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dubbi atroci su parquet

#1
per favore ditemi che sono io che mi faccio delle paranoie ...

per vari motivi ho dovuto cambiare il posatore dopo aver scelto insieme il parquet. Uno dell'impresa che mi sta' facendo gli altri lavori si e' offerto di prendere in carico anche questo (e su altri lavori la persona si e' dimostrata competente e affidabile). Il parquet e' a listoni stretti ed e' caldamente consigliata la posa incollata, cosa che ho riferito. Con il parquet mi sono anche state date delle istruzioni, con considerazioni sulla temperatura e umidita' etc.etc.

Parlando con il secondo posatore pero' sono venute fuori delle cose che ... mi stanno un po' facendo preoccupare, le ho fatte presenti ma devo ammettere che sono un po' petulante e non vorrei dare l'impressione di insegnare agli altri il proprio lavoro. Pero'...

i dubbi sono questi:

1) il sottofondo su cui va messo il parquet, dopo lo smantellamento del pavimento precedente, e' molto irregolare: se ci cammino sopra con le scarpe da ginnastica si sentono chiaramente le irregolarita'. Pensavo che rifacesse il massetto, ma si e' messo a ridere dicendo che se lo rifacesse mi poserebbe il parquet tra 6 mesi (e capisco sia anche vero), mentre basta la colla per compensare le irregolarita'

2) dice che il parquet e' immediatamente calpestabile dopo la posa e che fatto un pezzo ci si possono spostare sopra i mobili, e che non c'e' bisogno di aspettare che la colla asciughi perche' di colla se ne mette poca

3) sostiene che le istruzioni con le considerazioni su temperatura e umidita' durante la posa siano ridicole, che se si seguissero regole simili non si poserebbe nessun paqruet e che al massimo valgono per case di nuova costruzione, con il massetto ancora fresco. Io ero preoccupata per le temperature previste la prossima settimana di 35 gradi abbinati ad umidita' elevata

please, ditemi che sono io che sono malfidente !!!!!!!!!!!

Re: dubbi atroci su parquet

#2
umiki ha scritto:per favore ditemi che sono io che mi faccio delle paranoie ...

per vari motivi ho dovuto cambiare il posatore dopo aver scelto insieme il parquet. Uno dell'impresa che mi sta' facendo gli altri lavori si e' offerto di prendere in carico anche questo (e su altri lavori la persona si e' dimostrata competente e affidabile). Il parquet e' a listoni stretti ed e' caldamente consigliata la posa incollata, cosa che ho riferito. Con il parquet mi sono anche state date delle istruzioni, con considerazioni sulla temperatura e umidita' etc.etc.

Parlando con il secondo posatore pero' sono venute fuori delle cose che ... mi stanno un po' facendo preoccupare, le ho fatte presenti ma devo ammettere che sono un po' petulante e non vorrei dare l'impressione di insegnare agli altri il proprio lavoro. Pero'...

i dubbi sono questi:

1) il sottofondo su cui va messo il parquet, dopo lo smantellamento del pavimento precedente, e' molto irregolare: se ci cammino sopra con le scarpe da ginnastica si sentono chiaramente le irregolarita'. Pensavo che rifacesse il massetto, ma si e' messo a ridere dicendo che se lo rifacesse mi poserebbe il parquet tra 6 mesi (e capisco sia anche vero), mentre basta la colla per compensare le irregolarita'

2) dice che il parquet e' immediatamente calpestabile dopo la posa e che fatto un pezzo ci si possono spostare sopra i mobili, e che non c'e' bisogno di aspettare che la colla asciughi perche' di colla se ne mette poca

3) sostiene che le istruzioni con le considerazioni su temperatura e umidita' durante la posa siano ridicole, che se si seguissero regole simili non si poserebbe nessun paqruet e che al massimo valgono per case di nuova costruzione, con il massetto ancora fresco. Io ero preoccupata per le temperature previste la prossima settimana di 35 gradi abbinati ad umidita' elevata

please, ditemi che sono io che sono malfidente !!!!!!!!!!!
Il sottofondo deve essere planare, è vero che leggere imperfezioni vengono "corrette" con la colla, bicomponente, che chiaramente non può risovere tutti i problemi.
Nel caso di una posa incollata il pavimento non è assolutamente pedonabile dopo la posa ma è consigliato attendere almeno una giornata. Di colla ne viene utilizzata mediamente un kg a mq.Nel caso di pavimenti con posa galleggiante è vero che esiste anche la possibilità di posare metà stanza e spostare poi i mobili.
Insieme al parquet acquistato avrai ricevuto una scheda prodotto che parla delle condizioni ambientali idonee per la posa dello stesso, è parzialmente vero che se dovessero essere osservate al cento nessun parquet verrebbe posato E' altrettanto vero che talvolta persone poco esperte e direi un pochino menefreghiste si avventurano oltre i limiti consentiti. Certo che posare con oltre 30 gradi ed un umidità elevata non è il massimo. Io dico che il parquet lo deve posare chi lo vende altrimenti poi comincia lo scaricabarile
ti auguro che vada tutto per il meglio, ciao

Re: dubbi atroci su parquet

#3
umiki ha scritto:per favore ditemi che sono io che mi faccio delle paranoie ...

per vari motivi ho dovuto cambiare il posatore dopo aver scelto insieme il parquet. Uno dell'impresa che mi sta' facendo gli altri lavori si e' offerto di prendere in carico anche questo (e su altri lavori la persona si e' dimostrata competente e affidabile). Il parquet e' a listoni stretti ed e' caldamente consigliata la posa incollata, cosa che ho riferito. Con il parquet mi sono anche state date delle istruzioni, con considerazioni sulla temperatura e umidita' etc.etc.

Parlando con il secondo posatore pero' sono venute fuori delle cose che ... mi stanno un po' facendo preoccupare, le ho fatte presenti ma devo ammettere che sono un po' petulante e non vorrei dare l'impressione di insegnare agli altri il proprio lavoro. Pero'...

i dubbi sono questi:

1) il sottofondo su cui va messo il parquet, dopo lo smantellamento del pavimento precedente, e' molto irregolare: se ci cammino sopra con le scarpe da ginnastica si sentono chiaramente le irregolarita'. Pensavo che rifacesse il massetto, ma si e' messo a ridere dicendo che se lo rifacesse mi poserebbe il parquet tra 6 mesi (e capisco sia anche vero), mentre basta la colla per compensare le irregolarita'

2) dice che il parquet e' immediatamente calpestabile dopo la posa e che fatto un pezzo ci si possono spostare sopra i mobili, e che non c'e' bisogno di aspettare che la colla asciughi perche' di colla se ne mette poca

3) sostiene che le istruzioni con le considerazioni su temperatura e umidita' durante la posa siano ridicole, che se si seguissero regole simili non si poserebbe nessun paqruet e che al massimo valgono per case di nuova costruzione, con il massetto ancora fresco. Io ero preoccupata per le temperature previste la prossima settimana di 35 gradi abbinati ad umidita' elevata

please, ditemi che sono io che sono malfidente !!!!!!!!!!!
il sottofondo deve essere planare e liscio
la colla serve (e non solo poca come dice) e devi lasciarla asciugare, se poi il sottofondo è irregolare e ha dovuto compensare con la colla, ancora di più
se non segue le norme e poi ci sono problemi, voglio vedere a cosa si aggrappa per scaricarsi le responsabilità.
secondo me uno cosi è meglio scaricarlo
ciao da Mauro
www.parquetpro.eu

Re: dubbi atroci su parquet

#4
umiki ha scritto: 1) il sottofondo su cui va messo il parquet, dopo lo smantellamento del pavimento precedente, e' molto irregolare: se ci cammino sopra con le scarpe da ginnastica si sentono chiaramente le irregolarita'. Pensavo che rifacesse il massetto, ma si e' messo a ridere dicendo che se lo rifacesse mi poserebbe il parquet tra 6 mesi (e capisco sia anche vero), mentre basta la colla per compensare le irregolarita'
Il sottofondo va obbligatoriamente rasato con rasanti idonei, un esperto dovrà valutare guardando il tuo massetto !!!

A titolo di informazione (perchè a te non serve rifarlo) per fare un massetto come si deve con il cemento 3.25 ci vuole almeno 40 giorni ad un massimo di 60 , poi se usi prodotti rapidi in 24 48 ore è gia pronto!!!

Ti posto delle foto per farti capire meglio la differenza !!!


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umiki ha scritto:2) dice che il parquet e' immediatamente calpestabile dopo la posa e che fatto un pezzo ci si possono spostare sopra i mobili, e che non c'e' bisogno di aspettare che la colla asciughi perche' di colla se ne mette poca

se è vero che ha livellato con la colla, con il passaggio la colla si schiaccia e immaggino che zozzeria viene fuori, cacciali via !!!




umiki ha scritto:3) sostiene che le istruzioni con le considerazioni su temperatura e umidita' durante la posa siano ridicole, che se si seguissero regole simili non si poserebbe nessun paqruet e che al massimo valgono per case di nuova costruzione, con il massetto ancora fresco. Io ero preoccupata per le temperature previste la prossima settimana di 35 gradi abbinati ad umidita' elevata

Da come si comportano, misurare l'umidità sia ambiente che del legno è solo una perdita di tempo per loro, non credo che capiscono a cosa serve farlo e perchè bisogna farlo.... ti faccio tanti auguri !!!

#5
Mi unisco alla schiera dei <<fai attenzione>>. Ci sono delle regole che sono nate per evidenti situazioni contingenti. Il fondo deve essere liscio, compatto e asciutto. La colla non è un rasante.
L'umidità è un problema reale, le situazioni ambientali critiche sono da valutare, e bisogna adottare tecniche e materiali che possano risolvere!
Saluti.
Enrico.
sempre un occhio alla natura e all'ambiente
http://www.happiparati.com" onclick="window.open(this.href);return false;
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#6
grazie a tutti, ormai e' troppo tardi per cambiare ma provo a vedere se riesco un pochino a "pilotare" i lavori nel modo giusto insistendo un po' (almeno ci provo, e comunque devo ammettere che negli altri lavori la persona in questione ha fatto bene ed e' stata disponibile alla discussione, anche quando avevo torto io :oops: )

ultima domanda: da quando il parquet arriva, quanto tempo deve passare per poterlo posare? sulle istruzioni c'e' scritto 72 ore, e' un limite tassativo?

grazie

#7
umiki ha scritto:ultima domanda: da quando il parquet arriva, quanto tempo deve passare per poterlo posare? sulle istruzioni c'e' scritto 72 ore, e' un limite tassativo?

grazie
ti dico come faccio io !! rilevo tutte le umidità aria legno ambiente, controllo l'esposizione degli ambienti e verifico se tutto è idoneo se non lo è perchè principalmente i conti li faccio considerando che un ambiente potrebbe essere esposto anche ad umidità dell'aria elevate, quando esempio si chiude l'abitazione si spenge il termosifone che secca l'aria, per un periodo di 30 giorni , e inevitabilmente l'umidità dell'aria sale anche a valori del 100% , insomma fatte tutte queste considerazioni prendo il legno e lo sistemo come serve, questa operazione ha un costo !!! in genere spiego tutto dettagliatamente al cliente, dopo aver preso il lavoro!!! non è molto difficile da capire, il vantaggio che se ne ricava!!!

le istruzioni che appicano sui pacchi, sono molto superficiali e non serve neanche prenderle in considerazione, io ogni lavoro che faccio rilevo parametri diversi , non ci puo essere una regola precisa, esempio chi abita vicino mare ha delle esigenze chi in momtagna ne ha altre, chi in citta altre ancora, ecco perchè le regole non servono ma quando si hanno tutti i parametri di umidità allora si crea un percorso di lavorazione con regole ben precise da rispettare obbligatoriamente!!!
le regole che applico io, prevedono tutte un periodo di assestamento del legno che varia dalle condizioni climatiche oppure se c'è il termosifone funzionante ecc spero di non averti complicato le cose ciao

#8
Ciao,basta seguire i parametri standard di una corretta posa di parquet,che un artigiano serio applica,non ti far fregare da gente che ti chiede la luna nel pozzo citandoti metodi assurdi,o metodi di posa che si è inventato lui per una corretta posa.
Nell'eventualità ci dovesse essere una contestazione da parte tua i periti che ti faranno la perizia seguono poche semplici regole,una di queste e il grado di umidità del sottofondo che non deve superare una certa percentualità,quindi chi ti dice che si può montare il pavimento superiore a questo grado,a mio parere ti cerca solo un modo per fregarti dei soldi.
Valuta tu ognuno poi si assume le sue piene responsabilità,ciao.
impara l'arte e mettila da parte!

#9
Umiki è mia abitudine quando prendo un lavoro, di rilevare tutti i parametri di umidità, concordare con il cliente se ci sono delle problematiche, molti mi chiedono nei bagni e cucine oppure davanti alle finestre che non hanno tettoia o balcone all'esterno, quindi in caso di temporali improvvisi il parquet potrebbe subire rigonfiamenti se la finestra sbadatamente è rimasta aperta!! dicevo mi chiedono di rendergli il parquet resistente ad un piccolo allagamento, io questa lavorazione la inserisco nel preventivo iniziale specificando anche il grado di umidità che potrà sopportare il parquet,che normalmente è un 4/5% rispetto al prefinito che va posato max al 2% mi sembra ottimo!!! aggiungo anche il costo dell'operazione, riportando tutto in fattura!!! in caso di contestazioni quei documenti fanno da garanzia !!! sono moltissimi anni che uso queste tecniche, ho eseguito moltissimi lavori così!!! molti sono visibili in qualsiasi momento e stanno in maniera perfetta !!! nessuno mi ha mai contestato niente!!! ho anche gia publicato delle foto di un ristorante, sono andato molto piu su, sotto c'è molta umidità, poi e visibile basta andare li con uno stumento e misurare il legno!! niente di piu semplice!!!
Se a volte mi permetto di dare consigli è perchè negli oltre 40 anni che faccio questo mestiere ho raggiunto un grado di esperienza che mi permette attraverso le misurazioni di far fare al legno quello che dico io!!!
Volevo precisare non è una mia esclusiva come gli altri pensano, ma diversi amici / colleghi qui a Roma adottano le mie stesse tecniche, ecco perchè consiglio nella vostra ricerca dell'artigiano , di trovarne uno che abbia molto esperienza, sui valori da adottare al momento della posa, perchè dopo che si è gonfiato il parquet non sono piu in grado di intervenire come vorrei, spesso mi capita che vengo chiamato per questi problemi, attualmente ne ho in preventivo 3 ed una è una villa di mq 200 tutto quasi in tiro,(pagherà il costruttore) e purtroppo sul preventivo sono costretto a scrivere per cautelarmi , se un legno è in tiro anche dopo una rilamatura (quindi tolte le gobbe) il legno potrebbe esplodere in caso il sottofondo cedesse con il tempo!! proprio a causa del tiraggio!! è di questi giorni infatti un lavoro che io ho rifatto qualche anno fa, è la seconda volta che gli cede ,per fortuna solo in una stanza, la prima l'ho gia riparata, senza rilamare niente, la seconda devo andare a giorni a vedere , la posa e la prima lamatura, chiaramente non l'ho fatta io, di positivo c'è che la mia cliente si è fatta una cultura sull'umidità del legno, ha capito perfettamente dopo le mie spiegazioni, l'errore che hanno commesso chi gli ha montato il parquet !! ha gia fatto pagare i danni!!! quelli vecchi purtroppo!!! all'impresa!!! ciao

#10
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Umiki,basta seguire i parametri standard di una corretta posa di parquet,che un artigiano serio applica,non ti far fregare da gente che ti chiede la luna nel pozzo citandoti metodi assurdi,o metodi di posa che si sono inventati lui per una corretta posa.
Nell'eventualità ci dovesse essere una contestazione da parte tua i periti che ti faranno la perizia seguono poche semplici regole,una di queste e il grado di umidità del sottofondo che non deve superare una certa percentualità,quindi chi ti dice che si può montare il pavimento superiore a questo grado,a mio parere ti cerca solo un modo per fregarti dei soldi.
Valuta tu ognuno poi si assume le sue piene responsabilità,ciao.
Fai una ricerca su 100 posatori e poi tira le somme
puoi anche contattare l'associazione posatori pavimenti in legno per un parere.Qualsiasi problema la responsabilità è del parquettista
impara l'arte e mettila da parte!