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#3
concordo su cosa hai detto è la pura veritrà....
C'è da dire una cosa però, queste ditte di fascia alta che hai nominato sono diciamo quelle che a volte "sperimentano" e introducono sul mercato novità, copiare poi è molto più semplice e facile, io stesso lo ammetto lo faccio........hanno poi dei modelli e tipo di elementi (vedi per es. lo schienale a scomparsa contenitore della Dada) che nessuno cmq ha e alcune cose, anche se pur costose, son veramente belle, danno quel tocco in più che le differenzia.
Po altra cosa le presentazioni, sia pubblicitarie che fieristiche son sempre mastodontiche e di forte impatto e di conseguenza costosissime....
Quindi onore al merito per tutto questo, ma per il resto concordo pienamente su ciò che scrivi.....
ciao

#6
boy_paradis ha scritto: In seguito non specificano un aspetto per me da sottolineare e cioè che i fusti SDT (standard) sono comunque in classe V20 (quindi non completamente vulnerabili all'umidità), mentre quelli PLUS sono in classe V100 (massima idrorepellenza per il truciolato).
il V20... è truciolare normalissimo... non idro... direi proprio per nulla idro...
C'e' il V70 che non è certificato (ogni produttore fa letteralmente quello che vuole) che però di solito contiene delle paraffine che lo portano a caratteristiche di rigonfiamento simili al V100.
Per distinguerlo: il V20 è marrone normale.... il V70 ed il V100 sono colorati di verde e vengono entrambi chiamati idrorepellenti.


(((
PS: non è che più verde = più idroresistente come certi pensano
PS2: certi truciolari V20 di conifera resistono all'acqua tanto quanto un V100
)))


mi ha fatto notare come il rivestimento melaminico sia eseguito a regola d'arte. Infatti un V100 rivestito male non serve a nulla!! Valdesign a quanto pare è molto forte in questo tipo di lavorazione, e, pare, anche nella qualità della laccatura poliestere. E non ho motivo di non credergli.
I supporti stessi sono qualitativamente buoni (in rapporto alla fascia di riferimento). Basti pensare che per la Domus viene utilizzato un truciolare di puro pioppo naturale, che conferisce al pannello doti particolari di leggerezza e compattezza

ovviamente sai che valdesign il nobilitato se lo compra dai soliti 5 produttori che servono mezza italia... Valdesign non ha presse da melamminico...
Poi il truciolare di pioppo è bellissimo esteticamente ma assorbe e si gonfia come un pallone in confronto a quello di conifera.... quindi se c'e' da scegliere tra un V20 in pioppo ed un V20 in pino viva il pino 1000 volte.

#9
boy_paradis ha scritto:Ciao! In riferimento a quello che scrivi, direi che allora non sono stato attento quando si parlava di truciolari :lol: perché ero convinto che la scala "V" fosse una scala di idrorepellenza, dove il 20 è il valore più scarso, mentre il 100 è il top. Dunque se capisco bene, non è così. Bocciato in pieno! :lol:
Visto che sei del settore ne approfitto per farti una domanda: fermo restando che ogni truciolare (idro o meno) è comunque vulnerabile all'acqua, il V70 come si pone in termini di certificazione? È vero che esiste solo in Italia?
Per quanto riguarda il nobilitato, beh, trovo strano che in tutto Alf Group non ci siano presse melamminiche o che Alf Group non abbia un suo terzista di fiducia che garantisca un lavoro ben fatto, no?
Il V70 è un'invenzione tutta italiana... all'estero non esiste è vero... o meglio lo producono anche all'estero su indicazione di noi Italiani...
In pratica il V100 rigonfia immerso in acqua 24 ore meno del 12% e esposto ad acqua bollente ha un'altro comportamento che non ricordo precisamente... subito diciamo che il comportamento al calore sostanzialmente non frega a nessuno per quanto riguarda l'ambiente cucina... ma poi capirai anche perchè i Tedeschi hanno voluto anche questa cosa nel V100.
Il rigonfiamento 12% è ottenibile molto facilmente con il legno di conifera (che è resinoso) mentre è difficile da ottenere con il legno di latifoglia tipico dei pioppi italiani o ricilcato che è vanto italiano. Pertanto in italia e all'estero in generale per ottenere il V100 si mescola una buona quantità di resina melamminica alla normale resina ureica... questa resina melamminica risulta inoltre buona per ottenere anche gli standard V100 sotto calore.... ma costa di più...
Siccome in italia a fantasia non abbiamo pari al mondo abbiamo pensato di fare il V70... un truciolare privo di ogni certificazione contenente meno resina melamminica e delle paraffine che isolano dall'acqua le fibre di legno... non resiste chiaramente alle alte temperature perchè la paraffina è una cera ma questo non interessa a nessuno... c'e' però da dire che non essendo certificato nessuno impone tassi di rigonfiamento.. infatti qualche produttore più scarso (o mi verrebbe da dire più disonesto) ogni tanto sgarra a parametri assurdi con buona pace di tutti.... li diventa fondamentale il controllo periodico che viene fatto di solito dal terzista (serio) che lavora il grezzo.... di buono è che comunque il 12% di rigonfiamento è obiettivamente un parametro alto e facilmente raggiungibile con un minimo di attenzione.
Per la pressa a melamminico... per quanto sia grande ALF non credo vadano a farsi internamente il melamminico... non conviene e non ci sono i consumi che possano giustificare un tale impianto... (sono aziende abbastanza grandi) ... ciò non toglie che basta comprarlo da chi lo fa... La vera differenza sul melamminico si fa sul controllo qualità quindi basta che il terzista o chi squadraborda tolga gli eventuali difetti dai pannelli.... si pensa sempre che il produttore del mobile si faccia tutto internamente... invece è il contrario: nel nostro distretto vige il dividid et impera... e il fai far fuori più roba possibile.... mille terzisti: chi fa questo chi fa quello e poi molti produttori che in realtà fanno poco più del montaggio ed imballo di merci "quasi pronte" e gestiscono le rogne (leggi su misura e piccoli quantitativi)

#11
Ciao Qsecofr
Adesso parli di truciolare di pioppo o di conifera ? Ma non mi avevi detto che era tutto riciclato e quindi non si poteva dire quale legno era. Oh ...ma non ci sto capendo più niente !!!! Aiuto...
qsecofr ha scritto:
boy_paradis ha scritto: In seguito non specificano un aspetto per me da sottolineare e cioè che i fusti SDT (standard) sono comunque in classe V20 (quindi non completamente vulnerabili all'umidità), mentre quelli PLUS sono in classe V100 (massima idrorepellenza per il truciolato).
il V20... è truciolare normalissimo... non idro... direi proprio per nulla idro...
C'e' il V70 che non è certificato (ogni produttore fa letteralmente quello che vuole) che però di solito contiene delle paraffine che lo portano a caratteristiche di rigonfiamento simili al V100.
Per distinguerlo: il V20 è marrone normale.... il V70 ed il V100 sono colorati di verde e vengono entrambi chiamati idrorepellenti.


(((
PS: non è che più verde = più idroresistente come certi pensano
PS2: certi truciolari V20 di conifera resistono all'acqua tanto quanto un V100
)))


mi ha fatto notare come il rivestimento melaminico sia eseguito a regola d'arte. Infatti un V100 rivestito male non serve a nulla!! Valdesign a quanto pare è molto forte in questo tipo di lavorazione, e, pare, anche nella qualità della laccatura poliestere. E non ho motivo di non credergli.
I supporti stessi sono qualitativamente buoni (in rapporto alla fascia di riferimento). Basti pensare che per la Domus viene utilizzato un truciolare di puro pioppo naturale, che conferisce al pannello doti particolari di leggerezza e compattezza

ovviamente sai che valdesign il nobilitato se lo compra dai soliti 5 produttori che servono mezza italia... Valdesign non ha presse da melamminico...
Poi il truciolare di pioppo è bellissimo esteticamente ma assorbe e si gonfia come un pallone in confronto a quello di conifera.... quindi se c'e' da scegliere tra un V20 in pioppo ed un V20 in pino viva il pino 1000 volte.

#12
Solaria ha scritto:Ciao Qsecofr
Adesso parli di truciolare di pioppo o di conifera ? Ma non mi avevi detto che era tutto riciclato e quindi non si poteva dire quale legno era. Oh ...ma non ci sto capendo più niente !!!! Aiuto...
non ho detto che è tutto riciclato... c'e' anche truciolare di tutto pioppo, di tutta conifera eccetera ma è difficilissimo (se non impossibile) trovare una cucina che sia tutta con uno specifico materiale in quanto i terzisti vengono solitamente lasciati liberi nella scelta.
aggiungo questo:
1) il riciclato ricicla di tutto e quindi può capitare sia la latifoglia che la conifera dentro.
2) di solito i produttori "austria/germania" producono truciolari di conifera.
3) c'e' un produttore francese che fa il truciolare con la paglia di lino... molto del 60mm in giro è fatto con questo materiale.
4) ci sono anche 4/5 piccoli produttori italiani ed un gruppo grande che in italia non fanno riciclato... comunque i grossi fanno tutti riciclato... ed il più grosso fa SOLO riciclato.

#13
IO TI CINSIGLIEREI DI VISITARE QUALCHE RIVENDITORE LUBE CUCINE , LA NUOVA CUCINA MOD. BRAVA NON HA NULLA DA INVIDIARE QUALITATIVAMENTE ALLLA CONCORRENZA, COSTERA' SICURAMENTE MENO

#14
LS78 ha scritto:IO TI CINSIGLIEREI DI VISITARE QUALCHE RIVENDITORE LUBE CUCINE , LA NUOVA CUCINA MOD. BRAVA NON HA NULLA DA INVIDIARE QUALITATIVAMENTE ALLLA CONCORRENZA, COSTERA' SICURAMENTE MENO
Hai dimenticato il cartello "messaggio promozionale"
:lol: :lol:
Mobiliere

#15
GIURISTA ha scritto:
LS78 ha scritto:IO TI CINSIGLIEREI DI VISITARE QUALCHE RIVENDITORE LUBE CUCINE , LA NUOVA CUCINA MOD. BRAVA NON HA NULLA DA INVIDIARE QUALITATIVAMENTE ALLLA CONCORRENZA, COSTERA' SICURAMENTE MENO
Hai dimenticato il cartello "messaggio promozionale"
:lol: :lol:
secondo me ha dimenticato il cartello "sto per dire una str0nz@t@" :twisted: :twisted: :twisted:
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)