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Low Cost vs. Marchi.

#1
Ciao a tutti, scrivo per la prima volta su questo forum dopo alcune settimane di "lettura passiva".
Sto comprando casa e mi trovo a dover fare l'ardua scelta dell'arredamento per la cucina (forma a L 3,5x3m), ma sono veramente indeciso.
Continuo a sentire e/o leggere pareri contrastanti: alcuni sostengono che sia meglio prendere un marchio affidabile/noto/"di qualità" e via dicendo, altri dicono che il "low cost" fa il suo dovere, è bello e non ha grandi differenze prestazionali, altri ancora dicono che sia meglio la via di mezzo, con seconde linee di marchi più importanti.

Mi sono fatto fare un preventivo Euromobil e la cifra, al netto del 20% di sconto, è di circa €17.000 (linea tabula, laminato cera grafite, gole brill, top quarzo 2cm, compreso elettrodomestici: frigo integrato siemens, forno whirlpool elettrico-microonde-vapore, lavasciuga siemens integrata, lavastoviglie siemens integrata, piano cottura induzione siemens).

Ora, inutile dire che l'investimento è importante e mi chiedo se valga la pena di stare su questa fascia di prezzo, oppure se scendere drasticamente verso cifre ben + sopportabili.

Esiste un termine di valutazione OGGETTIVO?

Fino ad ora ora, le risposte a questo mio dubbio, sono sempre sullo stile: "Io ho preso XXXX e mi trovo bene/male", il che non mi è di molto aiuto…

Re: Low Cost vs. Marchi.

#2
bartolo ha scritto:
Esiste un termine di valutazione OGGETTIVO?
io voto da sempre per i "low cost"/"no name"... non mi piacciono tanto le poesie... anche se euromobil non è "tutto fumo e niente arrosto" intendiamoci.

Detto questo tu hai fatto una domanda che ha una risposta molto facile...
NO: pochi parametri oggettivi e solo parzialmente influenti (sui materiali per lo più), tantissimi del tutto soggettivi.... niente formule matematiche qui: sorry.

Re: Low Cost vs. Marchi.

#3
bartolo ha scritto:Ciao a tutti, scrivo per la prima volta su questo forum dopo alcune settimane di "lettura passiva".
Sto comprando casa e mi trovo a dover fare l'ardua scelta dell'arredamento per la cucina (forma a L 3,5x3m), ma sono veramente indeciso.
Continuo a sentire e/o leggere pareri contrastanti: alcuni sostengono che sia meglio prendere un marchio affidabile/noto/"di qualità" e via dicendo, altri dicono che il "low cost" fa il suo dovere, è bello e non ha grandi differenze prestazionali, altri ancora dicono che sia meglio la via di mezzo, con seconde linee di marchi più importanti.

Mi sono fatto fare un preventivo Euromobil e la cifra, al netto del 20% di sconto, è di circa €17.000 (linea tabula, laminato cera grafite, gole brill, top quarzo 2cm, compreso elettrodomestici: frigo integrato siemens, forno whirlpool elettrico-microonde-vapore, lavasciuga siemens integrata, lavastoviglie siemens integrata, piano cottura induzione siemens).

Ora, inutile dire che l'investimento è importante e mi chiedo se valga la pena di stare su questa fascia di prezzo, oppure se scendere drasticamente verso cifre ben + sopportabili.

Esiste un termine di valutazione OGGETTIVO?

Fino ad ora ora, le risposte a questo mio dubbio, sono sempre sullo stile: "Io ho preso XXXX e mi trovo bene/male", il che non mi è di molto aiuto…
Considerando il piano, elettrodomestici, saranno quasi 10.000 eurini solo questi... Siemmens/Euromobil e un buon/affidabile venditore è quanto di più consigliabile 8)
Ciao
P.S. lascia perdere Whirlpool, quel forno è solo bello esteticamente... come sostanza è una ciofeca!

#4
tristezza.
sarebbe + facile se a tutte le domande si potesse rispondere con degli 0 o degli 1.

Ad ogni modo grazie per l'aiuto.

LP

#5
Ciao, io ho la Lube, una marca non eccessivamente costosa, mio cugino ha una cucina ikea e si trova cmq bene...anche lì c'è di ogni prezzo per cui dipende da te, certo è che se ti deve durare meglio spenderci un po' di più e stare sicuri per almeno una decina di anni...

#6
Non esitono decaloghi, in quanto la qualità è percepita in modo soggettivo, anche se alcuni elementi costruttivi, rendono un mobile, sia per cucina o per altro, oggettivamente migliore a livello qualitativo di un'altro. In una cucina, ma nel mobile in particolare, la qualità è data dai materiali impiegati, migliori sono questi, maggiore sarà il costo, maggiore sarà la durevolezza del mobile stesso. Una cucina può essere fatta in IDROLEB, truciolato a basso contenuto di formaldeide, idrorepellente, poi rivestita in laminato o polimerico. Questo materiale è utilizzato dalla stragrande maggioranza dei cucinieri, ed è il più impiegato in quasi tutte le fascie, bassa, medio bassa, media, medio alta ed alta. Questo si differenzia ulteriormente, se i trucioli, sono derivati da scarti di produzione, quindi misti, o di materiali specifici tipo il pioppo, ma in sostanza restano sempre trucilari, uno piuù scelto (quello in pioppo), rispetto all'altro. Alcuni cucinieri, non utilizzano l'IDROLEB, e quindi non è idrorepellente, queste cucine sarebbero da scartare, in quanto un materiale qualitativamente inferiore rispetto allo stesso idrorepellente. Se si va sui laccati, la cosa si complica, in qunato generalmente (quasi da tutti) viene utilizzato del comune MDF, il truciolare non è il fondo ideale per la laccatura, in quanto per struttura non ha un superficie sufficientemente liscia. MDF ha vari spessori, e vari pesi in base allo spessore, più è spesso, più è "Resistente", più costa. Altre ditte utilizzano il tamburato, di qualità superiore al MDF laccabile, e più leggero e resistente a parità di spessore, costa molto, ma essendo più leggero, graverà meno sulla ferramenta. CI sono aziende che hanno sostituito completamente il legno per le casse, con materiali mellaminici, vedi HPL, itelaiati in alluminio, alle quali vengono poi agganciate ante e frontali, in legno, vetro o quant'alatro, questi hanno costi ancora maggiori rispetto al tamburato, ma durano in "Eterno", in quanto HPL è un laminato stratificato, e l'alluminio è sicuramente più resistente di qualsiasi legno. Vanno poi viste le ferramenta, tipo, marca, linea e modello. La ferramenta va bilanciata sul peso che deve "Muovere", una cerniera deve garantire una facile e fluida apertura dell'anta, un binario deve garantire al cestone stabilità, ed un movimento fluido sia in apertura che in chisura, oltre che garantire una portata di almeno i KG di pentole o piatti contenuti. Per il vasistas discorso analogo. Praticamente la ferramenta deve esere proporzionata al peso che deve muovere, e deve essere ben integrata nel progetto cucina. Ci sono poi tutte le finiture, la qualità del legno utilizzato per gli impiallicciati, delle vernici per i laccati, del tavolame per i masselli, del laminato o HPL, che comporranno le ante e i frontali. La qualità e la precisione dei tagli e degli accoppiamenti a livello industriale, e le tolleranze che l'azienda cuciniera ammette nella lineea produttiva. Cucine di fascia bassa e media hanno tolleranze meno restrittive, che potrebbero e ripeto potrebbero nel tempo, dare origine a magagne. Poi un buon 40% del prezzo lo fà il niome. Ad esempio una cucina parimente realizzata della ditta pinoc pallino, con stessi materiali, stessa finitura, stessa ferramenta, stessa tolleranza costa 10, della griff costa 14, la differenza sta tutta nel post vendita, una ditta sconosciuta, piccola, è più difficile che riesca a garantire u ricambio, metti un'anta o un'accessorio particolare, per 10 e più anni, una ditta più grande e nota, è più facile che riesca a farlo, ma non è detto, comunque la percentuale di riuscita è a favore della ditta più nota. Alla ditta più nota è comunque palese che si paghi in parte anche il MARKETING e la pubblicità.

Questa è solo una delle tantissime parti che fa di una cucina, o di un mobile in generale, un mobile di qualità maggiore od inferiore rispetto ad un'altro. Esteticamente possono essere molto simili o uguali, ma la differenza c'è, sta solo a noi analizzarla e vederla :D .