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#46
mi sono messa in contatto anche con il servizio clienti della veneta e proprio lì mi hanno detto che la cucina non è in garanzia

#47
cancerina ha scritto:la cucina non è in rovere ma in ciliegio naturale o aius la nostra cucina è una espace con corpo avanzato in ciliegio naturale o per lo meno così ci hanno detto quando l'abbiamo scelta
ayous??? sicura? è un legnaccio tropicale tenerissimo e privo di vene usato per fare multistrati... al più sarà usato per il precomposto...solo che se è usato per il precomposto non è troppo ecologico...di solito i produttori di precomposto prediligono legno proveniente da foreste fsc.... a me quel materiale sembrava proprio precomposto... si può avere un dettaglio della vena su un frontale? I colori mi traggono in inganno sul notebook.

#48
cancerina ha scritto:la base dei pensili dista 50 cm dal piano cottura, una
eccolo là... :roll: :?
ti avevo chiesto a che altezza fossero i pensili perchè le foto mi davano l'impressione che fosse un effetto causato dall'umidità, dal vapore o dal calore (anche se non pare di vedere segni di calore).
Se confermi che sono a soli 50 cm dal top allora direi che la causa è quella (vapore e umidità), dunque si tratta di un'installazione errata, di un montaggio imperito, non a regola d'arte.
Secondo questo parrebbe dunque che la responsabilità sia più del negozio che della ditta produttrice. Dovrebbero effettuare la sostituzione senza pretendere nulla, loro hanno sbagliato e loro debbono rimediare.
Se invece Veneta riconoscesse che il difetto dipende da un problema della cucina, allora la manodopera andrebbe pagata, ma quei 50 cm sono pochi, la causa potrebbe essere quella e a mio avviso il danno è derivato dal montaggio troppo basso, aspettiamo comunque la foto generale per vedere se riusciamo a capirci qualcosa di più.
Il problema sono poi i 5 anni, complicano le cose.
Mobiliere

#49
GIURISTA ha scritto: Il problema sono poi i 5 anni, complicano le cose.
si però non è che si è rotta tutta 5 anni ed un giorno dopo.. qui ha cominciato a gonfiarsi ben prima.. senza poi entrare nel merito della ferramenta che non ho capito come funge dalle foto.

#50
qsecofr ha scritto:
GIURISTA ha scritto: Il problema sono poi i 5 anni, complicano le cose.
si però non è che si è rotta tutta 5 anni ed un giorno dopo.. qui ha cominciato a gonfiarsi ben prima.. senza poi entrare nel merito della ferramenta che non ho capito come funge dalle foto.
certo, il discorso è che dopo 5 anni è dura dimostrare qual'è la causa di un difetto.
Poi dire che è fuori garanzia (per 15 gg??) non è certo bell'esempio di serietà!
Davanti ad un danno così Veneta poteva intervenire e non nascondersi dietro ad un dito solo perchè hanno acquistato la cucina 15 prima che estendessero la garanzia a 5 anni, mi pare proprio cosa poco seria.
Non ho letto quando ha iniziato a rompersi, comunque è importante anche quando si sono lamentati del difetto... spero non ci abbian dormito sopra..
Mobiliere

#51
qsecofr ha scritto:
cancerina ha scritto:la cucina non è in rovere ma in ciliegio naturale o aius la nostra cucina è una espace con corpo avanzato in ciliegio naturale o per lo meno così ci hanno detto quando l'abbiamo scelta
ayous??? sicura? è un legnaccio tropicale tenerissimo e privo di vene usato per fare multistrati... al più sarà usato per il precomposto...solo che se è usato per il precomposto non è troppo ecologico...di solito i produttori di precomposto prediligono legno proveniente da foreste fsc.... a me quel materiale sembrava proprio precomposto... si può avere un dettaglio della vena su un frontale? I colori mi traggono in inganno sul notebook.

confermo che la denominazione del modello espace, è ayous.
E' precomposto confermo.
Q ti chiedo una cosa: ho sempre notato anche io quella venatura a V sul precomposto. e' tipico di quel materiale?
Non so se è vero ayous o meno.
Tuttavia nei topic sritti da me su veneta, se si va a spulciare ho sempre fatto notare i problemi sulle bordature, soprattutto con i piani impiallacciati.
Mi era capitato di vedere top impiallacciato con bordo melaminico preincollato, altro che poliuretanica.
Tuttavia quando scriviamo certe cose veniamo sempre accusati di chiassàccchè.
In questo caso cmq molta responasabilità è dovuta al montaggio troppo basso.
Tuttavia mi permetto di dire che non è altezza tanto differente rispetto alla media di tutte le aziende, che varia dai 55 ai 65. Dipende ognuno dalla propria modularità.
Secondo me, anche ad una distanza maggiore sarebbe cambiato poco.
Però cancerina, anche io ho come l' impressione che quell' anta, abbia preso acqua da come si è ridotta. E' vero che sarebbe difficle che un pensile prenda così tanta acqua, a meno che non ci sia un canalone da soffitto.
Comunque ragazzi non pensiate che le garanzie sui mobili coprano tutti i deterioramenti, che sia ikea (25 anni) o altre aziende (valcucine escluso per motivi ho già scritto).
Certo in questo caso, visti i danni, un minimo di attenzione da parte della casa madre non sarebbe sgradito.

#52
nicolettaalematte ha scritto:[

confermo che la denominazione del modello espace, è ayous.
E' precomposto confermo.
Q ti chiedo una cosa: ho sempre notato anche io quella venatura a V sul precomposto. e' tipico di quel materiale?
Non so se è vero ayous o meno.
Tuttavia nei topic sritti da me su veneta, se si va a spulciare ho sempre fatto notare i problemi sulle bordature, soprattutto con i piani impiallacciati.
Mi era capitato di vedere top impiallacciato con bordo melaminico preincollato, altro che poliuretanica.
Di solito il precomposto lo si riconosce dal fatto che sembra che abbia tutti i pori messi a "V"... pori abbastanza piccoli (non profondissimi come nel rovere) e lunghi qualche mm... è proprio la caratteristica distintiva dei precomposti.
ho drizzato un po' le orecchie quando si parlava di ayous nel senso che secondo me (ma sono ingnorante in materia) come legno andrebbe molto bene a livello di produzione del precomposto (infatti è molto usato per fare multistrati e curvi) ma di solito i produttori di precomposto spacciano quest'ultimo come prodotto "ecologico" in quanto non si taglia teak dalle foreste per fare il teak... Solo che l'ayous è un legno tropicale solitamente inserito nelle liste nere di greenpeace...

... qui ho trovato un bordo fatto in precomposto... è un teak: si vede le vene nere parallele (che non centrano) e tutti i pori neri piccolini a V: da quello si distingue... li trovi uguali anche sul ciliegio, sul noce, sul rovere...

http://www.alpi.it/immaginiProdotti/pic ... 2_03_S.jpg


Discorso 2... bordatura veneta... non so a livello di scocche e simili: i top che ho visto da un noto rivenditore della mia zona erano bordati molto male...e non sembrava manco poliuretano dalla riga spessa che avevano...però non si può dire da un'indagine visiva... detto questo può essere anche un caso: inoltre c'e' da dire che "al terzista si contesta tutto l'umanamente contestabile mentre se uno internamente non ci riesce va bene tutto"... questa è una regola abbastanza generale: la vedete anche voi rivenditori, se graffiate un anta in modo invisibile vi tocca cambiarla, se la graffia la signora con l'anello anche se ha fatto uno squarcio...manco lo vede"... con questo principio spesso i cucinieri chiedono che tutto sia bordato a poliuretano, con un raggio bellissimo, non deve avere colla, non deve avere secche, l'utensile ben affilato... poi vai da loro e vedi che fanno i su misura con collanti "improbabili", rifilando i bordi con l'accetta, l'utensiliere non entra più da una vita...

#53
qsecofr ha scritto: Discorso 2... bordatura veneta... non so a livello di scocche e simili: i top che ho visto da un noto rivenditore della mia zona erano bordati molto male...e non sembrava manco poliuretano dalla riga spessa che avevano...però non si può dire da un'indagine visiva... detto questo può essere anche un caso: inoltre c'e' da dire che "al terzista si contesta tutto l'umanamente contestabile mentre se uno internamente non ci riesce va bene tutto"... questa è una regola abbastanza generale: la vedete anche voi rivenditori, se graffiate un anta in modo invisibile vi tocca cambiarla, se la graffia la signora con l'anello anche se ha fatto uno squarcio...manco lo vede"... con questo principio spesso i cucinieri chiedono che tutto sia bordato a poliuretano, con un raggio bellissimo, non deve avere colla, non deve avere secche, l'utensile ben affilato... poi vai da loro e vedi che fanno i su misura con collanti "improbabili", rifilando i bordi con l'accetta, l'utensiliere non entra più da una vita...

ehggià, mi fa piacere che confermi anche tu quella che è la mia impressione sulle bordature top.
Però vedi se io monto veneta e vedo i top impiallaciati o precomposti che siano, poi monto magari arrex o florida, ovvero aziende di pari fasci adi mercato, e vedo top impiallacciati fatti a modo, con massellature laterali (tipo anta) io questo lo contesto a un prodotto come veneta.
La giustificazione è cheper rientrare in certi costi bisogna presentare dei top come veneta.
Apprezzo allora l' azienda che tratto io che sia su laccati lucidi e ed elementi impiallacciati (ad esempio) ha costi molto alti. La risposta è: le cose o si fanno bene, o non si mettono in produzione. Ragionamento che fila liscio come l' olio.
Quindi secondo te certe imperfezioni sono dovute al fatto che siano, nella maggior parte dei casi, lavorazioni interne e non da terzista.
Tuttavia al grande pubblico se compra una veneta con quel top osceno e malfinito, se lo fa andare bene, a ma magari mi contesta che il marchio non è conosiuto, mi sono spiegato?
Da qui la mioa opinione che molte aziende sono molta presentazione e poca sostanza, avvalorata da queste valutazioni. Ma non sono l' unico a pensarla così, soprattutto in questo forum, ove lo spirito critico non è mai mancato.

#54
nicolettaalematte ha scritto:Secondo me, anche ad una distanza maggiore sarebbe cambiato poco.
Però cancerina, anche io ho come l' impressione che quell' anta, abbia preso acqua da come si è ridotta. E' vero che sarebbe difficle che un pensile prenda così tanta acqua, a meno che non ci sia un canalone da soffitto.
non volevo dirlo per non far sempre la figura dello scassaOO (ti lascio volentieri il podio per questa volta :lol: ), ma la penso come te... probabilmente acqua no, ma cotture lente, lunghe, vaporose e con cappa spenta, sicuramente si...
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#55
Io penso che l' anta abbia preso acqua, magari involontariamente con una spugna per pulirla, e che non sia stata asciugata.
Per quanto riguarda l' altezza dei pensili e della cappa:
se il frigo è ad incasso, la misura dell' altezza a cui vengono posizionati è indicata dalla colonna frigo, i 50 cm di distanza tra top e pensile non sono modificabili.

#56
nicolettaalematte ha scritto: ...
Quindi secondo te certe imperfezioni sono dovute al fatto che siano, nella maggior parte dei casi, lavorazioni interne e non da terzista.
Tuttavia al grande pubblico se compra una veneta con quel top osceno e malfinito, se lo fa andare bene, a ma magari mi contesta che il marchio non è conosiuto, mi sono spiegato?
allora... puo' essere che lavorino (male?) internamente ma io questo non lo so... so che si facevano i top (e ora hanno cambiato) e belli (a mio gusto) non erano più che altro perchè avevano curve vecchie come il cucco.... in realtà non li facevano neanche internamente ma da un terzista "del gruppo". Per le ante non ho idea di chi abbia fatto questa anta.... era un discorso preso alla larga.

Certo... c'e' da dire che Veneta farà passa 200 cucine al dì...(fa un conto di quanti fianchi/fondi/coperchi passano ogni giorno in bordatura) non è neanche che si possa pretendere che stiano proprio li con lo straccetto per pulirti il mobile.... solo che fin che è Arredo3 che ti da una cucina "sporca di segatura" la cosa è più che passabile perchè giustificata da un prezzo... quando la stessa cosa la fa una ditta più costosa ovviamente c'e' chi non ama la cosa: Io credo che alla fine le due fabbriche probabilmente lavorino in modo similare, la gente dentro deve lavorare veloce in entrambi i casi e cambiano invece le politiche per raggiungere i risultati di vendita: arredo3 con prezzi bassi , Veneta (anche) con marketing/pubblicità.
La pubblicità (intesa anche come cura di certi punti vendita) è veramente un mezzo efficace... ma proprio tanto più di quanto uno realmente possa credere...e che lo vogliamo o no ci butta fumo negli occhi: non vedi i difetti: sembra incredibile... il pubblico si innamora e fa le crociate sante per quel marchio.

#57
qsecofr ha scritto:
-cut-

: sembra incredibile... il pubblico si innamora e fa le crociate sante per quel marchio.
Le crociate (come il fare di tutta l'erba un fascio) non serve a niente e non giova a nessuno.

imho
L'amarezza della bassa qualità permane a lungo dopo aver dimenticato la dolcezza del basso prezzo.

#58
qsecofr ha scritto: Io credo che alla fine le due fabbriche probabilmente lavorino in modo similare, la gente dentro deve lavorare veloce in entrambi i casi e cambiano invece le politiche per raggiungere i risultati di vendita: arredo3 con prezzi bassi , Veneta (anche) con marketing/pubblicità.
Molto tempo fa ho conosciuto un ragazzo di Genova titolare di una specie di franchising (non ricordo bene la formula) chiamato cucine & cucine.
Lui vendeva cucine Veneta e mi diceva che se un modello non andava, Veneta glie lo sostituiva a sue spese. E' chiaro che la sua esposizione era sempre aggiornata e accattivante....
Certo, non si puo' pensare che la cosa non si rifletta sui prezzi...
Arredo3, ad esempio, una cosa del genere neanche se la sogna.....
ALLEGRI

#59
allegri ha scritto: Molto tempo fa ho conosciuto un ragazzo di Genova titolare di una specie di franchising (non ricordo bene la formula) chiamato cucine & cucine.
Lui vendeva cucine Veneta e mi diceva che se un modello non andava, Veneta glie lo sostituiva a sue spese. E' chiaro che la sua esposizione era sempre aggiornata e accattivante....
Certo, non si puo' pensare che la cosa non si rifletta sui prezzi...
Arredo3, ad esempio, una cosa del genere neanche se la sogna.....
... queste operazioni di ritiro per me sono incluse nella parola "pubblicità"... ed è anche abbastanza chiaro quanto costa...ed è chiarissimo che questi costi devono essere messi a listino: come è altrettanto chiaro che chi non li ha può fare a meno di metterli a listino e poi battagliare sul prezzo inferiore... ma è anche chiaro che una parte della clientela vedrà il marchio pubblicizzato come "superiore" al marchio non... e c'e' anche da ricordare che spesso chi ha una cucina "omaggiata" in mostra come prima scelta cercherà di privilegiare quest'ultima.

#60
allegri ha scritto:Molto tempo fa ho conosciuto un ragazzo di Genova titolare di una specie di franchising (non ricordo bene la formula) chiamato cucine & cucine.
Lui vendeva cucine Veneta e mi diceva che se un modello non andava, Veneta glie lo sostituiva a sue spese. E' chiaro che la sua esposizione era sempre aggiornata e accattivante....
Certo, non si puo' pensare che la cosa non si rifletta sui prezzi...
Arredo3, ad esempio, una cosa del genere neanche se la sogna.....

infatti pare che alla fine "cucine e cucine" sia stato rilevato dalla stessa veneta, visto quanto era "impegnata" con la vecchia proprietà. Ma sono voci di corridoio.
E' la politica della veneta, è molto aggressiva sulle mostre, ma lo trovo anche giusto. Certo sono costi da sostenere.