La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

#3541
http://www.repubblica.it/economia/2010/ ... f=HREC1-11
Quote latte, Galan contro Lega
"Si dimetta chi causa multe Ue"

Il ministro aveva preannunciato le sue possibili dimissioni dall'incarico se il Parlamento italiano avesse approvato la proroga a fine anno del pagamento delle multe da parte di quegli allevatori che non hanno rispettato le quote latte stabilite dall'Ue. La Lega Nord appoggia la battaglia di questi allevatori, in contrasto con il Pdl.

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... =&sezione=
Un piccolo manipolo di trasgressori», questo sono, per il ministro dell’Agricoltura (ed ex presidente della Regione Veneto) Giancarlo Galan gli allevatori in marcia con i loro trattori verso Bruxelles per protestare contro le multe comminate dalla Ue per aver superato i limiti previsti dalle quote latte. L’Italia ha già ottenuto in passato un aumento della propria capacità di produzione, ma gli allevatori non si accontentano e stanno confluendo con i loro trattori verso Bruxelles. Dove troveranno Galan ad aspettarli e a criticarli, per difendere la serietà degli impegni assunti dal governo italiano in sede comunitaria.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... =&sezione=
omnia munda mundis

#3542
FU IL KGB AD UCCIDERE FALCONE E BORSELLINO
di PAOLO GUZZANTI

Una gigante- sca ope- razione di riciclaggio dei soldi dei servizi segreti e del PCUS. I conti della mafia in Italia come “lavatrice” del tesoro sovietico. Un misterioso finanziere italiano. Il gran rifiuto di D’Alema, ma anche, subito dopo la morte dei due magistrati, l’impegno del Pci-Pds-Ds per alzare un polverone e celare la terribile e scomoda verità. L’ex vicedirettore de “il Giornale” e deputato del Partito Liberale Italiano svela al giornale della politica italiana questo misconosciuto “mistero italiano” (e non solo): una vera e propria operazione di guerra, che non sarebbe stata nelle possibilità e nemmeno nella volontà della mafia siciliana, alla base del martirio, possiamo chiamarlo così, di Falcone e Borsellino, che stavano indagando sulla vicenda. Una storia che sfugge al controllo persino di un protagonista della nostra politica della potenza di Giulio Andreotti, che ad un certo punto ammette di trovarsi di fronte a qualcosa di «più grande di me» e invita Giancarlo Lehner a lasciare perdere il progetto di scrivere un libro-denuncia su tutto questo. A distanza di anni, Guzzanti riapre il caso. Un pezzo da non perdere, solo sul giornale della politica italiana.
http://www.ilpolitico.it/?p=33775
omnia munda mundis

#3543
Quello che si delinea è un vero e proprio "sistema di potere" a fini privatistici, che chiama in causa non qualche sparuta mela marcia, non qualche episodico mariuolo. Ma piuttosto, verrebbe da dire, "tutti gli uomini del presidente". E proprio per questo, quello che si delinea è un vero e proprio "metodo di governo" della cosa pubblica, nel quale politica e affari si mescolano nella violazione sistematica della legge e del mercato. Una fabbrica che genera illecito, attraverso la distribuzione di tangenti e lo scambio di favori. E che conserva potere, attraverso il controllo delle candidature a livello nazionale e locale e il pilotaggio delle nomine dei capi degli uffici giudiziari. Una fabbrica che produce fango, attraverso i dossier falsi (meglio se a sfondo sessuale) commissionati per distruggere avversari interni ed esterni, com'è capitato a suo tempo al direttore di "Avvenire" Dino Boffo, e come capita adesso al governatore della Campania Stefano Caldoro. E man mano che emergono nuovi, inquietanti spezzoni di queste inchieste, si capisce anche il perché Berlusconi abbia bisogno di un provvedimento come quello sulle intercettazioni, con il quale può anche cedere su alcuni punti che riguardano la procedibilità delle indagini, ma non su quelli che riguardano il diritto di cronaca. La legge-bavaglio serve esattamente a questo: non far conoscere agli italiani le malefatte di una "casta" che, come sostengono a ragione alcuni pm, somiglia sempre di più a un'associazione a delinquere.
http://www.repubblica.it/politica/2010/ ... ef=HRER1-1
omnia munda mundis

#3544
Ma dove andate, ragazze?
di Denise Pardo
Il Cavaliere è in declino e le sue due ex pupille si danno un gran da fare per rifarsi un'immagine. Entrambe vorrebbero diventare governatori: Mariastella in Lombardia e Mara in Campania

http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... 2130559//0
Erano due "zucche" per dirla con l'eleganza del loro premier, due zucche per giunta miracolate, trasformate non in principesse, status poco sexy odoroso di anti-tarme, ma in ministri della Repubblica, con la missione preferita dagli uomini quando offrono potere e auto blu, di fare soprattutto le belle statuine.
Prima evoluzione politica del tradizionale berlusconismo al femminile, ovvero passivo e totalmente dipendente dagli umori e dai favori del Cavaliere, Carfagna e Gelmini che non hanno conosciuto altro leader all'infuori di lui, al tempo della nota discesa in campo, la prima aveva 19 anni, l'altra 21, si stanno cimentando, rischiando grosso e infastidendo parecchio la casta dei bramini del Pdl, nel tentativo di rappresentare un bel pacchetto di mischia e un botto di voti.
Dopo le roventi polemiche seguite alla sua nomina a ministro, dopo le sue dichiarazioni da inquisizione spagnola contro l'omosessualità, e dopo l'incomprensibile scelta di occuparsi di una campagna di prevenzione per il tumore alla prostata frullando mago Silvan, corna, ferri di cavallo e altri "scientifici" ammennicoli anti-jella("Non affidatevi alla fortuna"), Carfagna le ha azzeccate tutte.
Parla come un libro stampato, in effetti. Ed è tipico di chi ha così paura di essere colto impreparato da imparare quasi a memoria la lezione. Ora ha detto chiaro e tondo a Berlusconi e a Verdini che andrà avanti nella battaglia su Cosentino, e succeda quello che deve succedere con i vecchi oligarchi campani.
omnia munda mundis

#3545
Il governo italiano deve "abolire o modificare" il progetto di legge sulle intercettazioni perché "se adottato nella sua forma attuale può minare il godimento del diritto alla libertà di espressione in Italia". Lo ha detto il relatore speciale dell'Onu sulla libertà di espressione, Frank La Rue, in un comunicato
http://www.repubblica.it/politica/2010/ ... ref=HREA-1
omnia munda mundis

#3546
Ieri Tremonti è apparso il vincitore. Ha punito le Regioni, ha messo in secondo piano Berlusconi, ha fatto godere i rigoristi. In compenso ha creato un disastro politico senza precedenti portando la crisi nel cuore delle istituzioni. Sarà proprio la sua manovra a rendere evidente che, al di là dei numeri parlamentari garantiti dai voti di fiducia, la base politica del governo si sta restringendo. Un Pdl ridotto nelle condizioni in cui è non sarà in grado di assorbire tutte le spinte centrifughe che si manifesteranno. La base sociale del berlusconismo era abbastanza larga in tempi di vacche grasse. Non si capisce, invece, qual è la base sociale del tremontismo. In un sol colpo ha mandato al diavolo i governatori, i sindacati, gli impiegati pubblici, la magistratura, le forze armate, i medici eccetera. Qualcuno del suo mondo prima o poi gli spiegherà che i voti non li porta la cicogna. Perché anche i berluscones nel loro piccolo si incazzano.
http://www.ilriformista.it/stories/Prim ... na/245198/
omnia munda mundis

#3547
Il sultano Berlusconi non cadrà: è padrone di tutto il paese”
Intervista al politologo Giovanni Sartori

Sartori ha pubblicato due mesi fa un libro dal titolo profetico Il Sultanato, che raccoglie i suoi articoli per Il Corriere della Sera. Lo scettico Sartori respinge la possibilità che gli scandali possano avere un costo politico per il sultano. “Si dimette, lo processano e poi non può cadere. Il partito mangia al suo desco, come la Chiesa. Gli italiani non sanno quello che succede perché guardano solo la televisione”, afferma.
D: Veronica Lario ha parlato di “vergini offerte al drago”R: È sua moglie, ed è logico pensare che ne sia al corrente. Da allora sta zitta. Lui ha molti e forti meccanismi di pressione. Il primo sono i figli. Se Veronica parla un’altra volta li può privare dell’eredità.

D: Non sembra neanche possibile che si dimetta: perderebbe l’immunità.
R: Se si dimette, lo processano. Prima di dimettersi si farebbe garantire l’immunità come Pinochet. Guardi il suo sorriso: è genuino, autentico. Non mente. Rivela: “Sono io che vi do da mangiare”. Degli scandali il paese non sa proprio nulla. La televisione non informa, l’80% degli italiani si informa attraverso la televisione. ”Controlla sei canali su sette e il settimo ha paura. Impossibile che gli chiedano il conto. Non c’è speranza.
D: La Chiesa non può farlo cadere?
R: È molto attenta, però lui la lascia comandare sempre di più. Non ci sono relazioni Chiesa-Stato, é ma da potere a potere. Anche loro ci mangiano con la loro Italia, le scuole, la fine della vita… È comprata come gli altri. Per questo sta zitta e lascia fare. É proprio questo, la Chiesa.
http://italiadallestero.info/archives/9730
omnia munda mundis

#3548
5 luglio 2010 - ore 12:20
Il talento di Mr Casini
Pier Ferdinando Casini alle grandi manovre. Che abbia aperto a un governo di salute pubblica lo sanno tutti perché lo hanno letto in una sua intervista su Repubblica, quello che non si sa è che due settimane fa Casini ha avuto un contatto diplomatico (per la seconda volta) con Silvio Berlusconi.
Il premier corteggia Casini coltivando l'idea (forse non del tutto azzeccata) che si possa sostituire Gianfranco Fini con il Leader dell'Udc.
I due si sono scambiati lettere d'intenti poco prima che Berlusconi partisse per il G20. Il Cav. ha proposto a Casini di entrare nel governo con un ministero (quello dello Sviluppo economico). Il capo dell'Udc ha rifiutato, ma ha buttato lì una controproposta: "a ottobre, se vuoi, saliamo insieme al Quirinale con Bossi, apriamo una crisi ed entro nel governo". In cambio di tre ministeri e di Francesco D'Onofrio (non Michele Vietti, così pare) alla vicepresidenza del Csmhttp://www.ilfoglio.it/palazzo/126
omnia munda mundis

#3549
Mario Draghi è infatti il vero invitato a sorpresa, più ancora del cardinal Bertone, della cui dimestichezza con il padrone di casa si può capire. Vedere il rivale attovagliato con cotanta compagnia ha mandato fuori dai gangheri il ministro. E qui, per una volta, bisogna condividerne lo stupore. Che ci faceva, infatti, il Governatore della Banca d'Italia, a una cena così?

Si possono fare tre diverse ipotesi per spiegare la singolare presenza di La terza ipotesi è che invece Draghi avesse capito tutto - valore politico dell'incontro, scelta dei commensali, e persino il suo portato anti-Tremonti - e che ciò nonostante abbia deciso lo stesso di andare nella speranza di rendere così il premier più caloroso nei confronti della candidatura italiana alla presidenza della Bce. Ma è un' ipotesi che non prendiamo nemmeno in considerazione.
Stimiamo infatti Draghi, siamo da sempre suoi fan; e, come mezzo mondo, lo siamo proprio perché lui non è «quel genere» di banchiere centrale, e non è così «italiano» da prestarsi a quella che gli anglosassoni chiamano con disprezzo «economia di relazione» e noi «politica da salotto».


Propendiamo dunque per la seconda ipotesi: un caso di ingenuità politica. Alquanto grave, in ogni modo. Perché nella migliore delle ipotesi il Governatore ha finito per fare da copertura e garanzia a una manovra politica tentata dal premier. Che sia riuscita o no, non conta molto. Fosse successo a un suo predecessore, non avremmo avuto pietà. Trattandosi di Draghi, ci limitiamo a un «tu quoque».
http://www.ilriformista.it/stories/Prim ... na/245565/
omnia munda mundis

#3550
Berlusconi: “Ho inaugurato politica del cucù”
Il premier scherza: "Non sono più un play boy ma ormai un play old"


Dopo la politica del cucù e le belle ragazze, Berlusconi ha commentato un altro suo grande amore: il calcio. “Con la vittoria della Spagna del mondiale in Sudafrica siamo campioni anche noi” perché ha vinto un paese del Mediterraneo.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07 ... ucu/38969/

:shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
omnia munda mundis

#3551
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07 ... are/38893/
Il volo per la Sardegna arriva con un ritardo medio di 9 minuti e 54 secondi? E il deputato Maurizio Lupi, vicepresidente Pdl della Camera, presenta un’interrogazione parlamentare per far togliere alla compagnia Meridiana Fly le licenze di esercizio.
:twisted: :twisted:
sveglia Lupi: lo sai che le FS rimborsano i ritardi del Frecciarossa dopo L'ORA DI RITARDO??? vergognati!!!
omnia munda mundis

#3552
Rimane la privatizzazione della politica. Che va oltre i conflitti d’interesse e contagia il sistema dei partiti dove i leader, o chi ha le chiavi della cassa, sono i padroni. Padroni blindati dalla legge elettorale che costringe i cittadini a votare i loro prescelti, sulla base di un’adesione ideologica in tempi senza ideologie. Come stupirsi se i prescelti, anonimi e miracolati a Roma quanto in provincia, subiscano la tentazione di mettersi al servizio di chi prometta la mancia?
P.S. Che cosa aspettano il sottosegretario Nicola Cosentino e il coordinatore del Pdl, Denis Verdini, a dare le dimissioni o Silvio Berlusconi a pretenderle? O il Pdl a farsi sentire?

http://www.corriere.it/editoriali/10_lu ... aabe.shtml
omnia munda mundis

#3553
Questi empori risolvono anche un nostro problema psicologico, dato che possiamo restare lì dentro tutto il tempo che vogliamo senza sentirci poi colpevoli per eccesso di spesa. Il prezzo di tutto questo lo pagano però le donne nel mondo in via di sviluppo, sulle cui spalle è costruito l’intero sistema. Come riescono Primark e i suoi concorrenti a offrire a prezzi tanto bassi i loro bei vestitini?
Noi, donne occidentali, dovremmo appoggiarle cambiando i nostri modelli di consumo. E’ tempo di dimostrare solidarietà a donne che soffrono alla luce del sole una discriminazione sistematica, globalizzata, immensamente redditizia per chi le sfrutta - una condizione ormai sconosciuta alla maggior parte di noi. Favoriamo invece una economia equa e solidale e rifiutiamoci di fare acquisti nei negozi presi di mira dagli attivisti anti-sfruttamento (www.worldwatch.org/node/1485). Se le donne riusciranno a vincere questa cruciale battaglia, quel bel vestitino da Primark costerà di più. Ma costa già troppo alle donne che non possono permettersi di dare cibo e casa a se stesse e ai loro bambini. Tre dollari per quel delizioso paio di sandali allacciati? Un prezzo - dati i costi umani - davvero troppo buono per essere onesto.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... =&sezione=
omnia munda mundis

#3554
La “cricca” delle toghe e il silenzio della stampa di regimeOra si spera che il Csm vicepresieduto da Mancino accompagni alla porta anche Marra e Miller, e reintegri al loro posto De Magistris, la Forleo e i pm salernitani Nuzzi, Verasani e Apicella. Già perché questi giudici onesti sono stati sterminati l’uno dopo l’altro dagli ispettori (Miller), dalla Procura della Cassazione (Martone) che attivava le azioni disciplinari, dal Csm (Mancino e Carbone) che condannava e dalle Sezioni Unite (ancora Carbone) che confermavano le condanne.
Ora l’Anm cade dal pero e ammonisce: “Non vogliamo magistrati contigui al potere”. Che riflessi, ragazzi. Che faceva l’Anm mentre il plotone di esecuzione delle toghe contigue al potere fucilava quelle non contigue al potere, a parte applaudire i fucilatori?
http://temi.repubblica.it/micromega-onl ... o-del-csm/
omnia munda mundis

#3555
Cena alla carbonara per la diabolica alleanza massonica
Resta una domanda: in questo covo di sciacalli, di corrotti, di uomini senza principi e senza morale, responsabili del degrado della nazione, gestiti da un capo del governo immorale «a planta pedis usque ad verticem capitis», indegno, bugiardo e destabilizzatore, cosa ci fa il cardinale segretario di Stato, l’eminenz Tarcisio Bertone seduto a cena con questi piduisti e massoni? Non c’è via di mezzo: o lo è anche lui come loro o lì non deve stare. In nome di quale competenza e autorità discute di rimpasto e/o scioglimento di governo? Si è mosso all’insaputa del papa? MI pare strana la cosa perché il segretario di Stato rappresenta sempre il papa.
Ciò vuol dire che il papa è «informato dei fatti»? e condivide, che ha mandato cosciente e consapevole il segretario di Stato? Con quale mandato? Salvare Berlusconi dalla caduta e farlo risorgere, costi quel costi, in nome dei sani e santi «principi non negoziabili» come lo spergiuro, la falsità come metodo di governo, la corruzione come sistema di cooptazione, la collusione con la malavita organizzata come scopo di governo, rapporti di natura sessuale con minorenni o «dame bianche» portate al seguito presidenziale in veste ufficiale? Oppure in nome dei principi etici e del «bene comune» per cui si mandano nei parlamenti donnine compiacenti e gentili con un essere laido che non ha il minimo senso etico né privato né pubblico?
Il papa, e a ruota, il segretario di Stato, il presidente della Cei, ad ogni occasione ribadiscono sempre ché «la chiesa non si occupa di politica e non ha soluzioni tecniche da offrire» perché è sempre «super partes». Ciò significa che il papa e il suoi dipendenti non riescono a coniugare contemporaneamente i verbi «predicare» e «razzolarare
http://temi.repubblica.it/micromega-onl ... massonica/
omnia munda mundis