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I parquet di importazione

#1
Salve a tutti.

Ne sto leggendo di tutti i colori circa quanto in oggetto e vorrei avere le idee più chiare a riguardo.

Quanto letto in giro, specie i commenti di Isaia, mi fa pensare che spendere più soldi per un parquet "tutto italiano" (virgolette MOLTO intenzionali) sia solo un esercizio di stile, perché materiali, colle, vernici e lavorazioni potrebbero essere, in tutto o in parte, le stesse che spregevolmente vengono etichettate come "di importazione".


Quindi vi chiedo:

1) quali sono i rischi che realmente c'è da tenere in considerazione quando si parla di parquet di importazione?

2) quali di questi rischi possono essere effettivamente ritrovati nei parquet "di marca", che di fatto rendono vano spendere cifre maggiori per chiudere la porta a rischi che poi ti rientrano dalla finestra?

3) quali garanzie mi dà in più un parquet di marca, certificazioni a parte, intendo, perché per terra ci finisce il legno, non la carta.

Grazie :)

#2
bella domanda spero ti risponda qualche esperto in materia.......cmq a mio avviso o il risparmio e' molto alto oppure xche' non spendere qualcosa in piu' per salvare il made in italy?almeno proviamoci

#3
alex.bomber ha scritto:bella domanda spero ti risponda qualche esperto in materia.......cmq a mio avviso o il risparmio e' molto alto oppure xche' non spendere qualcosa in piu' per salvare il made in italy?almeno proviamoci
Uno dei punti è proprio questo e non a caso usavo il virgolettato sopra.

Il made in Italy ha senso fino a quale punto, dato che comunque l'Italia non sembra essere un produttore di legno che viene quindi importato?
Qual è il problema vero con i parquet di importazione?
Il legno? Ma se è lo stesso del Made in Italy?
La colla? Ma se apparentemente la formaldeide si rilascia al momento dell'asciugatura della colla stessa, dove sta il problema se fino a prova contraria per camminarci sopra il parquet deve essere bello che asciutto?

Poi, onestamente.... senza voler fare sociologia politica spicciola, in questo Paese in cui già a partire dalla classe dirigente ognuno pensa ai fatti suoi, se posso risparmiare 2-3.000 Euro non mi metto certo a pensare all'idealismo di salvaguardare il "Made in Italy", specie in questo caso in cui il "Made in Italy" è MOLTO relativo.

#4
Fare una scheda prodotto, e potendoci scrivere quello che uno vuole, (nessuno te lo impedisce,) tanto il consumatore non ha i mezzi per controllare, francamente la dice lunga !!! sulla garanzia !! ma forse sto facendo troppo il pessimista e mi auguro che tutti in buona fede scrivino la verità!!!

Comunque se hai a disposizione quella cifra , e non vai di corsa, io ti consiglio spassionatamente un parquet tradizionale e spendi anche meno, hai a disposizione un massello pieno, è piu resistente a sbalzi di umidità e quant'altro !!! in parole semplici tutta un'altra cosa!!!ciao

#5
Alcares ha scritto:
alex.bomber ha scritto:bella domanda spero ti risponda qualche esperto in materia.......cmq a mio avviso o il risparmio e' molto alto oppure xche' non spendere qualcosa in piu' per salvare il made in italy?almeno proviamoci
Poi, onestamente.... senza voler fare sociologia politica spicciola, in questo Paese in cui già a partire dalla classe dirigente ognuno pensa ai fatti suoi, se posso risparmiare 2-3.000 Euro non mi metto certo a pensare all'idealismo di salvaguardare il "Made in Italy", specie in questo caso in cui il "Made in Italy" è MOLTO relativo.
Ecco, ognuno per il suo orto.

Vedrai come i nostri figli ringrazieranno fra 5 anni, 10 anni al massimo.


Andare a cercare un'occasione, magari per magazzino in rifacimento di un buon prodotto Italiano?
Cerco venditore Camere Alf, zona Romagna-Marche.

#6
Nerone2 ha scritto: Ecco, ognuno per il suo orto.

Vedrai come i nostri figli ringrazieranno fra 5 anni, 10 anni al massimo.
Senti, scendi dalla cattedra perché non è Arredamento.it il posto per insegnare agli altri come si campa :roll:

Anche perché ci sono ben altre cose con cui potremmo e dovremmo rivalutare l'economia Nazionale, non certo con le eventuali trovate di marketing di un "Made in Italy" che per forza di cose non è nemmeno 100% tale, in questo caso specifico.

Nerone2 ha scritto: Andare a cercare un'occasione, magari per magazzino in rifacimento di un buon prodotto Italiano?
Non tutti abbiamo tempo infinito a disposizione per cercare l'occasione giusta, specie quando devi cambiare casa e devi lasciare la tua entro una data X.
E comunque non era questo lo scopo della mia domanda.

Isaia ha scritto: Comunque se hai a disposizione quella cifra , e non vai di corsa, io ti consiglio spassionatamente un parquet tradizionale e spendi anche meno, hai a disposizione un massello pieno, è piu resistente a sbalzi di umidità e quant'altro !!! in parole semplici tutta un'altra cosa!!!ciao
Ho a disposizione quella cifra ma a conti fatti sto cercando di risparmiare 2-3.000 Euro per comprare anche altre parti di arredamento.
E non posso purtroppo aspettare i tempi del tradizionale.

In ogni caso, mi rincresce notare che, tolto in parte Isaia, io ho posto domande specifiche
1) quali sono i rischi che realmente c'è da tenere in considerazione quando si parla di parquet di importazione?

2) quali di questi rischi possono essere effettivamente ritrovati nei parquet "di marca", che di fatto rendono vano spendere cifre maggiori per chiudere la porta a rischi che poi ti rientrano dalla finestra?

3) quali garanzie mi dà in più un parquet di marca, certificazioni a parte, intendo, perché per terra ci finisce il legno, non la carta.
e non sto ricevendo le risposte se non vaghe lezioni su come risollevare l'economia Italiana.

Vi sarei grato se ci potessimo attenere alle mie domande senza divagare, sono molto interessato agli eventuali rischi dell'importato, in termini di legno, vernici e colle.

Grazie.

#7
Scusa ma non capisco il ragionamento sul made in italy tra virgolette, secondo il quale ben poco della produzione italiana sarebbe di origine italiana, dato che siamo praticamente sprovvisti di materie prime.
Io ho preso Teak Burma, per forza di cose il legno non puo' essere italiano, pero' so per certo che il legno ha origine certificata e che il mio parquet sarà costruito totalmente in italia. E questo non è made in italy? Allora chi fa il made in italy, solo il mio panettiere?

Inoltre chi dice che una scheda tecnica non conta nulla è perchè probabilmente non ha mai avuto il piacere di contestarne una! La scheda tecnica è la carta d'identità del prodotto. Ha valore legale. Se quello che cè scritto sulla scheda non corrisponde alla realtà ci sono svariate associazioni consumatori che non vedono l'ora di mettersi al vostro servizio.
Chiedetele ste benedette schede tecniche e vedrete che non sono tutte uguali. Anche dalla completezza di informazioni si capisce il valore di un'azienda e di un prodotto!

#8
Alcares ha scritto: Senti, scendi dalla cattedra perché non è Arredamento.it il posto per insegnare agli altri come si campa :roll:

Anche perché ci sono ben altre cose con cui potremmo e dovremmo rivalutare l'economia Nazionale, non certo con le eventuali trovate di marketing di un "Made in Italy" che per forza di cose non è nemmeno 100% tale, in questo caso specifico.
Just.
:lol: :lol: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :lol: :lol:


Anzi... preferirei del lei, se proprio non vogliamo utilizzare il titolo professionale.
Cerco venditore Camere Alf, zona Romagna-Marche.

#9
ucc ha scritto:Scusa ma non capisco il ragionamento sul made in italy tra virgolette, secondo il quale ben poco della produzione italiana sarebbe di origine italiana, dato che siamo praticamente sprovvisti di materie prime.
Io ho preso Teak Burma, per forza di cose il legno non puo' essere italiano, pero' so per certo che il legno ha origine certificata e che il mio parquet sarà costruito totalmente in italia. E questo non è made in italy? Allora chi fa il made in italy, solo il mio panettiere?

io penso se ti documentassi meglio sulla facilità con cui puoi scrivere tutto quello che vuoi su una scheda prodotto, la penseresti diversamente !!!
Probabilmente il tuo tek è prodotto in Italia (me lo auguro) ma ti assicuro è veramente difficile risalire all'originalità,e dove viene esattamente lavorato!!!! quando ti trovi in una fabrichetta con bei nomi di grandi firme sui pacchi, manodopera prevalentemente straniera ecc ecc vedrai che la pensi come il sottoscritto!!!







ucc ha scritto:Inoltre chi dice che una scheda tecnica non conta nulla è perchè probabilmente non ha mai avuto il piacere di contestarne una! La scheda tecnica è la carta d'identità del prodotto. Ha valore legale. Se quello che cè scritto sulla scheda non corrisponde alla realtà ci sono svariate associazioni consumatori che non vedono l'ora di mettersi al vostro servizio.
Chiedetele ste benedette schede tecniche e vedrete che non sono tutte uguali. Anche dalla completezza di informazioni si capisce il valore di un'azienda e di un prodotto!
Allora ti trovo subito un po di lavoro, io non ho tempo di contestare, ho testato una campionatura di colle, di una nota casa italiana, una colla a base di acqua in polvere dentro sacchi, con asciugatura ultrarapida!!! materiale assolutamente innovativo, (lasciamo perdere) ho fatto una prova di incollaggio su ceramica, il giorno dopo stacco il parquet sotto il 18% di umidità,(la scheda tecnica dice che non c'è piu umidità dopo poche ore) ho testato la colla silanica , della stessa ditta, cosa strana il campione Fatto da loro, che ho ancora in magazzino è incollato perfettamente su ceramica, quello che ho incollato io sempre su ceramica si stacca senza neanche faticare, ho fatto le prove di resa della colla, il consumo è del 30% in più, il rappresentante ha giustificato il costo spropositato di quella colla, perchè avrebbe dovuto avere il doppio di resa, e mi fermo qui !!! in 40 anni se ti scrivo quante ne ho viste ci farei un romanzo!!! se mi vieni a trovare faccio le prove davanti a te con tanto di scheda tecnica davanti !!! poi ci pensi tu a denunciare!!!
io i materiali li ho ancora in magazzino e molto probabilmente tra un po quando riorganizzo li butterò !!!

Dopo molti anni di esperienza sono quasi immune dalle fregature!!! ne ho prese molte ..... ti aiutano però a crescere :lol: :lol: :lol:

#10
ucc ha scritto: Io ho preso Teak Burma, per forza di cose il legno non puo' essere italiano, pero' so per certo che il legno ha origine certificata e che il mio parquet sarà costruito totalmente in italia.
Ecco, questa è una delle cose che mi interessava sapere, per esempio.
Origine certificata, ok, ma per dire, garantiscono anche la conservazione?
Per dire, e parlo per ignoranza che mi ha appunto spinto ad aprire il Topic :), se io prendo legno in Africa e posso certificare zona etc… certifico anche che prima della spedizione in Italia è stato tenuto in modo adeguato e non, che so, vicino a contaminanti tossici?

Vorrei sapere, insomma, che cosa ti garantisce davvero il marchio made in Italy.

E lo chiedo proprio perchè non lo so :)

#11
Nerone2 ha scritto: Just.
:lol: :lol: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :lol: :lol:


Anzi... preferirei del lei, se proprio non vogliamo utilizzare il titolo professionale.
Io m'ero già rassegnato al "Voi", tutto sommato m'ha detto bene :D

Anche se preferirei il titolo professionale.
A proposito: Dott o Prof? :lol:

;)

#13
Pliem, ti rispondo qui alle tue risposte nell'altro Topic.
Pliem Parquet ha scritto:Alcares,senza andare a cercare il pelo nell'uovo,sbaglio o spesso e volentieri vengono effettuati sequestri di roba cinese che non ha i requisiti minimi per essere venduta,nonostante l'etichettatura ???I produttori/importatori italiani,se danno garanzie totali sul prodotto è chiaro che debbano assumersene le totali responsabilità e dare garanzie ,ma è chiarissimo che i cicli di produzione e i prodotti utilizzati non possano essere minimamente paragonati (intendo tra Europa e Cina),poichè la differenza è abissale,che chiaramente incide sul prezzo finale all'utente.
Pliem, è proprio questo che voglio capire.

Questa minore garanzia su cosa si ripercuote?
Sulla tossicità?
Sulla qualità del prodotto finito?
Sull'impossibilità di posare il prodotto a regola d'arte, che dopo 3 mesi pure senza umidità di scolla a destra e a sinistra?
Su tutto quanto elencato sopra?

Come dici sopra, un importatore italiano garantisce per quello che importa, quindi per lo meno possiamo escludere i danni alla salute?


Considera(te) che al momento potrei essere costretto dal budget a guardare solo al lato "salute", chiudendo mezzo occhio sul lato "qualità".

Per dirla chiara, la mia situazione è la seguente:
1) ho una bimba di un mese che non vorrei intossicare, così come non vorrei intossicare me e la mia compagna
2) nei prossimi 5-8 anni la suddetta bimba sul parquet probabilmente mi ci farà di tutto
3) la casa che ho appena preso non mi garantisce alcuna longevità, nel senso che ancora non ho capito che ambiente troverò, se ci troveremo bene etc...

Per 1) è ovvio che mi riferisco imprescindibilmente alla salute.
Per 2) e 3), vorrei evitare di spendere anche solo un 25% in più per qualcosa che la bimba probabilmente rovinerà e che magari tra 3-5 anni non userò più poiché quella casa va cambiata per qualche motivo.

In tutto ciò, chiuderei solo mezzo occhio per la qualità.
Come detto sopra, se oggi incollo e a Ottobre mi si scolla tutto naturalmente non va bene.
Qualcuno potrebbe dirmi che dipende da chi incolla. Io ribatto assumendo che chi incolla lo faccia ad arte e chiedendo se la qualità del parquet inficia anche la qualità della posatura.

E' questo in sostanza il consiglio che vado cercando.

Se voi mi dite che ci sono rischi concreti per la salute e/o per la posatura, mi togliete ogni dubbio.
Se il problema è "solo" la qualità effettiva del massello, la bellezza etc... potrei essere costretto a chiudere un occhio.

Grazie.

#14
Alcares quello che tu chiedi dovrebbe risponderti un chimico esperto di ambiente, chiaramente non di parte !!! (come succede spesso) serve un'attrezzatura molto particolare per analizzare il prodotto , prova a rivolgerti con 2 campioni ( italiano e importato) ad un laboratorio analisi privato, e senti cosa ti dicono di preciso, li sicuramente troverai molta piu obiettività !!! e stai piu tranqullo.... ciao

#15
Isaia, sulla posatura che mi dici?

Assumendo che sia fatta a regola d'arte, la qualità del parquet può inficiarne la tenuta?