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Qualità legno Grattarola

#1
Ciao a tutti,
spero di aver aperto questo topic nella sezione corretta.

Mi è stato detto che il legno prodotto da Grattarola è essiccato in forno ma non invecchiato; questo lo renderebbe molto tenero e dunque delicato, specie per superfici tipo tavoli o mensole e, in definitiva, non proprio pregiatissimo come si potrebbe pensare.

La persona che mi ha detto questo è un rivenditore che non distribuisce Grattarola, in teoria potrebbe averlo fatto per distogliere il mio 'sguardo' e indirizzarlo verso i suoi prodotti (impiallacciati). In pratica però è un venditore molto corretto, competente e di esperienza, di cui mi fido.

Qualche opinione in merito?

Saluti

#2
io preferisco il massello all'impiallacciato. Poi dipende molto da che tipo di legno massello è, se è il ciliegio forse è un pochino più delicato, ma da qui a dire che se ci appoggi sopra qualcosa lo segni ce ne passa.

#3
Ciao Nicola,
il mio topic non riguarda la differenza fra massello e impiallacciato; le differenze sono ben note e resta comunque una scelta personale. Tu preferisci il massello; io preferisco il massello (e solo per mobili zona giorno) solo se la sua qualità è garantita nel tempo sotto tutti i punti di vista.

Non ho neanche detto che se ci appoggi sopra qualcosa, si segna.

Dico soltanto che mi è stato riferito che non si tratta di un legno stagionato ma soltanto essiccato in forno, e questo lo rende molto tenero e dunque meno pregiato di quanto si possa pensare.

Saluti

#4
mi sono preso qualche giorno per consultare il mio arredatore di fiducia. La sua risposta è che bisogna tenere in considerazione il tipo di legno. Se è ciliegio come quelli che tratta lui, non c'è alcuna differenza qualitativa ne di durezza tra legno essicato a forno ad aerazione e quelllo essicato naturalmente. Dice che se ti danno due pezzi di legno essicati con tecniche diversi nemmeno un esperto come lui lo noterebbe.

Per quanto mi riguarda e per il rapporto che ho mi fido, poi tu fai le tue valutazioni. su questo forum dovrebbero esserci anche tecnici di aziende, magari qualcuno potrebbe intervenire e chiarire la questione

#5
Nicola.Brioni ha scritto:...Se è ciliegio come quelli che tratta lui, non c'è alcuna differenza qualitativa ne di durezza tra legno essicato a forno ad aerazione e quelllo essicato naturalmente...
In effetti c'è una cosa che ho tralasciato di citare nel mio primo post; pensavo fosse ininfluente, ma da quello che dici non lo è affatto: con l'arredatore in questione avevamo parlato solamente di Noce Canaletto (non ero interessato ad altre finiture)... cominciamo ad avvicinarci ad una soluzione all'arcano! Grazie!

#7
Nicola.Brioni ha scritto:ma è una finitura noce o il mobile è di noce? So che si può fare una finitura noce o simil noce anche su altri legni.
Se è noce massello hai un superlegno molto duro a prescindere dalla stagiunatura: la stagionatura scadente fa si che il legno si sbreghi o si possa storcere ma nel caso si dovrebbe vedere già in fase di produzione del mobile... a livello di durezza non credo ci siano sensibili differenze... comunque il legno mal stagionato stenta ad arrivare a casa del privato... di solito più che la stagionatura incide magari la verniciatura o comunque le tensioni interne del legno più presenti in certi legni rispetto ad altri... è frequente il riversare le colpe sulla stagionatura ma per quel che ne so quado escono i problemi in realtà sono spesso dovuti a come è cresciuto l'albero stesso (con le sue naturali tensioni).
Detto questo: noce canaletto massiccio? scritto sulle schede tecniche? o è magari un legno massello qualsiasi impiallacciato con noce canaletto? si fa di frequente: e tutto sommato potrebbe dare anche meno rogne.

#8
Nicola.Brioni ha scritto:mi sono preso qualche giorno per consultare il mio arredatore di fiducia. La sua risposta è che bisogna tenere in considerazione il tipo di legno. Se è ciliegio come quelli che tratta lui, non c'è alcuna differenza qualitativa ne di durezza tra legno essicato a forno ad aerazione e quelllo essicato naturalmente. Dice che se ti danno due pezzi di legno essicati con tecniche diversi nemmeno un esperto come lui lo noterebbe.

Per quanto mi riguarda e per il rapporto che ho mi fido, poi tu fai le tue valutazioni. su questo forum dovrebbero esserci anche tecnici di aziende, magari qualcuno potrebbe intervenire e chiarire la questione
le differenze si notano eccome.... dal colore! Nel caso del Ciliegio Europeo quando la stagionatura è totalmente naturale (almeno 5 anni di ventilazione e steccatura per uno spessore del tavolame da mm 80) il colore è praticamente giallognolo con alcuni riflessi rosati... nel caso di passaggio forzato a 60/90 giorni nei forni di essiccazione il colore assume un aspetto piu uniforme, tendente al mielato con sfondo rossiccio.
nel settore da oltre vent'anni...

#9
lfelix ha scritto:
Nicola.Brioni ha scritto:mi sono preso qualche giorno per consultare il mio arredatore di fiducia. La sua risposta è che bisogna tenere in considerazione il tipo di legno. Se è ciliegio come quelli che tratta lui, non c'è alcuna differenza qualitativa ne di durezza tra legno essicato a forno ad aerazione e quelllo essicato naturalmente. Dice che se ti danno due pezzi di legno essicati con tecniche diversi nemmeno un esperto come lui lo noterebbe.

Per quanto mi riguarda e per il rapporto che ho mi fido, poi tu fai le tue valutazioni. su questo forum dovrebbero esserci anche tecnici di aziende, magari qualcuno potrebbe intervenire e chiarire la questione
le differenze si notano eccome.... dal colore! Nel caso del Ciliegio Europeo quando la stagionatura è totalmente naturale (almeno 5 anni di ventilazione e steccatura per uno spessore del tavolame da mm 80) il colore è praticamente giallognolo con alcuni riflessi rosati... nel caso di passaggio forzato a 60/90 giorni nei forni di essiccazione il colore assume un aspetto piu uniforme, tendente al mielato con sfondo rossiccio.

Ma stiamo parlando del prodotto finito dal rivenditore, quindi su cui è già passata una "verniciatura", dubito che tu possa riconoscere la differenza dell'essicazione del legno in quel caso

#10
L'amico arredatore vuole tirare l'acqua al suo mulino..la durezza di un legmo qualsiasi dipende dalle sue naturali qualità strutturali, per quanto riguarda Grattarola,per alcuni tipi di legno (es. frassino) utilizza un procedimento detto di "termizzazione". E' un processo di trattamento termico effettuato con forni ad alta temperatura con successivo raffreddamento e condizionamento.Lo scopo di tale processo è quello di modificare la struttura cellulare del legno in maniera irreversibile per renderlo stabile e resistente all'umidità per ridurne la conducibilità termica per avere maggiore durata nel tempo.La destrutturazione fa calarei movimenti tangenziali e radiali rispetto al legno tradizionale.