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#46
Poi un'altra cosa volevo aggiungere.
Alcune aziende vanno al catas e spendono un sacco di soldi per farsi certificare le cucine (non i processi produttivi...)
Anche questo, spesso, è un argomento che interessa l'acquirente, che si sente piu' sicuro.
Solo che non è chiaro che tipo di test vengono fatti, per cui è un problema andarlo a spiegare al cliente.
Anzi, se qualcuno, ne fosse al corrente, mi farebbe un favore, perche' le mie ricerche su internet si sono sempre arenate di fronte a una serie di codifiche UNI-ISO che non riesco a interpretare..
ALLEGRI

#47
allegri ha scritto:Poi un'altra cosa volevo aggiungere.
Alcune aziende vanno al catas e spendono un sacco di soldi per farsi certificare le cucine (non i processi produttivi...)
Anche questo, spesso, è un argomento che interessa l'acquirente, che si sente piu' sicuro.
Solo che non è chiaro che tipo di test vengono fatti, per cui è un problema andarlo a spiegare al cliente.
Anzi, se qualcuno, ne fosse al corrente, mi farebbe un favore, perche' le mie ricerche su internet si sono sempre arenate di fronte a una serie di codifiche UNI-ISO che non riesco a interpretare..
Bisogna guardare sul sito della HOME cucine... loro fanno questi test (sono test sui bussolotti, sulle aperture... eccetera... gli do un'occhiata e poi scrivo quel che capisco.

#48
Valcucine (sempre la solita!) fece circa 10 anni fa un volume con tutte le certificazioni e i risultati dei test eseguiti su ogni elemento costruttivo. A oggi credo sia ancora l'unica italiana (o comunque tra le poche) ad avere il marchio tedesco di qualità GS, che è un marchio di qualità del prodotto.
Purtroppo oggi molte aziende pubblicizzano la rispondenza a certe norme che ben poco interessano il prodotto che ci portiamo a casa.
Sicuramente ci fa piacere se la fabbrica e i suoi sistemi produttivi sono a norma e certificati, se le seghe sono dotate di protezioni per l'addetto che porta occhiali, tuta e scarponcini, ma ci interessa molto di più sapere come resiste la tale anta o il top allo sporco, agli agenti esterni etc etc

#49
paul ha scritto:Valcucine (sempre la solita!) fece circa 10 anni fa un volume con tutte le certificazioni e i risultati dei test eseguiti su ogni elemento costruttivo. A oggi credo sia ancora l'unica italiana (o comunque tra le poche) ad avere il marchio tedesco di qualità GS, che è un marchio di qualità del prodotto.
Purtroppo oggi molte aziende pubblicizzano la rispondenza a certe norme che ben poco interessano il prodotto che ci portiamo a casa.
Sicuramente ci fa piacere se la fabbrica e i suoi sistemi produttivi sono a norma e certificati, se le seghe sono dotate di protezioni per l'addetto che porta occhiali, tuta e scarponcini, ma ci interessa molto di più sapere come resiste la tale anta o il top allo sporco, agli agenti esterni etc etc
Home scrive che è stata la seconda azienda ad ottenere la certificazione secondo UNI-EN 14749-2005... Diamo per buono che la prima era valcucine???? Comunuque detto ciò sul sito della home ci sono scritti (e spiegati anche abbastanza bene) i requisiti per superare la prova... non li riporto perchè sarebbe una lungaggine inutile ... chi vuole va sul sito della HOME e se li legge: sono molto interessanti.

http://www.homecucine.it/it/prodotto_ce ... _prova.htm

ora con probabilità queste prove sono superate abbondantemente da gran parte delle ditte italiane... però insomma per una volta che si trovano 2 ditte che hanno speso soldi per una verifica UTILE e non solo per la solita puttanata dell'iso9000 gli diamo atto che sono stati BRAVI... da premiare almeno con una vistita "pubbicitaria al link del sito"...

Ecco giusto per alimentare il mio senso polemico... dicono di usare per le spine colla vinilica in D2... be dal sito la fanno sembrare buona ma non è la migliore del mercato c'e' anche la D3 che resiste di più all'acqua... (e si potrebbe con qualche accorgimento andare anche in D4)... c'e' da dire che con stesso discorso del V100 probabilmente sono soldi sprecati... ma volevo dire che fin che non hai un'altra ditta come "metro" non ti riesci comunque a regolare su quanto meglio o quanto peggio è una caratteristica.

#50
Grande Q.!!!

Allora anche a me risulta questa normativa UNI EN 14749 (ora me la vado a leggere)

Poi ho anche altre normative:
UNI 8602: 2005 (Mobili contenitori: prove di apertura e chiusura con urto delle porte)
UNI 8604: 1984 (Mobili contenitori: prove di durata delle guide dei cassetti)
UNI 8607: 1984 (Prove di durata delle porte)

La conformita' in questi casi è stabilita' a livelli. Es. i pensili ad angolo sono conformi a livello5, mentre quelli ad anta normale lo sono a livello3.
Pero' dico una cosa. L'azienda che ho qui sottomano ha ottenuto le suddette certificazioni dal 2000 al 2007. Il che significa, infatti, che ogni qual volta si vuole apportare una modifica ai mobili (es. cambio modello di cerniere), la certificazione sarebbe da richiedere di nuovo....
Pensa che costi occorre sostenere per una cosa del genere...
ALLEGRI

#52
.... scusa q. un'altra domanda...

Com'è il truciolare del gruppo trombini certificato dal CATAS UREICO E IDROFUGO, nonche' a basso contenuto di formaldeide secondo la norma EN 120?
Sara' consistente?

E quello di SAMA? Conforme a FSC-STD-40-004 (Vers.1) :shock: :shock:
Che roba è? Buona?
ALLEGRI

#53
Kia85 ha scritto:Questi ultimi post sono davvero utilissimi, me li salvo! :D

Grazie allegri e qsecofr!!!
Beh... supportati da una spalla forte come quella di Q., qualcosa di buono
ci riusciamo a tirare fuori :wink:
ALLEGRI

#54
allegri ha scritto:.... scusa q. un'altra domanda...

Com'è il truciolare del gruppo trombini certificato dal CATAS UREICO E IDROFUGO, nonche' a basso contenuto di formaldeide secondo la norma EN 120?
Sara' consistente?

E quello di SAMA? Conforme a FSC-STD-40-004 (Vers.1) :shock: :shock:
Che roba è? Buona?
FSC = Forest Stewardship Council .... centra nulla: è solo indice che non tagliano foresta vergine.
EN120 disciplina i pannelli come per esempio EN438 disciplina i fogli di laminato... EN significa che la norma è stata recepita a livello europeo UNI è una norma italiana... a volte corrispondono ma a volte classificano in modo diverso... la cosa che mi è balzata all'occhio subito (sarebbe da chiedere nello specifico a CATAS e C. comunque) è che di solito i risultati vengono categorizzati in 3 categorie per le norme EN ed in 5 per le UNI... di solito la classe 5 UNI è la migliore per quel risultato... a scendere... ecco quindi che un laccato in classe 5 non mostra variazioni visibili dopo l'esposizione alla luce solare, in classe 4 mostra qualche variazione visibile dallo strumento o da angolazioni particolari, 3 si comincia a vedere la differenza (...tipo un poliuretano è in classe 3).... e a scendere...

ok a parte questa cosuccia tecnica giusto per saper leggere i risultati: ci sono delle norme "di riassunto" e credo che la 14749 che avevo scritto sia da considerare appunto come una di queste norme... ossia per superare la 14749 (sicurezza del mobile) tu devi fare i pensili con questi requisiti: UNI8598 prova di aggancio, UNI8600 prova di flessione... eccetera...

Allegri vedo che la tua ricerca del materiale ultracompatto prosegue senza tregua... :) ...ti voglio dare una dritta giusto per vedere se assieme troviamo qualcosa... la figata sarebbe trovare le prove di estrazione della vite (non ho più fatto l'aggeggio)... con quelle hai una misura affidabile... comunque sul sito Fantoni si trovano le schede tecniche del truciolare... c'e' la densità... che non è da guardare a mio avviso: potrebbero mettere dentro per dire una "censured" sassi polverizzati e poca colla: avresti un prodotto denso e pesante ma comunque poco coeso. si può invece valutare la resistenza a flessione e la resistenza a trazione: ci sono i dati... il fantoni da 18 per esempio sembra sia strappo (trazione?) 0,45N/mm2 e flessione 14N/mm2... il trombini sembra sostanzialmente uguale... il SAIB fa un punto in più nella resistenza alla flessione... e ha le prove sulla vite!!!! è curioso che del truciolare frati e saviola non sia stato capace di trovare una scheda prodotto...

#55
Grazie Allegri,
a breve aggiorno la checklist con i tuoi consigli; è probabile che ti chieda qualche chiarimento ...

Ciao,
Corraz

#56
Ciao,
ho iniziato ad aggiornare la checklist con i sugerimenti di Allegri, che ha così contribuito ad un deciso passo avanti.
Ho fatto praticamente un copia ed incolla senza rielaborare i suggerimenti, fatemi notare eventuali punti migliorabili.

Per Allegeri e per gli altri: per il momento non ho inserito i punti seguenti, su cui mi mancano delle informazioni:

.- Utilizzo obbligatorio e certificato di colla PUR per le bordature della struttura e anche delle ante

Cos'è la colla PUR?

.- Utilizzo dell' HPL per le ante in laminato e soprattutto obbligatorio e certificato per i piani di lavoro

Cos'è l'HPL?

.- Il laccato lucido, meglio se spazzolato (comunque controllare sempre in controluce se si vedono ondulazioni piu' o meno marcate)

Cosa vuol dire spazzolato, e quali sono le tecniche alternative?


.- Le ante in polimerico meglio che siano su supporto in mdf e non in truciolare

Cosa vuol dire MDF?

.- consistenza del truciolare e del melaminico con cui è rivestita la cassa (un mistero Laughing …..) secondo me cambiano da una marca all'altra, le ditte piu' economiche usano truciolare e carta melaminica piu' scadenti. Punto difficilissimo da verificare oggettivamente (bisogna affidarsi ai montatori)

Potete suggerire qualche domanda da fare al rivenditore per avere informazioni su questo punto?

#57
corraz ha scritto:Ciao,
ho iniziato ad aggiornare la checklist con i sugerimenti di Allegri, che ha così contribuito ad un deciso passo avanti.
Ho fatto praticamente un copia ed incolla senza rielaborare i suggerimenti, fatemi notare eventuali punti migliorabili.

Per Allegeri e per gli altri: per il momento non ho inserito i punti seguenti, su cui mi mancano delle informazioni:

.- Utilizzo obbligatorio e certificato di colla PUR per le bordature della struttura e anche delle ante

Cos'è la colla PUR?

.- Utilizzo dell' HPL per le ante in laminato e soprattutto obbligatorio e certificato per i piani di lavoro

Cos'è l'HPL?

.- Il laccato lucido, meglio se spazzolato (comunque controllare sempre in controluce se si vedono ondulazioni piu' o meno marcate)

Cosa vuol dire spazzolato, e quali sono le tecniche alternative?


.- Le ante in polimerico meglio che siano su supporto in mdf e non in truciolare

Cosa vuol dire MDF?

.- consistenza del truciolare e del melaminico con cui è rivestita la cassa (un mistero Laughing …..) secondo me cambiano da una marca all'altra, le ditte piu' economiche usano truciolare e carta melaminica piu' scadenti. Punto difficilissimo da verificare oggettivamente (bisogna affidarsi ai montatori)

Potete suggerire qualche domanda da fare al rivenditore per avere informazioni su questo punto?

però porca miseria sarebbe da fare un messaggio tipo quello dei materiali dei top che spiegasse un momentino queste cose se no si dicono e ridicono sempre le stesse cose... Comunque...

COLLA PUR: è una colla poliuretanica a caldo REATTIVA... che sostituisce il comune collante EVA termofusibile... in pratica è una colla per bordi (ed altro) applicata a caldo che al contrario della EVA storicamente usata dopo pochi gg dall'applicazione del bordo "reticola" diventando molto resistente al calore, all'acqua e molto impermeabile all'acqua. Permette bordature di gran lunga più sicure ed anche esteticamente migliori.

HPL: è laminato ad alta pressione... la vecchia formica per intendersi... si differenzia dal CPL (ed anche dal nobilitato) perchè ha resistenza maggiore all'urto, (lievemente) al graffio, (abbastanza) all'abrasione ed in forza del maggior spessore di materiale plastico non assorbente permette una bordatura più efficace e sicura all'attacco dell'acqua.

Spazzolato significa che dopo la laccatura si procede a mettere le ante in una macchina che leviga la superficie con una pasta polish poco abrasiva... esce meglio essenzialmente.... ma il processo è costoso. Si differenzia dal lucido diretto dove in pratica la vernice esce stesa come esce e viene venduto così.

MDF è un pannello simile al truciolare ma tutto composto da polveri molto fini (al contrario del truciolare che è composto di scaglie e che al centro mostra scaglie di dimensioni maggiori rispetto alla superficie)... è da chiedere sui lucidi in generale perchè tende a "muoversi meno": anticipo la domanda... i lucidi "tutti" con l'andare del tempo tendono a ondularsi e creare effetti di buccia d'arancia: presenza di MDF, presenza di sottostrati massicci di poliesteri nella verniciatura, spessore delle foglie da rivestimeno attenuano l'inevitabile fenomeno.

Sulla compattezza del truciolare il sorrisino di Allegri probabilmente è rivolto a me in quanto storicamente sostengo che il paramentro è "inestimabile" con un trapano o altro e che comunque ogni ditta sceglie il truciolare per il modello (e talvolta anche di lotto in lotto) in base a cotanti parametri da essere pressochè RANDOM ed incontrollabile.

#58
corraz ha scritto: .- consistenza del truciolare e del melaminico con cui è rivestita la cassa (un mistero Laughing …..) secondo me cambiano da una marca all'altra, le ditte piu' economiche usano truciolare e carta melaminica piu' scadenti. Punto difficilissimo da verificare oggettivamente (bisogna affidarsi ai montatori)
Potete suggerire qualche domanda da fare al rivenditore per avere informazioni su questo punto?
Come dicevo, la domanda è da fare ai montatori (possibilmente imparziali). Dubito che il rivenditore ti dica che la sua azienda usa un truciolare poco consistente o un rivestimento melaminico interno piu' "tenero".
Anche perche' quasiasi cosa ti dicano è difficilmente verificabile...
ALLEGRI

#59
Ringrazio qsecofr e Allegri,
a breve aggiorno la checklist integrando con le infomazioni che avete fornito ...

Ciao!!!
Corraz