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Parquet Baltic Wood

#1
Salve,
qualcuno conosce la Baltic Wood?

Non ho trovato approfondimenti sul web se non quelli dell'azienda stessa http://www.balticwood.pl/welcome.html, i cui prodotti sembrano di qualità e corredati da tutte le certificazioni – credo – più significative (CE, FSC, M1, ISO 9001, ISO 14001 e altre).
Io sono interessata al "3 strip" (posa flottante) in rovere naturale da 2200 x 182 x 14 mm, 3 strati di cui 3,5 mm (+/- 0,2 mm di tolleranza) di legno nobile verniciato con 6 (forse 7? :?:) livelli di vernice Bona.

Grazie per le informazioni (qualità, resistenza, impatto ecologico etc.) che vorrete darmi! :)
Bart

#2
Ciao, conosco la ditta anche se non ho mai fatto uso dei loro prodotti.
Lavorano in Polonia con una qualità che per la media dell'unione europea non è granchè. Sono forti più che altro sui flottanti a 3 strips con incastro a secco, cioè il prodotto che descrivi.
Se ti serve un materiale di quel tipo, chiaramente spendendo un pò di più ma portando a casa anche una qualità infinitamente più alta, direi che il prodotto migliore è quello della Kahrs (ditta svedese).
ciao
"Il legno induce all'umiltà, non solo scientifica. Chi ama il legno non può essere presuntuoso, poichè il legno, anche quando credi di conoscerlo, si comporterà sempre come ha deciso lui"

#3
Ciao Parquet, grazie per aver risposto. :)
Mi diresti però i motivi per cui consideri non un granché il 3 strip di Baltic Wood? Si tratta di qualità intrinseca del legno (venature, durezza etc.) o di difetti di lavorazione? Te lo chiedo perché a me non interessa un parquet di eccelso pregio (purtroppo, con la ristrutturazione e il cambio cucina, devo stare attenta al budget), desidero essenzialmente che sia di buona qualità (diciamo un voto 7 su 10) e che, soprattutto, non sia pericoloso per la salute della mia famiglia (formaldeide etc.) ed ecologico (non proveniente da disboscamento). Per questi motivi ho dato molto valore al fatto che il Baltic Wood, oltre ad avere un ottimo prezzo, avesse le certificazioni M1 e FSC, però, al contempo, non vorrei un parquet da "Brico" (e men che meno robaccia cinese :evil:)...

#4
Ciao, non lo consiglio un granchè semplicemente perchè la loro lavorazione d'incastro a clic "Baltic Loc" non mi sembra un granchè. E la lavorazione dell'incastro è una delle cose fondamentali su un pavimento in legno.
Sperando che nessuno si offenda,sullo stesso segmento di prodotto si trova assolutamente di meglio.
In ogni caso gli darei un 6 (se non altro il supporto è in Abete)....ma un 7 proprio no.
Ci mancherebbe che un materiale prodotto nell'Unione Europea (Polonia, fina a prova contraria), non presentasse tutti i requisiti da te menzionati, li diamo già per assodati.
Per quanto riguarda invece il discorso venature e durezza: le venature sono date dalle diversa scelta del legno e la scelta è propria delle varie ditte, chi ne fa due, chi ne fa 3 di scelte, ecc...ma in ogni caso non è strettamente attinente alla tecnica costruttiva del prodotto. (a meno che non ci mettano dentro alburno, cioè quarta scelta), quanto al risultato estetico finale. Nels enso che rigato è rigato per tutti, fiammato è fiammato per tutti...e così via...
La durezza invece è propria delle diverse specie legnose: quella del Rovere Europeo è quella per tutti, quella del Faggio è quella per tutti e così via...magari la differenza la fa il tipo di vernice e la GRAMMATURA per mq. di vernice (non il numero di mani di vernice...). E se vuoi meno problemi con l'usura è sempre meglio uno spazzolato.
ciao ciao
"Il legno induce all'umiltà, non solo scientifica. Chi ama il legno non può essere presuntuoso, poichè il legno, anche quando credi di conoscerlo, si comporterà sempre come ha deciso lui"

#5
Ciao Parquet, vedo che hai una gran bella esperienza…! :o
Posso approfittarne e chiederti quali prefiniti per posa flottante, a tuo avviso, possono rappresentare il miglior compromesso in termini di rapporto qualità/budget? Come ho già detto vorrei un buon prodotto corredato dalle certificazioni E1 e FSC, che non darei tanto per assodate perché, purtroppo, su molti siti di produttori italiani ed europei non vi è alcuna menzione a riguardo (a parte quella CE, che però è proprio il minimo direi, e le ISO di cui mi importa poco)…

Grazie! :)

#6
Bart ha scritto:Ciao Parquet, vedo che hai una gran bella esperienza…! :o
Posso approfittarne e chiederti quali prefiniti per posa flottante, a tuo avviso, possono rappresentare il miglior compromesso in termini di rapporto qualità/budget? Come ho già detto vorrei un buon prodotto corredato dalle certificazioni E1 e FSC, che non darei tanto per assodate perché, purtroppo, su molti siti di produttori italiani ed europei non vi è alcuna menzione a riguardo (a parte quella CE, che però è proprio il minimo direi, e le ISO di cui mi importa poco)…

Grazie! :)
io personalmente ti consiglierei o un prefinito o tradizionale (se vuoi contenere i costi) calcola che uno dei pregi del parquet è quello che in futuro lo rilevighi e torna come nuovo,poi con il flottante hai il fastidioso battito a vuoto,se pensi di spendere poco bo.....e poi se lo devi rilamare....ecco che il risparmio è buttato :wink:
barbieriparquet.it

#7
io personalmente ti consiglierei o un prefinito o tradizionale (se vuoi contenere i costi) calcola che uno dei pregi del parquet è quello che in futuro lo rilevighi e torna come nuovo,poi con il flottante hai il fastidioso battito a vuoto,se pensi di spendere poco bo.....e poi se lo devi rilamare....ecco che il risparmio è buttato Wink
Sì Matteo, immagino che il flottante non sia esente da difetti ma ha il gran vantaggio di poter essere posato sul pavimento preesistente ed io, che devo ristrutturare un open space soggiorno-cucina dove già abito e lavoro, per una questione di tempi e di costi non ho altre alternative… non posso permettermi di vivere fuori casa per più di una decina di giorni (fra abbattimento di un tramezzo, fissaggio di un controsoffitto, decorazione delle pareti, posa del parquet e IMMEDIATO montaggio della cucina) perché ho un bambino piccolo e devo comunque lavorare, quindi il flottante è una conditio sine qua non.

Grazie comunque del consiglio! :)

#8
Bart ha scritto:
io personalmente ti consiglierei o un prefinito o tradizionale (se vuoi contenere i costi) calcola che uno dei pregi del parquet è quello che in futuro lo rilevighi e torna come nuovo,poi con il flottante hai il fastidioso battito a vuoto,se pensi di spendere poco bo.....e poi se lo devi rilamare....ecco che il risparmio è buttato Wink
Sì Matteo, immagino che il flottante non sia esente da difetti ma ha il gran vantaggio di poter essere posato sul pavimento preesistente ed io, che devo ristrutturare un open space soggiorno-cucina dove già abito e lavoro, per una questione di tempi e di costi non ho altre alternative… non posso permettermi di vivere fuori casa per più di una decina di giorni (fra abbattimento di un tramezzo, fissaggio di un controsoffitto, decorazione delle pareti, posa del parquet e IMMEDIATO montaggio della cucina) perché ho un bambino piccolo e devo comunque lavorare, quindi il flottante è una conditio sine qua non. Rispetto le tue ragioni,ma ti ripeto che come costi non risparmi nulla..anzi... e poi i tempi sono uguali,con il tempo che posi il flottante posi il prefinito,esci a cena e torni è calpestabile,se si organizza il tutto x bene,mentre si posa il parquet si montano porte e battiscopa,non credere che oggi giorno i clienti non abbiano fretta,direi che certe cose per me sono quasi all'ordine del giorno,avolte si smontano e rimontano anche armadi in giornata e il cliente a sera è contento,io magari un pò tanto stanco,ma è la collaborazione e il risultato finale che conta....

Grazie comunque del consiglio! :)
barbieriparquet.it

#9
Bart ha scritto:Ciao Parquet, vedo che hai una gran bella esperienza…! :o
Posso approfittarne e chiederti quali prefiniti per posa flottante, a tuo avviso, possono rappresentare il miglior compromesso in termini di rapporto qualità/budget? Come ho già detto vorrei un buon prodotto corredato dalle certificazioni E1 e FSC, che non darei tanto per assodate perché, purtroppo, su molti siti di produttori italiani ed europei non vi è alcuna menzione a riguardo (a parte quella CE, che però è proprio il minimo direi, e le ISO di cui mi importa poco)…

Grazie! :)
Ribadisco che il miglior flottante (parere personale) in circolazione è quello della svedese KAhrs. Azienda che non solo è certificata FSC ma anche PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification).
La gamma di prodotti è molto ampia, dunque c'è un vario range di costo a secondo del tipo di prodotto.
Addirittura questi hanno la certificazione EMAS...in Scandinavia sono avanti anni luce rispetto al resto d'europa...
"Il legno induce all'umiltà, non solo scientifica. Chi ama il legno non può essere presuntuoso, poichè il legno, anche quando credi di conoscerlo, si comporterà sempre come ha deciso lui"

#10
Parquet ha scritto: Ribadisco che il miglior flottante (parere personale) in circolazione è quello della svedese KAhrs. Azienda che non solo è certificata FSC ma anche PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification).
La gamma di prodotti è molto ampia, dunque c'è un vario range di costo a secondo del tipo di prodotto.
Addirittura questi hanno la certificazione EMAS...in Scandinavia sono avanti anni luce rispetto al resto d'europa...
Sono senz'altro parquet molto belli, e sto guardando i vari prodotti per capire se ce n'è uno che fa al caso mio in termini di prezzo.
Però la certificazione FSC e ITTO è solo sul legno di provenienza tropicale (c'è scritto sul loro sito e, purtroppo, sul database online della FSC non sono indicate le specie http://info.fsc.org/PublicCertificateDe ... 005sVF1AAM). Kahrs afferma anche di "sforzarsi" (endeavour) di acquistare legno tropicale "principalmente" da fornitori che possano esibire certificati FSC o PEFC, ma si tratta comunque di "sforzi" (non certezze) e di essenze esotiche. Certo, dicono che la legge svedese già dal 1905 obbliga a piantare un albero per ogni albero tagliato, perciò può anche darsi che il rovere rientri in queste politiche di approvvigionamento… infatti sul documento EMAS 2008 dicono di aver "praticamente" fermato tutti gli acquisti di rovere al di fuori della Svezia. Quanto alla certificazione EMAS, appunto, non mi dice un granché perché – pur essendo indubbiamente indice di impegno ecologico e trasparenza – sembra un semplice resoconto pubblico dello status quo a livello di impatto ambientale, corredato di tutte le buone intenzioni per migliorarsi negli anni a venire. Lo so perché l'azienda che produce la cucina che acquisterò, Copat, ha volontariamente aderito all'EMAS ed io credo di essere stata l'unica folle a leggersi le 61 pagine di dichiarazione ambientale!

Detto questo, non ti nascondo di aver comunque sempre nutrito una grande ammirazione per i paesi scandinavi, quasi sempre faro di civiltà per l'Italia, meraviglioso paese latino pieno di ingegno e capacità ma spesso incline alle più svariate (ed anche fantasiose) forme di delinquenza. :D

Ma, tornando ai flottanti, tu mi hai messo la pulce nell'orecchio riguardo alla tecnica di incastro… Evidentemente giudichi la Kahrs valida anche sotto questo punto di vista (e ne terrò senz'altro conto), ma cosa ne pensi del sistema Uniclic? Ti sembra valido? Va bene per la posa "fai da te"? Ho visto diversi parquet con questo tipo di incastro e certificati, tipo Boen e Greenkett… qual è il tuo personale giudizio? :?:

Grazie ancora!

#11
PEr quanto riguardo l'uniclic: se devi fare un flottante l'uniclic è il migliore incastro che ci posse essere (posa senza 1 ml. di colla). Faccio presente che Kahrs ha inventato l'incastro a secco, tutti gli altri gliel'hanno copiato (e a volte anche male).
Se riesce a recuperare un depliant Kahrs vedrai come sia tra le poche aziende in Europa che riesce a produrre autoalimentandosi per quanto concerne l'energia (tutti gli scarti naturali delle lavorazioni producono energia), e addirittura produrre energia per 40.000 abitanti del comprensorio di Nybro (cittadina svedese).
La Baltic è molto migliorata negli ultimi anni, ma ancora distante anni luce da Kahrs.
Per quanto riguarda gli alberi. FSC è rivolta prevalentemente alle foreste tropicali perchè le specie europee hanno un ripascimento praticamente continuo. Non a casa, comunque, trovi pochissimi legni tropicali nel listino di KAhrs
"Il legno induce all'umiltà, non solo scientifica. Chi ama il legno non può essere presuntuoso, poichè il legno, anche quando credi di conoscerlo, si comporterà sempre come ha deciso lui"