arietina83 ha scritto: la vita è appesa ad un filo.... a volte la si spreca e quando accadono queste cose ci si ferma sempre un po a riflettere....

E siccome la paura della morte fa parte delle paure degli esseri umani, ogni volta che veniamo a conoscenza di tragedie del genere abbiamo la tentazione di trovare la soluzione, come per esorcizzare il pericolo.
Se avesse fatto cosi....
Se non fosse andato...
Se non avesse fatto cosà....

Ma la verità e che non ci possiamo fare nulla.
Solo vivere appieno ogni momento della nostra vita.
Che non vuol dire rischiare di morire, e nemmeno vivere di paure

Sil70 ha scritto:a me la cosa che pare più assurda è pensare che scegliendo cosa fare (perchè non pericoloso) e cosa non fare (perchè pericoloso) possiamo decidere se vivere 100 anni o 40!

c'è chi si butta col paracadute 1000 volte ed è ancora vivo e vegeto e chi esce da casa per fare una passeggiata e muore, messo sotto da un automobilista ubriaco!

forse possiamo decidere se correre o no il rischio...ma come andrà a finire non lo stabiliamo certo noi!

Esatto Sil! Non sappiamo cosa sarebbe successo se non fosse caduto. Magari era comunque il suo momento e il giorno dopo l'avrebbe investituo un'auto... bohhh!
La differenza è decidere quali rischi correre, ammesso che siano rischi reali* poi non siamo padroni degli eventi.

*per esempio, l'aereo. Chi non prova un minimo di paura, anche in fondo in fondo, prendendo un aereo? Beh io me la faccio sotto. Hai voglia a dirmi che è il mezzo più sicuro... lo prendo lo stesso, ma in quel mentre nella mia testa scatta un allarme, come se le mie probabilità di rimanerci fossero improvvisamente altissime... e non è ovviamente così!! Ma io in quel momento vedo come "rischioso" uno spostamento che di per se' non lo è più di qualunque spostamento con altri mezzi.

quoto betty, si tratta solo di opinioni diverse, scelte di vita diverse.

io sono andata col paracadute trainato da una barca in mare (avrò avuto 13 anni,ho scopertodi soffrire da pazzi di vertigini, urlavo e mi sbracciavo perchè mi facessero scendere e papà e mamma da sotto mi salutavano con la manina)
non avevo voglia di testare i miei limiti, nè pensavo che avrei mai potuto morire... volevo solo provare un'esperienza nuova, senza troppe dietrologie.

Magari per lui, che a quanto si dice era un paracadutista esperto, era solo praticare uno sport che amava... (se pensi a quanti incidenti ci sono ogni anno sulle piste da sci... eppure, sarà anche per scaramanzia, nessuno prima di farsi una discesa pensa che potrebbe essere l'ultima, lo fa per fare sport, per stare bene e vivere la montagna, per divertirsi...)

Sil70 ha scritto:a me la cosa che pare più assurda è pensare che scegliendo cosa fare (perchè non pericoloso) e cosa non fare (perchè pericoloso) possiamo decidere se vivere 100 anni o 40!

c'è chi si butta col paracadute 1000 volte ed è ancora vivo e vegeto e chi esce da casa per fare una passeggiata e muore, messo sotto da un automobilista ubriaco!

forse possiamo decidere se correre o no il rischio...ma come andrà a finire non lo stabiliamo certo noi!

ecco, tra tutte le cose dette, mi sento di quotare soprattutto questa...


(purtroppo per esperienza personale )

Verderia ha scritto:E siccome la paura della morte fa parte delle paure degli esseri umani, ogni volta che veniamo a conoscenza di tragedie del genere abbiamo la tentazione di trovare la soluzione, come per esorcizzare il pericolo.
Se avesse fatto cosi....
Se non fosse andato...
Se non avesse fatto cosà....

Ma la verità e che non ci possiamo fare nulla.
Solo vivere appieno ogni momento della nostra vita.
Che non vuol dire rischiare di morire, e nemmeno vivere di paure

Quanto hai ragione... è vero, cerchiamo sempre una soluzione, forse ci dà sicurezza, conforto, dire "io questo non lo faccio quindi sono al sicuro"... io per prima eh?! E invece quante cose succedono in posti e situazioni che non credevamo a rischio...

betty_boop ha scritto:

Verderia ha scritto:E siccome la paura della morte fa parte delle paure degli esseri umani, ogni volta che veniamo a conoscenza di tragedie del genere abbiamo la tentazione di trovare la soluzione, come per esorcizzare il pericolo.
Se avesse fatto cosi....
Se non fosse andato...
Se non avesse fatto cosà....

Ma la verità e che non ci possiamo fare nulla.
Solo vivere appieno ogni momento della nostra vita.
Che non vuol dire rischiare di morire, e nemmeno vivere di paure

Quanto hai ragione... è vero, cerchiamo sempre una soluzione, forse ci dà sicurezza, conforto, dire "io questo non lo faccio quindi sono al sicuro"... io per prima eh?! E invece quante cose succedono in posti e situazioni che non credevamo a rischio...

quotissimo, entrambe!

infatti....

mio marito ha fatto il militare nell'arma dei carabinieri...non ha messo la firma a parte perchè probabilmente non ne era convinto, ma anche perchè in famiglia lo ritenevano un lavoro pericoloso e non lo hanno incoraggiato....


ora fa l'autista (il camion è sempre stata una grande passione fin da piccolino) e trasporta carburanti.....


secondo voi è meno rischioso??

Eh appunto...

direi di no, Simo!

Ma parlando d'altro... qualcuno, se lo sa, me lo dice quando si sposa William? L'altra sera hanno fatto un servizio lunghissimo, han detto pure quante volte vanno di corpo al giorno lui e Kate, ma io mica l'ho capito quando si sposano...

ma betty, hai paura di partire x le ferie senza ricevere la partecipazione?

chiaretta ha scritto:ma betty, hai paura di partire x le ferie senza ricevere la partecipazione?

Esatto, sai da me la posta non arriva con regolarità, almeno così do' un colpo di telefono a Will & Kate (che fa tanto Will e Grace) e chiedo con chi mi hanno messa a tavola!

urca, spero non al tavolo con carlo e camilla, altrimenti sai cheppalle

Scherzi? Con le battute piccanti che si scambiavano una volta tipo "sono il tuo tampax"... oddio ora vomito...