Ringrazio tutti per i graditissimi complimenti.
Innanzi tutto rispondo alla simpatica Kiwina...il pavimento in oggetto è il pavimento di capitolato (o almeno uno di quelli proposti). Si tratta di un 50 x 50 non rettificato delle ditta “Cooperativa ceramiche d'Imola”ora ribattezzata Imola ceramica e il modello è Sybaris colore marrone (ma in realtà è molto cangiante con nuance che vanno dal tortora al grigio al piombo). E' stato fugato con un classico fugante grigio antracite di tono leggermente più scuro del mattone. Anche in questo caso la posa è stata curata da un bravissimo piastrellista (precisione, pazienza e simpatia).
In seconda battuta vorrei precisare alcuni punti che credo di aver espresso male inducendo in erronee interpretazioni. Il motivo fondamentale che mi ha spinto ad acquistare la cucina Ikea è stato esclusivamente quello legato al budget ed è in quella fascia di mercato (di pari costo o/e leggermente superiori) che mi sono avventurato alla ricerca di una possibile alternativa. Da ex progettista/ venditore ho assunto un approccio molto delicato, ed ho preferito affidarmi quasi totalmente alla possibile competenza del negoziante o dell'arredatore per progettare e di conseguenza preventivare la cucina (ognuno conosce il proprio prodotto...o almeno si spera...)
.Ma tranne alcune gradevoli sorprese, mi sono sentito abbastanza indifeso e “spennabile” a causa di dinamiche di vendita assolutamente fallimentari (a mio avviso)come un servizio pre- vendita e coercitivo che in alcuni casi mi è parso eccessivamente aggressivo. Ho avuto la netta e strana sensazione che pìù il prodotto si spinge verso il basso di gamma e maggiore diventa l'aggressività del progettista/Venditore. Ho avuto proposte di preventivi con marchi locali (non certo di tradizione veneta o brianzola) oserei dire scandalose rispetto ad una qualità percepita (in show room!) uguale se non peggiore a quella di Ikea. Il carissimo Sig.Nicola, bravissimo montatore ha premontato e messo in dima di squadratura ogni singolo pezzo della cucina con accoppiamenti e fissaggi oserei dire maniacali. Le casse delle aziende suddette erano mal assemblate, scheggiate sui bordi “rifiniti” frontali, con evidenti punti colla e schienali mal fissati (oltre alla presenza di segatura dappertutto).
Certo le casse di Ikea sono martoriate (insopportabilmente) da una miriade di fori sui fianchi interni e spero che si trovi quanto prima una soluzione (anche se io un'ideuzza a basso costo la avrei) per ovviare a tale inconveniente. I ripiani di ikea sono poggiati in maniera molto provvisoria sui reggimensola (mentre nelle colonne sono dotati di discreti rivestimenti in plastica....chissa mai perchè?)...e potrei andare avanti per ore....Ma sostanzialmente una cucina Ikea la pagano tutti la stessa cifra (a meno di promozioni o l'essere dipendenti Ikea) che si sia ricchi o poveri, il servizio dei giovani venditori è davvero professionale (nonostante la massa di persone da servire)...le informazioni sono trasparenti, chiare, e scusate se è poco. La stessa Ikea stimola i propri clienti a migliorare o utilizzare in maniera “diversa” il proprio prodotto e concede a chiunque i mezzi per poter progettare il miglior risultato possibile per la propria casa (vedi planner).
Lo stesso Sig. Nicola, che credevo quasi di offendere con la proposta di montare la mia cucina, ha alla fine ammesso di essere colpito dalle possibilità espresse dal prodotto e dalle possibili personalizzazioni. Per esempio l'illuminazione a Led sotto pensile mi è costata di materiali 82 euro (e non è Ikea) e solo la sua maestria ha reso possibile il miracolo di una illuminazione (protetta da opportuno schermetto) che ben poche aziende ancora possono vantare....
Le cerniere, le guide, i push pull, gli ammortizzatori blum sono tutti di qualità davvero buona e sicuramente inconfrontabile con le pessime guide a binario e cerniere proposte sulle cucine dei vari mercatoni e/o centri commerciali....ed in fondo il preventivo più basso che io abbia ricevuto (su marca abbastanza nota nella mia zona) è stato di 4600 euro esclusi trasporto montaggio ed elettrodomestici (e con una sola cassettiera da cm 60)....ed il modello nemmeno mi piaceva...
Stesso modello, stessa composizione altro negozio e come per magia il prezzo è 5200 euro....sempre escluso ciò che si è detto prima...
Esistono tanti negozianti che fanno il loro lavoro con grande serietà e professionalità e credo che una bella cucina sa imprescindibile da una grande competenza e da un prodotto di qualità. Ma nel basso, credo che la situazione sia ben più complessa.E' la classica guerra tra poveri dove si cerca di trarre il massimo profitto con la minima spesa a scapito della già scarsa qualità del prodotto finale.
Ps. Adoro il dechirer che con l'effetto di wall washed della luce crea un effetto bellissimo, materico che scompare dove invece la luce non c'è diventando quasi velluto visivamente. Purtroppo il colore è un crema e sarebbe un ulteriore cromatismo che si aggiungerebbe all'ambra (?) delle basi, al marrone del pavimento ed al bianco del piano (170 euro ikea, ma con taglio sagomato dal Sig. Nicola per la giunzione angolare spinata ogni 5 cm). N.B. Le cucine ikea non prevedono vuoto sanitario...e questo è un bel problema se non si è ben progettato lo schema di impianti.
I led sono after market così come la fresatura del pannello sottopensile (opere del sig. Nicola....).
Le ante bianche sono Applad bianco (Mdf rivestito in polimerico).
Il resto è tutto made in Ikea tranne il fondo lavello in aluminio after market (9 euro) sempre made in Sig.Nicola...
Ah, dimenticavo lo zoccolo.... sempre made in ikea che per ogni modello prevede l'alternativa in allumino (pseudo) o in finitura anta...