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Cosa uso per riscaldare e/o raffrescare?

#1
Ciao a tutti,fino a pochi giorni fa ero convinto di aver trovato una soluzione ottimale per contenere i costi e senza spendere un capitale per riscaldare la mia futura casa di 100mq.
I dubbi comiciano dopo aver parlato con un idraulico per un preventivo,il quale mi sconsiglia l'impianto che avevo in mente (caldaia a condensazione+solare termico) perchè se volessi sfruttare il solare termico anche come integrazione al riscaldamento (a pavimento) i costi aumenterebbero parecchio con l'inconveniente che in inverno non avrei una grande resa e in estate sarei costretto a coprire parte dei collettori solari per evitare l'ebollizione dell'acqua.
Detto questo, mi parla di pompa di calore,dicendomi che non mi propone il geotermico per i costi eccessivi (pur sapendo che sarebbe l'ideale) e che nel mio caso non riuscirei a ripagarmelo negli anni.
La sua proposta sarebbe una pompa di calore aria/aria o aria/acqua che però mi lascia un pò perplesso su alcuni aspetti.
1-Il costo (sarebbe più alto rispetto a caldaia + solare termico)
2-Il rendimento di tale macchina nei periodi freddi (abito in provincia di Brescia)
3-Il rumore della macchina quando in funzione (anche se posta all’esterno dell’abitazione)
4-Il consumo di energia elettrica che mi costringerebbe a richiedere all’Enel almeno i 4.5Kwh se non addirittura i 6Kwh con conseguente rincaro della bolletta (però potrei eliminare il gas comprando il piano cottura a induzione).

C’è qualcuno che mi saprebbe consigliare o aiutare?

#2
Ciao!Ho già scritto in un altro post simile ma non ci sono molti interventia riguardo!!
Anch'io sono di Bs e metteremo nella nostra casa l'impianto a pompa di calore per riscaldamento/raffrescamento a pavimento, in inverno andrà ad integrare un focolare combinato legna-pellet idro e sarà supportato da impianto fotovoltaico da 8kw. Non prevediamo il gas perchè in cucina metteremo l'induzione.
La spesa è notevole ma speriamo di ammortizzarla risparmiando sulle utenze

Per quanto riguarda la tua idea iniziale una coppia di amici che ha ristrutturato l'anno scorso l'ha adottata: hanno dovuto mettere una specie di tenda sui pannelli per evitarne il surriscaldamento in estate e quest'inverno mi hanno detto che la spesa per il gas si è sentita mica male (considera che loro non hanno metano ma bombolone interrato-non so se c'è differenza-)
Mentre per il geotermico concordo con il tuo idraulico perchè ha dei costi ancora proibitivi.

In merito alla pompa di calore sai che non so dirti se è rumorosa :roll: chiederò all'ingeniere.
Secondo il nostro parere è una scelta che guarda al futuro e all'ambiente.Purtroppo il nostro paese non dimostra ancora la sensibilità necessaria verso questi temi, addirittura l'unico contributo per la produzione di energia sta andando a morire di anno in anno...CHE TRISTEZZA...

CONCLUDENDo:se hai un ingegnere per la classificazione energetica perchè non provi a chiedere a lui un consiglio?!

#3
Rispondo ad entrambi, ho una villa singola di 300 mq e dopo varie soluzioni ho optato per riscaldamento a pavimento e caldaia senza accumulo.
Ho studiato molto tutte le proposte ovvero:

Geotermico più pompa di calore (binomio obbligato), avrei dovuto fare delle trivellazioni di almeno 100mt e il costo solo per il pozzo era sui 5000 euro l'impianto in se mi portava a 15.000 euro sopra una versione a caldaia a GPL.

Caldaia condensazione a GPL (non mi arriva il metano percui ho il bombolone che per la cronaca è sempre GPL bomboloni di metano per il volume non credo nemmeno esistano) e predisposizione per il solare termico. (questa è stata la mia scelta)

Non ho fatto il raffrescamento a pavimento a causa del quasi obbligo ad acquistare un sistema di deumidificazione ventilazione forzata (altrimenti per terra si forma condensa) i costi del circolatore e dell'impianto lievitavano e di parecchio...

I pannelli non li ho messi, siamo in tre in casa per sfruttare i pannelli devi avere un accumulo di almeno 300 litri se non 500, lo sfrutti sopratutto se non solo d'estate ma d'estate spendo 60 euro per tre mesi di gpl per tutte le docce che voglio... per ammortizzare 3000 euro di pannelli mi ci vorrebbero 50 anni in massimo 30 butti tutto... In inverno non integrano quasi nulla. Alberghi e piscine sono le uniche due strutture dove conviene, con accumuli di migliaia di litri però.

Fotovoltaico, bello finchè ci sono i contributi che non sono eterni, e il costo iniziale è tutto nostro, oltre al fatto che manca pochissimo alla nuova generazione di pannelli percui chi li compra ora spenderà almeno un 40% in più...

La pompa di calore se ne parla molto bene, ma ha bisogno di temperature stabili per essere efficiente e da noi almeno d'inverno è freddo e d'estate è caldo agli estremi. con la geotermia invece scambiava a temperatura costante ma è un altro dicscorso.

In casa poi ho una soluzione mista, il rustico e la taverna dato l'uso discontinuo se non raro d'inverno, hanno ventilconvettori caldo subito e se non si usano si spegne. Il resto della casa ha pavimento e nei bagni ci sono termobagni ad integrazone del pavimento che tengo a 18-19C e fà comunque caldo...

#4
noi stiamo facendo l'impianto di riscaldamento/raffredamento a pavimento, con pannelli solari (sia per acqua calda che per la produzione di energia 6/7KW) e pompa di calore, impianto di deumidificazione.

il costo dell'impianto è una fucilata, ma il termotecnico dice che è la soluzione migliore.

riguardo al contatore, a noi è stato consigliato di mettere un 10kw trifase, per quando l'energia prodotta dai pannelli non basta (l'abitazione sono 2 appartamenti da 120mq+taverna, ma quello che richiede tanta corrente sarebbe la pompa di calore)... ma in teoria il fotovoltaico dovrebbe far girare l'impianto senza problemi.

caldaia a condensazione

#5
Scusate sapete se la caldaia a condensazione può essere posizionata fuori sul balcone? Io vivo a Parma e l'idraulico mi ha detto che d'inverno potrebbe ghiacciarsi, con tutti i probkemi che ne derivano.
Conoscete inoltre i costi di manutenzione ti tale caldaia rispetto ad una normale?
:roll:
PIA[\b]

Re: Cosa uso per riscaldare e/o raffrescare?

#6
Dani_ele83 ha scritto:Ciao a tutti,fino a pochi giorni fa ero convinto di aver trovato una soluzione ottimale per contenere i costi e senza spendere un capitale per riscaldare la mia futura casa di 100mq.
I dubbi comiciano dopo aver parlato con un idraulico per un preventivo,il quale mi sconsiglia l'impianto che avevo in mente (caldaia a condensazione+solare termico) perchè se volessi sfruttare il solare termico anche come integrazione al riscaldamento (a pavimento) i costi aumenterebbero parecchio con l'inconveniente che in inverno non avrei una grande resa e in estate sarei costretto a coprire parte dei collettori solari per evitare l'ebollizione dell'acqua.
Detto questo, mi parla di pompa di calore,dicendomi che non mi propone il geotermico per i costi eccessivi (pur sapendo che sarebbe l'ideale) e che nel mio caso non riuscirei a ripagarmelo negli anni.
La sua proposta sarebbe una pompa di calore aria/aria o aria/acqua che però mi lascia un pò perplesso su alcuni aspetti.
1-Il costo (sarebbe più alto rispetto a caldaia + solare termico)
2-Il rendimento di tale macchina nei periodi freddi (abito in provincia di Brescia)
3-Il rumore della macchina quando in funzione (anche se posta all’esterno dell’abitazione)
4-Il consumo di energia elettrica che mi costringerebbe a richiedere all’Enel almeno i 4.5Kwh se non addirittura i 6Kwh con conseguente rincaro della bolletta (però potrei eliminare il gas comprando il piano cottura a induzione).

C’è qualcuno che mi saprebbe consigliare o aiutare?
Coprire i collettori? Ma stà scherzando??Spero non sia stato l'idraulico a dirle questa cosa. Le mando un mp

Re: caldaia a condensazione

#7
puccy78 ha scritto:Scusate sapete se la caldaia a condensazione può essere posizionata fuori sul balcone? Io vivo a Parma e l'idraulico mi ha detto che d'inverno potrebbe ghiacciarsi, con tutti i probkemi che ne derivano.
Conoscete inoltre i costi di manutenzione ti tale caldaia rispetto ad una normale?
:roll:
Ci sono caldaie coibentate, o in alternativa gli si costruisce un box.

Re: Cosa uso per riscaldare e/o raffrescare?

#8
idraulicorosario ha scritto:
Dani_ele83 ha scritto: in estate sarei costretto a coprire parte dei collettori solari per evitare l'ebollizione dell'acqua.
Coprire i collettori? Ma stà scherzando??Spero non sia stato l'idraulico a dirle questa cosa.
:shock: :?: :?: :?:
esistono anche sistemi di pannelli che quando hanno troppo accumolo a temperatura elevata "scaricano", evitando cosi di andare in ebollizione

Re: Cosa uso per riscaldare e/o raffrescare?

#9
frozenlady ha scritto:
idraulicorosario ha scritto:
Dani_ele83 ha scritto: in estate sarei costretto a coprire parte dei collettori solari per evitare l'ebollizione dell'acqua.
Coprire i collettori? Ma stà scherzando??Spero non sia stato l'idraulico a dirle questa cosa.
:shock: :?: :?: :?:
esistono anche sistemi di pannelli che quando hanno troppo accumolo a temperatura elevata "scaricano", evitando cosi di andare in ebollizione
Non abbiamo mai montato sistemi solari senza il vaso di espansione. Mai!!!
MAIIIIIIIIII!
Putroppo ci è capitato di intervenire su impianti realizzati da altri soggetti letteralmente scoppiati ed il motivo è stato proprio l'assenza del vaso di espansione oppure la presenza però al posto sbagliato.

Re: Cosa uso per riscaldare e/o raffrescare?

#10
idraulicorosario ha scritto:
frozenlady ha scritto:
idraulicorosario ha scritto: Coprire i collettori? Ma stà scherzando??Spero non sia stato l'idraulico a dirle questa cosa.
:shock: :?: :?: :?:
esistono anche sistemi di pannelli che quando hanno troppo accumolo a temperatura elevata "scaricano", evitando cosi di andare in ebollizione
Non abbiamo mai montato sistemi solari senza il vaso di espansione. Mai!!!
MAIIIIIIIIII!
Putroppo ci è capitato di intervenire su impianti realizzati da altri soggetti letteralmente scoppiati ed il motivo è stato proprio l'assenza del vaso di espansione oppure la presenza però al posto sbagliato.
purtroppo in giro è pieno di impianti fatti senza...il mio futuro vicino di casa ha fatto un impianto senza vaso di espansione e ha l'acqua praticamente sempre in ebollizione...aprendo l'acqua fredda, anche in inverno, gli usciva calda! :roll:

Re: Cosa uso per riscaldare e/o raffrescare?

#11
frozenlady ha scritto:
idraulicorosario ha scritto:
frozenlady ha scritto: :shock: :?: :?: :?:
esistono anche sistemi di pannelli che quando hanno troppo accumolo a temperatura elevata "scaricano", evitando cosi di andare in ebollizione
Non abbiamo mai montato sistemi solari senza il vaso di espansione. Mai!!!
MAIIIIIIIIII!
Putroppo ci è capitato di intervenire su impianti realizzati da altri soggetti letteralmente scoppiati ed il motivo è stato proprio l'assenza del vaso di espansione oppure la presenza però al posto sbagliato.
purtroppo in giro è pieno di impianti fatti senza...il mio futuro vicino di casa ha fatto un impianto senza vaso di espansione e ha l'acqua praticamente sempre in ebollizione...aprendo l'acqua fredda, anche in inverno, gli usciva calda! :roll:
putroppo ha ragione, le ripeto, noi proprio poco tempo fa siamo intervenuti su un impianto letteralmente esploso. In ogni caso il problema non sono solo gli installatori, ma anche gli ingegneri ed i tecnici che si perdono peggio che in un bicchier d'acqua. Poi non parliamo della gente che per risparmiare chiama gli ex pizzaioli, camerieri, elettricisti, muratori , piastrellisti trasformati in temoidraulici di esperienza comprovata.
Purtroppo è un periodo economicamente critico per tutti però leggere di gente che deve coprire i pannelli o i collettori mi fa sentire veramente male. Ed ecco, il risparmi è servito. Magari il suo vicino ha scelto per qualche centinaio di euro l'idraulico più conveniente ed ora si ritrova in questa situazione che è comunque ancora rimediabile.

#13
Vorrei installare i pannelli solari con tubi sottovuoto in casa su un tetto inclinato a coppi solo per l'ACS acqua calda sanitaria (no riscaldamento). Metterò un pannello piccolo, da una quindicina di tubi con un accumulo da 200 litri.

Condivido quanto detto da Oznerol riguardo il dubbio sul tempo per ammortizzare la spesa, ma farò l'impianto poichè:

- mi interessa spegnere completamente la caldaia da Maggio a Ottobre;
- mi interessa che la spesa dell'impianto e relativo montaggio sarà deducibile fino al 55%;
- mi interessa che la la nostra lavatrice provvista di doppio attacco per acqua calda e fredda, possa eseguire i lavaggi integrando l'acqua calda dell'impianto (anzi per i lavaggi a 45°C non accende la resistenza);
- mi interessa il fatto che i miei figli utilizzino l'acqua calda sanitaria sapendo che non consumano combustibili fossili;
- mi interessa che la nostra abitazione aumenti di valore grazie a questo impiantino, che vorrei fare con i migliori materiali e dispositivi presenti sul mercato;

Ovviamente Oznerol ha maggiormente ragione sul fatto che proprio d'estate si usa meno l'acqua calda sanitaria, soprattutto se per un mese vai anche in vacanza e chiudi casa.

Ho provato a fare qualche conto economico sul reale risparmio economico causato da un impiantino solare termico con 200 litri di accumulo, che avevo già discusso su altro forum dedicato.

Senza considerare i vantaggi ambientali e focalizzando i conti solo agli aspetti economici, il conteggio schematicamente potrebbe risultare come segue:

- se utilizzo ogni giorno 200 litri di acqua calda a 50°C prelevandola mediamente a 10°C dall'acquedotto significa aver utilizzato ogni giorno ca. 0,85 mc di gas metano

- se un pannello solare consente, per ca. 200 gg/anno di tenere la caldaia per ACS spenta
vuol dire che posso considerare un mancato consumo di gas metano pari a 0,85 mc x 200 gg = 170 mc

- se il prezzo unitario del metano è ca. 0,65 €/mc, il mancato consumo consente un risparmio di ca. 110,50 € all'anno

- dunque il pannello solare potrebbe contribuire a risparmiare ca. 110 €/anno

- siccome il costo del pannello+serbatoio ed accessori, nel mio caso, è nell'ordine di ca. 4.000 € il recupero dei 4.000 euro dovrebbe avvenire dopo ca. 35 anni

- siccome con la riduzione del 55% che riduce, il costo impianto da 4.000 euro a 1.800 euro, quindi il risparmio di ca. 110,00 €/anno consente approssimativamente un tempo di ammortamento di ca. 16,4 anni.

Non sono un esperto, magari qualcuno può precisare meglio questi conteggi.

:wink:

#14
fc2 ha scritto:Vorrei installare i pannelli solari con tubi sottovuoto in casa su un tetto inclinato a coppi solo per l'ACS acqua calda sanitaria (no riscaldamento). Metterò un pannello piccolo, da una quindicina di tubi con un accumulo da 200 litri.

Condivido quanto detto da Oznerol riguardo il dubbio sul tempo per ammortizzare la spesa, ma farò l'impianto poichè:

- mi interessa spegnere completamente la caldaia da Maggio a Ottobre;
- mi interessa che la spesa dell'impianto e relativo montaggio sarà deducibile fino al 55%;

Questa parte su casa nuova non c'è, io avevo solo l'iva al 4% agevolata, inoltre per le nuove costruzioni, mi pare da gennaio dell'anno scorso è obbligatorio avere i pannelli per almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria


- mi interessa che la la nostra lavatrice provvista di doppio attacco per acqua calda e fredda, possa eseguire i lavaggi integrando l'acqua calda dell'impianto (anzi per i lavaggi a 45°C non accende la resistenza);

Io infatti stavo per fare la Sunny, il discorso vale anche senza pannelli, poi ho notato che le nuove lavatrici usano pochissima acqua e come capita spesso la distanza utile a far arrivare acqua calda dalla caldaia alla lavatrice è maggiore della quantità di acqua richiesta, ovvero arriva fredda e prima che arrivi calda la lavatrice è partita e chiude la valvola. Il fatto di usare meno acqua poi implica che se ne riscaldi meno.



- mi interessa il fatto che i miei figli utilizzino l'acqua calda sanitaria sapendo che non consumano combustibili fossili;

Concordo il punto di vista anche se sarebbe necessario capire i costi ambientali per creare e distribuire i pannelli non è bel chiaro l'impatto ambientale alla prduzione, il metano con una caldaia efficiente è un combustibile relativamente pulito.

- mi interessa che la nostra abitazione aumenti di valore grazie a questo impiantino, che vorrei fare con i migliori materiali e dispositivi presenti sul mercato;

Qui se sei intenzionato a vendere, nel mio caso non esiste è la casa della vita.

Ovviamente Oznerol ha maggiormente ragione sul fatto che proprio d'estate si usa meno l'acqua calda sanitaria, soprattutto se per un mese vai anche in vacanza e chiudi casa.

Ho provato a fare qualche conto economico sul reale risparmio economico causato da un impiantino solare termico con 200 litri di accumulo, che avevo già discusso su altro forum dedicato.

Senza considerare i vantaggi ambientali e focalizzando i conti solo agli aspetti economici, il conteggio schematicamente potrebbe risultare come segue:

- se utilizzo ogni giorno 200 litri di acqua calda a 50°C prelevandola mediamente a 10°C dall'acquedotto significa aver utilizzato ogni giorno ca. 0,85 mc di gas metano

- se un pannello solare consente, per ca. 200 gg/anno di tenere la caldaia per ACS spenta
vuol dire che posso considerare un mancato consumo di gas metano pari a 0,85 mc x 200 gg = 170 mc

Se ci riesci il conto torna, alle mie latitudini, i pannelli senza interazione vanno al 100% massimo 120gg, il resto non è sufficiente e la caldaia parte comunque. Nel mio caso inoltre, Agosto sono via tre settimane, da giugno a settembre spendo 50 euro di metano. MA siamo in 2 e 1/4 (bambino di 2 anni....).

- se il prezzo unitario del metano è ca. 0,65 €/mc, il mancato consumo consente un risparmio di ca. 110,50 € all'anno

- dunque il pannello solare potrebbe contribuire a risparmiare ca. 110 €/anno

- siccome il costo del pannello+serbatoio ed accessori, nel mio caso, è nell'ordine di ca. 4.000 € il recupero dei 4.000 euro dovrebbe avvenire dopo ca. 35 anni

- siccome con la riduzione del 55% che riduce, il costo impianto da 4.000 euro a 1.800 euro, quindi il risparmio di ca. 110,00 €/anno consente approssimativamente un tempo di ammortamento di ca. 16,4 anni.

Non sono un esperto, magari qualcuno può precisare meglio questi conteggi.

COn l'incentivo di certo è molto meglio. Pensa che i miei avevano messo i pannelli proprio per motivi ambientali circa nel nel 1980 nel 2000 hanno smesso di funzionare. E mi ricordo che l'acqua era fredda quasi sempre a parte in luglio agosto... Ovviamente la tecnologia è progredita.
Ho avuto una lunga discussione con un ingegnere di una ditta che mi voleva proporre il geotermico, cosa si che avrebbe fatto la differenza ma dai costi alti, troppo per le spese che avevamo nella casa in costruzione.
Lui mi spiego ad esempio che i pannelli migliori sono quelli più brutti, ovvero con minime distanze tra accumulo e liquido scambiatore. Quei bruttissimi tuboni montati in testa ai pannelli e vanno inclinati di 45° una cosa orrenda per un qualsiasi giardino, ma economicamente ad alta efficienza. I pannelli ad esempio usano un circolatore che consuma 24h su 24 altra cosa che non mi piaceva, di solito i circolatori a bassa velocità non consumano meno di 40-50W e arrivano a 90-100W ad alta.


:wink: