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Come risolvere problema umidità pareti esterne

#1
Come da titolo... ho riscontrato problemi di umidità di risalita alla base del muro esterno di casa che è a contatto con la pavimentazione in autobloccanti.
Per circa 5 o 6 cm dal suolo si forma umidità che provoca una specie di "sfarinamento" e macchie bianche sulla parete. Dal momento che la casa deve ancora essere tinteggiata esternamente, è possibile applicare qualche prodotto idrorepellente secondo voi?Oppure le pitture per esterni sono già trattate?
Inoltre ho alcune parti di pareti (sempre esterne) che a causa del contatto prolungato con l'acqua piovana restano "impregnate" (un muretto sopra il box in particolare è sempre totalmente esposto alla pioggia) e macchiate oltre che appunto presentare il solito sfarinamento bianco. Cosa si può fare?
Sono destinata ad avere la facciata a chiazze? :(

#2
Ciao, intanto occorrerebbe capire quanti anni ha l'edificio per capire se quello che si verifica alla base delle pareti esterne sia un semplice "sfogo" momentaneo o un problema persistente. Per quest'ultima situazione, la soluzione potrebbe essere quella di togliere per circa 50 cm di altezza l'intonaco esistente e stendere successivamente un intonaco deumificante. Per completare l'opera potresti anche posare uno zoccolino esterno, alto circa 7 cm, il materiale andrebbe deciso.
Il problema del box sempre inzuppato d'acqua a mio avviso potrebbe essere risolto con la stesura di una finitura esterna tipo intonachino (una sorta ti intonaco colorato, nella tinta che vuoi). Questo risulta essere molto resistente agli agenti atmosferici e ha un buon grado di impermeabilità.
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#3
fermo restando che è difficile fare diagnosi "a distanza", il fenomeno potrebbe essere causato da due differenti situazioni: o l'acqua piovana che "schizza" sulla base del muro dopo aver colpito il pavimento limitrofo; oppure infiltrazioni di risalita dal basso. Il primo caso sarebbe facilmente risolvibile applicando un nuovo battiscopa in pietra o gres, in modo tale da proteggere il muro dagli schizzi; il secondo caso è molto complesso, perchè gli unici sistemi che davvero ti garantiscono la protezione del muro sono solo due, ovvero il taglio del muro con applicazione di idonea guaina o strato di piombo, oppure un sistema di elettrosmosi attiva. In entrambi questi casi, appena realizzata l'opera, è necessario estrarre dal muro i sali che nel tempo hanno impregnato la parete, altrimenti questi ultimi, che sono altamente igroscopici, si riprendono l'umidità dell'aria lasciando il muro comunque sempre umido. Altri tipi di intervento sono solo palliativi.
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#4
Vi ringrazio per le risposte :)
L'immobile è stato costruito circa 4 anni fa e poi lasciato al rustico, abbiamo completato i lavori lo scorso ottobre.
Intorno alla casa c'è già uno zoccolino di pietra di 5/6 cm, il problema sulle pareti si è presentato quest'inverno dopo la posa della pavimentazione in autobloccanti (eseguita a ottobre) lo "sfarinamento" si trova appena al di sopra dello zoccolino e sembra una "riga" di polverina bianca

#6
Solopittura ha scritto: Una follia il taglio della muratura. Credo sia anche vietata.
è contemplata nei manuali del restauro e definita manutenzione ordinaria dal testo unico dell'edilizia, quindi non vedo come o dove potrebbe essere vietata: bisogna ovviamente verificare assieme ad uno strutturista che non si creino problemi dal punto di vista dinamico in caso di sisma. Inoltre è molto utilizzata all'estero. Non è una follia, è fattibilissimo ed a prezzi accettabili. Tra l'altro, la "barriera" di cui parla la pagina del link che tu stesso proponi contempla anche l'ipotesi "taglio" della muratura... :roll: http://www.mangiasali.it/cocbarriere.htm e più che giustamente specifica che non è la soluzione migliore, ma "una possibile".
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#7
Purtroppo capita spesso che pavimentando una superficie interna o esterna, l'umidità che prima trovava "sfogo" proprio dalla superficie nuda, si trovi poi a sfogare sulle murature perimetrali. In questo senso l'intonaco deumidificante può essere molto utile poichè fungerebbe da valvola di sfogo dell'umidità del terreno. Col sistema del taglio dei muri purtroppo non si fa altro che spostare il problema altrove, magari sui pavimenti interni. L'umidità che è presente nel terreno trova sempre una via dove fuoriuscire, perciò impedire questo naturale fenomeno con sistemi chimici o strutturali non è consigliabilissimo. Qui in Veneto dove l'umidità è il pane di tutti, si usa spesso realizzare un cunicolo areante attorno alle murature perimetrali
Architettura e Interior Design

#8
Deve mettere il soggetto, partire dal post iniziale. Stiamo parlando di una casa di pochi anni, con una efflorescenza salina sopra uno zoccolino a 5 cm da terra, fare il taglio dei muri è vero non è una follia in questi casi ma una follia al quadrato.

Sul fatto che i tagli si possano fare sempre ho ancora i miei dubbi nonostante il manuale, anche perchè nella pagina indicata da lei si legge "...E' una soluzione certo risolutiva ma molto delicata da eseguire e molto invasiva, spesso poco gradita alle Autorità, specialmente in zone sismiche." e le zone non sismiche in Italia sono davvero poche.

Marcvsrvs ha scritto:
Solopittura ha scritto: Una follia il taglio della muratura. Credo sia anche vietata.
è contemplata nei manuali del restauro e definita manutenzione ordinaria dal testo unico dell'edilizia, quindi non vedo come o dove potrebbe essere vietata: bisogna ovviamente verificare assieme ad uno strutturista che non si creino problemi dal punto di vista dinamico in caso di sisma. Inoltre è molto utilizzata all'estero. Non è una follia, è fattibilissimo ed a prezzi accettabili. Tra l'altro, la "barriera" di cui parla la pagina del link che tu stesso proponi contempla anche l'ipotesi "taglio" della muratura... :roll: http://www.mangiasali.it/cocbarriere.htm e più che giustamente specifica che non è la soluzione migliore, ma "una possibile".
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#9
Ringrazio tutti per le risposte, ovviamente avendo appena finito il lavori l'idea di buttare tutto all'aria mi attira poco, anche per i costi...
la cosa che mi è sembrata strana è che nessuno degli addetti si sia posto il problema dell'umidità... possibile che chi lavora nell'edilizia a queste cose non ci pensi???
Dal momento che c'è già lo zoccolino (fra l'altro messo da poco) e che l'intonaco era già fatto, e a giugno dovrebbe venire l'imbianchino x la facciata, qual è la cosa migliore da fare "al volo"?

#10
pincopallo ha scritto:Ringrazio tutti per le risposte, ovviamente avendo appena finito il lavori l'idea di buttare tutto all'aria mi attira poco, anche per i costi...
la cosa che mi è sembrata strana è che nessuno degli addetti si sia posto il problema dell'umidità... possibile che chi lavora nell'edilizia a queste cose non ci pensi???
Dal momento che c'è già lo zoccolino (fra l'altro messo da poco) e che l'intonaco era già fatto, e a giugno dovrebbe venire l'imbianchino x la facciata, qual è la cosa migliore da fare "al volo"?
se la casa è molto recente, io andrei anzitutto a parlare col costruttore e vedere lui cosa ne pensa. Non sarebbe sbagliato sentire anche il progettista dell'opera: se infatti le fondamenta sono state inguainate come direbbe la regola dell'arte o comunque poggiano o sono protette da vespai, allora si potrebbe scartare a priori l'ipotesi dell'umidità di risalita, per andare ad affrontare altre ipotesi.

In ogni caso, se il fenomeno è emerso nel momento in cui è stata posata la pavimentazione esterna, potrebbe essere come dice architeo: l'umidità che prima veniva sublimata attraverso il terreno oggi deve trovare altri canali di sfogo (ma si pone sempre il problema del capire da dove proviene: solo agendo sulle cause prime dell'umidità si può risolvere).

Comunque, ripeto, se la casa è recente, io sentirei anzitutto il costruttore e/o il progettista, se sono in qualche modo reperibili.
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#11
Il mio consiglio è di chiamare un tecnico al di fuori del costruttore, del progettista e di chiunque abbia lavorato all'opera. Fatti un'idea poi chiami chi ha costruito e ne discuti con un minimo di infarinatura per risolvere il problema.
pincopallo ha scritto:Ringrazio tutti per le risposte, ovviamente avendo appena finito il lavori l'idea di buttare tutto all'aria mi attira poco, anche per i costi...
la cosa che mi è sembrata strana è che nessuno degli addetti si sia posto il problema dell'umidità... possibile che chi lavora nell'edilizia a queste cose non ci pensi???
Dal momento che c'è già lo zoccolino (fra l'altro messo da poco) e che l'intonaco era già fatto, e a giugno dovrebbe venire l'imbianchino x la facciata, qual è la cosa migliore da fare "al volo"?
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#12
putroppo il costruttore non è reperibile. La casa era di un privato e l'impresa per motivi di salute del titolare non c'è più :?

#13
:( con le piogge prolungate di questo periodo il problema si è aggravato, ora si stacca pure un pò di intonaco e sopra lo zoccolino la parete è "inzuppata" in modo evidente per 5 o 6 cm in altezza, e anche all'interno della casa in corrispondenza delle zone critiche i muri si stanno sfogliando e macchiando :cry:

#14
Il problema si è aggravato. Abbiamo chiesto ad un impresa e ci dicono che l'unica soluzione é togliere la pavimentazione scavare fino alla fondazione inserire apposita guaina e ripavimentare. Il costo però è proibitivo x noi. Ci chiediamo se non si possa in qualche maniera impedire alla pioggia di impregnare fondo e autobloccanti . Realizzare una sorta di marciapiede?

#15
Il problema si è aggravato. Abbiamo chiesto ad un impresa e ci dicono che l'unica soluzione é togliere la pavimentazione scavare fino alla fondazione inserire apposita guaina e ripavimentare. Il costo però è proibitivo x noi. Ci chiediamo se non si possa in qualche maniera impedire alla pioggia di impregnare fondo e autobloccanti . Realizzare una sorta di marciapiede?