La Redazione Consiglia

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#2641
Vi sembra giusto trasformare il voto delle regionali in un referendum su aborto,famiglia , coppie di fatto o altro?
E poi mi chiedo:con il valore circa la famiglia sono loro i più idonei a fare le prediche ?
A me personalmente hanno seccato anche perchè è proprio nel Pdl che si concentra la maggior parte dei separati.
Non ho nulla contro questi,ho votato per il divorzio,figuriamoci..ma...
da chi viene la predica!
Sono davvero senza vergogna!
<"Entro l'anno 2000, cucinare diventerà un hobby". >
(Verner Panton)
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Il grande,visionario, inarrivabile designer, mito del XX secolo.
I suoi arredi non includevano le cucine.

#2642
Kalimeroxxx ha scritto:nel caso lombardia ...meglio il regno o penati? :? :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: chiunque abbia sentito anche uno sola volta il programma di penati può rispondere :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:

per il resto...votare o non votare??? Se non voto, cosa che mi tento tanto tanto intensamente....che si rischia?
Beh la vittoria del re è certa...rischiamo però il cappotto della lega
:? :roll:
del movimento 5 stelle mi rifiuto di parlare e non per le persone che ne fanno parte ma per la mente e lo scopo che capocomico ha :?
quasi quasi mi dispiace che abbiano lasciato fuori dalla mischia Cappato dei Radicali, per il piacere di vedere chi tra le minoranze impossibili (Forza Nuova, Rifondazione, 5 Stelle, etc) faceva più presa sull'elettorato "di protesta"......
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#2643
Mercury ha scritto:Kimi occhio che l'hai postato qui a metà, e nel topic Sposine per intero..... ;)
sorry... :oops: sullo stesso PC mio figlio vede la Pimpa su youtube e io seguo voi.. :oops:
omnia munda mundis

#2645
Vi copio un articolo del corriere della sera:

Grillo conquista piazza Duomo
«In Regione per cambiare»
Quasi 50 mila per lanciare la candidatura di Crimi. «Ci basta un consigliere e renderemo la vita difficile a tutti»
MILANO - Naturalmente quel che conta sono i voti e si conteranno lunedì. Certo è che nel frattempo Beppe Grillo e il suo Movimento 5 Stelle, senz’altra campagna elettorale che non quella via Internet, ieri sera hanno riempito Piazza Duomo come solo la beatificazione di don Gnocchi aveva fatto di recente, e là le cifre erano sicure: allora 40 mila sedie esatte, tra il monumento equestre e i gradini del sagrato, cioè nello stesso spazio occupato ieri sera da una folla stretta in piedi. «Ci basta arrivare in consiglio regionale con un consigliere, uno solo— ha ripetuto Grillo— e li rovineremo di idee, progetti, controlli. Filmeremo ogni parola, ogni documento con una webcam e metteremo tutto in rete». Ovazione finale, come a Bologna e negli altri comizi tenuti finora, letteralmente «sopra» la gente che se lo è passata di testa in testa dentro un canotto.

Presentando i cinque candidati alla presidenza delle altrettante regioni in cui il Movimento si presenta — a cominciare da Vito Crimi per quanto riguarda la Lombardia — Grillo non ha risparmiato nessuno come al solito: ha stroncato la «cementificazione » dell’Expo («Le grandi opere non creano lavoro ma debito»), il sistema sanitario lombardo («Costruiscono ospedali invece di fare prevenzione, usano la vostra malattia come una ricchezza»), il presidente uscente («Questo Forminchioni che si candida per la quarta volta anche se non può, ma ho già presentato ricorso») nonché il sindaco Moratti e il suo predecessore Albertini sui derivati («Lui prima fa lo swap poi se ne va a Strasburgo, e la moglie del petroliere prima rinnova l’accordo poi denuncia la controparte con cui l’ha firmato»). «Ma noi siamo un virus che si inietta — ha concluso — e non ci fermeranno».
Paolo Foschini
25 marzo 2010
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Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#2646
chiaretta ha scritto:anche mio marito vuole "andare al mare", ma a me secca...
io non voglio lasciare che altri decidano al mio posto. Il mio voto non cambierà qualcosa, ma almeno poi potrò protestare con coscienza tranquilla contro il caxxone di dx/lega che vincerà le elezioni, dicendo, col mio miglior tono radical chic: "l'avete votato? e adesso tenetevelo!"

altra cosa che non capisco è il voler trasformare ad ogni costo queste elezioni regionali, amministrative e non politiche, in una "scelta di campo" per approvare "il partito del fare".
perchè questa radicalizzazione, questa estremizzazione continua? per nascondere l'assenza di contenuti?
condivido il tuo senso di frustrazione ma credo che la partecipazione in democrazia sia sempre fondamentale e quindi accetto il consiglio di Sartori del 2008 (in analogia): il voto disgiunto equivale al voto di sfiducia costruttivo. Vogliamo provare ad evitare che i ns figli e nipoti siano rappresentati da RENZO BOSSI?
http://www.corriere.it/editoriali/08_ap ... 6ba6.shtml

un accordo tecnico per battere Berlusca alle regionali 2010. VOTO ...
un accordo tecnico per battere Berlusca alle regionali 2010. VOTO DISGIUNTO is on FacebookSign up for Facebook to connect with un accordo tecnico per ...
www.facebook.com/group.php?gid=158171512536
http://www.aduc.it/comunicato/elezioni+ ... _17221.php
A parte le simpatie personali per questo o quel candidato, l'elettore potrebbe voler rafforzare lo schieramento di minoranza o segnalare un apprezzamento delle posizioni programmatiche di una lista o di un candidato, fermo restando che si e' comunque assicurata la stabilita' e la durata del governo regionale. Salvo litigi interni o altre evenienze.


Ad ogni tornata elettorale mi lascio ispirare dalla famosa poesia di Neruda:
“ Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini
sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli
occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova
grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno
sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità." :wink:
omnia munda mundis

#2648
La Brambilla :Governo finanzia il golf! Che vi ricorda? la frase di Maria Antonietta di Francia«Se non hanno pane, che mangino brioches!» (S'ils n'ont plus de pain, qu'ils mangent de la brioche!), riferita al popolo francese affamato.
:twisted:
Al prossimo Consiglio dei ministri presenterò un disegno di legge per promuovere e sostenere lo sviluppo del turismo del golf con la nascita di nuovi campi da gioco e strutture ricettive in Italia”. Michela Vittoria Brambilla convocato una conferenza stampa, ma ironia e sarcasmo caratterizzano la risposta unanime dei suoi colleghi, sia nell’opposizione che in maggioranza.
“Oggettivamente - commenta il leghista Massimo Garavaglia, vicepresidente della commissione Bilancio del Senato - l’annuncio della Brambilla è quanto meno inopportuno dal punto di vista della tempistica, dal momento che abbiamo tante aziende costrette a mettere in cassa integrazione i propri operai i quali difficilmente andranno poi a giocare a golf e difficilmente andranno a giocare a golf i datori di lavoro coscienziosi, che stanno mettendo tutte le energie per risollevare le proprie aziende”.
Straordinariamente d’accordo con la Lega l’Udc, per il quale sentiamo il capogruppo al Senato, Giampiero D’Alia: “L’annuncio della Brambilla dimostra, qualora ce ne fosse stato bisogno, che il governo si occupa d’altro rispetto a quelli che sono i bisogni della gente. E’ chiaro che il governo ormai viva su Marte - aggiunge D’Alia - e probabilmente su Marte si gioca a golf, mentre qui, sulla terra, nella realtà di tutti i giorni, la gente normale non riesce ad arrivare con lo stipendio alla terza settimana…”. Il ministro Brambilla, commenta invece Massimo Donadi, capogruppo Idv alla Camera, “ricorda molto la regina Maria Antonietta quando, parlando del popolo che non aveva più pane, lo invità a mangiare brioches. Questo ddl è uno schiaffo alla miseria e all’intelligenza dei cittadini”.
Sulla questione interviene infine Anna Finocchiaro, capogruppo dei senatori del Pd: “Come uscire dalla crisi? Semplice, campi da golf per tutti. Ecco la nuova ricetta del governo proposta dal ministro Brambilla - ironizza Finocchiaro - Una soluzione alla portata di tutti, dopo gli incentivi per l’acquisto delle barche da diporto, ci sembra un’opportunità che ad esempio le migliaia di operai in cassa integrazione potranno cogliere al volo”. Secondo la senatrice, la proposta è stata fatta “con una leggerezza che sfiora l’incoscienza”: “Ci sembra che questo paese, come dimostrano anche gli ultimi dati di ieri con 380 mila disoccupati in più nel quarto trimestre del 2009, abbia bisogno di ben altre ricette per uscire dalla crisi”.
Ginevra Baffigo
http://www.ilpolitico.it/?p=27996#more-27996
omnia munda mundis

#2649
Una campagna elettorale "violenta e su temi di nessun interesse per il paese reale", uno stato inefficiente e incapace di riforme di grande respiro, una pubblica amministrazione scandalosa per il suo "pessimo" funzionamento e per il ritardo insopportabile nei pagamenti alle imprese. L'atto d'accusa di Confindustria è tutto dentro il discorso con cui Emma Marcegaglia ha presentato il suo programma per il biennio 2010-2011.
Parlando davanti ai vertici dell'associazione, Marcegaglia ha rivendicato al senso di responsabilità delle imprese la tenuta della coesione sociale in "anni difficilissimi" di crisi, sottolineando che a questo "nostro comportamento non ha certo corrisposto, soprattutto in questi ultimi mesi, un clima all'interno del mondo politico e istituzionale altrettanto responsabile". Lo scenario è stato quello, infatti, di un "conflitto perenne tra le istituzioni" e di "distrazione dai temi veri della competitività della nostra economia".
http://www.repubblica.it/economia/2010/ ... e-2896223/
omnia munda mundis

#2650
Una tangente di 100.000 euro stanziata nel 2005 dal colosso farmaceutico Ferring per un mediatore e per un senatore, allora sottosegretario alla Salute nel secondo governo Berlusconi e oggi responsabile nazionale per la Sanità del Pdl, allo scopo di far registrare il nuovo farmaco anti-infertilità Meropur al prezzo maggiore (3 euro in più a fiala) voluto dalla società produttrice. E fondi neri aziendali per 2 , 7 milioni d i euro nel 2002-2006, creati con false fatture d’acquisto di decine di migliaia di «libri scientifici», per corrompere medici e far sì che sempre più endrocrinologi prescrivessero ai pazienti l’ormone della crescita commercializzato Zomacton dalla ditta. Per queste due imputazioni di corruzione la Procura di Milano, oltre a indagare il senatore del Pdl Cesare Cursi e i vertici dell’epoca della multinazionale farmaceutica Ferring (culla in Svezia, base in Svizzera, 3.700 dipendenti e 850 milioni di euro di fatturato in 45 Paesi), chiede al gip Gaetano Brusa che la divisione italiana, ora affidatasi all’avvocato Massimo Dinoia, sia temporaneamente interdetta dal contrattare con il Servizio Sanitario Nazionale.
http://www.corriere.it/cronache/10_marz ... aabe.shtml
omnia munda mundis

#2651
Idv a cena con la ‘ndrangheta, Giulio Cavalli: “La Damonte prenda le distanze e chieda scusa”Al di là dei giudizi nel merito, ancora una volta, mi spiace dirlo, leggo la risposta sbagliata.

Chi mi segue sa bene quanto abbia espresso con rabbia la mia desolazione verso chi, come Maullu o Colucci o tanti altri, si è sempre difeso dicendo di "non sapere" o addirittura di "non potere sapere con tutte le persone che si incontrano in campagna elettorale". Nessuno si sogna di criminalizzare gli eventuali incontri nell'attività politica (anche se, personalmente, conosco benissimo chi mi paga le cene elettorali e chi organizza i miei appuntamenti); qui si tratta di chiedere scusa e prendere le distanze da qualsiasi individuo che sfoggi credibilità criminale giocando di sponda con questo o quel politico.

E prendere le distanze con la schiena dritta significa evitare teorie di complotto e creare subito piuttosto una barriera contro mafiosetti infiltrati facendo i nomi e i cognomi: che si risponda dichiarando che Garcea e i suoi compari troveranno sempre una feroce ostilità politica.

Ogni cena elettorale con l'odore marcio di mafie è l'occasione doverosa per prendere una posizione. Un'occasione d'oro per dichiarare da che parte stare. Che sia una candidatura di destra o di sinistra. La superficialità e la disattenzione verso le mafie sono il vero concime della criminalità organizzata; un'indifferenza che si paga. E cara. Potete chiedere a mia moglie o ai miei figli.
http://temi.repubblica.it/micromega-onl ... eda-scusa/
omnia munda mundis

#2652
La via più difficile

Sentite cos’ha da dire quel cuordileone di Maroni: «Sono dispiaciuto di non risiedere a Brescia e non poter scrivere sulla scheda elettorale ‘Bossi’, dando così la preferenza a Renzo che a differenza di quanto sostengono coloro che hanno voluto strumentalizzare la sua candidatura in senso negativo, è un ragazzo preparato che ha scelto di mettersi in gioco scegliendo la strada meno facile». Giusto: poteva scegliere la via più facile, il figlio del capo, andando a lavorare in qualche fabbrichetta per poi farsi licenziare ai primi segni di crisi e, non potendo pagare la retta, subire da una sindaca leghista il taglio del pasto scolastico per il figlio. Ancora: avendo acceso un mutuo per comprarsi la casa, avrebbe potuto farsi strangolare, da disoccupato, dalle banche e dal comune leghista, entrambi felici ma ciascuno per proprio conto. Le prime, per aver messo le mani su un bene immobile, il secondo per aver espulso dal territorio un tipo da niente con le pezze al "censured". Vallaurà, barbùn d’un Marùn.

(Unità)
omnia munda mundis

#2653
http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/ ... zo/274465/
Berlusconi senza tacco
In Puglia il terzo flop del cavaliere dopo Napoli e Roma. A Bari lo ascoltano in pochi mentre polemizza con l'ex leader di An. Il candidato-sconosciuto Palese si giustifica: c'era Antonio Cassano in città
Tremila vecchietti e una trans. Nove mesi dopo il caso D'Addario, Silvio Berlusconi torna a Bari e trova ad attenderlo qualche migliaio di sostenitori canuti e Manila Gorio, la bellissima trans che due giorni fa sulla Gazzetta del Mezzogiorno ha raccontato di essere stata anche lei a cena a palazzo Grazioli. Ma per «ascoltare le poesie» del premier e non per torridi festini. Tutte polemiche, e segnali, che Manila Gorio circondata da giornalisti si lascia alle spalle ed entra dinoccolata nell'hangar desolantemente vuoto che di lì a pochi minuti accoglierà il presidente del Consiglio e il candidato del Pdl Rocco Palese.
Il padiglione della Fiera è pieno per un terzo. Gli uomini di Palese si giustificano, sarà per il ritorno a Bari di Antonio Cassano nella sfida con la Sampdoria. Eppure ce l'hanno messa tutta: 118 pullman per «Rocco chi?», il candidato che il ministro Raffaele Fitto ha imposto a Berlusconi per sfidare Vendola. È subito chiaro che non è un comizio come gli altri. E' un set televisivo chiuso dove meno di 4mila persone sbandierano e applaudono sotto gli spot bianchi. Alle loro spalle c'è il vuoto. Tutto a misura di telecamera. Tanto che i giornalisti sono tenuti lontani, in una zona dove è perfino impossibile ascoltare le parole del premier per il rimbombo della sala semi-deserta. Il copione è quello di sempre. «Meno male che Silvio c'è», «chi non salta comunista è». Parlamentari pugliesi e Michele Matarrese. La sala è talmente vuota che alcuni uomini sandwich con la foto di Tato Greco (nipote di Matarrese e alfiere della lista Fitto «Puglia prima di tutto») passano agilmente in cerca di preferenze. Palese sale sul palco con Berlusconi. Bandiere, inno, si parte. Il premier presenta un candidato che aveva bocciato perfino per motivi estetici assicurando che «non è un politico di professione ma un medico stimato da tutti». In effetti non c'è avversario che dica che Palese non sia persona perbene. Ma novizio della politica proprio no. Si è occupato di sanità in regione fino al '97, poi è passato a Forza Italia ed è diventato il vicepresidente della giunta Di Staso fino al 2000. Poi assessore al bilancio con Fitto fino al 2005 e da allora capogruppo dell'opposizione a Vendola. È lui che firma i derivati che impiombano il bilancio della Puglia e che davanti ai magistrati si è discolpato dicendo di non parlare inglese.
omnia munda mundis

#2654
chi ha visto ieri sera Rai per una notte?
era visibile in streaming tipo sul sito di repubblica..
io fortunatamente l'ho potuta vedere su un canale regionale.

tra gli ospiti c'era pure luttazzi! :D
molto esplicito come sempre nel descrivere la situazione italiana e SB.. :lol:
davvero pungente. :wink: applausi a scena aperta da parte del pubblico.
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#2655
una cosa tra tutte, per motivare l gente ad andare a votare, che ho letto una pagina o due fa:

Volete che i vostri figli si trovino governati da Renzo Bossi?
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe