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#2836
amluci ha scritto:
Mercury ha scritto:
amluci ha scritto:Badate bene, in termini di ricambio tecnologico è già successa la stessa cosa con quella minchi@ata del Digitale Terrestre.... ovvero è stata scelta la soluzione più vecchia, più scalcagnata e meno costosa.... :?
cui prodest?
Chi ci guadagna col Digitale Terrestre
Il Governo dà un’accelerata alla legge sull’emittenza televisiva, ma non fa nulla per avviare un concreto sviluppo del Paese. Lavoro, ricerca, scuola, banda larga, nuove tecnologie per l’ambiente e quant’altro, restano al palo nell’indifferenza dell’Esecutivo.
E’ del tutto evidente, invece, quanto il passaggio dall’analogico al digitale terrestre sia “chiaro” per gli interessi di Berlusconi. Sotto l’insegna dell’innovazione tecnologica e forte di un’altra legge costruita su misura per lui, il presidente del Consiglio mette a segno due strepitosi risultati: un consistente guadagno economico per le casse delle sue aziende (sembra, anche attraverso la vendita, con un contributo pubblico, di decoder prodotti da una ditta di famiglia controllata dal fratello Paolo); ed una ulteriore espansione territoriale dell’informazione targata Mediaset. Il conflitto d’interessi di Berlusconi è indiscutibile. Il passaggio al digitale terrestre, avvenuto in Campania il primo dicembre, conferma quanto era già emerso, e quanto accadrà prossimamente, in altre regioni che via via “traslocheranno” dall’analogico al digitale, secondo l’arbitrario calendario stilato dal Ministero delle Telecomunicazioni.
Molte televisioni locali saranno oscurate o costrette ad una programmazione notevolmente ridotta a causa delle nuove frequenze e per una scarsa quantità di contenuti da trasmettere. La legge, per ogni frequenza concessa, impone la creazione di tre canali di trasmissione. La tv che ottiene la concessione ha sei mesi di tempo per triplicare la sua offerta televisiva. E’costretta, quindi, ad acquistare notevoli quantità di produzioni televisive da mandare in onda; altrimenti si vede revocata la licenza che sarà assegnata ad altro soggetto. E allora sorge spontanea la domanda: chi è il maggiore produttore, in Italia, di contenuti televisivi quali film, trasmissioni di intrattenimento, produzioni seriali, fiction? L’editoria locale che per 40 anni, con una regolare concessione statale e ingenti investimenti effettuati, ha svolto un ruolo fondamentale nel panorama informativo, coprendo realtà territoriali ignorate anche dal servizio pubblico, si troverebbe così a dover affrontare costi spropositati per sopravvivere. Le trasmissioni delle piccole emittenti, inoltre, saranno irradiate in ambiti territoriali ristretti rispetto a quelli raggiunti fino a ieri con l’analogico. Una notevole perdita in termini occupazionali ed economici. E’ infine del tutto incomprensibile, quanto in palese violazione dei dettami legislativi, che una legge nazionale entri in vigore ma stabilisca temporalità diverse nella sua applicazione territoriale. Una evidente discriminazione che altera il mercato violando norme precise. Alcune regioni hanno ancora tre anni di tempo (in Italia il passaggio al digitale si completerà a dicembre del 2012) per adeguarsi alla nuova tecnologia di trasmissione. Un lasso di tempo notevole, stabilito per legge. Intanto, le emittenti che hanno funzionato da “cavie” , fanno già i conti con una crisi dai risvolti preoccupanti.
http://www.luigidemagistris.it/index.php?t=P191
omnia munda mundis

#2837
chiaretta ha scritto:
Mercury ha scritto: in termini di ricambio tecnologico è già successa la stessa cosa con quella minchi@ata del Digitale Terrestre.... ovvero è stata scelta la soluzione più vecchia, più scalcagnata e meno costosa.... :?
quella non l'avevano scelta perchè i decoder li vendeva il fratello del Premier?
esatto ;)
come ha riportato Kimi, Paolo Berlusconi nel 2005 fu il primo ad importare decoders digitali terrestri in Italia, comprandoli per 2 lire in Cina da Amstrad.
Guardacaso, nello stesso anno Mediaset iniziò una massiccia campagna pubblicitaria per promuovere la tv digitale terrestre -in vista dello "switch off" del segnale televisivo analogico, in atto ai nostri giorni-... praticamente ancora prima che ci fossero canali da vedere!
Adesso, quella società di Berlusconi è in liquidazione, ma anche grazie agli incentivi statali essere arrivati "casualmente" primi sul mercato deve avergli reso bei soldi ;)

Tornando al discorso energie pulite, concordo con Amluci su tutto: non sono 80 pale eoliche a danneggiare realmente "l'ambiente" specie se pensiamo agli immensi benefici che se ne potrebbero trarre.
Purtroppo però sappiamo che il discorso "ecomostro" fa sempre una gran presa sulle masse poco informate, che scendono in piazza per protestare contro la discarica dietro casa loro e plaudono la prospettiva di sconfiggere il cancro in 3 anni :? :?

Con molto disincanto mi viene da commentare che, se ci fossero interessi economici forti di qualcuno, le energie rinnovabili e pulite sarebbero spinte con più convinzione.... e introdotte, a dispetto della supposta convenienza economica -a breve termine, ovviamente!- del caro vecchio nucleare :roll:
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#2838
Nucleare, il Veneto ha detto sì a Roma

La maggioranza delle Regioni boccia il governo, Galan si dissocia con Lombardia e Friuli
Veneto? Favorevole. Friuli Venezia Giulia? Favorevole. Lombardia? Favorevole. Tutte le altre regioni: contrarie (anche alcune amministrate dal centrodestra, come le due isole maggiori). Ieri l’Italia si è spaccata trasversalmente sul fronte del nucleare. E il Veneto, come si diceva, rientra nello stretto angolo di nordest dove sono collocati i pochi sostenitori della nuova politica energetica varata dal governo BerlusconiÈ evidente, però, che si sta ponendo un problema. Come fa notare Legambiente, il probabilissimo prossimo governatore del Veneto, Luca Zaia, è estremamente prudente sul tema (vedi articolo sotto), mentre l’amministrazione regionale in carica continua a rilasciare pareri di segno favorevole. «Ancora una volta - accusa Michele Bertucco, presidente di Legambiente Veneto - la nostra Regione ha scelto di non uscire dall’ambiguità e continua a candidarsi per ospitare una futura centrale nucleare. Il tutto avviene mentre, in campagna elettorale, il candidato presidente del Pdl e della Lega, Luca Zaia, esprime la propria contrarietà dichiarando: "Il Veneto non è un sito adatto per insediarvi una centrale nucleare, anche perché è troppo antropizzato". Per fortuna, la maggioranza delle Regioni ha imposto uno stop al governo».
http://corrieredelveneto.corriere.it/ve ... 5415.shtml
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#2839
Come già destto da Amluci....
Le scelte energetiche per il futuro dell’Italia

Siamo un gruppo di docenti e ricercatori di Università e Centri di ricerca. In virtù della conoscenza acquisita con i nostri studi e la quotidiana consultazione della letteratura scientifica internazionale, sentiamo il dovere di informare la classe politica ed il Paese riguardo la crisi energetica e climatica incombente, che minaccia di compromettere irrimediabilmente la salute ed il benessere delle generazioni future. Tutti gli esperti ritengono che sia urgente iniziare una transizione dall'uso dei combustibili fossili a quello di altre fonti energetiche, così che possa essere graduale.
Riteniamo che l’opzione nucleare non sia opportuna per molti motivi: necessità di enormi finanziamenti pubblici, insicurezza intrinseca della filiera tecnologica, difficoltà a reperire depositi sicuri per le scorie radioattive, stretta connessione tra nucleare civile e militare, esposizione ad atti di terrorismo, aumento delle disuguaglianze tra paesi tecnologicamente avanzati e paesi poveri, scarsità di combustibili nucleari.

Sollecitiamo pertanto a sviluppare l'uso delle fonti di energia rinnovabile: eolica, geotermica, idroelettrica e, in particolare, solare nelle varie forme in cui può essere convertita: energia termica ed elettrica, combustibili artificiali, biomasse. Il Sole, infatti, è una stazione di servizio inesauribile che in un anno invia sulla Terra una quantità di energia pari a diecimila volte il consumo mondiale. E’ quindi urgente sviluppare al massimo l’utilizzo di questa fonte su larga scala.
Per limitare i danni della crisi energetica e climatica che si sta delineando, è necessario fare in modo che i cittadini italiani, a cominciare dagli studenti di tutte le scuole, acquisiscano maggiore consapevolezza sulla delicata situazione in cui si trova il nostro Paese. Il risparmio energetico, l’uso più efficiente dell’energia ed in particolare delle energie rinnovabili, lo sviluppo della ricerca scientifica sono le azioni necessarie per affrontare il difficile futuro che ci aspetta e per lasciare in eredità ai nostri figli un Paese vivibile.
Siamo pienamente consapevoli che la responsabilità di prendere decisioni, sia in campo nazionale che internazionale, spetta ai politici democraticamente eletti e non pretendiamo affatto che si affidi la guida politica del Paese agli scienziati. Crediamo però che, come accade nelle nazioni più progredite, soprattutto oggi negli Stati Uniti, i politici abbiano il dovere di consultare gli scienziati sui problemi che possono essere affrontati e risolti soltanto con una approfondita conoscenza della scienza e della tecnologia.
http://www.energiaperilfuturo.it/?page_id=112
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#2840
http://www.corriere.it/politica/10_marz ... aabe.shtml

prime idee sulla riforma della giustizia

Tuttavia, il percorso lungo del ddl costituzionale — doppia lettura per Camera e Senato, eventuale referendum confermativo — potrebbe essere affiancato da una «corsia preferenziale»: una leggina lampo che, posticipando di 6 mesi la scadenza dell’attuale Csm in carica fino al 7 luglio, vari in tempo record un nuovo meccanismo elettorale per il consiglio con lo scopo di stroncare il predominio delle correnti meno favorevoli alla politica del governo. All’ufficio legislativo del ministero, i tecnici di Alfano hanno già messo a punto un testo che prevede il sorteggio dei magistrati destinati al plenum del Csm che però ha già fatto alzare le antenne ai costituzionalisti.

avverto un leggero senso di nausea :roll: :roll:
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Casa Spozilli
Babyzillo

#2841
una candidura fittizia
Mara Carfagna, Ministro per le Pari Opportunità, è la candidata consigliera regionale piu' votata d'Italia. Oltre 55'000 preferenze in Campania, e 21'000 nella sola Napoli dove straccia e doppia il precedente record cittadino di preferenze ottenuto anni fa da Silvio Berlusconi.
Mara Carfagna si era candidata, annunciando che, nel caso di elezione, non avrebbe accettato la nomina in Consiglio Regionale.
ha alcun senso candidarsi alle elezioni con l'intenzione originaria di non accettare l'eventuale mandato?
una reazione
non sarà certamente il miglior volto della politica campana ...
ma certo concorre per il miglior fondoschiena

D'altronde il Pdl ha da tempo dimostrato che il suo scopo ultimo è prendere per il "censured" la gente

http://www.meetup.com/Gli-amici-di-Bepp ... 0#33309519

La più votata in Campania è lei Mara Carfagna, ma non andrà in Consiglio Regionale, nonostante il peso della responsabilità che sente addosso, continuerà a fare la Ministra come gli ha chiesto Silvio Belrusconi,chissà per cosa si sarebbe candidata allora?
La foto è politicamente scorretta, ma la candidatura invece?
Di Conte, condannato in primo grado per associazione camorrista , si tratta di una conferma, che bello poter contare su delle certezze: la camorra c'è.
L'Alessandra Mussolini, nonostante il cognome imponente e le parentele importanti la spunta per un pelo invece Sandra Lonardo Mastella è stata eletta di nuovo al Consiglio Regionale, chissà se potrà partecipare on line in video conferenza dato che deve risiedere per condanna subita fuori Regione!
Una bella vittoria questa del Pdl in Campania!
http://pollicino.blogosfere.it/2010/03/ ... logosfere)
Ultima modifica di kimikalli il 31/03/10 13:09, modificato 1 volta in totale.
omnia munda mundis

#2842
Articolo 18, Napolitano non firma
Troppi dubbi sul'arbitrato

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano non ha firmato il Ddl del governo sul lavoro e ha rimandato il testo alle Camere. "Il Capo dello Stato è stato indotto a tale decisione dalla estrema eterogeneità della legge e in particolare dalla complessità e problematicità di alcune disposizioni - con specifico riguardo agli articoli 31 e 20 - che disciplinano temi, attinenti alla tutela del lavoro, di indubbia delicatezza sul piano sociale. Ha perciò ritenuto opportuno un ulteriore approfondimento da parte delle Camere, affinchè gli apprezzabili intenti riformatori che traspaiono dal provvedimento possano realizzarsi nel quadro di precise garanzie e di un più chiaro e definito equilibrio tra legislazione, contrattazione collettiva e contratto individuale" si legge nella nota del Quirinale.
http://www.repubblica.it/economia/2010/ ... o-3042552/
omnia munda mundis

#2843
kimikalli ha scritto:Articolo 18, Napolitano non firma
Troppi dubbi sul'arbitrato

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano non ha firmato il Ddl del governo sul lavoro e ha rimandato il testo alle Camere. "Il Capo dello Stato è stato indotto a tale decisione dalla estrema eterogeneità della legge e in particolare dalla complessità e problematicità di alcune disposizioni - con specifico riguardo agli articoli 31 e 20 - che disciplinano temi, attinenti alla tutela del lavoro, di indubbia delicatezza sul piano sociale. Ha perciò ritenuto opportuno un ulteriore approfondimento da parte delle Camere, affinchè gli apprezzabili intenti riformatori che traspaiono dal provvedimento possano realizzarsi nel quadro di precise garanzie e di un più chiaro e definito equilibrio tra legislazione, contrattazione collettiva e contratto individuale" si legge nella nota del Quirinale.
http://www.repubblica.it/economia/2010/ ... o-3042552/
e questa sì che è una bella notizia! :wink: :wink:
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...se c'è una cosa che è immorale, è la banalità. (Afterhours)

#2844
paprina ha scritto:
loremir77 ha scritto:non mi pare che chi ha votato la polverini si sia reso davvero conto che rappresenta una parte che vorrebbe il ritorno delle centrali nucleari e che uno dei siti papabili è Latina.. :roll:
....
scusami se ho tagliato il mess ma questa parte mi interessa parecchio.
a parte il fatto che un partito che "arriva tardi"alla presentazione delle liste non lo voterei mai neanche se mi pagassero, però io la gente contro il nucleare giuro non la capisco.
abbiamo le centrali al confine e se fanno "il botto"ne paghiamo le conseguenze lo stesso, compriamo l'energia dagli altri.......ma a sto punto mettiamocele in casa ste caxxo de centrali.
:roll:
Se vuoi ti spiego perche' sono contro io. Quello che a me preoccupa non e' un guasto tipo Chernobyl. E' la gestione delle scorie. Viviamo in un paese che non e' in grado nemmeno di fare la differenziata e di gestire lo smaltimento di un bidoncino dell'umido. Ci manca proprio la coscienza ecologica, la coscienziosita' per gestire una cosa delicata come delle scorie nucleari.
Gia' di quelle vetuste ache abbiamo ora, scarichiamo l'acqua dei depositi nei fiumi (vedi puntata di Report in tema). Non voglio pensare come finirebbero le sorgenti d'acqua che ci dan da bere, i campi che ci nutrono, le coste dove ci bagnamo.
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Baby is coming shopping e approvvigionamenti per il nuovo arrivo...
Vi presento... con pwd

#2845
Federinik ha scritto:..Se vuoi ti spiego perche' sono contro io. Quello che a me preoccupa non e' un guasto tipo Chernobyl. E' la gestione delle scorie. Viviamo in un paese che non e' in grado nemmeno di fare la differenziata e di gestire lo smaltimento di un bidoncino dell'umido. Ci manca proprio la coscienza ecologica, la coscienziosita' per gestire una cosa delicata come delle scorie nucleari.
Gia' di quelle vetuste ache abbiamo ora, scarichiamo l'acqua dei depositi nei fiumi (vedi puntata di Report in tema). Non voglio pensare come finirebbero le sorgenti d'acqua che ci dan da bere, i campi che ci nutrono, le coste dove ci bagnamo.
Quoto Fede. E non bisogna nemmeno dimenticare che in vari modi è stato compromesso gran parte - non c'è bisogno di percentuali, lo vediamo con i nostri occhi - del suolo nazionale, tra cui fiumi, laghi, falde acquifere comprese, figuriamoci con il nucleare.. :roll:

#2846
amluci ha scritto:
papri, infatti il punto secondo me non è averle a Latina o averle a Milano o in Francia.
il punto è che il protocollo per il nucleare che il givoerno ha firmato, che ci sta spacciando per "nuovo", è una tecnologia ultra-vecchia, già superata, inefficiente, e soprattutto costosa perchè il vero costo del nucleare sta nel dove cavolo vai a mettere i rifiuti radioattivi prodotti dal ciclo della centrale (vogliamo parlare di cosa accadrà quando si dovrà decidere dove fare i siti di smaltimento delle scorie?). Ed infatti la Francia ci vede questa tecnologia "a saldo", perchè è ormai considerata roba vecchia e poco sicura.

Io trovo assurdo che non si possa riempire questa nostra terra assolata e ventilata con centrali eoliche e pannelli fotovoltaici, prima di andarsi ad impelagare con il nucleare.
perfettamente d'accordo in tutto.
..è già troppo vecchia...figurarsi quando se ne finirà mai una...

#2847
dada33 ha scritto:
Io trovo assurdo che non si possa riempire questa nostra terra assolata e ventilata con centrali eoliche e pannelli fotovoltaici, prima di andarsi ad impelagare con il nucleare.
Senza contare che la tecnologia dei pannelli fotovoltaici in Italia è molto avanti, molti dei pannelli utilizzati in Europa sono di fabbricazione nostrana.
Un piano energetico nazionale servirebbe anche a fare ripartire almeno una parte dell'economia.

Dalla puntata di Presa Diretta del 07.03.10
In “SOLEVENTOALBERI” raccontiamo lo straordinario esempio della Germania che si difende dalla morsa della crisi anche con l’energia pulita: sono 750mila i nuovi posti di lavoro nati attorno all’economia verde. E il 16 per cento del fabbisogno elettrico viene prodotto senza consumare neanche un litro di petrolio.
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#2848
l'aspetto rinnovabili/rilancio dell'economia è una cosa su cui puntano anche i piani energetici europei (vedi la normativa 20-20-20)

#2849
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... 31970/17/1
Il bluff nucleare
di Mark Hertsgaard

Il piccolo sporco segreto del nucleare è che esso sopravvive come risorsa energetica fattibile per via delle massicce sovvenzioni pubbliche di cui gode. Nessuna delle 439 centrali nucleari al momento operative nel mondo è stata costruita senza convenzioni e, considerato lo scettiscismo ben fondato degli investitori, nessuna centrale lo sarà mai. Se Berlusconi crede davvero nel nucleare e ritiene che tale scelta energetica possa avere un senso per l'Italia, che investa i suoi di soldi prima di chiedere all'opinione pubblica italiana di correre un rischio di cui certamente si pentirebbe.

http://www.ioacquaesapone.it/articolo.php?id=113
Per produrre una insignificante parte di elettricità coi reattori nucleari nel mondo, solo il 2% di quanta ne viene consumata, si genera una quantità ed una qualità di inquinamento incalcolabile ed eterno.
Ogni giorno vengono infatti rilasciati nell’ambiente radionuclidi, invisibili particelle dannose per la salute e la natura. Tuttora anche dai siti nucleari italiani.
Di ciò, come delle frequenti fughe radioattive dai 439 reattori in giro per il mondo, i nostri telegiornali non danno notizia.

L’isola che s’illumina di vento
Grazie ai “mulini” che danno watt gli abitanti di sams, nel mare del nord, vivono senza Co2

http://www.ioacquaesapone.it/articolo.php?id=376
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#2850
NELL'IPOTESI IN CUI VERRà REALIZZATO IL PROGETTO,CHI COSTRUIRà QUESTE CENTRALI NUCLEARI?
LEGGETE QUI SOTTO PER BENE E CON ATTENZIONE.

L'IMPRESA INCARICATA SARà L'Impregilo!
Si, sempre lei.
http://et-ee.facebook.com/group.php?gid=66311704384

http://www.beppegrillo.it/2009/04/si_tratti_di_co.html
In caso di terremoto l'ospedale è l'ultimo edificio a dover crollare. All'Aquila è stato il primo. L'ospedale San Salvatore è inagibile al 90%. Per curare i feriti gravi non si può aspettare. Non sempre si ha il tempo per trasferirli altrove.

Chi si attribuisce il merito di aver costruito l'ospedale San Salvatore come è possibile leggere dal suo sito? Impregilo!
Impregilo è il braccio di cemento armato di ogni governo. E' il monopolista delle Grandi Opere, degli inceneritori, delle autostrade. Gli ex amministratori delegati dell’Impregilo e della Fibe (gruppo Impregilo) sono stati rinviati a giudizio a Napoli per lo scandalo dei rifiuti. Impregilo è ovunque: nella Salerno-Reggio Calabria per la quale ha chiesto un prolungamento di tre anni per la consegna dei lavori. Ha costruito l'inceneritore di Acerra, è nell'alta velocità. E' la società a cui il Governo vuole affidare il Ponte sullo Stretto, le nuove centrali nucleari, la TAV.L'Impregilo è specializzata in ospedali. Oltre a quello dell''Aquila ha costruito gli ospedali di Lecco, Modena, Careggi, Poggibonsi, della Versilia, Destra Secchia, Cerignola e Menaggio. Tutti, di sicuro, antisismici. Dove c'è Impregilo c'è casa.
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