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#31
chissà se siete stati dallo stesso rivenditore :roll:


dammi ok che son rincoglionita ma andarci addosso apposta...............me fai proprio scema scema eh.................ok non rispondere :evil: :lol:
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#32
chabal ha scritto:
OT
Ciao Q
Per Milano lavati e... vestiti bene che voglio conoscerti di persona :P
e ma il lavaggio purtroppo stringe i vestiti e non me... io esco sembre brutto uguale :)

Dato che stiamo sparando su valcucine agonizzante e ci sono molti spettatori ho da porre una domanda sul vetro laccato OPACO. Mi hanno portato un campione (non bianco)... acidato (o sabbiato ?) da un lato e l'altro lato laccato... una cragna incredibile... era tutto alonato... rimanevano le impronte, le ditate e le unghie... difficile da pulire. Risulta 'sta cosa anche su Valcucine? (... non che si rovina ma che si vede tanto lo sporco e che non è immediato togliere tutto senza lasciare aloni).

#33
L'unica cosa positiva in tutto ciò è che almeno il forum serve a qualcosa (non che ne avessi dubbi...) ma in questo caso serve a fare a Valcucine la pubblicità che merita.
Io nemmeno mi aspettavo tutto questo da un'azienda simile, da un'azienda che non fa che parlare di sicurezza, che non fa che parlare di assistenza e di qualità.....ma de che??????????
E pensare che un valcucinino è intervenuto con un post nel 3D aperto apposta???e che è sto forum??striscia la notizia?!!?
Cmq è vergognoso lasciare una cliente senza spiegazionI, e una cucina in quelle condizioni con due bimbi per casa!!!!!

E se il signor Valcucine dovesse dinuovo leggere sto forum, questo messaggio è per lui: PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!!!
"Cenerentola è la prova evidente che un paio di scarpe può cambiarti la vita"

S.O.S. progetto cucina: http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=88531

#34
Oddìo, poteva presentarsi lo stesso problema con ogni cucina, ma effettivamente (come hanno già scritto in molti) da Valcucine ci si aspetta di più. Ma proprio qui sta il problema: "ci si aspetta", in altre parole la "pomposa" politica di marketing di Valcucine ha centrato l'obiettivo: si è cioè cucita addosso, anno dopo anno, quell'aura da "mostro sacro" della cucina, per cui ... è lecito aspettarsi ! Ma cosa è lecito aspettarsi??? Io mi aspetto buon design e buoni materiali, ma oltre a ciò mi aspetto che sia una cucina adeguata alla propria fascia di riferimento, punto e basta! È da anni che rompono le balle con la storia delle "low emissions" e il loro straordinario truciolare F****. Come scrivevo in un thread ieri, il marchio Pedini, senza tanti proclami e bla-bla, mette su ogni sua cucina un truciolare ecologico che addirittura ha emissioni ancora più basse della norma giapponese F****!! Tanto per fare un esempio.
Il problema non è tanto il piallaccio che si gonfia, quanto il fatto che se succede su una Valcucine ci si indigna perché "non dovrebbe succedere", mentre se succede su una, che ne so, Arredo3 ci si indigna perché "forse c'era da aspettarselo". Entrambe aspettative falsate da marketing astuti e molti luoghi comuni. E ... certo su una Valcucine è proprio irritante, perché ci si deve arrendere all'evidenza che, malgrado la qualità, c'è un conto che non torna necessariamente, ossia il rapporto qualità/prezzo - e mettiamoci anche il rapporto immagine/qualità. A parte questo è normale che anche su una Valcucine possa accadere il peggio, proprio perché nessuno è infallibile - e, diciamolo, nessuno si può crogiolare su una granitica reputazione scolpita ad arte dagli strateghi della comunicazione! E qualcuno potrebbe aggiungere: una reputazione data anche dal passaparola di clienti soddisfatti! Forse. Ma forse, anche nel caso delle cucine, succede ciò che accade nel mondo automobilistico. È cosa risaputa che nelle classifiche di soddisfazione del cliente, i marchi come Fiat, Renault o Opel siano molto indietro rispetto a, per esempio, Toyota o BMW. Non perché le ultime due siano immuni da problemi, ma perché i clienti di un marchio reputato super affidabile (Toyota) o super blasonato (BMW) sono molto meno inclini a dichiarare la propria insoddisfazione: una sorta di "autocensura" spiegata dal fatto che difficilmente si vuole ammettere la propria frustrazione di fronte ad aspettative alte e di fronte a una spesa che doveva essere ampiamente giustificata dalla soddisfazione.
In questo senso un plauso va a Mauchia, per aver pubblicamente espresso le proprie perplessità nei confronti del marchio blasonato (e pagato fior di quattrini). È giusto che si sappia. Io dico: comprate pure Valcucine, è un prodotto molto valido e molto bello, ma per favore togliamolo dall'olimpo e piazzamolo sulla terraferma, tra le altre cucine.
E infine aggiungo: scendano dall'olimpo anche gli arroganti responsabili di Valcucine e si degnino di fornire almeno un servizio post-vendita decente e una legittima risposta a una cliente giustamente incazzata! :wink:

#35
boy_paradis ha scritto:Oddìo, poteva presentarsi lo stesso problema con ogni cucina, ma effettivamente (come hanno già scritto in molti) da Valcucine ci si aspetta di più. Ma proprio qui sta il problema: "ci si aspetta", in altre parole la "pomposa" politica di marketing di Valcucine ha centrato l'obiettivo: si è cioè cucita addosso, anno dopo anno, quell'aura da "mostro sacro" della cucina, per cui ... è lecito aspettarsi ! Ma cosa è lecito aspettarsi??? Io mi aspetto buon design e buoni materiali, ma oltre a ciò mi aspetto che sia una cucina adeguata alla propria fascia di riferimento, punto e basta! È da anni che rompono le balle con la storia delle "low emissions" e il loro straordinario truciolare F****. Come scrivevo in un thread ieri, il marchio Pedini, senza tanti proclami e bla-bla, mette su ogni sua cucina un truciolare ecologico che addirittura ha emissioni ancora più basse della norma giapponese F****!! Tanto per fare un esempio.
Il problema non è tanto il piallaccio che si gonfia, quanto il fatto che se succede su una Valcucine ci si indigna perché "non dovrebbe succedere", mentre se succede su una, che ne so, Arredo3 ci si indigna perché "forse c'era da aspettarselo". Entrambe aspettative falsate da marketing astuti e molti luoghi comuni. E ... certo su una Valcucine è proprio irritante, perché ci si deve arrendere all'evidenza che, malgrado la qualità, c'è un conto che non torna necessariamente, ossia il rapporto qualità/prezzo - e mettiamoci anche il rapporto immagine/qualità. A parte questo è normale che anche su una Valcucine possa accadere il peggio, proprio perché nessuno è infallibile - e, diciamolo, nessuno si può crogiolare su una granitica reputazione scolpita ad arte dagli strateghi della comunicazione! E qualcuno potrebbe aggiungere: una reputazione data anche dal passaparola di clienti soddisfatti! Forse. Ma forse, anche nel caso delle cucine, succede ciò che accade nel mondo automobilistico. È cosa risaputa che nelle classifiche di soddisfazione del cliente, i marchi come Fiat, Renault o Opel siano molto indietro rispetto a, per esempio, Toyota o BMW. Non perché le ultime due siano immuni da problemi, ma perché i clienti di un marchio reputato super affidabile (Toyota) o super blasonato (BMW) sono molto meno inclini a dichiarare la propria insoddisfazione: una sorta di "autocensura" spiegata dal fatto che difficilmente si vuole ammettere la propria frustrazione di fronte ad aspettative alte e di fronte a una spesa che doveva essere ampiamente giustificata dalla soddisfazione.
In questo senso un plauso va a Mauchia, per aver pubblicamente espresso le proprie perplessità nei confronti del marchio blasonato (e pagato fior di quattrini). È giusto che si sappia. Io dico: comprate pure Valcucine, è un prodotto molto valido e molto bello, ma per favore togliamolo dall'olimpo e piazzamolo sulla terraferma, tra le altre cucine.
E infine aggiungo: scendano dall'olimpo anche gli arroganti responsabili di Valcucine e si degnino di fornire almeno un servizio post-vendita decente e una legittima risposta a una cliente giustamente incazzata! :wink:
Ottimo intervento, come quello di pochi giorni fa che è molto in tema ( http://www.arredamento.it/forum/viewtop ... t=#1291922 ). Massima solidarietà a Mauchia!
:roll: :roll: :roll:
Ultima modifica di soloxte il 24/03/10 1:48, modificato 1 volta in totale.

#36
Ah il post vendita..il post vendita....Penso che inconvenienti piccoli e grandi per i cucinieri sono all'ordine del giorno basti pensare che durante il montaggio si può rigare un anta o rovinare un mobile. Inoltre un' azienta non può mai sapere con certezza cosa ci hai buttato su un piano o su un anta.
Di ciò che combini a casa tua un' azienda non può certo rispondere. Mi sembra già molto strano che si siano proposti di sistemarlo, pur con ritardo, ma ritengo che la maggior parte delle aziente fa orecchie da mercante di fronte alla maggior parte degli inconvenienti.Di lamentele inascoltate verso i cucinieri ne abbiamo sentite diverse qui nel forum.
Tanto che i cucinieri ormai mettono le mani avanti e nei cataloghi viene spiegato chiaramente che il tal materiale è delicato e può avere tali inconvenienti. Mi domando ..ma allora perchè li fanno?? Come il PC a filotop che crea molti problemi. Per cui se per il piano che hai acquistato era esplicitamente detto che era delicato e soffriva l'acqua hanno già fatto tanto a sostituirtelo ( almeno come promessa :D ) A mio modesto avviso nessun cuciniere avrebbe sostituito o riparato il tuo piano perchè non poteva avere la certezza di quello che ci hai buttato sopra! Se di legno è risaputo che il legno non ama l'acqua che ristagna.Poi gli avvocati devono mangiare pure loro...

#37
Solaria ha scritto:...Per cui se per il piano che hai acquistato era esplicitamente detto che era delicato e soffriva l'acqua hanno già fatto tanto a sostituirtelo ( almeno come promessa :D ) Poi gli avvocati devono mangiare pure loro...
Punto primo in fase di progettazione nessuno mi ha detto della delicatezza del piano nemmeno dopo mia domanda specifica. Ma in ogni caso potrebbe avere anche poca importanza visto che dove o essere io ad informarmi in modo più accurato.

Punto secondo io non ho mai preteso che mi venisse riparato o sostituito, semplicemente ho inviato le foto a chi di dovere e poi sono stata contattata dal rivenditore il quale mi ha riferito che lo avrebbero riparato direttamente in azienda. Non mi sarei tirata indietro se mi avessero detto che quel tipo di danno non era coperto dalla garanzia.

Punto terzo qui il problema non è tanto il danno in sé al bancone (voglio dire anche i migliori sbagliano no? ) quanto il fatto che il bancone sia stato portato via e ad oggi io che ne sono proprietaria non ho idea di che fine abbia fatto.
Mi marito per telefono ha anche detto al rivenditore che se dovevamo pagare bastava dirlo e che qualunque fosse il problema bastava dircelo. Noi chiamiamo, loro non sanno nulla e dicono che ci richiameranno, noi richiamiamo e loro di nuovo non sanno nulla...

E questo è un comportamento scorretto a prescindere dal fatto che la garanzia coprisse o meno i danni al piano snack.

#38
Solaria ha scritto:Ah il post vendita..il post vendita....Penso che inconvenienti piccoli e grandi per i cucinieri sono all'ordine del giorno basti pensare che durante il montaggio si può rigare un anta o rovinare un mobile. Inoltre un' azienta non può mai sapere con certezza cosa ci hai buttato su un piano o su un anta.
Di ciò che combini a casa tua un' azienda non può certo rispondere. Mi sembra già molto strano che si siano proposti di sistemarlo, pur con ritardo, ma ritengo che la maggior parte delle aziente fa orecchie da mercante di fronte alla maggior parte degli inconvenienti.Di lamentele inascoltate verso i cucinieri ne abbiamo sentite diverse qui nel forum.
Tanto che i cucinieri ormai mettono le mani avanti e nei cataloghi viene spiegato chiaramente che il tal materiale è delicato e può avere tali inconvenienti. Mi domando ..ma allora perchè li fanno?? Come il PC a filotop che crea molti problemi. Per cui se per il piano che hai acquistato era esplicitamente detto che era delicato e soffriva l'acqua hanno già fatto tanto a sostituirtelo ( almeno come promessa :D ) A mio modesto avviso nessun cuciniere avrebbe sostituito o riparato il tuo piano perchè non poteva avere la certezza di quello che ci hai buttato sopra! Se di legno è risaputo che il legno non ama l'acqua che ristagna.Poi gli avvocati devono mangiare pure loro...

Ti dirò: se un'azienda che si "vende" come l'eccellenza nel campo delle cucine (con tanto di "Confindustria Excellence Award"), che si vanta di fare ante indeformabili anche se immerse nell'acqua per 24 ore, non riesce a fare un banalissimo piano snack impiallacciato che resista a un normale uso quotidiano, allora, mi spiace, ma facciamo un piccolo rewind e ricollochiamola fra le (tante) cucine di buona qualità, ma non in un improbabile olimpo della perfezione!
Io ho visto la foto del piano incriminato di Mauchia e se si fosse trattato di una reale negligenza i danni sarebbero stati di ben altra entità. Mi sembra evidente che si tratti di un uso normale del piano snack e che, a questo uso, esso non abbia resistito. Ora, può trattarsi di sfiga, nel senso che magari è l'unico piano riuscito male su 10'000 fabbricati con successo. Lo spero. Se Valcucine dovesse giustificarsi con frasi del tipo "lo doveva sapere che questi materiali sono delicati" beh ... qui parte la mia pernacchia e un VERGOGNA! Delicati non vuol dire impropri all'uso quotidiano, tanto per cominciare. E in seguito ritengo che proporre piani snack senza essere in grado di garantire la resistenza a normali inconvenienti d'uso (es. un po' di succo d'arancia rovesciato durante la colazione) sia un sintomo d'incapacità aziendale nel valutare ciò che si è effettivamente in grado di offrire sul mercato. In altre parole: se non sai fare piani snack impiallacciati ... non farli! Ma questa incapacità te l'aspetti, al limite, da Ikea, non da Valcucine.

#39
boy_paradis ha scritto:
Ti dirò: se un'azienda che si "vende" come l'eccellenza nel campo delle cucine (con tanto di "Confindustria Excellence Award"), che si vanta di fare ante indeformabili anche se immerse nell'acqua per 24 ore, non riesce a fare un banalissimo piano snack impiallacciato che resista a un normale uso quotidiano, allora, mi spiace, ma facciamo un piccolo rewind e ricollochiamola fra le (tante) cucine di buona qualità, ma non in un improbabile olimpo della perfezione!
... secondo me questo danno è dato dal fatto che non sempre "ECOLOGIA" (vera o presunta) è sinonimo di PRATICITA'... cioè... che caccio servirebbe anni ed anni in mezzo ai solventi a studiare poliesteri e poliuretani e laminati ultraresistenti se bastava verniciare con l'olio colorato? L'olio colorato ha i suoi pro ed i suoi contro... questo è il contro... il male è che come si incanta la gente con mille chiacchere sul F**** e sui prodotti ecologici bisognerebbe spendere anche mezza parola sui fatti negativi... ovviamente non vale solo per valcucine (ANZI!!!!)... penso per esempio alle camerette verniciate ad acqua.

#40
qsecofr ha scritto:
boy_paradis ha scritto:
Ti dirò: se un'azienda che si "vende" come l'eccellenza nel campo delle cucine (con tanto di "Confindustria Excellence Award"), che si vanta di fare ante indeformabili anche se immerse nell'acqua per 24 ore, non riesce a fare un banalissimo piano snack impiallacciato che resista a un normale uso quotidiano, allora, mi spiace, ma facciamo un piccolo rewind e ricollochiamola fra le (tante) cucine di buona qualità, ma non in un improbabile olimpo della perfezione!
... secondo me questo danno è dato dal fatto che non sempre "ECOLOGIA" (vera o presunta) è sinonimo di PRATICITA'... cioè... che caccio servirebbe anni ed anni in mezzo ai solventi a studiare poliesteri e poliuretani e laminati ultraresistenti se bastava verniciare con l'olio colorato? L'olio colorato ha i suoi pro ed i suoi contro... questo è il contro... il male è che come si incanta la gente con mille chiacchere sul F**** e sui prodotti ecologici bisognerebbe spendere anche mezza parola sui fatti negativi... ovviamente non vale solo per valcucine (ANZI!!!!)... penso per esempio alle camerette verniciate ad acqua.


infatti q mi permetto di auto citarci perchè sono anni che diciamo di scegliere valcucine per il prodotto e non certo per le balle sull' impatto ambientale, solita trovata pubblicitaria.
Concordo con te sul top di mauchia.
Ma tant'è leggere lo storico del forum costa troppo si pretende di riscrivere sempre le stesse cose (e già tu sei uno che ha mooolta pazienza).
Nel caso di mauchia no comment purtroppo hai ragione ( e a fare il malfidato avrei scommesso che valcucine si sia mossa per aver letto quel topic di protesta).

#41
boy_paradis ha scritto:
Solaria ha scritto:Ah il post vendita..il post vendita....Penso che inconvenienti piccoli e grandi per i cucinieri sono all'ordine del giorno basti pensare che durante il montaggio si può rigare un anta o rovinare un mobile. Inoltre un' azienta non può mai sapere con certezza cosa ci hai buttato su un piano o su un anta.
Di ciò che combini a casa tua un' azienda non può certo rispondere. Mi sembra già molto strano che si siano proposti di sistemarlo, pur con ritardo, ma ritengo che la maggior parte delle aziente fa orecchie da mercante di fronte alla maggior parte degli inconvenienti.Di lamentele inascoltate verso i cucinieri ne abbiamo sentite diverse qui nel forum.
Tanto che i cucinieri ormai mettono le mani avanti e nei cataloghi viene spiegato chiaramente che il tal materiale è delicato e può avere tali inconvenienti. Mi domando ..ma allora perchè li fanno?? Come il PC a filotop che crea molti problemi. Per cui se per il piano che hai acquistato era esplicitamente detto che era delicato e soffriva l'acqua hanno già fatto tanto a sostituirtelo ( almeno come promessa :D ) A mio modesto avviso nessun cuciniere avrebbe sostituito o riparato il tuo piano perchè non poteva avere la certezza di quello che ci hai buttato sopra! Se di legno è risaputo che il legno non ama l'acqua che ristagna.Poi gli avvocati devono mangiare pure loro...

Ti dirò: se un'azienda che si "vende" come l'eccellenza nel campo delle cucine (con tanto di "Confindustria Excellence Award"), che si vanta di fare ante indeformabili anche se immerse nell'acqua per 24 ore, non riesce a fare un banalissimo piano snack impiallacciato che resista a un normale uso quotidiano, allora, mi spiace, ma facciamo un piccolo rewind e ricollochiamola fra le (tante) cucine di buona qualità, ma non in un improbabile olimpo della perfezione!
Io ho visto la foto del piano incriminato di Mauchia e se si fosse trattato di una reale negligenza i danni sarebbero stati di ben altra entità. Mi sembra evidente che si tratti di un uso normale del piano snack e che, a questo uso, esso non abbia resistito. Ora, può trattarsi di sfiga, nel senso che magari è l'unico piano riuscito male su 10'000 fabbricati con successo. Lo spero. Se Valcucine dovesse giustificarsi con frasi del tipo "lo doveva sapere che questi materiali sono delicati" beh ... qui parte la mia pernacchia e un VERGOGNA! Delicati non vuol dire impropri all'uso quotidiano, tanto per cominciare. E in seguito ritengo che proporre piani snack senza essere in grado di garantire la resistenza a normali inconvenienti d'uso (es. un po' di succo d'arancia rovesciato durante la colazione) sia un sintomo d'incapacità aziendale nel valutare ciò che si è effettivamente in grado di offrire sul mercato. In altre parole: se non sai fare piani snack impiallacciati ... non farli! Ma questa incapacità te l'aspetti, al limite, da Ikea, non da Valcucine.

quoto e straquoto.

scusa solaria eh ma se un piano snack in legno non va bene per essere usato come piano snack.......perchè tu valcucine lo fai??
fallo in vetro, fallo in okite, fallo in pelle umana ma non farlo in legno........e se lo fai in legno devi pagarne le conseguenze e non farle pagare ad un cliente che ha speso fior di migliaia di euro per quella cucina.....e poi soprattutto fatti sentire col cliente visto che sono due mesi che aspetta :?
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#42
Mauchia,

vedere la foto mi ha fatto rimanere così: :shock:
Non capisco come pensino che della persone possano convivere così a lungo con una cucina in quelle condizioni. Poi io in ufficio devo stare attenta alla sicurezza sino alle virgole (giustamente, eh, per carità)…
:roll:
Vabbè, sta di fatto che concordo con quanto detto sopra, anche circa il marketing di Valcucine. Io sono stata una loro potenziale acquirente e mi è spiaciuto non aver acquistato, un po’ per budget, un po’ perché lo spocchioso rivenditore proprio non ci aveva ispirato. Il loro manualetto sulla scelta della cucina, qui lo confesso :oops: , mi aveva creato dipendenza! Non potevo fare altro che avere una Valcucine.
Oltretutto il mobiliere era stato molto chiaro: soluzioni innovative (c’ho ancora qui di traverso l’acciaio inditabile, avevo la bavetta), materiali di prima scelta, garanzia di ritrovare gli stessi pezzi (colore, struttura, etc.) a distanza di decenni in caso di sostituzione… Alla faccia! Mauchia, se poi mi cascano su queste cose basilari, sembra che ti rimbambiscano di frescacce.
E’ ovvio che ci può essere un difetto anche fra i migliori (immagino che anche la blasonata Miele abbia qualche pezzo in assistenza :wink: ), ma qui è proprio il customer care –punto di forza del marchio, come uno si aspetterebbe- ad essere venuto meno, tra un rimpallo e l’altro. Che poi non è nemmeno rimpallo, è proprio silenzio. :?

#43
Solaria ha scritto:Ah il post vendita..il post vendita....Penso che inconvenienti piccoli e grandi per i cucinieri sono all'ordine del giorno basti pensare che durante il montaggio si può rigare un anta o rovinare un mobile. Inoltre un' azienta non può mai sapere con certezza cosa ci hai buttato su un piano o su un anta.
Di ciò che combini a casa tua un' azienda non può certo rispondere. Mi sembra già molto strano che si siano proposti di sistemarlo, pur con ritardo, ma ritengo che la maggior parte delle aziente fa orecchie da mercante di fronte alla maggior parte degli inconvenienti.Di lamentele inascoltate verso i cucinieri ne abbiamo sentite diverse qui nel forum.
Tanto che i cucinieri ormai mettono le mani avanti e nei cataloghi viene spiegato chiaramente che il tal materiale è delicato e può avere tali inconvenienti. Mi domando ..ma allora perchè li fanno?? Come il PC a filotop che crea molti problemi. Per cui se per il piano che hai acquistato era esplicitamente detto che era delicato e soffriva l'acqua hanno già fatto tanto a sostituirtelo ( almeno come promessa :D ) A mio modesto avviso nessun cuciniere avrebbe sostituito o riparato il tuo piano perchè non poteva avere la certezza di quello che ci hai buttato sopra! Se di legno è risaputo che il legno non ama l'acqua che ristagna.Poi gli avvocati devono mangiare pure loro...
Ti sbagli..un bene deve essere idoneo all'uso pattuito (su un top in cucina cosa ci finisce sopra? Anche l'acqua, mi pare prevedibile, dunque se non può finirci quel tipo di top non lo produci), in caso contrario si deve rimediare, ma in tempi ragionevoli. In tutto questo tempo non l'hanno ancora fatto, dunque ci sono tutti i presupposti non solo per chiedere l'adempimento, ma anche per un risarcimento, bisogna solo muoversi come si deve. Gli avvocati devono mangiare, come tutti, ma in certe situazioni, se non si interpellano, i problemi non si risolvono.
Mobiliere

#44
Ricordo perfettamente il tuo caso.
Io sono a diro poco allibita di fronte ad una situazione del genere: DUE mesi senza top?! Non riesco ad immaginare in che situazione di disagio possiate essere...Mauchia per quel poco che può interessarti hai anche la mia solidarietà, mi meraviglio che un' azienda così prestigiosa possa trascurare in questo modo un cliente che ha speso non poco per una cucina ( rischiando oltretutto di farsi male per via degli "artigli " ).
:shock:
Speriamo che risolvano in fretta il problema, riconoscendoti economicamente il disagio.

#45
Sostanzialmente sono d'accordo con voi. Come dice il bravo Qusecofr quel piano se verniciato decentemente non si sarebbe rovinato.
Quello che voglio dire è che in nome dell'estetica si producono cose che pratiche non sono. Avete visto la pubblicità recente dell'Ikea che porta avanti il discorso della resistenza delle superfici di lavoro in cucina.