piccolissima ha scritto:
visto che parlavi di matrimonio in chiesa e figli...
dal tuo punto di vista di credente sposato in chiesa... quanto ti spingeresti nella fecondazione assistita per avere "i figli che dio vorrà donarvi"?
Attenzione, non c'è nessuna polemica nè secondo fine in questa domanda... vorrei solo conoscere il tuo punto di vista
Ti rispondo con piacere, facendo però una premessa...
Spiego il com'è o come dovrebbe essere. Non voglio lezioni poi su quanto uno sia più o meno cristiano, quanto sia praticante, o cose di questo genere. Ok?
Ci sono due concetti ben diversi in questo discorso.
PRIMO CONCETTO
Uno riguarda 3 principi fondamentali del matrimonio in Chiesa, dogmi indiscutibili che in caso di assenza potrebbero portare teoricamente anche all'invalidità del sacramento. Nello specifico un matrimonio deve essere:
- Incondizionato (non deve avere alcun tipo di condizione iniziale)
- Indissolubile (non può essere pensato in alcun modo a termine)
- Volto alla procreazione (i contraenti matrimonio devono avere la volontà di procreare)
L'ultimo concetto è quello a cui mi riferivo nel mio post. Se un sacerdote sentisse dire a due promessi sposi che non hanno intenzione di avere figli, dovrebbe non celebrare la messa. Il matrimonio cattolico è finalizzato a creare una famiglia. Su questo non si discute. Ognuno poi lo interpreta a modo suo, secondo le proprie convenienze, ma alcune volte sorrido davanti ad alcune affermazioni...
SECONDO CONCETTO
Una volta rispettata la volontà di avere figli si entra nel mondo dell'ignoto, perchè sappiamo tutti benissimo che non è così scontato arrivare ad una gravidanza.
Difficile dire quanto mi spingerei personalmente, perchè il mio pensiero è sicuramente condizionato dall'avere già una figlia.
La risposta più semplice da darti è quella che mi atterrei alle disposizioni della Chiesa in merito. Farei sicuramente tutti gli esami del caso per verificare se ci fosse qualche problema (anni fa io feci anche due spermiogrammi in vista di un'operazione di varicocele, e non stiamo mica parlando di chissà che cosa... è come fare un prelievo di sangue, anche se più piacevole... devi solo avere un po' di mira...
) e proverei tutte le cure del caso.
Sono quasi sicuro che non arriverei alla fecondazione artificiale, e punterei più sull'adozione, magari anche di un bambino down (sempre che fosse possibile "scegliere") per cui ho sempre provato una grandissima ammirazione, ma credo che uno dovrebbe comunque trovarcisi in queste situazioni.