Q, tu sei un bravo ragazzo, ma alle volte un po' ingenuo... hai idea di quanti vorrebbero "provarci" dopo aver letto quanto scrivi ??? pensano "mai più il rivenditore o il cuciniere si prenderanno la briga di andare a fare tutti sti test per farsi rimborsare un piano", tanto vale provarci e vedere se va a segno...qsecofr ha scritto:Forse io non mi sono espresso chiaramente: mettimela giù tu meglio la frase...la prudenza ovviamente non è mai troppa.... mi rendo certamente conto che non è facile tracciare il prodotto e che molte volte si ferma tutto sopra al rivenditore e questo può dare fastidio però è giusto sapere che arpa si assume la responsabilità che i suoi laminati abbiano determinate caratteristiche fisiche e stessa cosa fa abet e tutti gli altri... se tu riesci a stabilire che il laminato non è conforme loro pagano il top nuovo: credi... rompono i maroni, il tracciamento è un vero casino ma lo fanno eccome: avranno le loro assicurazioni ma tanto è: i test si fanno e si pubblicano non solo per farsi vedere belli ma anche perchè chi compra sappia cosa compra... ora curioso sarebbe capire come dimostrare che la tua moca era sotto i 180 gradi... e per quanto sembra difficile si fa così: si prende il top rovinato e si porta al CATAS o ente equivalente... si fa la prova su quel che rimane e se il laminato rimanente non resiste alla prova del calore secco loro per legge lo devono cambiare.... e sta sicuro che smaronano tutti con mille carte ma alla fine se ti impunti pagano CATAS e tutte le spese vive di catena di fornitura.
Mi rendo conto che non è da tutti andare al catas a farsi provare il top ma credi: queste sono ditte serie che fanno laminati per appalti giganteschi, rivestimenti di palazzi, navi, commesse per enti statali e non: se scrivono che i loro prodotti si comportano così significa che sono strasicuri che si comportano così e la gente che ha a che fare con loro sono abituati a chiedere garanzie e test su quel che comprano.
Non vedere la mia frase come una minaccia che ti fa venire la gente al negozio con il top bruciato... i top si bruciano sempre perchè superi i 180 gradi stanne certo... vedila come una formalizzazione delle caratteristiche di un prodotto che possono essere pretese e che vengono normalmente pretese dalla catena produttiva o dagli enti che devono fare appalti.... perchè chi prende una cucina non dovrebbe pretendere che gli venga "formalizzato" quello che compra che caratteristiche ha? ...ovvio che dopo prudenza indica di non appoggiare roba calda sul piano... non fosse altro perchè mentre il laminato resiste la colla sottostante non resiste...
poi, facciamo un'ipotesi: il cliente pretende la sostituzione perchè dice che ha appoggiato la caffettiera mezza piena e la sua temperatura era di 160° (quando in realtà sa bene che la caffettiera stava per andare a fuoco) ed è rimasta una bruciatura, ammettiamo che il rivenditore o il cuciniere vogliano rivolgersi al catas perchè il produttore del laminato non riconosce la propria responsabilità, il test del catas rivela che ha ragione arpa o abet e che il laminato è stato scottato ben oltre i 180° per provocare quel danno, a quel punto tutte le spese chi le paga ??? pensi di riuscire a farle pagare al privato "furbacchione" che ci ha provato, o credi che alla fine se lo pigliano in saccoccia cuciniere o rivenditore ???
che poi volendo, per una questione di principio, si possa andare a fondo di tutto, concordo... ma questo forse interesserà chi ci ha rivestito un palazzo con il laminato, questi si potranno anche prendere la briga di far fare test al catas e intentare cause nel caso in cui il produttore non voglia rispondere...
ribadisco senza timore di smentita: se sulla documentazione consegnata con la cucina c'e' scritto che non si appoggiano pentole calde, il cliente che lo fa e provoca danni, non si vedrà riconoscere la sostituzione in garanzia, nemmeno se la pentola era a 120 gradi....