Ciao, sono un nuovo iscritto.
Ho letto che il bagno deve, per legge, essere separato dalla zona giorno da un antibagno; la domanda è: l'ingresso di un alloggio fa parte della zona giorno? (Nel mio caso il bagno si apre sull'ingresso e quest'ultimo è separato da cucina e soggiorno).

Ciao e grazie,
Corraz

corraz ha scritto:Ho letto che il bagno deve, per legge, essere separato dalla zona giorno da un antibagno; la domanda è: l'ingresso di un alloggio fa parte della zona giorno? (Nel mio caso il bagno si apre sull'ingresso e quest'ultimo è separato da cucina e soggiorno).

Ciao e grazie,
Corraz

Io sapevo che tra cucina e bagno ci devono essere almeno 3 porte... l'antibagno serve se le porte non ci sono.
Comunque questa normativa varia da regione a regione.
Tu di dove sei?

Ciao,
sono di Torino.
3 porte dici? Nel mio caso ce ne sarebbero 2. Ma conta se la casa ha una certa età?

Ciao,
Corraz

guarda, nel mio caso non ce n'è nemmeno una, o meglio, c'è solo la porta del bagno... eppure me l'han approvata lo stesso ed è una casa di nuova costruzione...
So delle tre porte perchè era il primo appunto che mi aveva fatto il geometra vedendo le modifiche che volevo apportare.

Prova a sentire qualcuno del settore... io purtroppo non so...

Grazie lo stesso,
vediamo se qualcun altro nel forum ha qualche informazione in più ...

Corraz

Generalmente quando intervieni su un edificio con una ristrutturazione parziale non sei costretto a sottostare alle norme comunali per le parti dell'edificio non interessate dall'intervento (se devi demolire una tramezza in cucina non devi mettere sottosopra metà casa). Se si tratta invece di ristrutturazione totale, ovvero intervieni anche sul bagno, allora sei costretto ad apportare le migliorie richieste dal Regolamento comunale, che nel caso di Torino prevede un antibagno areato anche meccanicamente, e con una superficie di almeno 1,10 mq e un lato di almeno 0,90 m. L'ingresso non è da considerarsi disimpegno/antibagno.

Ti consiglio comunque di contattare lo Sportello per l'Edilizia del tuo comune, dove sapranno spiegarti il da farsi. Ciao

In realtà è per una casa che sto acquistando e sto verificando se è tutto a posto.
Quindi anche se c'è un corridoio che divide bagno e cucina ed entrambe hanno la porta questo potrebbe non essere sufficiente?

Ciao,
Corraz

Se è solo per un acquisto non è un problema, il comune non viene in casa tua a verificare se hai l'antibagno o meno. L'unica cosa che devi verificare è se ciò che acquisti è quello che è indicato nelle planimetrie e nelle piante catastali. Ovvio che se l'edificio è stato sottoposto a interventi che poi non hanno ottenuto l'agibilità o abitabilità o comunque non sono stati inseriti con un nuovo accatastamento, devi farlo presente al venditore, il quale dovrà sanare tutto ciò che è irregolare, altrimenti se compri qualcosa di irregolare ti accolli anche gli abusi, che poi ti toccherà sanare a tue spese..

corraz ha scritto:Ciao, sono un nuovo iscritto.
Ho letto che il bagno deve, per legge, essere separato dalla zona giorno da un antibagno; la domanda è: l'ingresso di un alloggio fa parte della zona giorno? (Nel mio caso il bagno si apre sull'ingresso e quest'ultimo è separato da cucina e soggiorno).

Ciao e grazie,
Corraz

Ciao Corraz,
in realtà nn ci sono regole empiriche, tipo 2 o 3 porte.
Semplicemente, se il bagno è direttamente accessibile dalla cucina, deve essere separato da questa tramite un antibagno; nell'antibagno, con porta che lo divide dalla cucina e porta che lo separa dal bagno vero e proprio, può essere posizionato il lavabo ma assolutamente nn il wc!
In ogni caso, queste norme le puoi trovare nel dettaglio nel regolamento edilizio della tua città.
Veniamo al tuo caso: dipende di dove sei!
Ad esempio nel caso di Roma (dove opero io) questa separazione vale appunto solo x la cucina, a Milano mi pare che vale pure x le altre stsanze...
E' vero che il Comune senza motivo nn viene a controllare, quindi se nn hai in programma di fare lavori stai tranquillo! devi starci attento se stai pensando di ristrutturare... tipo una DIA x una ristrutturazione ovviamente, altrimenti nn te la passano...e cmq come giustamente dice architeo, perchè comprare una casa con un abuso?

Manu

Grazie ancora.

Sono andato a cercare su internet il regolamento edilizio del mio comune. Deve essere un po' vecchiotto perché usa il termine 'latrina'. Ecco quanto recita: "L'accesso alla latrina deve avvenire esclusivamente attraverso una antilatrina ventilata avente il lato minore di mt. 0.90 oppure attraverso un disimpegno o altro locale analogo non abitabile della superficie minima di mq. 6. E' vietata pertano la comunicazione diretta tra un locale abitabile e la latrina ..."

Mi resta un dubbio, scusate l'ignoranza: il corridoio dell'ingresso (stretto e lungo con porte su tutte le altre stanze) è da considerarsi locale abitabile o non-abitabile?

Ciao,
Corraz

Se scorri i post ti ho già indicato quelle misure minime, che tra l'altro trovi sul sito del comune in un regolamento molto recente e con termini meno preistorici..Il regolamento dice che devi avere un antibagno comunque, ma per maggior sicurezza contatta lo sportelllo unico per l'ediliza del tuo comune. Comunque il problema non si pone se tu interviene su un'altra parte dell'edificio. Il tecnico a cui ti affiderai compilerà una dia e magari nel progetto segnerà come "area non soggetta a intervento" il bagno e tutto ciò che non rientra nell'intervento. In questa maniera ti salvi da eventuali problemi..ciao

corraz ha scritto:In realtà è per una casa che sto acquistando e sto verificando se è tutto a posto.

Ti conviene incaricare un professionista di farti tutte queste verifiche, meglio evitare brutte sorprese no?

corraz ha scritto:L'accesso alla latrina deve avvenire esclusivamente attraverso una antilatrina ventilata

Tralasciando che se mia bisnonna a 20 anni avesse utilizzato il termine latrina sarebbe stata già fuori moda ma... come si ventila una antilatrina?

Ok,
volevo solo ringraziare tutti per le risposte.
Ciao e a presto,
Corraz