#11747
unfortunately not: less hair but more bearddammispazio ha scritto:.......che donna! ! !Mercury ha scritto:il Big di Mercurydammispazio ha scritto:
who's Freddy?!?!
same moustache ?
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.
#11749
oddio sto malestefania_b ha scritto:oddio!!! Ho immaginato il mercur's boy con i baffi
:lol: Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.
#11751
pure Aidan ha il suo perchè...soprattutto coi capelli corti!dammispazio ha scritto:finalmente Aidan riuscira a perdere l aura di becco e felice nell ultimo film, un miracolo direi, secondo me lo ha richeisto espressamente in contratto perche non ha avuto un ruolo decente ever since!
ma sempre, comunque...strega inside!
la vita è tutta una questione di cul@, o ce l'hai o te lo fanno...(Cit. Dammispazio)
#11752
infatti! Io ho sempre fatto il tifo per lui!Big lo prenderei a calciSil70 ha scritto:pure Aidan ha il suo perchè...soprattutto coi capelli corti!dammispazio ha scritto:finalmente Aidan riuscira a perdere l aura di becco e felice nell ultimo film, un miracolo direi, secondo me lo ha richeisto espressamente in contratto perche non ha avuto un ruolo decente ever since!
#11753
no.....M.Big forever!stefania_b ha scritto:infatti! Io ho sempre fatto il tifo per lui!Big lo prenderei a calciSil70 ha scritto:pure Aidan ha il suo perchè...soprattutto coi capelli corti!dammispazio ha scritto:finalmente Aidan riuscira a perdere l aura di becco e felice nell ultimo film, un miracolo direi, secondo me lo ha richeisto espressamente in contratto perche non ha avuto un ruolo decente ever since!
donne....se non so str@nzi non ci piacciono!
ma sempre, comunque...strega inside!
la vita è tutta una questione di cul@, o ce l'hai o te lo fanno...(Cit. Dammispazio)
#11756
Eccomi qui!!!!
Ieri non mi sono fatta sentire, mi sono presa un giorno per riflettere al ritorno dall'università, io sola con la mia testa. E forse un pò mi è servito.
Vi ringrazio tuttttttti tuttttti tutttti per il vostro affetto!!!!!!!
Non credo che esista al mondo un forum migliore del nostro, vero? ne sono sicura.
Poi mi leggo i vari pensieri e commenti. Grazie anche a chi mi ha scritto in privato, e a chi mi ha scritto su FB.
Innanzitutto voglio dirvi, amiche mie, che sto bene.Delusa sì, molto delusa, ma sto bene.
Vi ho raccontato quello che cercavo di raccontarvi da sempre, da due anni a questa parte.Ma non c'ero sono mai riuscita.Ci sono persone che mi vivono 12 ore al giorno accanto da tre anni, ma a cui non ho ancora detto nulla, e forse mai ci riuscirò. Ci sono persone(amici di scuola), che quando li rivedo, se mi chiedono come stai, che hai fatto in questi anni? Io raccoto "niente, il solito".
La questione di A. mi ha fatta sbloccare, e così vi ho raccontato tutto.
Quello che voglio dirvi, appunto, è che sto bene. Ci ho pianto sù un paio di sere, ma è "finita" lì. Finita non perchè io non lo pensi (e sono sicura che anche lui mi pensa un pò), ma perchè la perdita della mia Jenny è stato il più brutto dolore che ho passato, io e lei avevamo solo un anno di distanza e sin da piccole ci consideravano gemelle, anche fisicamente...di fronte a questo, tutto il resto svanisce.Certo A. me lo dovevo sposare, almeno così si diceva, quindi è chiaro che un pò ci soffro. Però tutto questo è nulla o poco in confronto a quello che ho passato.
Mi sono letta tremila volte ciò che ha scritto Annsca.Hai ragione, Ann. Io e A. ne abbiamo passate tante.Lui ha visto morire mia sorella,mi è stato vicino, ha sopportato i miei pianti, le mie depressioni, il mio non voler uscire di casa.La nostra è stata una coppia diversa dalle altre.Solo all'inizio siamo stati spensierati.Su 4 anni, solo 6 mesi sono stati di tranquillità.Poi genny si è ammalata, e lui è stato travolto dal vortice. Avrebbe voluto una ragazza diversa, quante volte me lo ha rinfacciato, quasi come fosse colpa mia.Avrbbe voloto una ragaza "normale", con una famiglia "normale".Lui spesso ha fatto l'uomo di casa.Mio fratello è poliziotto ed è lontano.E A. ha aiutato me e mamma, riamaste sole in una grande casa, in cui originariamnete ci vivevano 5 persone.Ha accompagnato mia mamma a fare le visite mediche, ha fatto tante cose.Ha fatto un pò l'uomo di casa.Certo, un pò me lo rinfacciava, a periodi.Ma secondo me un pò si sentiva orgoglioso di questo.E lo faceva con piacere.Lo ringrazio, tanto.E la mia rabbia è proprio questa.Come dice Ann, proprio perchè ne abbiamo superate tante, è strano ed "ingiusto" che ora mi lasci per delle sciocchezze, per delle cose apparentemente insignificanti..
(continua)
Ieri non mi sono fatta sentire, mi sono presa un giorno per riflettere al ritorno dall'università, io sola con la mia testa. E forse un pò mi è servito.
Vi ringrazio tuttttttti tuttttti tutttti per il vostro affetto!!!!!!!
Non credo che esista al mondo un forum migliore del nostro, vero? ne sono sicura.
Poi mi leggo i vari pensieri e commenti. Grazie anche a chi mi ha scritto in privato, e a chi mi ha scritto su FB.
Innanzitutto voglio dirvi, amiche mie, che sto bene.Delusa sì, molto delusa, ma sto bene.
Vi ho raccontato quello che cercavo di raccontarvi da sempre, da due anni a questa parte.Ma non c'ero sono mai riuscita.Ci sono persone che mi vivono 12 ore al giorno accanto da tre anni, ma a cui non ho ancora detto nulla, e forse mai ci riuscirò. Ci sono persone(amici di scuola), che quando li rivedo, se mi chiedono come stai, che hai fatto in questi anni? Io raccoto "niente, il solito".
La questione di A. mi ha fatta sbloccare, e così vi ho raccontato tutto.
Quello che voglio dirvi, appunto, è che sto bene. Ci ho pianto sù un paio di sere, ma è "finita" lì. Finita non perchè io non lo pensi (e sono sicura che anche lui mi pensa un pò), ma perchè la perdita della mia Jenny è stato il più brutto dolore che ho passato, io e lei avevamo solo un anno di distanza e sin da piccole ci consideravano gemelle, anche fisicamente...di fronte a questo, tutto il resto svanisce.Certo A. me lo dovevo sposare, almeno così si diceva, quindi è chiaro che un pò ci soffro. Però tutto questo è nulla o poco in confronto a quello che ho passato.
Mi sono letta tremila volte ciò che ha scritto Annsca.Hai ragione, Ann. Io e A. ne abbiamo passate tante.Lui ha visto morire mia sorella,mi è stato vicino, ha sopportato i miei pianti, le mie depressioni, il mio non voler uscire di casa.La nostra è stata una coppia diversa dalle altre.Solo all'inizio siamo stati spensierati.Su 4 anni, solo 6 mesi sono stati di tranquillità.Poi genny si è ammalata, e lui è stato travolto dal vortice. Avrebbe voluto una ragazza diversa, quante volte me lo ha rinfacciato, quasi come fosse colpa mia.Avrbbe voloto una ragaza "normale", con una famiglia "normale".Lui spesso ha fatto l'uomo di casa.Mio fratello è poliziotto ed è lontano.E A. ha aiutato me e mamma, riamaste sole in una grande casa, in cui originariamnete ci vivevano 5 persone.Ha accompagnato mia mamma a fare le visite mediche, ha fatto tante cose.Ha fatto un pò l'uomo di casa.Certo, un pò me lo rinfacciava, a periodi.Ma secondo me un pò si sentiva orgoglioso di questo.E lo faceva con piacere.Lo ringrazio, tanto.E la mia rabbia è proprio questa.Come dice Ann, proprio perchè ne abbiamo superate tante, è strano ed "ingiusto" che ora mi lasci per delle sciocchezze, per delle cose apparentemente insignificanti..
(continua)
"Cenerentola è la prova evidente che un paio di scarpe può cambiarti la vita"
S.O.S. progetto cucina: http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=88531
S.O.S. progetto cucina: http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=88531
#11759
(continua)
Allora piccola premessa: la casa di cui io ho sempre parlato qui sul forum, è casa di A. Non mia. Anche dopo il matrimonio mia non lo sarebbe diventata perchè A. mi ha sempre "imposto" la divisione dei beni.E io ho accettato. Questa benedetta casa, è la casa delle discordia, la casa che ci ha allontanato. Il padre ha fatto una vita di sacrifici per comprargliela, ma non l'ha regalata a cuor leggero. Forse, a conti fatti, avrei preferito fare un mutuo. So che un mutuo è un salasso al giorno d'oggi, lo so e ne sono cosciente.Ma forse ci avrebbe risparmiato tante discussione di ieri, di oggi e....(se ci sarà) di un domani.Noi non siamo stati mai "padroni" di quella casa, ogni cosa è stata messa al vaglio dal padre, e anche dalla sorella che abita giù (la palazzina è una bifamigliare). Ho ingoiato tante cose.Il padre una sera mi fece piangere (premetto che piango molto raramente) solo perchè volevo predisporre la doccia in un punto che a lui non piaceva.Eravamo a tavola.Lui mi ha domandato come andassero i lavori, ed io gli ho risposto. Venendo a sapere della doccia, me ne disse così tante che mi face piangere e lasciai lì la cena. A. non mi difese. Per niente, non disse una parola. I genitori di A. non mi hanno mai fatto sconti, anche se avevo passato i lutti che avevo passato, mai hanno avuto una parola dolce per me. Mi hanno sempre trattato come una estranea, come una senza soldi, senza eredità (so io quante volte me l'hanno detto). Loro portavano una casa, ed io niente. Poco importava se mio padre non aveva potuto farmi una dote o cose del genere. Io una volta al padre risposi così "una casa è una gioia per un figlio riceverla, ma anche per un padre darla". Forse lui questa frase non l'ha mai capita. Mio padre secondo loro non avrebbe voluto sistemarmi?se non l'ha potuto fare,è stata colpa sua?non tutti possono permetterselo oggi.
A. non ha mai preso le mi difese. Mai in 4 anni. E per questo io non l'ho mai perdonato. Amato sì, ma mai ho accettato il suo attaccamento alla sua famiglia, il suo voler prendere sempre le difese dei suoi. E mai le mie.Mai una volta, mai. Sempre mio era l'errore?
In sostanza, domenica ho portato mia mamma a vedere la casa.Visto che ormai l'avevano vista tutti tranne lei. Mamma per me è la mia vita e le dico tutto. Le ho raccontato tutto di quella casa, man mano che glielo mostravo glielo spiegavo.Per es. le ho detto "vedi mamma, questa pittura delle scale è arancione, ma a me questo colore non piace.Quando i condomini (che poi sarebbe la famiglia di mai cognata) hanno scelto ilcolore, io non sono stata interpellata, quindi non ti meravigliare del colore ..e cose così....".L'ho detto senza malignità, credetemi. Anche perchè mamma sa che a me non piace l'arancione, quindi se non gliel'avesi detto io, lei me l'avrebbe chiesto.Insomma, per farla breve, queste sono state le cose che ad A. hanno datto fastidio, fino a portarlo a scrivere quel messaggio la domenica stessa prima di pranzo. Mi ha ripetuto (poi ci siamo sentiti per telefono ieri) che io non conto niente in quella casa, che le decisioni non sono le mie. Lui mi ha fatto scegliere molte cose cmq, questo devo dirlo. Però sempre con queste frecciatine. Ecco perchè questa è la casa della discordia. Non vedo l'ora di iniziare a lavorare per avere una mai dignità, visto che sempre di quello si tratta(anche se per me è ovvio che non sono i soldi che fanno una dignità, ma mille altre cose).
Allora lunedì sera, bando all'orgoglio, gli ho mandato un msg, in cui gli ho scritto in sostanza "il fatto e non ti fai sentire, vuol dire quindi che stai facendo sul serio?".
Nessuna risposta.Poi il giorno dopo l'ho chiamato. Chiamata rifiutata. L'ho richiamato in serata e mi ha detto che era in bici, che non poteva parlare, che mi avrebbe richiamata. Invece non mi ha più richiamata. Poi io gli ho mandato un messaggio "forte", della serie "potevi lasciarmi di persona e cose così..".Poi il giorno dopo mi ha chiamata(ieri) e mi ha detto che vuole pensare che vuole riflettere...
Allora piccola premessa: la casa di cui io ho sempre parlato qui sul forum, è casa di A. Non mia. Anche dopo il matrimonio mia non lo sarebbe diventata perchè A. mi ha sempre "imposto" la divisione dei beni.E io ho accettato. Questa benedetta casa, è la casa delle discordia, la casa che ci ha allontanato. Il padre ha fatto una vita di sacrifici per comprargliela, ma non l'ha regalata a cuor leggero. Forse, a conti fatti, avrei preferito fare un mutuo. So che un mutuo è un salasso al giorno d'oggi, lo so e ne sono cosciente.Ma forse ci avrebbe risparmiato tante discussione di ieri, di oggi e....(se ci sarà) di un domani.Noi non siamo stati mai "padroni" di quella casa, ogni cosa è stata messa al vaglio dal padre, e anche dalla sorella che abita giù (la palazzina è una bifamigliare). Ho ingoiato tante cose.Il padre una sera mi fece piangere (premetto che piango molto raramente) solo perchè volevo predisporre la doccia in un punto che a lui non piaceva.Eravamo a tavola.Lui mi ha domandato come andassero i lavori, ed io gli ho risposto. Venendo a sapere della doccia, me ne disse così tante che mi face piangere e lasciai lì la cena. A. non mi difese. Per niente, non disse una parola. I genitori di A. non mi hanno mai fatto sconti, anche se avevo passato i lutti che avevo passato, mai hanno avuto una parola dolce per me. Mi hanno sempre trattato come una estranea, come una senza soldi, senza eredità (so io quante volte me l'hanno detto). Loro portavano una casa, ed io niente. Poco importava se mio padre non aveva potuto farmi una dote o cose del genere. Io una volta al padre risposi così "una casa è una gioia per un figlio riceverla, ma anche per un padre darla". Forse lui questa frase non l'ha mai capita. Mio padre secondo loro non avrebbe voluto sistemarmi?se non l'ha potuto fare,è stata colpa sua?non tutti possono permetterselo oggi.
A. non ha mai preso le mi difese. Mai in 4 anni. E per questo io non l'ho mai perdonato. Amato sì, ma mai ho accettato il suo attaccamento alla sua famiglia, il suo voler prendere sempre le difese dei suoi. E mai le mie.Mai una volta, mai. Sempre mio era l'errore?
In sostanza, domenica ho portato mia mamma a vedere la casa.Visto che ormai l'avevano vista tutti tranne lei. Mamma per me è la mia vita e le dico tutto. Le ho raccontato tutto di quella casa, man mano che glielo mostravo glielo spiegavo.Per es. le ho detto "vedi mamma, questa pittura delle scale è arancione, ma a me questo colore non piace.Quando i condomini (che poi sarebbe la famiglia di mai cognata) hanno scelto ilcolore, io non sono stata interpellata, quindi non ti meravigliare del colore ..e cose così....".L'ho detto senza malignità, credetemi. Anche perchè mamma sa che a me non piace l'arancione, quindi se non gliel'avesi detto io, lei me l'avrebbe chiesto.Insomma, per farla breve, queste sono state le cose che ad A. hanno datto fastidio, fino a portarlo a scrivere quel messaggio la domenica stessa prima di pranzo. Mi ha ripetuto (poi ci siamo sentiti per telefono ieri) che io non conto niente in quella casa, che le decisioni non sono le mie. Lui mi ha fatto scegliere molte cose cmq, questo devo dirlo. Però sempre con queste frecciatine. Ecco perchè questa è la casa della discordia. Non vedo l'ora di iniziare a lavorare per avere una mai dignità, visto che sempre di quello si tratta(anche se per me è ovvio che non sono i soldi che fanno una dignità, ma mille altre cose).
Allora lunedì sera, bando all'orgoglio, gli ho mandato un msg, in cui gli ho scritto in sostanza "il fatto e non ti fai sentire, vuol dire quindi che stai facendo sul serio?".
Nessuna risposta.Poi il giorno dopo l'ho chiamato. Chiamata rifiutata. L'ho richiamato in serata e mi ha detto che era in bici, che non poteva parlare, che mi avrebbe richiamata. Invece non mi ha più richiamata. Poi io gli ho mandato un messaggio "forte", della serie "potevi lasciarmi di persona e cose così..".Poi il giorno dopo mi ha chiamata(ieri) e mi ha detto che vuole pensare che vuole riflettere...
"Cenerentola è la prova evidente che un paio di scarpe può cambiarti la vita"
S.O.S. progetto cucina: http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=88531
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#11760
In sostanza quali sono i motivi del suo allontanamento? Secono lui io sono maligna perchè metto zizzania tra lui e la sorella. Quello che io posso dire è che non mi va di non essere considerata. Se ci sono anch'io in famiglia, se anch'io ci dovrò abitare in quella casa, mi sarebbe piaciuto un "che dici, che colore facciamo per la scala?". Mi sarebbe piaciuta un'alzata di mano. Così per farmi sentire partecipe e non sempre un'estranea.Che poi avreiperso quello è un altro discorso, ma mi sarebbe piaciuto il gesto. Non per questo due persone si lasciano. Sicuramente sotto c'è uno stress più forte.
A. lo lascio riflettere, farà bene a tutti e due...
A. lo lascio riflettere, farà bene a tutti e due...
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