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#2
:cry: Fortunato tu.
Poi recensire :wink: ,merci
http://www.alfemminile.com/album/homesweethome63
Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono ovunque noi siamo

Re: JEAN PROUVÉ

#3
boy_paradis ha scritto:Per gli amanti di questo grande designer del XX secolo propongo una mostra >> http://www.arc.usi.ch/calendario_eventi_09_10.pdf inaugurazione questo giovedì 18.02.2010 alle 19.30 con conferenza interessante e ospiti pure interessanti ...

io ci sarò! :D
:roll: sarei pure vicina... conferenza interessante... ospiti interessanti... ma vista l'ultima frase :shock: :shock: :shock:

Scherzo :lol: :lol: poi raccontaci :wink:
Ultima modifica di saia il 16/02/10 19:48, modificato 2 volte in totale.

#5
8) allora boy, non ci racconti nulla?
http://www.alfemminile.com/album/homesweethome63
Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono ovunque noi siamo

#6
Non sono boy.. :oops: ..ma ricordo bene la bellissima mostra vista 'solo' due anni fa, sull'opera del designer di Nancy ospitata all'interno del contenitore dell'Ara Pacis di Meier..
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..Mi ha sopreso la genialità e la produzione varia e vasta di un imprenditore/artigiano - questo in fondo è stato Prouvé - che ha vissuto e lavorato a stretto gomito coi mostri sacri del design, come la Perriand e la Terk (con le quali gli eredi sono in contenzioso per alcuni brevetti, le étagerès, per esempio) e Le Corbusier, e, come la sua azienda sia divenuta importante negli anni '50 non solo nel settore dell'arredo ufficio.. Infatti, sia il tavolo Standard, sia il contenitore, sempre in foto sopra, una decina d'anni fa volevo farli realizzare da un falegname essendo molto semplice sia il progetto, l'esecuzione delle parti in legno/acciaio, e dove la 'nuda' parte tecnica è alla luce del sole. E sta un pò tutta qui la sua poetica, nel piacere di leggere la trasparenza dei suoi mobili che - rispetto a tanti altri arredi coevi - non hanno paura di lasciare ben in vista la loro 'meccanicità', il loro senso estetico brut, come anche era chiamata l'arte informale negli anni '50 in Francia.. :roll:
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#7
:wink: Grazie lot!
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