cla56@ : Schiffini e Disegno Due non erano la stessa cosa, era il tentativo (malfatto) di allargare la distribuzione senza sputtanare il marchio, vedi Arc Linea e Aiko per esempio.(altra storia quella).
Bene hai fatto (ti do' del tu anche io), a lasciar perdere quel marchio ed a puntare su Valcucine.
La mia non e' una critica a Valcucine, mi interessa di capire come avviene la "percezione della qualita", che e' una scienza direi un poco occulata ma molto importante nel rapporto Produttore-Punto vendita e Punto vendita-Cliente.
Quindi la mia e' una sorta di sfida a dichiarare come e perche' sentiamo un prodotto "migliore".
Forse sarebbe il caso di aprire una sezione apposita, ma per ora spero nel contributo di tutti per scatenare un vespaio che mi vedra' "avvocato del diavolo", (adoro questo mestiere), nel valutare questo e quello!!!!
Insoma, facciamo la "guerra" per gioco, come da piccoli
P.S.: Non faro' prigionieri..........

Ti rispondo da cliente visitatore ed il mio giudizio riguarda la qualità del legno. Non ho mai visto in una cucina un legno di ciliegio bello come quello di Valcucine. Di cucine ne ho viste diverse.Di contro l'idea di una cucina totalmente in vetro , che loro propongono, non mi affascina per niente sotto diversi punti di vista

Solaria ha scritto:Ti rispondo da cliente visitatore ed il mio giudizio riguarda la qualità del legno. Non ho mai visto in una cucina un legno di ciliegio bello come quello di Valcucine. Di cucine ne ho viste diverse.Di contro l'idea di una cucina totalmente in vetro , che loro propongono, non mi affascina per niente sotto diversi punti di vista

Confondi la qualità con bello.........

andhhh ha scritto:

Solaria ha scritto:Ti rispondo da cliente visitatore ed il mio giudizio riguarda la qualità del legno. Non ho mai visto in una cucina un legno di ciliegio bello come quello di Valcucine. Di cucine ne ho viste diverse.Di contro l'idea di una cucina totalmente in vetro , che loro propongono, non mi affascina per niente sotto diversi punti di vista

Confondi la qualità con bello.........

...per esempio a me quelle vernici che usano sui legni fanno proprio....c.... ma non parlo del punto di vista tecnico (anche se qui abbiamo avuto poco tempo fa un'esempio discutibile) ma proprio dell'aspetto... terribile... sembra che non abbiano dato l'opaco... (come peraltro con un tranciato pure schifoso ho visto fare all'ikea)

Pero' Solaria un ottimo spunto sulla percezione della qualita' ce la da'!
Direi un giudizio "con il cuore"
Se e' bello, qualche ragione deve pur esserci, Quindi bello e' un po' anche "buono".
Ad esempio nel settore moda questa logica e' il motore del mercato, della qualita' del filato o delle cuciture nessuno parla. Il vero valore aggiunto e' il marchio, il colore di tendenza e cose simili.

Sulla qualita' della finitura in ciliegio (del bancone ) Valcucine concordo con qsecrof, la perizia che ho fatto in tribunale riguardava proprio lo stesso problema del nostro amico del forum, tale e quale.
Non mi sembra una finitura da proporre in cucina, piuttosto in soggiorno.
Ed anche la famosa Giuda all'Acquisto Valcucine su questo argomento e' piuttosto generica.........

stephanenkov ha scritto:......Se e' bello, qualche ragione deve pur esserci, Quindi bello e' un po' anche "buono".
Ad esempio nel settore moda questa logica e' il motore del mercato, della qualita' del filato o delle cuciture nessuno parla. Il vero valore aggiunto e' il marchio, il colore di tendenza e cose simili.

Scusami eh...ma secondo quello che hai scritto è una contraddizione unica...
sostieni che se è bello c'è qualità
E poi con l'esempio della moda scrivi l'opposto, che conta l'estetica, marchio, ecc ecc e non la qualità.


Una domanda: ma schiffini non propone gli stessi top in legno con un gloss di verniciatura praticamente nullo ??

andhhh ha scritto:

stephanenkov ha scritto:......Se e' bello, qualche ragione deve pur esserci, Quindi bello e' un po' anche "buono"....

Scusami eh...ma secondo quello che hai scritto è una contraddizione unica...

Prova a pensarci Andhhh ... quando una cosa è bella, fine, spesso è per la cura nei particolari che l'occhio non vede ma la mente percepisce. E la cura nei particolari è un pò una caratteristica dei prodotti di qualità (un pò come le cappe in corian che ho visto da qualche parte postate da te). Non lo dico in termine assoluto, ma un pò è cosi ... non credi?

A mio parere questo topic è andato un pò oltre ma in ogni modo... Se ti piace valcucine (e te lo dico xchè ce l'ho) cerca di fare uno sforzo e compratela perchè a mio parere anche le altre cucine sono belle, funzionali, e chi più ne ha più ne metta ma valcucine ha sempre quel qualcosa in più che le altre non hanno... Ora visto che devi impegnare una somma considerevole l'unico consiglio che non mi stancherò mai di dare è di affidarti a mobilieri competenti che abbiano veri architetti in sede (e non arredatori) perchè per un prodotto del genere ci vuole esperienza, competenza e professionalità, perchè valcucine vende i pezzi mentre poi chi veramente "crea" la cucina è il rivenditore (l'ho scoperto a mie spese). Magari gira tra i vari rivenditori della tua zona (e non ti fermare al primo come ho fatto io che me ne sono pentita solo perchè ti si alliscia) spendi anche € 1000 euro di più ma fatti dare tutti i prospetti le piante, i cad di come verrà la cucina e anche l'ordine dei pezzi che verrà fatto. Poi se ci riesci non la saldare subito ma quando è bella, montata e sei soddisfatto!

qsecofr ha scritto: ...per esempio a me quelle vernici che usano sui legni fanno proprio....c.... ma non parlo del punto di vista tecnico (anche se qui abbiamo avuto poco tempo fa un'esempio discutibile) ma proprio dell'aspetto... terribile... sembra che non abbiano dato l'opaco... (come peraltro con un tranciato pure schifoso ho visto fare all'ikea)

ma infatti mi pare che non ci sia nessuna vernice. Il legno è al naturale senza nulla sopra, per questo ha quella colorazione e finitura particolare al tatto: poi è ovvio che possa piacere o meno, c'è chi la troverà bellissima chi schifosa. A me personalmente non piace molto ma la trovo comunque diversa da tutto ciò che c'è in giro. Sarà anche perchè sono così innamorato da 30 anni della mia Schiffini Dama in douglas e vetro a scacchetti... Ecco quella era una idea di cucina in vetro particolare: semitrasparenza data dal disegno a dama, quel vedo e non vedo che nessun'altra cucina ha riproposto, quel senso di leggerezza. E non se n'è mai rotto uno...

francypier ha scritto: l'unico consiglio che non mi stancherò mai di dare è di affidarti a mobilieri competenti che abbiano veri architetti in sede (e non arredatori)

Non sono d'accordo perchè non è che sarà l'architetto a montarla... Direi meglio cercare il negozio che propone il marchio da più tempo, sicuramente avrà anche un "semplice venditore" (che abbia gusto) con esperienza nel trattare il prodotto e montatori abituati al prodotto. Con tutto il rispetto per gli architetti...

paul ha scritto: ma infatti mi pare che non ci sia nessuna vernice. Il legno è al naturale senza nulla sopra, per questo ha quella colorazione e finitura particolare al tatto:

dovrebbero essere o degli olii di tintura o delle vernici ad acqua (peraltro particolari in quanto quelle usate in giro sulle camere per esempio hanno un'aspetto decisamente più normale)... ma credo più agli olii

Bravo, olii, tant'è che in quel caso consegnano degli olii per la pulizia e il ripristino che non avrebbero efficacia se ci fosse una vernice.
A proposito di Schiffini, Disegno Due è stato il secondo passo. Il primo fu Schiffini Due con una improbabile e improponibile cucina in laminato che veniva venduta senza elettrodomestici per sfruttare quelli "bianchi". Un fallimento totale. Poi diventò Disegno Due.

paul ha scritto:

francypier ha scritto: l'unico consiglio che non mi stancherò mai di dare è di affidarti a mobilieri competenti che abbiano veri architetti in sede (e non arredatori)

Non sono d'accordo perchè non è che sarà l'architetto a montarla... Direi meglio cercare il negozio che propone il marchio da più tempo, sicuramente avrà anche un "semplice venditore" (che abbia gusto) con esperienza nel trattare il prodotto e montatori abituati al prodotto. Con tutto il rispetto per gli architetti...

Si ma se i montatori si trovano pezzi ordinati sbagliati o le tubature fuori di 30 cm che fanno xchè il mobiliere non aveva calcolato bene tutto? Forse nessuno mai lo ha considerato, ma anche le cucine se non assemblate nella maniera corretta (già in fase di progettazione) risentono di problemi di statica per cui un top che grava sulle basi in maniera non corretta può rischiare di schiacciare la base che alla fine inizia ad allargarsi in direzione orizzontale (sta succedendo a me ed è stato un architetto che ha periziato la cucina a farmelo notare)... Quello che dico è che per avere un prodotto di qualità bisogna affidarsi a professionisti che curino tutte le fasi dalla vendita, dall'ordine al montaggio con verifica effettiva della bontà delle finiture!

paul ha scritto:

francypier ha scritto: l'unico consiglio che non mi stancherò mai di dare è di affidarti a mobilieri competenti che abbiano veri architetti in sede (e non arredatori)

Non sono d'accordo perchè non è che sarà l'architetto a montarla... Direi meglio cercare il negozio che propone il marchio da più tempo, sicuramente avrà anche un "semplice venditore" (che abbia gusto) con esperienza nel trattare il prodotto e montatori abituati al prodotto. Con tutto il rispetto per gli architetti...

Volevo anche io fare questa osservazione.....
E' sbagliato quello che sostieni francypier, anzi spesso succedono proprio i "pasticci" perchè non si ha dimestichezza sul campo, sulla carta è sempre tutto semplice, ma poi la cucina la monti in una stanza......
Forse quello che vuoi sostenere e che sostengo pure io e che chi ti sviluppa il progetto, oltre a conoscere benissimo il prodotto, ha una certa capacità nel comporre i vari elementi e non solo buttarli lì, ma fare in modo che anche l'occhio abbia la sua parte.
Questo però non deve discriminare nessuno....ci son arredatori bravissimi che non han fatto architettura......anzi, in alcuni casi se li mangiano gli architetti. E poi cmq se sei architetto se non hai esperienza nel campo non ti salvi cmq....
Scusami eh, ma chi esce da architettura, se non ha fatto qualche corso specifico, ma specifico e ancora specifico, sull'arredamento, di mobili inteso come tipogie, misure (es. prova a chiedere ad un architetto cosa è il passo 320, o quanto sono alte le lavastoviglie, ecc ecc) non ne sa nulla, poi non discuto il fatto che abbia idee strabilianti.
Ora mi fermo perchè mi sa che ho sbandato un po troppoooo !!!
Ps. sono architetto eh....

andhhh ha scritto:

paul ha scritto:

francypier ha scritto: l'unico consiglio che non mi stancherò mai di dare è di affidarti a mobilieri competenti che abbiano veri architetti in sede (e non arredatori)

Non sono d'accordo perchè non è che sarà l'architetto a montarla... Direi meglio cercare il negozio che propone il marchio da più tempo, sicuramente avrà anche un "semplice venditore" (che abbia gusto) con esperienza nel trattare il prodotto e montatori abituati al prodotto. Con tutto il rispetto per gli architetti...

Volevo anche io fare questa osservazione.....
E' sbagliato quello che sostieni francypier, anzi spesso succedono proprio i "pasticci" perchè non si ha dimestichezza sul campo, sulla carta è sempre tutto semplice, ma poi la cucina la monti in una stanza......
Forse quello che vuoi sostenere e che sostengo pure io e che chi ti sviluppa il progetto, oltre a conoscere benissimo il prodotto, ha una certa capacità nel comporre i vari elementi e non solo buttarli lì, ma fare in modo che anche l'occhio abbia la sua parte.
Questo però non deve discriminare nessuno....ci son arredatori bravissimi che non han fatto architettura......anzi, in alcuni casi se li mangiano gli architetti. E poi cmq se sei architetto se non hai esperienza nel campo non ti salvi cmq....
Scusami eh, ma chi esce da architettura, se non ha fatto qualche corso specifico, ma specifico e ancora specifico, sull'arredamento, di mobili inteso come tipogie, misure (es. prova a chiedere ad un architetto cosa è il passo 320, o quanto sono alte le lavastoviglie, ecc ecc) non ne sa nulla, poi non discuto il fatto che abbia idee strabilianti.
Ora mi fermo perchè mi sa che ho sbandato un po troppoooo !!!
Ps. sono architetto eh....

Si ma partiamo dal fatto che l'architetto deve essere in sede dal mobiliere e non è che lo prendo x strada e dico mo mi vieni a fare il progetto... Quindi forse se lavora già da un pò per un determinato marchio qualcosa sa... Dalla mia esperienza x la cucina (valcicine) ancora sto in alto mare con il mobilificio xchè chi me l'ha venduta e progettata si è dimostrata incompetente, per il bagno che ho creato da zero in un negozio che aveva come progettista un architetto tutto è filato liscio...