Forse mi sono spiegata malechiaretta ha scritto:QUOTONE!!!amluci ha scritto: l'approccio migliore è:
1)respirare
2) sedersi.
non scherzo, respirare per non dire cose di cui ci potremmo pentire, e sedersi insieme per imporsi di chiarire i problemi, anche quelli apparentemente stupidi, che poi finiscono per logorare se li trascuri.
(da noi ampio spazio di queste sedute è stato dedicato all'aulico tema: scarpe in mezzo al soggiorno)
aggiungerei:
- il cesto dei panni sporchi, questo sconosciuto;
- fenomenologia dell'incomprimibilità dei corpi (sottotitolo: non aprite quell'armadio).
Per tranquillizzare Lizzie, M ed io abbiamo convissuto nel 2003/2004, poi io sono scappata urlando, cambiando città e regione, e non ci siamo più parlati per due anni.
Andrà tutto bene, vedrai
Il mio dispiacere non è la paura della convivenza
(non la conosco, ma ho fiducia in ‘noi’, penso che ce la caveremo..)
ma il fatto di ‘abbandonare’ la mia famiglia.
Che poi non è vero, questo dispiacere è emotivo,
perchè abiteremo nello stesso paese ancora (Lizzie razionale),
però non sarò più lì in mezzo ai casini e a dare una mano (Lizzie emotiva e frignetta).
Quoto chiaretta.. siamo così dolcemente complicate