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#31
Purtroppo non conosco i prodotti Easydom e pertanto non posso aiutarti, se hai domande su bticino non hai che da chiedere. Ciao

Easydom

#32
Io ho intallato un impianto Easydom qualche mese fa.. cioè ormai è quasi un anno!!!javascript:emoticon(':shock:') e per ora ha funzionato tutto ok. la domotica se la sai sfruttare e usa bene ti risolve un sacco la vita. a me l'ha installata uno delle mie parti che ha anche un sito con tante info: per chi magari ha qualche dubbio o curiosità li ci sono molte risposte alle domande più comuni. http://www.vividomotica.it. Quello che però non mi è chiaro è perchè ancora la si conosca così poco. Soc he ci sono dei laboratori di studio all'università, istituti di ricerca ecc.. eppure è poco conosciuta; perhcè? E' così dubbia ancora come "scienza"?

#33
poco diffusa? penso sia perchè viene vista come qualche cosa di superfluo, poi non c'è uno standard unico, occorre fare impianti piu' complessi e costosi, spesso ci sono stati problemi di compatibilità ecc.


In ogni caso è un argomento interessante che vale la pena discutere e approfondire. Tempo fa mi informai su vari sistemi domotici, alcuni aperti, altri no. A livello pratico pero' anche io avrei dei dubbi su una possibile installazione in casa mia per adesso ( vedi fattore vantaggi/costi/complicazione ).
Poi magari mi farete cambiare idea.. :)

#34
Per come la vedo io il vero problema è il costo molto distante dal normale impianto tradizionale.
Inoltre, occorre un minimo di pratica con il PC, almeno per le applicazioni un pò più spinte, onde dover evitare per ogni stupidagine di chiamare l'elettricista.

I vantaggi, almeno dal mio punto di vista sono molteplici, ad esempio, l'impianto di termoregolazione con la suddivisione per zone e la possibilità di accendere, spegnere e regolare l'impianto da remoto, permette di avere un grosso risparmio e un grosso confort nell'utilizzo.

Noi rientriamo a casa sempre ad ore diverse e con una semplice telefonata possiamo accendere soltanto quando serve e magari accendere soltanto la zona notte se rientriamo a casa tardi...

le applicazioni sono molteplici, poi è ovvio bisogna vedere che cosa si vuole. Trovo per esempio estremamente comodo abbassare tutte le tapparelle quando esco di casa premendo un solo tasto, ma nulla vieta che si possa girare per casa e abbassarle a mano lo stesso. E così via...

#35
kawa ha scritto:poco diffusa? penso sia perchè viene vista come qualche cosa di superfluo, poi non c'è uno standard unico, occorre fare impianti piu' complessi e costosi, spesso ci sono stati problemi di compatibilità ecc.


In ogni caso è un argomento interessante che vale la pena discutere e approfondire. Tempo fa mi informai su vari sistemi domotici, alcuni aperti, altri no. A livello pratico pero' anche io avrei dei dubbi su una possibile installazione in casa mia per adesso ( vedi fattore vantaggi/costi/complicazione ).
Poi magari mi farete cambiare idea.. :)
standard unico non c'è.. però l'Eib, anzi, ora si chiama KNX, direi che è praticamente lo standard.. vai a vederti la lista degli associati alla KNX e guarda quante case costruiscono moduli per comunicare in KNX.. tutti installabili "mischiano" nello stesso impianto.. io per esempio ho messo moduli di Siemens, Gewiss, Merten, Jung, Eelectron..

#36
si, sul Konnex mi ero informato poco tempo. sarebbe quindi lo standard piu' compatibile ?

#37
kawa ha scritto:si, sul Konnex mi ero informato poco tempo. sarebbe quindi lo standard piu' compatibile ?
direi di si... ci sono più di 100 costruttori associati al Konnex... se domani PincoPallino decide di non fare più moduli di ricambio, cambi marca e vai tranquillo..

domotica e sistemi integrati

#38
Ciao a tutti...Volevo fare solamente un po di chiarezza sull'home automation in generale e sistemi integrati. Lavoro nel settore da circa 10 anni ma tutt'ora vedo che purtroppo vi è ancora molta disinformazione a riguardo...Ho letto diversi post su questo forum, ma una cosa che tengo a dire è: affidatevi a professionisti specializzati. Al di la di quelle che sono le sue competenze tecniche , è in grado di valutare le vostre esigenze e proporvi la soluzione migliore...Spesso sento parlare di Bticino myhome, qualcuno controbatte dicendo no meglio Crestron ecc...Paragonare due aziende a priori non ha senso, come dire entro nel primo comncessionario di macchine e chiedo il prezzo di un autovettura.Poi esco ed entro in un altro e chied un altro prezzo:scopro che quest'ultima vettura cosa un terzo della prima....si ma marca, modello, prestazioni...a me cosa serve?Se avevo bisogno di un utilitaria per far la spesa forse una mercedes sarebbe eccessiva o voceversa...Insomma noi come system integrator realizziamo installazioni custom, una diversa dall'altra....un'attivita sartoriale che necessita di continui colloqui con il cliente finale, per poter sposare tecnologia, ambiente e comfort nel migliore dei modi.Grazie

#39
Beh che dire come previsto, esistono ancora molte lacune nelle persone per poter sperare in una diffusione più cospicua del sistema domotico; ci si sofferma molto spesso sulla difficoltà nel comprendere i vari sistemi, ma secondo me, bisognerebbe trovare la maniera di rendere "visibili" a tutti questo tipo di impianti. Siamo installatori MyHome da parecchi anni e devo dire che Bticino questa idea l'ha sviluppata egregiamente; a Vigorso (Bo), presso la sede INAIL degli Istituti Ortopedici Rizzoli (struttura che fra le migliaia di persone ha assistito e curato anche Alex Zanardi) è presente una costruzione modello in cui l'impiantistica è MyHome e serve appunto da dimostrazione per tutte quelle persone con problemi di deambulazione e handicap fisici, e che possono apprezzare i vantaggi del sistema. Abbiamo realizzato alcuni impianti presso le abitazioni di persone che avevano potuto apprezzare personalmente MyHome e che ne sono rimaste soddisfatte. In seguito abbiamo introdotto in Azienda anche VIMAR con il loro sistema domotico, che personalmente, ritengo più pratico nella manutenzione e nella modifica delle funzioni (non utilizzano configuratori "fisici" o PC per inizializzare l'impianto ma tutto avviene dalla centrale di impianto e anche in caso di assenza di tensione, vi garantisco, che non si pianta nulla).
Procius

#40
La domotica è una cosa che mi ha sempre affascinato fin da quando ero piccolo, mi attira e vorrei realizzare un impianto per poterne usufruire. Ora, quando sento cifre di 20.000 euro (preventivo non fatto a me) sinceramente mi domando se il gioco vale la candela.
Cioè voglio dire, posso alzare la tapparelle via cellulare, posso accendere i condizionatori da remoto, posso accendere il forno a microonde anche se non sono in casa, posso accendere il riscaldamento prima di rincasare, posso avviare il recorder per registrare qualcosa che mi interessava mentre sono al lavoro, posso mettere dei sensori nei muri che mi accendono\spengono le luci mentre passo, posso avere internet dentro la doccia, posso vedere il videocitofono dal mio palmare senza alzarmi, posso mettermi dei sensori dentro la pelle che "sentono" quando o caldo/freddo e accendere il condizionatore/riscaldamento di conseguenza, ecc, ecc ,ecc, (il limite diventa solo la fantasia). Però mi\vi domando, abbiamo bisogno veramente di tutto ciò? E soprattutto, visti i prezzi (giustamente) assurdi, che mercato può avere se non chi ha tanti ma tanti soldi?
Dalla Terronia con furore :D

#41
Forse il problema è che per molti elettricisti un bus al massimo è quello che si prende quando l' auto non funziona.

Ora come ora se c' è un piccolo problema chi di noi non ha l' amico o il parente che è elettricista e che in breve risolve?
Se però gli parliamo di domotica il blackout totale (tanto per stare in tema).

Per fare un esempio, parlando con una persona che fa l' elettricista di professione mi diceva che si farà installare un impianto domotico.
Si farà installare appunto perchè lui non è assolutamente in grado di farlo e non saprebbe da dove partire.

Le comodità ovviamente fanno comodo (scusatemi il gioco di parole). O meglio, si vive benissimo anche senza ma se ci sono ci semplificano sicuramente la vita e probabilmente tornare indietro sarebbe difficile, del resto un po' come tutte le tecnogie che al giorno d' oggi usiamo regolarmente dandole per scontate e che alcuni anni fa (ma nemmeno molti) erano se non fantascienza per lo meno considerate piuttosto inutili. Ora non ce ne priveremmo mai però.
A favore c' è da dire che i prezzi si sono notevolmente abbassati, non molti anni orsono la domotica era quasi impensabile di principio in un' abitazione domestica, nemmeno si prendeva in considerazione l' idea, oggi invece già ci si riflette sopra e sempre più spesso, anche in piccole parti ma si applica.
A sfavore invece, i prezzi sono comunque ancora alti rispetto al tradizionale, soprattutto in base alle migliorie che per molti possono apparire ancora, quasi come soldi buttati rispetto ai vantaggi effettivi.

Però la domotica credo proprio che sarà il futuro nelle nostre case.
In base a questa considerazione, forse ad oggi la cosa migliore credo sarebbe (potendo) fare una predisposizione, ovvero un impianto basilare con la possibilità di espansione nel tempo, quando i componenti avranno un prezzo sicuramente più basso. Credo (ed anzi spero vivamente) che non bisognerà aspettare molto perché si trasformi in un prodotto per la massa.

Da quanto ho capito fin' ora, dopo un breve giro informativo, personalmente penso che mi orienterò su un sistema vimar base.
Spero di non dire cose sbagliate ma oltre a prezzi abbastanza ragionevoli, almeno per un impianto minimo, essendo stato costruito in modo semplificato per incentivarne e spingere le vendite anche in settore privato, una volta settato, da la possibilità di lavorarci facilmente anche a chi non ha grandi conoscenze di domotica.

#42
posso alzare la tapparelle via cellulare, posso accendere i condizionatori da remoto, posso accendere il forno a microonde anche se non sono in casa, posso accendere il riscaldamento prima di rincasare, posso avviare il recorder per registrare qualcosa che mi interessava mentre sono al lavoro, posso mettere dei sensori nei muri che mi accendono\spengono le luci mentre passo, posso avere internet dentro la doccia, posso vedere il videocitofono dal mio palmare senza alzarmi, posso mettermi dei sensori dentro la pelle che "sentono" quando o caldo/freddo e accendere il condizionatore/riscaldamento di conseguenza, ecc, ecc ,ecc, (il limite diventa solo la fantasia). Però mi\vi domando, abbiamo bisogno veramente di tutto ciò? E soprattutto, visti i prezzi (giustamente) assurdi, che mercato può avere se non chi ha tanti ma tanti soldi?
....Hai elencato tutto ciò che rappresentano i gadget di un sistema integrato:è probabile che chi te l'abbia presentata così non sia un professionista.La gestione in locale e da remoto utilizzando palmari,pda, browser. moduli gsm,touch panel ecc... rappresentano l'interfaccia tra l'utente ed il sistema.L'infrastruttura però, cioè l'integrazione di security,safety,clima,lighting&automation,mutimedia, risparmio energetico viene creata a monte, ad hoc sulle specifiche esigenze del cliente, il tutto con lo scopo di migliorare la qualità della vita ed il comfort all'interno dei nostri ambienti...A te non serve utilizzare il cellulare per abbassare le tapparelle, a te serve essere tranquillo quando non ci sei.Lo scenario di "non presenza" pensa a gestire il tutto, luci,automazioni, temperatura per ambiente ecc ecc...Il mio era un semplice esempio.Il mio compito è quello di relazionare col cliente e comprendere lo stile di vita, e personalizzare il sistema al meglio, lasciando poi una componente liberamente modificabile dal cliente senza che possa influire sulla programmazione vera e propria...Per esempio se vuole creare lo scenario "festa di compleanno" sarà lui a decidere quali ad esempio luci a led rgb accendere spegnere o dimmerare...
Ora, quando sento cifre di 20.000 euro (preventivo non fatto a me) sinceramente mi domando se il gioco vale la candela.
Hai ragione...è un classico, ma la cosa che mi fa sorridere e che a volte mi capita di sentire risposte di questo tipo da personaggi che in casa vivono tutti i giorni con impianti che hanno 40 anni poi la Domenica mattina fanno i "papponi" su macchinoni con:sedili riscaldati massaggianti, doppio clima, tvlcd sui sedili, touch screen e consolle di comando....e allora??? Non è questione solo di soldi...ma di cultura

#44
slash76 ha scritto:
posso alzare la tapparelle via cellulare, posso accendere i condizionatori da remoto, posso accendere il forno a microonde anche se non sono in casa, posso accendere il riscaldamento prima di rincasare, posso avviare il recorder per registrare qualcosa che mi interessava mentre sono al lavoro, posso mettere dei sensori nei muri che mi accendono\spengono le luci mentre passo, posso avere internet dentro la doccia, posso vedere il videocitofono dal mio palmare senza alzarmi, posso mettermi dei sensori dentro la pelle che "sentono" quando o caldo/freddo e accendere il condizionatore/riscaldamento di conseguenza, ecc, ecc ,ecc, (il limite diventa solo la fantasia). Però mi\vi domando, abbiamo bisogno veramente di tutto ciò? E soprattutto, visti i prezzi (giustamente) assurdi, che mercato può avere se non chi ha tanti ma tanti soldi?
....Hai elencato tutto ciò che rappresentano i gadget di un sistema integrato:è probabile che chi te l'abbia presentata così non sia un professionista.La gestione in locale e da remoto utilizzando palmari,pda, browser. moduli gsm,touch panel ecc... rappresentano l'interfaccia tra l'utente ed il sistema.L'infrastruttura però, cioè l'integrazione di security,safety,clima,lighting&automation,mutimedia, risparmio energetico viene creata a monte, ad hoc sulle specifiche esigenze del cliente, il tutto con lo scopo di migliorare la qualità della vita ed il comfort all'interno dei nostri ambienti...A te non serve utilizzare il cellulare per abbassare le tapparelle, a te serve essere tranquillo quando non ci sei.Lo scenario di "non presenza" pensa a gestire il tutto, luci,automazioni, temperatura per ambiente ecc ecc...Il mio era un semplice esempio.Il mio compito è quello di relazionare col cliente e comprendere lo stile di vita, e personalizzare il sistema al meglio, lasciando poi una componente liberamente modificabile dal cliente senza che possa influire sulla programmazione vera e propria...Per esempio se vuole creare lo scenario "festa di compleanno" sarà lui a decidere quali ad esempio luci a led rgb accendere spegnere o dimmerare...
Ora, quando sento cifre di 20.000 euro (preventivo non fatto a me) sinceramente mi domando se il gioco vale la candela.
Hai ragione...è un classico, ma la cosa che mi fa sorridere e che a volte mi capita di sentire risposte di questo tipo da personaggi che in casa vivono tutti i giorni con impianti che hanno 40 anni poi la Domenica mattina fanno i "papponi" su macchinoni con:sedili riscaldati massaggianti, doppio clima, tvlcd sui sedili, touch screen e consolle di comando....e allora??? Non è questione solo di soldi...ma di cultura
Manca la cultura della casa in questo senso e se potessi permettere la domotica sarei il primo a realizzarmi un mega impianto, per il momento, riciclando anche vecchi pc, sto vagliando di farmi una casa multimediale dove in ogni stanza ho fatto passare un cavo ethernet (non mi fido ancora del wifi), ma anche solo integrare le casse acustiche nelle pareti costa non poco. Il problema è sempre quello, il prezzo, come per ogni nuova tecnologia. Speriamo che calino velocemente ....
Dalla Terronia con furore :D

#45
Ciao Deepdark...Vedi un'attenta progettazione da parte di un professionista ha i suoi vantaggi.Prima di tutto predispone l'intera abitazione a tutti i futuri up-grade che si andranno a fare. Secondo, sceglie il sistema in base e soprattutto al budget a disposizione...A volte capita che un cliente mi richieda un preventivo per un sistema che richiede un hardware costoso ed una personalizzazione molto accurata.Non essendo del mestiere non si rende conto di quali possano essere i costi.E' chiaro che , onde evitare di perdere tempo entrambi, faccio subito presente che si tratterà di un'integrazione non per niente economica...Questo però accade di rado.Di solito mi rendo conto in fase di sopralluogo se si tratta di clientela al quale proporre Crestron piuttosto che Bticino.
Il problema è sempre quello, il prezzo, come per ogni nuova tecnologia. Speriamo che calino velocemente ....
...Non è proprio cosi, Deep.Oggi ti assicuro che le dotazioni domotiche di base in un appartamento di media metratura, inciderebbero sul costo dell'immobile in maniera del tutto trascurabile, col vantaggio di aver sicuramente un valore aggiunto in fase di vendita...Dalle mie parti si parla di 2.500-3.000 euro al metro quadro..Ipotizza un appartamento di 70mq.Il costruttore lo vende a circa 200-225000 euro...Sai quanto spende per l'impianto elettrico tradizionale?Forse 2.000 euro non di piu te lo assicuro...Quando mi sono proposto ai costruttori spiegando che con un 50% in piu si poteva dotare di soluzioni base (luci-automazioni) e dare sfogo al singolo acquirente di richiedere ed espandere a propio piacere l'impianto, la risposta è stata:"io vendo a 250.000 euro l'appartamento con 30 punti luce ed un salvavita e alla gente va piu che bene cosi...io costruisco per vendere.Quando farò casa mia allora ti chiamerò"...e come non dargli torto???