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devo comprare la cucina

#1
salve a tutti..
premetto che sono nuova e se scrivo qualcosa di già detto potete anche rimproverarmi.. :oops:
devo comprare la mia prima cucina, non mene intendo minimamente di marchè o meglio conosco soltanto le più famose di nome..
leggendo questo forum noto che c'è tanta gente che ne capisce davvero perchè le monta o le vende..
a questo punto vi chiederei di dirmi quali sono le migliori cucine moderne con il miglior rapporto qualità prezzo così posso iniziare a dare un occhiata senza confondermi troppo le idee...
se poi volete anche darmi qualche nome di rivenditori affidabili vicino a roma vi ringrazierò in eterno!!
ciao a tutti e buona domenica! :)

#2
Nessuna dita vende l'oro per un tozzo di pane ne un tozzo di pane a peso d'oro :D :D voglio dire con la concorrenza che ci sta' i prezzi a parita' di composizione, sono piuttosto rispondenti alla qualita' del prodotto.
Se dai uno sguardo al mio sito, trovi alcune marche di cucine, tute differenti tra di loro per qualita' e di conseguenza prezzo.
Se posso darti un consiglio, prima che ti venga il mal di testa con tutte le marche di cucine che ci sono, fissa un budget, magari con una forchetta, insoma da tot a tot. Fissa un obbiettivo di gusto (classico, moderno , country ecc.). All'interno di questo, magari anche con una pianta per stabilire una pur ipotetica disposizione, vedrai che i suggerimenti che saltano fuori saranno mirati.........sei partita un poco da lontano :lol: :lol:

certo

#3
sono daccordo che nessuno venda oro per un tozzo di pane e viceversa ma io infatti quando parlo di rapporto qualità prezzo non lo dico perchè voglio a tutti i costi risparmiare ma anche perchè penso che tante a volte si paghi la pubblicità o altro e non la qualità..
ad esempio io mi sono meravigliata di leggere qui nel forum che scavolini e lube siano considerate medio-basse perchè pensavo il contrario...
io è vero sono partita un pò da lontano però so che la cucina mi piacerebbe moderna, mi piacciono molto le ernesto meda..in realtà ho chiesto indicazioni su dei buoni marchi per poter già cominciare a vederle anche su internet..
è ovvio che io 30.000 euro per una cucina non li spenderei mai, posso arrivare a 15.000 circa ma non dipiù. io non penso siano proprio pochissimi.
comunque per adesso mi interessa più riuscire a orientarmi tra i tanti rivenditori che ci sono e fare una selezione

Re: certo

#4
annnarita75 ha scritto:sono daccordo che nessuno venda oro per un tozzo di pane e viceversa ma io infatti quando parlo di rapporto qualità prezzo non lo dico perchè voglio a tutti i costi risparmiare ma anche perchè penso che tante a volte si paghi la pubblicità o altro e non la qualità..
ad esempio io mi sono meravigliata di leggere qui nel forum che scavolini e lube siano considerate medio-basse perchè pensavo il contrario...
io è vero sono partita un pò da lontano però so che la cucina mi piacerebbe moderna, mi piacciono molto le ernesto meda..in realtà ho chiesto indicazioni su dei buoni marchi per poter già cominciare a vederle anche su internet..
è ovvio che io 30.000 euro per una cucina non li spenderei mai, posso arrivare a 15.000 circa ma non dipiù. io non penso siano proprio pochissimi.
comunque per adesso mi interessa più riuscire a orientarmi tra i tanti rivenditori che ci sono e fare una selezione
Il budget è buono ma temo non avrai molte risposte affidabili in merito... non si riesce a darti una risposta "seria e definitiva" per i motivi che ti hanno detto sopra perchè di ditte buone ce ne sono una strage e dire un nome invece che l'altro sarebbe in qualche modo parziale e sbagliato.... oltretutto gran parte delle ditte fanno modelli medi, alti e modelli economici quindi non si può dire a priori che XX è più bello di YY.... in ogni caso non impuntarti su una marca: scegli un buon rivenditore... la marca viene da se... cercalo buono.

#5
15.000 euro per una cucina sono un buon budget.
Certo, le dimensioni dell'ambiente incidono parecchio, la tipologia di top, gli elettrodomestici, il materiale usato per le ante, la composizione che si sceglie (cestoni, cassetti, ribalte, meccanismi particolari aumentano i costi), tantissime altre variabili che non sto qui ad elencarti.....
Il risultato è che la stessa identica composizione (della stessa marca) ti puo' costare da 10.000 euro a salire quasi senza limite, a seconda degli accessori che scegli (es. un forno gaggenau puo' costare anche 4.000 euro, una cappa anche 2.500, un sistema servo drive di blum puo' incidere anche 1.500 euro in una composizione, una struttura in alluminio invece che il normale truciolare comporta una maggiorazione di 7-8mila euro....).
Ora ti ho fatto esempi un po' esagerati, ma ci sono tantissime variabili che incidono sul prezzo finale.
E' qui che entra in gioco il ruolo del rivenditore che deve saperti consigliare al meglio. Sapendo tutto quello che esiste in una cucina e conoscendo le tue esigenze. La bravura sta nel saper mixare il i vari fattori in maniera da trovare il risultato che massimizza il tuo rapporto prezzo-esigenze-gusto estetico-comodita’-aspettative.
Altro esempio. Uno o due cestoni in piu’ (magari con le guide inox all’interno), se a te i cestoni non interessano piu’ di tanto, aumenta di 3-400 euro il prezzo, mentre magari a te serviva investirli in una lavastoviglie piu’ silenziosa….
Quindi, ok trovare l’azienda di cucine dal buon rapporto qualita’-prezzo, ma meglio ancora trovare un buon rivenditore. Certo, trovare entrambi sarebbe il massimo. Pero’ una volta che trovi il buon rivenditore, probabilmente la selezione a monte delle migliori aziende qualita’-prezzo sara’ gia’ stata fatta da lui (si spera).
Puo’ essere vero anche il contrario… l’azienda giusta che lavora in maniera intelligente, dovrebbe affidarsi ad una rete vendita che lavora allo stesso modo.
Cio’ premesso, come si fa a riconoscere un buon rivenditore?
Ti dico come cercherei di fare io.
1) Cercherei un’esposizione non troppo grande, di piccole-medie dimensioni (un 10-15 cucine esposte per dare un’idea di grandezza). Le cucine esposte dovrebbero avere delle composizioni progettate ed arredate con gusto, ben curate e ben illuminate (vuol dire che dietro c’è la “mano” di qualcuno che sa fare bene il suo lavoro ed ha passione).
2) Chiederei chi ha progettato la disposizione dell’expo e chi ha arredato le cucine e, se possibile, vorrei essere seguito da lui/lei
3) Chiederei chi si occupa del montaggio (se fosse il titolare in persona o qualche suo familiare a curarlo direttamente, sarebbe ottimo)
4) Farei un colloquio preliminare cercando di capire se la persona che ho di fronte ascolta e capisce le mie esigenze
5) Farei qualche domanda tecnica, magari sui materiali (qui ti puo’ aiutare la lettura del forum, in particolare ci sono tanti post dove qsecofr parla delle tipologie di laminato) per “testare” la preparazione del mio interlocutore.
6) Se tutti i 5 precedenti punti avessero dato riscontri positivi, penserei di aver risolto il 90% dei miei problemi. Prenderei un’appuntamento ed inizierei a discutere costruttivamente sulla realizzazione del progetto della mia cucina.
7) L’ideale sarebbe che si instauri un tale rapporto di fiducia, da poter dare senza remore il proprio budget al rivenditore. A quel punto lui riuscira’ al lavorare al meglio. Aggiungo che se il rivenditore è bravo, riesce comunque a farsi un idea di quanto sarebbe una spesa massima per il cliente.

A questo punto vado un po’ controcorrente (confesso che mi diverte la cosa) e ti dico anche qualche marca.
Come dice qsecofr, sicuramente ce ne saranno alcune che dimentico ed altre di cui sbaglio la valutazione (che rimane sempre con una certa % di soggettivita’), pero’ mi metto nei tuoi panni e capisco che partire da una base di riferimento puo’ essere utile.
Quindi diciamo che se dovessi acquistare una cucina moderna per il mio migliore amico andrei a vedere le seguenti aziende:

- Elmar (secondo me hanno soluzioni molto intelligenti ed innovative);
- Snaidero (è comunque l’azienda leader a mio parere, anche se non mi è ben chiaro quanta parte sia sostanza e quanta sia immagine, pero’ hanno una dose di originalita’ e cura dei
particolari che mi piace);
- Modulnova (è una ditta emergente, ancora no name di cui parlano molto gli addetti ai lavori)
- Hacker (tedesca, mi piace molto com’è costruita, non lasciano niente al caso per quanto riguarda la qualita’);
- Key (per la grande flessibilita’ e infinita possibilita’ di personalizzazione);
- Binova (sono delle mie parti, le conosco e so che pure loro curano tutti i dettagli per riuscire a dare un prodotto personalizzato e di qualita’ elevata. L’unica cosa che mi frenerebbe è il budget)
- Valcucine (la migliore di tutte a mio avviso come intelligenza nelle varie soluzioni ed utilizzo dei materiali. Anche qui, pero’, ci sarebbe il problema del budget).
- Comprex (altra azienda da addetti ai lavori. Seria, precisa, ottima componibilita’ e possibilita’ di personalizzazione).

Ok.
Saluti a tutti e…. se mi sono dimenticato qualcosa (di aziende di cucine sicuro…) correggetemi e/o integratemi.
Ciaoooooooooo
ALLEGRI

#6
Allegri, consentimi di precisare alcuni punti (non è polemica, sai quanto ti stimi)
allegri ha scritto: 1) Cercherei un’esposizione non troppo grande, di piccole-medie dimensioni (un 10-15 cucine esposte per dare un’idea di grandezza). Le cucine esposte dovrebbero avere delle composizioni progettate ed arredate con gusto, ben curate e ben illuminate (vuol dire che dietro c’è la “mano” di qualcuno che sa fare bene il suo lavoro ed ha passione).
Bene le 10/15 cucine ma ricordiamoci che non fa testo una esposizione di piccola e medie dimensioni contro una grande. In alcune zone ci sono grandi esposizioni che non necessariamente sono mercatoni, anzi...
allegri ha scritto: 2) Chiederei chi ha progettato la disposizione dell’expo e chi ha arredato le cucine e, se possibile, vorrei essere seguito da lui/lei
Spesso l'expo viene progettata dagli uffici tecnici dei produttori (di concerto con il rivenditore) per avere una uniformità di immagine su tutto il territorio, per avere il richiamo all'immagine pubblicitaria.
allegri ha scritto: 3) Chiederei chi si occupa del montaggio (se fosse il titolare in persona o qualche suo familiare a curarlo direttamente, sarebbe ottimo)
Il discorso famiglia lo vedo un po' inutile. Chi ha detto che è più affidabile un titolare che si carica i mobili in spalla di uno che dirige una piccola/media impresa? Potrei anche diffidare di chi consegna e monta in famiglia col cognato, il suocero e magari il nipote che ha lasciato la scuola. Bisognerà piuttosto cercare di capire dalle risposte del rivenditore che tipo di servizio darà.

#8
paul ha scritto:Allegri, consentimi di precisare alcuni punti (non è polemica, sai quanto ti stimi)
allegri ha scritto: 1) Cercherei un’esposizione non troppo grande, di piccole-medie dimensioni (un 10-15 cucine esposte per dare un’idea di grandezza). Le cucine esposte dovrebbero avere delle composizioni progettate ed arredate con gusto, ben curate e ben illuminate (vuol dire che dietro c’è la “mano” di qualcuno che sa fare bene il suo lavoro ed ha passione).
Bene le 10/15 cucine ma ricordiamoci che non fa testo una esposizione di piccola e medie dimensioni contro una grande. In alcune zone ci sono grandi esposizioni che non necessariamente sono mercatoni, anzi...
Sì, ma in un piccolo centro generalmente il modus operandi è diverso da uno grande: c'è più "intimità" nei trattamenti, meno distacco; se si tratta con il titolare solitamente si ha un altro servizio dal trattare con uno dei, magari, tanti rivenditori (es: nei centri divani molti si lamentano della scortesia delle commesse... non si sente quasi mai nessuno lamentarsi della scortesia del titolare di un normale negozio, ne ho sentiti lamentari magari dei venditori..). Ovviamente non è detto che sia sempre così, ma nella mia esperienza ho sempre avuto rapporti migliori in quelle formazioni aziendali più ristrette e laddove il titolare riusciva ad avere una sfera di controllo ed intervento.
allegri ha scritto: 3) Chiederei chi si occupa del montaggio (se fosse il titolare in persona o qualche suo familiare a curarlo direttamente, sarebbe ottimo)
paul ha scritto:Il discorso famiglia lo vedo un po' inutile. Chi ha detto che è più affidabile un titolare che si carica i mobili in spalla di uno che dirige una piccola/media impresa? Potrei anche diffidare di chi consegna e monta in famiglia col cognato, il suocero e magari il nipote che ha lasciato la scuola. Bisognerà piuttosto cercare di capire dalle risposte del rivenditore che tipo di servizio darà.
Forse voleva dire che si presume che il titolare generalmente, essendo diretto interessato, possa avere più a cuore la perfezione del montaggio (come della trattativa, delle proposte, di tutto il contorno insomma) rispetto a chi magari non ha alcun legame con quel punto vendita e viene pagato solo per il lavoro che fa... ne ho visti tanti che... bastava finire, tanto la % era sempre la medesima... (i mercatoni, non per tirarli sempre in ballo ma perchè ne sono un tipico esempio, dimostrano quanta cura può esserci nel servizio quando si tira al massimo sulla manodopera).
NOn ho capito il motivo del tuo "diffidare", è ovvio che si può generalizzare fino ad un certo punto.. ci sono titolari di piccoli negozi bravi, ce ne sono che cercano solo di vendere e vendere tout court, senza dare "anche" un servizio al cliente (inteso come migliore consulenza possibile e migliore vendita, ossia che il cliente possa fare la migliore scelta per le proprie esigenze). E chiaro che in tutte le realtà può esserci professionalità o meno... bisogna sempre vedere e dunque queste le chiamerei praesumptio iure tantum, ossia passibili di prova contraria :lol: :lol: comunque le indicazioni generiche di allegri mi trovano d'accordo..
Mobiliere

#9
Allegri
visto che ti sei sbilanciato :D come bellezza dei legni e dei decorativi legno soprattutto nei colori chiari quali aziende consigli ?
Grazie

grazie per le risposte

#10
è vero che un buon rivenditore fa già la differenza!
in effetti mi rendo conto che ci vuole tanta pazienza anche perchè io ad esempio vivo in puglia ma la casa l'ho comprata vicino Roma e perciò non conosco nessun negozio della zona,
per cui dovrei inizialmente andare a caso e ammetto anche che questo mi costerà parecchio in termini di tempo.. :? ...si pechè ho comprato casa a roma ma vivo e lavoro ancora in puglia...
poi solitamente faccio acquisti d'impulso ed è questo che un pò temo anche se il mio intuito non mi ha mai tradito...pensate che la casa che ho comprato è stata la seconda che ho visto, non ho voluto vedere altro dopo avere visto quella e non me ne sono pentita (e spero di non farlo in seguito :shock: )
grazie per i nomi di alcune aziende e spero ci sia anche qualcuno di Roma che magari può darmi qualche indirizzo! :)
ciao a tutti!

#11
Solaria ha scritto:Allegri
visto che ti sei sbilanciato :D come bellezza dei legni e dei decorativi legno soprattutto nei colori chiari quali aziende consigli ?
Grazie
rispondi anche per me, grazie! :)
ne aprofitto per chiedervi un parere spensierato sulle Ernestomeda e le cesar.. ho appena visitato il sito elmar e le ho trovate un pò tropp minimaliste con troppo metallo però bisognerebbe vederle dal vivo

#12
paul ha scritto:Allegri, consentimi di precisare alcuni punti (non è polemica, sai quanto ti stimi)
Sono contento che sei intervenuto, anzi l'ho chiesto io di fare critiche/integrazioni al mio discorso.
Effettivamente ho dato un consiglio in base alla mia esperienza, pero' non è detto che sia la cosa giusta da fare o che non ci siano strade migliori. Appena ho un po' di tempo avrei piacere di approfondire il discorso che mi sembra interessante.
ALLEGRI

#14
Allora Paul, adesso che ho un po' di tempo volevo fare un paio di precisazioni:
paul ha scritto:Bene le 10/15 cucine ma ricordiamoci che non fa testo una esposizione di piccola e medie dimensioni contro una grande. In alcune zone ci sono grandi esposizioni che non necessariamente sono mercatoni, anzi..
.
Infatti qui ho un po' generalizzato. Diciamo che piu' l'esposizione è grande, maggiori sono le probabilita' che si tratti di un rivenditore "da numeri".
Poi la mia idea è che in un posto del genere ci sono tanti venditori (magari a provvigione :wink: ), e non sempre è facile trovare la persona giusta che ti possa ascoltare e seguire dedicandoti tutto il tempo di cui hai bisogno. Poi come hai fatto notare tu esistono anche le eccezioni.
paul ha scritto:
allegri ha scritto: 2) Chiederei chi ha progettato la disposizione dell’expo e chi ha arredato le cucine e, se possibile, vorrei essere seguito da lui/lei
Spesso l'expo viene progettata dagli uffici tecnici dei produttori (di concerto con il rivenditore) per avere una uniformità di immagine su tutto il territorio, per avere il richiamo all'immagine pubblicitaria..
E' vero. Come è vero che spesso vengono chiamati degli arredatori esterni per allestire gli spazi. Pero' la gran parte dei bravi rivenditori che conosco io, curano al proprio interno l'allestimento dell'expo.
E anche qui mi riallaccio al discorso iniziale: si tratta spesso di piccole realta' in cui si vede la mando del titolare o di qualche suo collaboratore particolarmente dotato di fantasia e gusto. Ecco, quella è spesso la persona giusta a cui rivolgersi.
paul ha scritto:
allegri ha scritto: 3) Chiederei chi si occupa del montaggio (se fosse il titolare in persona o qualche suo familiare a curarlo direttamente, sarebbe ottimo)
Il discorso famiglia lo vedo un po' inutile. Chi ha detto che è più affidabile un titolare che si carica i mobili in spalla di uno che dirige una piccola/media impresa? Potrei anche diffidare di chi consegna e monta in famiglia col cognato, il suocero e magari il nipote che ha lasciato la scuola. Bisognerà piuttosto cercare di capire dalle risposte del rivenditore che tipo di servizio darà.

Come ha spiegato anche giurista, se il titolare (o familiari che abbiano interessi nell'azienda) si occupano direttamente o indirettamente (seguendo magari i montatori) del montaggio, credo che questo sia mediamente piu' curato.
Effettivamente dipendenti o montatori esterni hanno meno interesse ad accontentare il cliente in tutto e per tutto e magari a perdere qualche ora in piu' per fare un lavoro a regola d'arte.
Certo anche qui c'è l'eccezione, ovvero il titolare che sa fare bene l'imprenditore e che quindi riesce a circondarsi di collaboratori capaci, coinvolti ed affidabili.
Nel campo del mobile, pero', la mentalita' imprenditoriale non è ancora molto diffusa, almeno dalle dalle mie parti (che poi non sono molto distanti da quelle di Annarita).
Ti faccio un esempio. Un'azienda di cucine che ha la sede vicino casa mia, ha pure un negozio al suo interno dove vende al pubblico. Le cucine sono fatte bene e pure molto costose. Anche alcuni venditori sono preparati ed alcuni progetti anche molto belli e ben elaborati.
Allora ho conosciuto dei montatori che lavorano alcune volte per loro. Persone bravissime, educate, ma come professionalita' assolutamente inadeguata a quel tipo di cucine.
Di solito questo rischio è minimizzato quando è il titolare di una realta' piu' piccola che segue o esegue personalmente il montaggio.

Ora mi rimane di rispondere a Solaria :
Solaria ha scritto:Allegri
visto che ti sei sbilanciato :D come bellezza dei legni e dei decorativi legno soprattutto nei colori chiari quali aziende consigli ?
Grazie
Questa è una domanda difficilissima. Di solito le piccole aziende che lavorano a livello artigianale e producono le ante al loro interno si differenziano per finiture piu' originali e curate rispetto alle grandi industrie che acquistano le ante da terzisti badando piu' alla quantita' che alla qualita'.


Poi annarita:
annnarita75 ha scritto: rispondi anche per me, grazie! :)
Non so...... se elmar ti sembra un po' troppo minimalista, prova a dare un occhiata ad esempio a grattarola. Loro lavorano molto con il legno che sicuramente è un materiale piu' caldo. Solo non so se ci stiamo come budget pure qui.... credo infatti che pure la struttura della cucina sia tutta in legno......
ALLEGRI