si è addormentata nel passeggino)
se siete senza bambini e dal momento che in zona è impensabile mangiare male, vi consiglio di fare un piano al mattino, magari il secondo alle ore 10.45, terminare alle 12, andare a pranzo e poi alle 15 tornare per ammirare Paladino e Burri, Cucchi e Parmiggiani...
il primo piano è stato il mio preferito e, pur non essendo un gran estimatore di tutti gli artisti presenti, c'è da dire che il livello della maggior parte delle opere è veramente alto, se non altissimo
una grande emozione di fronte al Caspar David Friedrich di Claudio Parmiggiani immagini di altre opere non ve le posto, potete incuriosirvi nel sito della galleria
http://www.collezionemaramotti.org/ dove ci sono elencati gli artisti, le opere presenti, come raggiungere questa bellissima collezione e come fare a prenotare
approfittatene, davvero

Canarino, sei così bravo a raccontare che mi vien persino voglia di fermarmi .....
Grazie della segnalazione