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#4861
Sil70 ha scritto:c'è un pezzo bellissimo di Nemo, quando sono nella bocca della balena!

il padre, ormai sconsolato, dice a Doris parlando di Nemo gli avevo promesso che non gli sarebbe mai accaduto niente!!!
e Doris..che promessa bislacca, perchè non accada niente, non devi far niente!

e a volte neppure quello basta...
incredibile a dirsi, quoto Cyber al 100%!
è vero questa scena che bella!!!!
http://album.alfemminile.com/album/see_ ... -nido.html

#4862
vigiemme ha scritto:io sono fondamentalmente d'accordo con Pap... non ditemi che andare in moto in città è come lanciarsi dal paracadute... a meno che non ti metti a fare ginkana... quando hai un figlio devi smettere di giocare con la tua vita... per il resto, mi è dispiaciuto molto per Taricone, e per chi resta...

No, è peggio. :wink:
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#4863
A parte che non credo che nessuna di voi sappia cosa significhi lanciarsi col paracadute, che nessuna di voi sappia cosa significa "Sfidare la morte" e conosca la differeza tra lo "sfidare la morte" e assumersi un rischio calcolato...

Mah, non so, sicuramente io sono una persona molto limitata e, come scrive Cyber, parlo a vanvera di cose che non conosco e che non capisco.

Pero'... non riesco a seguire i vostri esempi. Lo scopo del sub e' vedere un certo luogo (il fondo del mare) che non e' accessibile altrimenti; non e' stimolare l'adrenalina, anzi! e' opportuno che stia il piu' possibile tranquillo. Lo scopo dei para' e' compiere una certa azione militare.

E attenzione! Io non ho mai detto che sfidare la morte sia una cosa cretina o in qualche modo inopportuna. Ho detto solo che quello e', in fondo, lo scopo di certi sport.
L'importante e' esserne consapevoli. E non riesco a capire il volerlo ad ogni costo mascherare con altre immagini; a me interessa guardare il fine ultimo delle cose. Se il fine ultimo e' avere una scarica di adrenalina, ovvero paura, io non ci vedo per forza una perversione. E' una pulsione umana come tante altre. Lo "sbagliato" ce lo vedete voi che tirate in ballo la liberta' e altre cose poetiche come se voleste giustificarlo.
Ripeto, a me interessa chiamare le cose col loro nome.
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Baby is coming shopping e approvvigionamenti per il nuovo arrivo...
Vi presento... con pwd

#4864
Ma io non credo che lo scopo del paracadutismo sia svidare la morte.
E' fare qualcosa che naturalmente siamo impossibilitati a fare. Volare.
E come la sazi una voglia del genere?!! Sicuramente ti regala adrenalina da vendere, rispetto alla passione per i francobolli, ma non lo vedo proprio come uno sport che ti porta alla morte.
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#4865
Fede ma io non devo giustificare proprio nessuno, tantomeno una persona che non conosco.
E' che non avendolo mai provato non mi sento di dire che lo si fa solo per provare un brivido.
Uno dei sogni più diffusi è quello di "volare", beh credo (non lo so per certo eh, è un'ipotesi formulata sentendo parlare chi l'ha provato) che il paracadute possa ricreare in parte questa sensazione.
Lungi da me voler trovare qualcosa di poetico in ciò, anche perchè io soffro di vertigini e per me non avere la terra sotto i piedi è tutto tranne che poetico, però penso che forse chi lo fa ha anche altri scopi, oltre allo sfidare la morte.
Poi chi lo sa, magari Taricone lo faceva per quello, la moglie lo faceva per stare con lui, l'istruttore lo faceva per pagarsi il mutuo... ognuno avrà avuto le sue motivazioni più o meno valide che gli hanno fatto decidere di assumersi questo rischio.
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CASA: http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=55837

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#4866
:shock: :shock: :shock:
oh mamma, ma dove l'ho scritto?!?
non e' uno sport che ti porta alla morte!

E' che il gusto che da' il praticarlo e' dato dalla sfida. A che cosa, decidetelo voi, visto che scrivere sfida alla morte vi scatena ogni sorta di pruderie e rifiuto.

E se io ti sfido a scacchi, cara menchy, so gia' da prima che o vinco io, oppure vinci tu (tanto per citare un gioco in cui difficilmente si pareggia).
Ma non e' che se perdo allora giocare a scacchi con te diventa una fesseria! Lo sapevo pure prima, no?

In questo, ripeto, io non ci vedo niente di malato, ce lo vedete voi ma non so perche'. Io sono un vero coniglio ma ciononostante comprendo certi moti d'animo, quando e' morto Patrick de Gayardon io soffrii molto e mai per un secondo ho pensato che era un cretino. Vivere con un certo stile e accettare che si potrebbe morire nel medesimo stile non e' per forza una cosa sbagliata, o la cosa piu' brutta che possa capitare, non so se mi capite.

Bah, oggi non riesco a spiegarmi.
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#4867
Federinik ha scritto::shock: :shock: :shock:
oh mamma, ma dove l'ho scritto?!?
non e' uno sport che ti porta alla morte!

E' che il gusto che da' il praticarlo e' dato dalla sfida. A che cosa, decidetelo voi, visto che scrivere sfida alla morte vi scatena ogni sorta di pruderie e rifiuto.

E se io ti sfido a scacchi, cara menchy, so gia' da prima che o vinco io, oppure vinci tu (tanto per citare un gioco in cui difficilmente si pareggia).
Ma non e' che se perdo allora giocare a scacchi con te diventa una fesseria! Lo sapevo pure prima, no?

In questo, ripeto, io non ci vedo niente di malato, ce lo vedete voi ma non so perche'. Io sono un vero coniglio ma ciononostante comprendo certi moti d'animo, quando e' morto Patrick de Gayardon io soffrii molto e mai per un secondo ho pensato che era un cretino. Vivere con un certo stile e accettare che si potrebbe morire nel medesimo stile non e' per forza una cosa sbagliata, o la cosa piu' brutta che possa capitare, non so se mi capite.

Bah, oggi non riesco a spiegarmi.
tranquilla io ho capito... ma a me dispiace... aiuto... sarà che penso a tutte le persone che che conosco ed hanno piu o meno la sua età... come mi dispiace nn so se l avete sentito del bimbo d 12 anni che soffrivadi sonnambulismo ed è cascato dal balcone... sono disgrazie... la vita è appesa ad un filo.... a volte la si spreca e quando accadono queste cose ci si ferma sempre un po a riflettere.... :-(
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#4868
Federinik ha scritto::shock: :shock: :shock:
oh mamma, ma dove l'ho scritto?!?
non e' uno sport che ti porta alla morte!

E' che il gusto che da' il praticarlo e' dato dalla sfida. A che cosa, decidetelo voi, visto che scrivere sfida alla morte vi scatena ogni sorta di pruderie e rifiuto.

E se io ti sfido a scacchi, cara menchy, so gia' da prima che o vinco io, oppure vinci tu (tanto per citare un gioco in cui difficilmente si pareggia).
Ma non e' che se perdo allora giocare a scacchi con te diventa una fesseria! Lo sapevo pure prima, no?

In questo, ripeto, io non ci vedo niente di malato, ce lo vedete voi ma non so perche'. Io sono un vero coniglio ma ciononostante comprendo certi moti d'animo, quando e' morto Patrick de Gayardon io soffrii molto e mai per un secondo ho pensato che era un cretino. Vivere con un certo stile e accettare che si potrebbe morire nel medesimo stile non e' per forza una cosa sbagliata, o la cosa piu' brutta che possa capitare, non so se mi capite.

Bah, oggi non riesco a spiegarmi.
io ti ho capita benissimo e continuo a quotarti... :wink:
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“Non ho mai pagato una donna in vita mia”. Dunque erano stagiste.

#4869
Non sei tu che non ti spieghi, cara Federinik, la pensiamo solo in maniera diversa. Io il paracadutismo non lo vedo come una sfida!!
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#4870
Fede, molto probabilmente il praticarlo è solo per il piacere di volare, per l'ebrezza che si prova. Se vogliamo parlare di sfida, allora può essere la sfida contro la natura stessa dell'uomo (che di fatto non può volare) :wink:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#4871
E il ragazzo che e' morto sul bob alle olimpiadi invernali di quest'anno? a me per lui e' spiaciuto tantissimo, tanto piu' che la colpa era della pista mal costruita.

Ma intendiamoci, anche per Taricone a me e' dispiaciuto, una persona di 35 anni che lascia una bella famiglia, un ragazzo intelligente e simpatico... ma tanto piu' penso che uno si e' assunto consapevolmente un certo rischio, tanto piu' penso che il suo percorso si e' compiuto per sua scelta... che forse avrei dovuto dispiacermi di piu' se fosse finito in un ospizio fra 50 anni col pannolone e la bava alla bocca.
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#4872
Fede scusa ma sei tu che pensi che ci vediamo qualcosa di sbagliato solo perchè pensiamo che lo scopo non sia quello che dici tu.
Io non penso che ci sia qualcosa di sbagliato, ripeto solo che non è detto che lo scopo sia solo quello di sfidare la morte, punto. Se non l'hai provato, come me del resto, come puoi sapere cosa si provi e quindi quale sia lo scopo? E' una supposizione tua che lo scopo sia questo, come è una supposizione mia che possa esserci dell'altro in questo tipo di passione. Opinioni diverse.

Edit: ti quoto sul discorso delle scelte di vita, lui ha scelto di vivere questa passione, per quanto potenzialmente pericolosa. E forse, dovendo scegliere tra questa morte ora e l'ospizio tra 50 anni, avrebbe scelto questa...
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#4873
Forse sono troppo terra-terra; ma qualunque attivita' praticata per avere una scarica di adrenalina, ottiene questo effetto con la paura. La paura e' data dalla minaccia per la propria incolumita'.

Sul fatto di volare, boh, sara' come dite voi. In effetti non ho mai provato, ma nella mia immaginazione e nei miei sogni, fra volare e precipitare c'e' un po' di differenza. Ma vi credo sulla fiducia.
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#4875
a me la cosa che pare più assurda è pensare che scegliendo cosa fare (perchè non pericoloso) e cosa non fare (perchè pericoloso) possiamo decidere se vivere 100 anni o 40!

c'è chi si butta col paracadute 1000 volte ed è ancora vivo e vegeto e chi esce da casa per fare una passeggiata e muore, messo sotto da un automobilista ubriaco!

forse possiamo decidere se correre o no il rischio...ma come andrà a finire non lo stabiliamo certo noi!
ma sempre, comunque...strega inside! 8)
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la vita è tutta una questione di cul@, o ce l'hai o te lo fanno...(Cit. Dammispazio)