Ciao a tutti, sono Daniela, lavoro nel campo del design e mi sono iscritta perchè avrei bisogno della vostra opinione di esperti.
La mia domanda è semplice: questi due prodotti, un grattaparmigiano e una teiera, sono stati progettati e realizzati da giovani designer e hanno anche vinto il concorso internazionale di design "Made in Macef".

Grattafresco
http://www.expopage.net/newsletter/img/ ... fresco.jpg
Teiera "Pouring Birds"
http://www.expopage.net/newsletter/img/ ... ngBird.jpg

Che ne pensate?
Vi ringrazio tantissimo per l'aiuto e aspetto con ansia le vostre risposte!

Tante grazie.
Per maggiori info sul concorso "Made in Macef"
http://macef.fieramilano.it/on-line/Hom ... 00308.html

molto belli entrambi: uno per la pulizia e la sobrietà, l'altra per l'originalità

se devo dare la mia preferenza voto la teiera

a me il formaggio piace gratuggiato più grosso..

complimenti!

da moglie di chef... posso dire che la grattugia è appunto un oggetto di design, bello ma poco pratico...
superfice per grattuggiare piccola, adatta a formaggi stagionati (quindi duri, che richiedono una maggiore pressione sulla grattugia)
Quando si gratta il formaggio, beh tutto quello che rimane in superficie comincia a scivolare in avanti cadendo inevitabilmente sulla tovaglia.
siamo sicuri poi che schiacciando non si rischia di capottare il piatto sotto?
comunque complimenti!

Per quanto riguarda la teiera a forma di uccello, molto carina, ma anche questa da "usare con parsimonia"... più d'arredo che d'uso.

da che mondo è mondo i design devono creare cose belle, ma anche pratiche, principalmente per l'oggetto d'uso e non d'arredo fine a se stesso.

Vi ringrazio tantissimo per le scelte e i commenti, sicuramente i designer che hanno creato questi due oggetti ne saranno contenti.

Per quanto riguarda il grattugiaparmigiano, la spinta dovrebbe coinvolgere solo la parte centrale e non credo sia necessaria una forza tale da farlo franare, anche se effettivamente con i formaggi più stagionati è necessaria un po' più di energia
Il design della teiera fa sicuramente il suo impatto e invita all'utilizzo per "momenti speciali", ma lascio a voi che mi leggete, la fantasia per capirne il giusto valore.

Grazie ancora.

il gratta è troppo complicato ed indaginoso per essere un oggetto destinato ad assolvere ad una funzione semplicissima e rapidissima.
cioè... sempre che uno non abbia una sola mano.

la teiera è carina, fa pensare al + recente design turco.

della grattuggia apprezzabile l'idea di base ma credo potrebbe essere sviluppata meglio, sia sul lato pratico/funzionale (per esempio delle "alette" lungo i bordi e alla base che contegano il parmigiano che inevitabilmente scivolerebbe via) che su quello estetico/design.

la teiera mi piace molto, molto originale e simpatica e se è fissata bene, da non sganciarsi durante l'inclinazione per versare il the, mi pare anche abbastanza pratica. resta però un oggetto di design, quindi da usare, ma non tutti i giorni. O forse anche sì

Ka ha scritto:resta però un oggetto di design, quindi da usare, ma non tutti i giorni. O forse anche sì

OT:a prescindere dallo specifico del sondaggio, un oggetto che non sia estremamente pratico vuol dire che non ha nemmeno un buon design. il design dovrebbe essere la "bellezza" applicata alla funzione ovvero la funzione applicata alla bellezza, quando il criterio estetico invece ostacola l'ultilizzo in prodotto, temo che esso finisca con l'essere definitivamente brutto in quanto inutile.

Ciao, io ho votato la "grattugia" proprio perchè mi sembrava anche più pratica! sarà che faccio sempre fatica a tenere sollevata la grattugia mentre metto forza con l'altra mano... la teiera comunque è davvero simpaticissima, solo che mi dà l'imprassione che ti se ti scappa la mano si fa il disastro!

perriand ha scritto:

Ka ha scritto:resta però un oggetto di design, quindi da usare, ma non tutti i giorni. O forse anche sì

OT:a prescindere dallo specifico del sondaggio, un oggetto che non sia estremamente pratico vuol dire che non ha nemmeno un buon design. il design dovrebbe essere la "bellezza" applicata alla funzione ovvero la funzione applicata alla bellezza, quando il criterio estetico invece ostacola l'ultilizzo in prodotto, temo che esso finisca con l'essere definitivamente brutto in quanto inutile.

sarei d'accordo, se non fosse che oggigiorno purtroppo sempre più spesso vengono definiti "di design" molti oggetti abbastanza lontani dal concetto di funzionalità. E' un'epoca che predilige il lato estetico a discapito della funzione. Per non parlare poi delle capacità di innovazione. Non dico sia sempre così..ma spesso. Ecco perchè terminavo con un velo d'ironia dicendo "un oggetto di design, quindi da usare, ma non tutti i giorni. O forse anche sì."

Teiera!!!

Ciao,
il grattugiaparmigiano è sicuramente un'idea utile e ingegnosa, ma il design della teiera è davvero accattivante e simpatico, quindi tra i due il mio voto va alla teiera.

la teiera.....non sarà praticissima....ma è troppo forte!!!!

Ciao, lunedì ero a Macef e ho visto dal vivo sia la teiera che la grattugia, in uno stand chiamato fabbrica delle idee! Preferisco la teiera, perchè in generale mi piacciono di più le linee pulite, minimaliste.

Ho anche chiesto quando avrei potuto trovarla nei negozi e soprattutto se avevano già idea del costo; mi hanno detto solo che verrà fatta un'asta e poi produrranno gli oggetti.

[quote]Ho anche chiesto quando avrei potuto trovarla nei negozi e soprattutto se avevano già idea del costo; mi hanno detto solo che verrà fatta un'asta e poi produrranno gli oggetti.[/quote]

Benissimo! Tra poco potremo vedere in qualche negozio la teiera e il grattaparmigiano e testarne la praticita'!
E' sempre molto interessante sperimentare il confine tra il design e la sua reale praticita' nella vita quotidiana. Secondo entrambe i progetti me nascono da problemi pratici, che i designer hanno cercato di risolvere in un modo innovativo. E' questa ricerca che ci porta a superare la nostra "pigrizia" e ad adottare nuovi modi per risolvere problemi che altrimenti rimarrebbero li' esattamente uguali.
Evviva la creativita'.