La Redazione Consiglia

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#2041
Dal discorso di Bonn - pronunciato non a caso all’estero, per smentire il ritratto dell’Italia che a dispetto del Cavaliere i media stranieri fanno circolare in tutto il mondo - è lecito ricavare anche di che tenore sarà la prossima campagna elettorale del premier. Con al fianco Bossi, l’unico alleato che considera fidato e che ieri s’è affrettato, da solo, a schierarsi con lui, Berlusconi, ottenuto lo scioglimento delle Camere anche grazie al sostegno della Lega, con cui la trattativa preelettorale è molto avanti, si rivolgerà agli elettori con uno schema molto semplice. Non starà neppure a perdere tempo per sminuire le accuse che si porta sul collo o alleggerire il peso delle vicende personali che hanno macchiato la sua immagine. Dirà più o meno così: come sono io lo sapete, ma se non volete che tornino «quelli», votatemi anche stavolta.

Un giudizio di Dio. Voglia il Cielo che un Paese ridotto com’è riesca a evitare anche questa prova. O a sopportarla, con le ultime risorse, se davvero ci si arriverà.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... =&sezione=
omnia munda mundis

#2042
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... /2116598/8

E il Cavaliere assomiglia sempre più ad un altro inquilino di palazzo Chigi che arrivato all'età di 73 anni, giusto gli anni del premier, fu costretto a lasciare la guida del governo. Niente di più lontano, in apparenza, del Caimano di Arcore dal Divo Giulio Andreotti. Fragoroso Berlusconi, in punta di piedi il sette volte presidente del Consiglio. Animato da ottimismo indistruttibile e fiducia in se stesso Silvio, scettico sul genere umano fino al cinismo Giulio. Eppure, in questa fine 2009, le due figure si sovrappongono. Tutti e due tirati in ballo dai pentiti di mafia: con la differenza, però, che Andreotti si è difeso nei processi, mentre Berlusconi si preoccupa di come evitarli. Entrambi in rotta con la Casa Bianca e a braccetto con Gheddafi. Entrambi alle prese con una maggioranza rissosa e divisa: ieri il pentapartito, oggi il triumvirato Berlusconi-Fini- Bossi. Tutti e due con l'imperativo di durare fino all'elezione del nuovo presidente della Repubblica, carica cui aspirava Andreotti, e sappiamo com'è finita, e che Berlusconi considera naturale per sé, e si vedrà. «Braccato dai tribunali, non può governare l'Italia», ha concluso intanto il "Financial Times". Di certo, l'uomo del fare, l'imprenditore che detestava le lentezze della politica si è trasformato in un fedele osservante del primo comandamento andreottiano. Il tirare a campare.
omnia munda mundis

#2043
Berlusconi spacca tutto (Furio Colombo, Il Fatto, 13-12-2009)

Ogni incertezza è chiarita, ogni ambiguità dissolta. Lo comunica il titolo de Il Giornale (proprietà Berlusconi) la mattina dell’11 dicembre. C’è scritto, a caratteri cubitali (si diceva così una volta): “Berlusconi spacca tutto”. È un titolo semplice. È il titolo che si poteva aspettare da qualcuno dei giornali di opposizione. Sembra uno scherzo giornalistico, una sorpresa da spettacolo. Un attore si impossessa della battuta dell’altro. Quando accade, salta la scena. La gente ride dell’imbarazzo dell’attore beffato e poi il “come uscirne” dipende dalla bravura o dalla capacità di improvvisare.

Non nascondiamoci che Berlusconi è bravo sia nel rubare la scena sia nel far finta di niente nei giorni che seguono la spacconata. Più è grande (e pericolosa) la spacconata, più tutti (o molti) partecipanti allo spettacolo desiderano dimenticare, e dunque scelgono la stessa strategia del primo attore: la vita (la commedia) continua.

Come avete notato, tutto quello che dico oscilla sui due livelli dello spettacolo e della politica, tra la canagliata d’attore e la vera, concreta minaccia – anzi, l’annuncio – di uno scontro che potrebbe essere estremo.

Possiamo anche aspettarci che – a partire dal giorno dopo la scenata di Bonn – Berlusconi non abbia difficoltà psicologiche a far finta di niente. Clinicamente – dirà qualcuno – è la prova di un evidente squilibrio, come le improvvise aggressioni di coloro che “sentono le voci”. Ma l’argomento psichiatrico non cambia nulla. Berlusconi ha molto potere (secondo la rivista americana Forbes è il quattordicesimo uomo più potente del mondo, come ho scritto qui altre volte) e ha deciso di usarlo senza badare alle regole. La stravaganza e l’abituale abuso delle sue risorse eccessive (potere, appunto, e fonti di informazione) resta la domanda: come si esce da questo violento cambiamento di strategia, che punta allo scontro e a impedire la continuazione della Costituzione e della Repubblica?

Ho usato la parola “violento” perché è la stessa parola usata dal presidente della Repubblica – solitamente mite – per definire il pirandelliano “discorso di Bonn”.È parola appropriata, se si pensa non tanto alle rodomontate quanto alle conseguenze. Vediamo.

1. Berlusconi –benché ansioso di morire (far morire questo tratto della vita della Repubblica) e di risorgere in una nuova vita in cui tutti i nemici sono fuori dall’inquadratura, farà senza dubbio il doppio gioco: celebrazione di se stesso nel tempio e annuncio di distruzione del tempio. Quanto durerà il doppio gioco dipenderà sia dagli incidenti creati da Berlusconi (e non sempre calcolati nelle possibili conseguenze) sia da quelli imprevisti persino per Berlusconi. E adesso non sappiamo se e su quale pianerottolo della nostra tormentata vita politica si fermerà la caduta.

2. Berlusconi ha una vigorosa opposizione interna (primo firmatario il presidente della Camera Fini). Però non una sola opposizione. Fini è la voce di un percorso politico di destra profondamente diverso, che giudica impossibile sottomettersi al distruttivo editto di Bonn. Ma la Lega ha il privilegio di posti chiave nel governo, un privilegio che non è toccato finora a nessun partito xenofobo in Europa. Inoltre, la Lega vede il traguardo più ambito: due regioni del nord da conquistare tra poco. La secessione è a portata di mano e – con la legge già approvata dal cosiddetto “federalismo fiscale” – è quasi fatta. Abbandonare adesso, per la Lega, è un danno gravissimo.

3. Berlusconi ha scelto, improvvisamente e bruscamente, di dichiarare nemico il presidente della Repubblica, sperando di indebolirlo quando si tratterà di ottenere l’impossibile: lo scioglimento delle Camere. Ciò ha indotto il presidente della Repubblica a rispondere come ha risposto: giudicando “violenta”, dunque inaccettabile (implicitamente “irresponsabile”) l’iniziativa di Berlusconi. Ma il fatto è avvenuto. E quando Berlusconi avrà bisogno di tempi intermedi per “far finta di niente” (come nel modello pirandelliano del finto pazzo) l’opposizione non dovrà fornire l’alibi, non dovrà esserci. Eppure c’è già. Titola il Corriere della Sera (11 gennaio): “Bersani non cambia linea, vogliamo le riforme”. Ma si può affermare che: “Lo scontro aiuta il premier”, senza cadere nella logica secondo cui “la pistola aiuta il rapinatore”? In questo modo l’opposizione lascia sole le istituzioni colpite. Lascia soli i cittadini travolti, ma anche stravolti, dal colpo improvviso. Restano sulla scena le palle di Berlusconi. L’opposizione farà da pubblico. È possibile?
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#2044
Da L'AnteFatto di oggi:

Berlusconi e la violenza: la forza dei fatti e delle idee

Deve essere chiaro che chi ha colpito al volto il presidente del consiglio Silvio Berlusconi non è uno stupido, ma un delinquente. Il nostro pensiero sul Cavaliere è noto: crediamo che sia il peggior premier della storia repubblicana. Riteniamo che sia il perfetto campione di una classe dirigente nel suo complesso mediocre che non rappresenta il Paese e che il Paese non merita. Caste di questo tipo non si abbattono però con la violenza, ma con la forza dei fatti e delle idee. L'Italia ha bisogno di verità, di giustizia, di legalità, non di pugni in faccia o di insulti. Per questo è nato il nostro giornale, per questo è nato questo blog. Quindi ci auguriamo che il solitario protagonista dell'aggressione a Berlusconi venga punito con assoluta severità. Da parte nostra, invece, assicuriamo che andremo avanti come sempre: analizzando le cose, ragionando e (quando è il caso) protestando.

Post scriptum
Mentre scriviamo, giunge notizia che l'aggressore sarebbe in cura da 10 anni per malattie mentali al Policlinico di Milano. Fermo restando quello che abbiamo detto fin qui chi già cercava improbabili mandanti morali o si preparava a lanciare l'allarme terrorismo farebbe bene a darsi una calmata anche lui.

Peter Gomez e Marco Travaglio
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#2047
Ci sono altri gruppi che hanno cambiato nome in "sosteniamo berlusconi" e simili, di cui uno, a cui ero iscritto, che proponeva di abolire il superenalotto e dare quei soldi ai terremotati dell'abruzzo.

Sono azioni a dir poco ignobili, perchè carpiscono il sostegno ad un'iniziativa di buon senso camuffandola e utilizzandola a fini biecamente politici

Bisogna prestare attenzione perchè è vero che, di solito, quando un gruppo cambia nome, se si è iscritti a quel gruppo si viene avvertiti, ma spesso questi messaggi vengono ignorati...
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#2048
Art69 ha scritto:Ci sono altri gruppi che hanno cambiato nome in "sosteniamo berlusconi" e simili, di cui uno, a cui ero iscritto, che proponeva di abolire il superenalotto e dare quei soldi ai terremotati dell'abruzzo.

Sono azioni a dir poco ignobili, perchè carpiscono il sostegno ad un'iniziativa di buon senso camuffandola e utilizzandola a fini biecamente politici

Bisogna prestare attenzione perchè è vero che, di solito, quando un gruppo cambia nome, se si è iscritti a quel gruppo si viene avvertiti, ma spesso questi messaggi vengono ignorati...
Anche io ci sono rimasta malissimo. A maggior ragione poi se si considera che "certi" organi di informazione poco seri propinano servizi "giornalistici" basati sul numero di iscritti a questi gruppi... e chi non ha modo di verificare attraverso internet potrebbe anche non mettere in dubbio la veridicità degli stessi.

#2049
Per sdrammatizzare sull'aggressione a Berlusconi:


Il sangue dei tinti da spinoza.it

Milano, Berlusconi ferito da un oggetto lanciato ad personam.
(o anche: psicopatico colpisce a morte le speranze del centrosinistra)


Berlusconi colpito al volto da un souvenir del Duomo. Subito annullato il comizio di Matera.


La prognosi di Berlusconi è di venti giorni. Quella dell'Italia un'altra legislatura.
(Venti giorni? Agli italiani basterà molto meno per dimenticarsi di Spatuzza)


Il premier dovrà sottoporsi a un intervento per rimuovere dal volto la scritta "onaliM id odrociR".


In un certo senso, Berlusconi ha accontentato quanti gli chiedevano un faccia a faccia con la Chiesa.


L'aggressore è incensurato. Subito esclusa la pista che porta all'Udc.
(L'uomo è risultato essere uno psicolabile. Votava Pd)


"Non sono nessuno", ha dichiarato Tartaglia quando è stato preso, cercando di farsi passare per Rutelli.


Il padre: "Votiamo Pd, ma in casa nessuno odia Berlusconi". Anche se usare due volte la stessa giustificazione suona sospetto.


Tartaglia non risulta iscritto ad alcun partito, ma rifiuta di mostrare i calzini.


L'Economist: "Berlusconi inadatto a sanguinare".


È polemica sui social network: nessuno aveva notato il crescente numero di iscritti al gruppo Facebook "Feriamo lievemente al labbro Berlusconi".


Su Facebook già nati numerosi gruppi che simpatizzano per lo squilibrato. Fra i più quotati "Rimettiti presto Silvio".


Ora si temono gesti di emulazione. E se qualcuno assalisse Napolitano con un grissino?


Minacciati anche altri esponenti della maggioranza: recapitata a Brunetta una busta contenente una gondola.


Immediata la risposta del Pdl: Gasparri lancia una statuetta di Silvio contro il Duomo.


"Ora va eliminata l'opposizione" dice Ali Khamenei dall'Iran.


Centrodestra compatto: "È una conseguenza del clima di odio". Finalmente un po' di autocritica.


Per non alimentare il clima di violenza, da oggi Berlusconi avrà sempre ragione.



Come si dice... una risata vi seppellirà :lol:
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#2050
E poi ieri sera è arrivato pure il nuovo "pistolotto" di Augusto Scodinzolini, che ha ormai scambiato il TG1 per Rete 4. Questo TG1 ormai è fazioso quanto lo era il TG2 dell'era Mimun...
Ha parlato di "Parodia degli anni 70". Quale parodia?
La violenza non ha MAI risolto le cose, quindi Berlusconi lo si manda a casa non con l'aggressione fisica, ma dimostrando, nei fatti, che è inadeguato. Però, come dice un proverbio, chi semina vento raccoglie tempesta.
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#2051
Chissà quale era il minaccioso striscione che stava per essere esposto in piazza Duomo.

E vogliamo ricordarne qualcuna di.... sparate del centrodestra?

- Berlusconi che dà dei “coglioni” alla metà degli italiani che non votano per lui, dei “matti antropologicamente diversi dal resto della razza umana” ai magistrati, dei “golpisti” agli ultimi tre presidenti della Repubblica, dei fomentatori di “guerra civile” ai giudici costituzionali e ai pm di Milano e Palermo, dei “criminosi” a Biagi, Santoro e Luttazzi, invoca “il regicidio” per rovesciare Prodi?
- Brunetta che dice che questa “sinistra di merda” deve “morire ammazzata”
- Bossi che annuncia “300 uomini armati dalle valli della Bergamasca”
- La Russa che dice “dovete morire” ai giudici europei anti-crocifisso, e che augura il cancro a due ragazzi in Spagna che in battuta lo criticano per l'inadeguatezza del governo
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#2052
Art69 ha scritto:Chissà quale era il minaccioso striscione che stava per essere esposto in piazza Duomo.

E vogliamo ricordarne qualcuna di.... sparate del centrodestra?

- Berlusconi che dà dei “coglioni” alla metà degli italiani che non votano per lui, dei “matti antropologicamente diversi dal resto della razza umana” ai magistrati, dei “golpisti” agli ultimi tre presidenti della Repubblica, dei fomentatori di “guerra civile” ai giudici costituzionali e ai pm di Milano e Palermo, dei “criminosi” a Biagi, Santoro e Luttazzi, invoca “il regicidio” per rovesciare Prodi?
- Brunetta che dice che questa “sinistra di merda” deve “morire ammazzata”
- Bossi che annuncia “300 uomini armati dalle valli della Bergamasca”
- La Russa che dice “dovete morire” ai giudici europei anti-crocifisso, e che augura il cancro a due ragazzi in Spagna che in battuta lo criticano per l'inadeguatezza del governo
non so se hai letto l'editoriale di Travaglio sul Fatto.. (credo di sì )
:wink: ripercorre tutte le "offese" della dx in questi mesi..

ci metterei anche l'offesa di Sb alla bindi.. :evil:
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#2053
Art69 ha scritto: Bossi che annuncia “300 uomini armati dalle valli della Bergamasca”
ehi!! erano "trecentomila bergamaschi armati"!!!

lo so, perchè mi ci hanno sfottuto per anni, gli amici extralombardi... :roll: :roll:

...e probabilmente sono ancora nascosti nelle valli bergamasche, insieme ai nanetti liberati dai giardini e ai babbi natale che si arrampicano... :lol: :lol:
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Casa Spozilli
Babyzillo

#2054
Art69 ha scritto:Per sdrammatizzare sull'aggressione a Berlusconi:
Ero ieri su spinoza per vedere se avessero già messo qualcosa!