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Addolcitore senza rigenerazione

#1
Ciao a tutti!!
Ho provato a cercare tra le discussioni esistenti, ma mi è sembrato di non aver trovato niente che facesse al caso mio, quindi apro questo nuovo topic...

C'è nessuno che ha un addolcitore senza rigenerazione?
Io devo cambiare il mio (tradizionale), e vorrei mettere quello che si può vedere a pagina 6 del catalogo qui sotto:

http://www.idrotekidraulica.com/catolog ... LOGICA.pdf

Sono modelli relativamente nuovi e quindi poco diffusi... Dovrebbero avere come vantaggio, l'assenza totale di manutenzione: niente sale, niente lavaggi, niente rigenerazioni. Costano un po' meno dei tradizionali ma li devi cambiare prima (indicativamente 5 anni).
Un idraulico che conosco lo ha montato a casa sua e dice che funziona molto bene, ma comunque volevo sentire più "campane" in quanto parecchie persone (non tecnici comunque) sono scettici su questa nuova "tecnologia"...

Voi che ne dite?

Grazie in anticipo a chi mi saprà aiutare!! :P
http://picasaweb.google.it/109288111464175707555/LaMiaCasaWorkInProgress#

#2
Acc.... 150 pagine!!!
Comunque fossero state anche 5 .... non ne avrei capito molto.
Anch'io tempo fa avevo cercato informazioni sugli addolcitori ma tra gli idraulici ho trovato parecchi scettici, probabilmente perchè non conoscevano a fondo la materia. Nel caso del tuo modello mi ricordo che mi dissero che bisognava prestare molta attenzione alla distanza tra l'addolcitore e i punti acqua.
Non puoi prendere un campione dell'acqua nel punto acqua più distante dall'addolcitore, a casa del tuo conoscente e poi analizzarlo?
Posso chiederti perchè vuoi cambiare il tradizionale che presumo a sale?
FEDE65

#3
Da quello che leggo non altera le caratteristiche chimico fisiche dell'acqua,quindi non abbatte la durezza ma tiene in sospensione il calcare...e' da 15 anni che esistono prodotti ben piu' piccoli e meno ingombranti che fanno lo stesso,vedi condizionatori magnetici o elettrici...
Pero' non riesco a capire del tutto in quanto non viene spiegato in maniera chiara il procedimento e soprattutto non specificano che abbatta la durezza,anche perche' se cosi fosse dovrebbe avere sempre per d.m. 443/90 il miscelatore per arricchire l'acqua in uscita!Chi ne sa di piu' su questo nuovo prodotto chiarisca meglio il funzionamento!!

Linko il prodotto che noi proponiamo dal 1998 in sostituzione all'addolcitore dove per ingombro costi o qualita' dell'acqua sia sufficiente, che fa la stessa funzione e non ingombra in quanto si allaccia direttamente al posto di una piccola parte di tubo idraulico,oppure se si preferisce e' filettato e si raccorda ai tubi gia' esistenti!!

Per esempio...



http://www.boschel.it/index.php?page=sh ... t&Itemid=1



Tanto e' dovuto p a titolo informativo!!
BOSCHEL S.R.L.
www.boschel.it
Celano Giuseppe

#4
BOSCHEL S.R.L. ha scritto:Da quello che leggo non altera le caratteristiche chimico fisiche dell'acqua,quindi non abbatte la durezza ma tiene in sospensione il calcare...e' da 15 anni che esistono prodotti ben piu' piccoli e meno ingombranti che fanno lo stesso,vedi condizionatori magnetici o elettrici...
Pero' non riesco a capire del tutto in quanto non viene spiegato in maniera chiara il procedimento e soprattutto non specificano che abbatta la durezza,anche perche' se cosi fosse dovrebbe avere sempre per d.m. 443/90 il miscelatore per arricchire l'acqua in uscita!Chi ne sa di piu' su questo nuovo prodotto chiarisca meglio il funzionamento!!

Linko il prodotto che noi proponiamo dal 1998 in sostituzione all'addolcitore dove per ingombro costi o qualita' dell'acqua sia sufficiente, che fa la stessa funzione e non ingombra in quanto si allaccia direttamente al posto di una piccola parte di tubo idraulico,oppure se si preferisce e' filettato e si raccorda ai tubi gia' esistenti!!

Per esempio...



http://www.boschel.it/index.php?page=sh ... t&Itemid=1



Tanto e' dovuto p a titolo informativo!!

Bello!10 anni senza manutenzione e senza piu' "buttarci dentro un euro"???
Dopodiche cosa si fa? si butta?

Dove andrebbe posizionato?
I vantaggi sono solo per gli elettrodomestici?
Scusa l'ignoranza, ma mi hanno gia anticipato che l'acqua nel mio prossimo appartamento sarà piuttosto dura e quindi sto cercando di capire quale potrebbe essere la soluzione migliore, dato che l'acqua del rubinetto la vorrei anche bere!

#5
Ciao!
Ci sono di varie grandezze e quindi varie "portate",per cui dipende da che uso se ne vuole fare.
Puoi prevederlo prima della caldaia e/o lavatrice,ed in questo caso bastera' un piccolo apparecchio per ogni elettrodomestico,oppure prevederne uno piu' grosso ad uso "centralizzato",ove si intende per tutta l'acqua della casa;in quest'ultimo caso andra' previsto o allacciato in un secondo momento sul tubo di carico dell'acqua in casa(solitamente dove c'e' il contatore dell acqua,sul balcone,in cantina,in box,in taverna etc.).
Per il discorso invece dell'acqua da bere,ci sono apparecchi dedicati da inserire sotto il lavello,ed eventualmente anche miscelatori due vie per l'erogazione dell'acqua "normale" per lavare i piatti etc. oppure per erogare acqua "trattata" per bere,cucinare,preparare caffe' tisane etc.
Tra questi ultimi,solitamente si spazia dalla microfiltrazione,trattamento piu' blando,fino alla nanofiltrazione o osmosi inversa ad uso alimentare.
Attenzione sempre che le apparecchiature rispondano alle disposizioni vigenti raggruppate appunto nel D.M. 443/90!
Concludo precisando che il calcare a livello alimentare non e' considerato "pericoloso"(a parte chi sostiene possa favorire l'insorgere di calcoli)e che gli apparecchi sottolavello sono preposti piu' che altro per eliminare cloro e varie sostanze che potrebbero essere presenti,anche in piccola parte nell'acqua,inficiandone cosi il sapore piuttosto che la qualita'.
BOSCHEL S.R.L.
www.boschel.it
Celano Giuseppe

#6
@ Boschel

che differenza c'è esattamente tra un condizionatore magnetico e l'addolcitore automatico in termini di "prestazioni" ?

ed in termini di costi manutenzione e durata ?

per misare la durezza dell'acqua sono attendibili i kit "fai da te" che si trovano in commercio ?

Grazie.

Mak

#7
Senza entrare nei dettagli,sostanzialmente che con l'addolcitore automatico avrai in uscita(sempre utilizzando i test durezza presenti sul sito)acqua pari a 0 °f oppure al valore regolato seguendo le proprie esigenze o le leggi vigenti(di solito dagli 8 ai 15 °f,oppure se l'acqua e' molto molto dura,circa 20/25 °f in meno rispetto all'acqua di "partenza").
Con il condizionatore magnetico,invece,il "calcare" resta presente nell'acqua tanto quanto prima del trattamento,ma dopo il passaggio nel condizionatore sara' in forma di "aragonite",passiva e non in grado di incrostare o attecchire.

Per quanto riguarda la manutenzione,nel caso del condizionatore magnetico non e' previsto nessun intervento periodico;per quanto riguarda l'addolcitore,a meno di problemi prematuri piuttosto rari e coperti da garanzia,ogni 30/60 gg. un sacco di sale per addolcimento da 25 kg.(prezzo nei brico castorama etc circa 6/8 euro al sacco);ogni 6/12 mesi o anche 1 volta al mese una controllata alla durezza in maniera casuale per controllare che non sia variata di molto,ogni 24/36 mesi una pulizia interna e disinfezione del tino salamoia(dove si mette il sale per intenderci,eseguibile tranquillamente anche dall'utente).
Ogni 8/13 anni in base alla qualita' dell'acqua,al tipo di utilizzo e secondo altre variabili sostituzione delle resine e delle parti di usura.
Questi intervalli sono ricavati dall'esperienza maturata sulle valvole automatiche e sulle resine a scambio ionico da noi utilizzate,per cui possono variare sensibilmente o anche in maniera consistente rispetto alle altre diffuse in commercio!
BOSCHEL S.R.L.
www.boschel.it
Celano Giuseppe

#8
molte grazie per le spiegazioni...

se ho capito bene quindi con il condizionatore magnetico non si vedrebbero cambiamenti nell'analisi dell'acqua ?

c'è un modo scientifico per verificare l'efficacia di questi condizionatori oppure c'è solo il metodo empirico della diminuzione delle incrostazioni ?

Grazie.

#9
Diciamo che in linea di massima e' come dici tu,anche se in diversi casi ci sono dei riscontri che definisci "empirici" piuttosto indicativi(es. dopo l'installazione su tubature gia' "al lavoro" da anni si nota nel primo periodo un intasamento costante dei rompigetti dei lavelli,chiaro sintomo di disincrostazione dell'impianto e conseguente accumulo "a valle" del tutto).
Credo comunque che giocando al "piccolo chimico"seriamente si puo' forse rilevare il mutamento da una forma all'altra,ma passo la palla ad un chimico o similare vagante sul forum!!
BOSCHEL S.R.L.
www.boschel.it
Celano Giuseppe

#10
Rispondo a fede65...
fede65 ha scritto:...Non puoi prendere un campione dell'acqua nel punto acqua più distante dall'addolcitore, a casa del tuo conoscente e poi analizzarlo?
Posso chiederti perchè vuoi cambiare il tradizionale che presumo a sale?
L'acqua dove abito io è molto dura, non mi ricordo di preciso ma mi sembra sopra i 40°f...
Volevo cambiare tipo di addolcitore solo perché a mio padre piaceva l'idea di questo nuovo tipo di macchinario che non richiede nessuna manutenzione...

Però vi posso solo dire che, parlando con la signora della ditta che seguiva la procedura per il cambio dell'addolcitore (ho dato indietro il vecchio), lei mi ha sconsigliato questi nuovi addolcitori senza rigenerazione...

Perché necessitano di molte costanti per lavorare bene, come costanza della pressione dell'acqua, nessun accumulo di acqua calda ecc...

E mi ha detto che di solito non li consiglia, sopratutto se una persona è già scontenta di un loro prodotto (il mio vecchio addolcitore si era rotto)!!
http://picasaweb.google.it/109288111464175707555/LaMiaCasaWorkInProgress#

#11
Due 2 anni fa ho montato una caldaia Immergas Victrix Zeus 27 equipaggiata con un dosatore (Cillit Immuno) all'ingresso dell'acqua in caldaia per la protezione centralizzata degli impianti. Il sistema è Cillit-55 M-H Universal, sono sali naturali per acque potabili, da impiegare contro le incrostazioni e le corrosioni quando l'acqua a una durezza carbonatica da 5° fr. a 32° fr. Il prodotto è a purezza alimentare e si utilizza per uso domestico (conforme al Decreto Ministro Sanità N. 443 del 21.12.1990). Si tratta di una miscela bilanciata di orto e polifosfato sodico, P(2) O(5) 56% ca. (E339 - E451).

Quindi nelle tubazioni nuove dell'impianto idrico che convoglia l'acqua calda, anche fino al soffione della doccia, si aggiunge il prodotto sopra esposto secondo un dosaggio automatico.

Siccome dopo un paio di anni sul soffione Hansgrohe Raindance della doccia (provvisto di micro-ugelli anticalcare di silicone), si sono formati periodicamente micro depositi di carbonato di calcio, mi sorge il dubbio che questo Cillit serva a poco. Premesso che sollecitando il silicone dei miro-ugelli facilmente si rimuovovo le micro-incrostazioni (il sistema Hansgrohe mi pare molto efficace), ho provato a misurare la conducibilità dell'acqua fredda rispetto a quella calda (non ho un misuratore di durezza):

- temperatura acqua: 23,3°C - conducibilità 841 uS (microsiemens)
- temperatura acqua: 35,1°C - conducibilità 980 uS (microsiemens)

Non capisco se l'effetto del Cillit è apprezzabile o meno.

Aggiungo che a monte del sistema, dopo il contatore dell'acqua, durante questi 2 anni è sempre stato in funzione anche un filtro Cillichemie automatico multipur M 3/4 (che agisce quindi su tutta l'acqua in ingresso, mentre il Cillit Immuno-152 agisce solo sull'acqua passante per la caldaia).

Siccome posso prelevare l'acqua prima e dopo i trattamenti, quale test posso eseguire per valutare l'efficacia di questi e/o di altri sistemi di trattamento?

#12
sto prendendo in considerazione il fatto di NON montare l'addolcitore perchè non mi piacerebbe esser schiavo dei sali che contengono anche questi polifosfati che non mi sembrano molto sani se si dovesse anche bere o cucinare con l'acqua trattata in questo metodo,
a questo punto sto pensando ad un alternativa
o al magnete o alle ceramiche per migliorare l'acqua ma non trovo nulla o quasi in materia sul web
qualcuno mi può aiutare?

#13
L'addolcimento e' una cosa a se' stante,e cede semplicemente sodio "assorbendo" calcio e magnesio.
I polifosfati invece,vengono immessi proporzionalmente nell'acqua da un'altra apparecchiatura(dosatore o pompa dosatrice)che non sempre,anzi,e' da installare in successione all'addolcitore..
BOSCHEL S.R.L.
www.boschel.it
Celano Giuseppe

#14
BOSCHEL S.R.L. ha scritto:L'addolcimento e' una cosa a se' stante,e cede semplicemente sodio "assorbendo" calcio e magnesio.
I polifosfati invece,vengono immessi proporzionalmente nell'acqua da un'altra apparecchiatura(dosatore o pompa dosatrice)che non sempre,anzi,e' da installare in successione all'addolcitore..
ne approfitto della tua competenza in materia e ti sottopongo
due domande:
quindi posso installare un addolcitore a soli sali senza i malefici polifosfati che funziona bene e mi toglie tutto il calcare dalle tubature?
poi a questo punto mi farei l'impianto ad osmosi sotto lavello e scatta la seconda domanda:
come faccio a sapere in che modo "tarare" l'impianto osmotico delll'acqua che produco che sia integrata bene di sali e oligoelementi? che esame va fatto?mi spiego in parole povere vorrei aver un acqua con le carettirestiche di una Plose forse chiedo troppo? se così fosse possibile sarei disposto a fare un sacrifico economico importante :o ma voglio esser sicuro 8)

#15
Ciao.

1)In linea di massima si,tarando in maniera corretta l'addolcitore e' possibile non dosare poi polifosfati;per essere piu' preciso dovrei sapere quantomeno la zona di residenza,se hai in casa tubature vecchie(in ferro,zinco etc)oppure nuove(multistrato etc)e se sono presenti accumuli di acqua(specie calda).

2)Parti dal presupposto che stiamo trattando un'acqua dichiarata potabile(se ovviamente si tratta di fornitura da parte di acquedotto);quindi tutte le sostanze,ed in particolar modo quelle nocive o pericolose,devono essere e sono dentro certi limiti.L'acqua e' gia' bilanciata,per quanto possa essere possibile,sia a livello di ph che di sali;certo tutta la trafila per arrivare al rubinetto di casa tua,l'eccesso di alcuni elementi e l'addizione di cloro possono rendere l'acqua poco assimilabile dall'organismo oltre che di pessimo sapore.
L'impianto ad osmosi va potenzialmente ad azzerare il tutto,ed e' dotato di miscelatore(almeno quelle "serie").
E' chiaro quindi che agendo sul miscelatore dell'acqua grezza,andiamo ad arricchire molto molto parzialmente l'acqua totalmente osmotizzata.
Detto questo,basta munirsi di test durezza o test della conducibilita' elettrica ed agire sulla vite miscelatrice fino a raggiungere i valori desiderati.
Et voila' un'acqua che cambia sapore,diventa leggera e sicuramente con:

-basso residuo fisso

-poco sodio(che deriva dall'impianto di addolcimento)

-ovviamente nitriti e nitrati pressoche' inesistenti

-ed altrettanto ovviamente una conducibilita' elettrica molto bassa




Insomma una volta che metti in frigo una bottiglia e la sera la metti in tavola ti chiedi come mai non ci hai pensato prima e gia' dalla decima cominci a pensare che un'acqua cosi buona difficilmente la bevi in bottiglia e soprattutto ne conosci davvero l'origine.
Insomma non posso dirti che sara' uguale all'una o all'altra ma posso sicuramente dirti che assomigliera' evidentemente a tutte le acque "leggere" presenti sul mercato col vantaggio di non subire diversi stoccaggi(cisterne,bottiglie che viaggiano sui camion,stan nei magazzini al caldo etc etc)a noi ignoti!
BOSCHEL S.R.L.
www.boschel.it
Celano Giuseppe