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#46
domovoy ha scritto:La felicita' irrazionale, quelal vera, quella folle, quella da brividi.... esiste solo quando non si ha la capacita' di pensare. I bambini sono felici perchè vivono l'attimo. I pazzi sono felici...

Siamo felici nell'imprevisto, quando non ci rendiamo conto di cosa stiamo facendo o pensando.

Quella che viviamo, apprezzando cio' che abbiamo, è a mio avviso una razionalizzazione della felicita', è un paragonarla al resto delle cose.

Sono felice perchè potrei star peggio.

Questa non è felicita' ma consapevolezza.
come credo si è capito non sono d accordo con questa visione della felicità.

Per me l esser felici è "pensare alla fonte della tua felicità in un qualsiasi istante e sorridere, stare bene"...a me questo accade tutti i giorni e in ogni istante.

Quello di cui parli tu io l ho descritto come esaltazione
Ciao, Ale

#47
domovoy ha scritto:Siamo felici nell'imprevisto, quando non ci rendiamo conto di cosa stiamo facendo o pensando.
Questa ragazza ragiona bene! :D

#48
Alex forse perchè tu hai un carattere che razioalizza molto le cose.
Non è assolutamente una critica, è solo un modo di essere... .e chi mi conosce stara' pensando... da che pulpito viene la predica! :lol:

Alex il punto è... se tu fossi nato in un paese indiano... poverissimo...credi che non saresti stato ugualmente "felice"? Io dico di si, perchè avresti rapportato la tua vita alla realta' che vivevi.

Quindi quella che descrivi non è felicita' ma... ragionamento... autostima...soddisfazione. Tutte cose splendide ma diverse dalla felicita'

#49
BlackJesus ha scritto:
domovoy ha scritto:Siamo felici nell'imprevisto, quando non ci rendiamo conto di cosa stiamo facendo o pensando.
Questa ragazza ragiona bene! :D
Non mi importa di farlo bene o male, mi basta di provare a farlo :D

#50
domovoy ha scritto:Alex forse perchè tu hai un carattere che razioalizza molto le cose.
Non è assolutamente una critica, è solo un modo di essere... .e chi mi conosce stara' pensando... da che pulpito viene la predica! :lol:

Alex il punto è... se tu fossi nato in un paese indiano... poverissimo...credi che non saresti stato ugualmente "felice"? Io dico di si, perchè avresti rapportato la tua vita alla realta' che vivevi.

Quindi quella che descrivi non è felicita' ma... ragionamento... autostima...soddisfazione. Tutte cose splendide ma diverse dalla felicita'
Abbiamo un idea diversa di cosa sia la felicità evidentemente. Nn penso il mio sia razocinio...quel brivido che sento nn è soddisfazione ! Io la chiamo felicità. Magari è una questione di percezione. In tal caso evidentemente vuol dire che ho una percezione + bassa , + "immediata", + arcaica, quasi animale, della felicità.

Ciao, Ale

#51
AlexB ha scritto: Abbiamo un idea diversa di cosa sia la felicità evidentemente. Nn penso il mio sia razocinio...quel brivido che sento nn è soddisfazione ! Io la chiamo felicità. Magari è una questione di percezione. In tal caso evidentemente vuol dire che ho una percezione + bassa , + "immediata", + arcaica, quasi animale, della felicità.

Ciao, Ale
Bhè ma sai meglio di me che è la causa che conta e non la conseguenza.

Avere un brivido puo' voler dire aver freddo... aver visto gli occhi piu' belli del mondo....aver goduto di una giornata di sole.
Tu vedi le conseguenze, io le cause. Due lati della stessa medaglia

#52
AlexB ha scritto:
bubu ha scritto:
bertok ha scritto: Penso che ognuno abbia un suo modo per essere "felice" anche se per me la felicita vera, pura non esite! anzi al contrario, la vita è sacrificio, ma proprio sulla base di questo riesco ad accontentarmi e vivere in modo sufficientemente sereno.
Penso inoltre che la felicità sia proporzionalmente diversa in base a tutta una serie di bagagli personali.
Ma (posto queste domande perche mi aiutano a capire anche me) secondo voi esiste la felicità quella piena?? quella che non vi fa dormire notti intere?
Forse lper la mia età, o forse le mie esperienze di vita, vivo la cosa con meno emotività diciamo in modo disilluso
Un esempio mi piace viaggiare ma ho una paura folle, e questo mi porta a non vivere in modo sereno quel viaggio.
Diciamo che mi sento un po sempre castrato, ma un castrato cosciente!
voi che pensate, non avete mai lo stessa sensazione??
Come sempre siamo in sintonia io e te! :wink:
...e ti rispondo: la felicità vera non esiste...e se esiste dura pochissimo...delle volte solo alcuni istanti.... :(
xchè bubu dici così...spiega...per me nn può esser così , diversamente sarebbe molto ma molto triste.

L esaltazione può durare pochi istanti ma la felicità durare anche una vita...secondo me. Se no che senso avrebbe vivere..? Xpochi istanti di felicità e una vita di sacrifici/sofferenze ? Spero nn sia così...per me sicuramente non lo è

Cavolo per me esser felice è tornare a casa tutte le sere dalla donna che amo...che mi apre la porta e mi bacia...

Per me esser felice è aver fatto casa nostra...con le nostre mani

Per me esser felice è vivere giorno per giorno e programmare giorno per giorno la ns vita insieme...

Per me esser felice è anche solo concepire l idea di volere un figlio e di perseguirla (è anche divertente :D :D :D )

Non so come si possa non esser felici...

Cioè questo nn vuol dire che vivo in un mondo idilliaco e che noi non soffriamo x nessun motivo...anzi, personalmente di motivi di preoccupazione e di sofferenza ne ho avuti e ne ho tuttora ed anche moooolto gravi (salute di persone care, parenti stretti...gravi problemi di salute)...lei pure...per altri motivi...eppure...eppure tutto ciò non ci impedisce di esser felici perchè possiamo ancora sognare il ns futuro assieme e quello che potremo fare.

Ciao, Ale
Alex, io posso sentirmi appagata, soddisfatta dal mio uomo, dalla mia casa, ecc ecc., ma la felicità pura di cui si parlava all'inizio è ben altra cosa. E qui devo ammettere che Domo ha espresso al meglio anche la mia idea di felicità...

#55
bubu ha scritto:
domovoy ha scritto::shock: che faccio mi preoccupo? :lol: :lol: :lol: :lol:

scherzo ovviamente! :wink:
Ma si...volemose bene! :wink:
:shock: diobono sono commosso :cry:

:lol: :lol: :lol:

#56
Io sono una persona entusiasta di natura (in generale, perchè le lune storte capitano pure a me e spesso) e godo delle piccole cose. Certe volte guardo il mio ragazzo mentre lui non mi guarda, mentre sta facendo altro, mentre guida. In quei momenti ho paura che il cuore mi scoppi da tanto sono felice solo di guardarlo. La felicità per me sta nelle cose che mi emozionano positivamente. Davanti alla Madonna col Bambino di Michelangelo nelle Cappelle Medicee mi sono messa a piangere da tanto ero felice di essere lì. Se aspetto il raggiungimento di un obiettivo importante per essere felice posso morire di infelicità prima di raggiungerlo. E nel frattempo potrei perdermi per la strada cose meno "appariscenti" che invece potrebbero donarmi tanto. I miei obiettivi sono piccoli e l'uno segue l'altro.
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#57
Non sogno di avere milioni di euro in banca...nn è un mio obiettivo...il mio obiettivo in tal senso è aver abbastanza denaro da poter vivere bene, senza che manchi nulla a mia moglie (attuale fidanzata), a quello che un giorno sarà mio figlio/a e ai miei cari in generale (e a me stesso, ovviamente) ... questo è un obiettivo per me intelligente

Perchè intelligente...? Ma perchè chi si pone obiettivi da milionari...1 su un tot ce la fa anche..e gli altri ? Beh se un obiettivo è tale allora verrà perseguito con grande energia e la delusione non può che generare infelicità...gli obiettivi devono essere perseguibili e per questo bisogna esser onesti con se stessi ... posso sperare di vincere milioni di euro ma nn perseguire come obiettivo quello di averli a tutti i costi... nn so se mi spiego.

E nn credo di esser limitato a pormi obiettivi sensati!

A mio avviso, il fatto di avere un lavoro che ti permetta di mantenere moglie e figlio, non significa essere felici, significa avere sicurezza, ma la felicita non passa dal denaro.
Anzi penso sia esattamente l'opposto,il denaro è il male della nostra società, che tende sempre piu a generare consumismo, che a sua volta genera bisogno di lavoro, è come il gatto che si morde la coda.Si lavora per avere di più, ma non si ha mai abbastanza.
Chi non arriva ad avere ciò che desidera resta insoddisfatto, ma anche chi a troppo non apprezza completamente il valore delle cose!
Pensiamo forse di essere più felici di un bambino africano? (non parlo di situazioni gravissime intendiamoci) giustamente chi vive in quella realta non conosce la nostra, quindi si adatta, e quella resta la sua normalità.
Ma ha un vantaggio su di noi, che ogni piccola cosa, lo emoziona, lui ha ancora un mondo da scoprire, mentre noi........ non so!
devo dare ragione a domovoy, ha espresso molto bene l'idea di felicità, e ricito il testo:

La felicita' irrazionale, quelal vera, quella folle, quella da brividi.... esiste solo quando non si ha la capacita' di pensare. I bambini sono felici perchè vivono l'attimo. I pazzi sono felici...

Siamo felici nell'imprevisto, quando non ci rendiamo conto di cosa stiamo facendo o pensando.

Quella che viviamo, apprezzando cio' che abbiamo, è a mio avviso una razionalizzazione della felicita', è un paragonarla al resto delle cose.

Sono felice perchè potrei star peggio.

Questa non è felicita' ma consapevolezza.


Esatto! a mio avviso proprio la consapevolezza, e ciò che fondamentalmente rende infelici (o meglio non felici) , il fatto di poter sapere che tutto e sul filo del rasoio!
Abbiamo molto, ma in un attimo possiamo ritrovarci con un niente, senza certezze, senza affetti, senza amore.
Io adoro le persone come lorena (che a postato sopra) perche riescono a vivere emozionandosi con poco.
L'adoro e l'invidio allo stesso tempo, perche vorrei averla ma non ne sono più capace!
Penso anche che sia dettato tutto anche dall'età, che porta appunto alla consapevolezza!

Ma questo mi fa incazzare di brutto..... se continuo mi sfogo sul topic da Sfoghi senza alcun senso apparente-Dall'idea del Grande Abs :lol: :lol:

_________________
http://photobucket.com/guestlogin?album ... 13/bertok/

#58
Io credo semplicemente che esistano tipi diversi e soggettivi di felicità.....e le definizioni sono poi solo delle etichette che ognuno appiccica ad una sensazione come meglio crede :wink: .
Quella che qualcuno ha chiamato "felicità" e altri "felicità razionalizzata" per me è serenità, è il constatare che ho tanto (tutto??) io e i miei cari siamo in salute etccc.....e che comunque se qualcosa andrà storto saprò rimboccarmi le maniche.
Quella che qualcuno ha definito "felicità pazza del bambino"..per me è una forma di felicità spensierata che caratterizza pochi istanti della vita, ma che è pura e preziosa.
Non meno preziosa per me è però la felicità che provo ripensando alle cose belle ed emozionanti che mi sono accadute...è un goderne appieno, riviverle, arricchirle di emozioni nuove...ma non è una cosa "razionale" è appunto l'insight eye della poesia che ho postato :wink:
Scusate il poema :D
Cosimo 8/8/2007 e Clelia 6/5/2009

#59
bertok ha scritto:Non sogno di avere milioni di euro in banca...nn è un mio obiettivo...il mio obiettivo in tal senso è aver abbastanza denaro da poter vivere bene, senza che manchi nulla a mia moglie (attuale fidanzata), a quello che un giorno sarà mio figlio/a e ai miei cari in generale (e a me stesso, ovviamente) ... questo è un obiettivo per me intelligente

Perchè intelligente...? Ma perchè chi si pone obiettivi da milionari...1 su un tot ce la fa anche..e gli altri ? Beh se un obiettivo è tale allora verrà perseguito con grande energia e la delusione non può che generare infelicità...gli obiettivi devono essere perseguibili e per questo bisogna esser onesti con se stessi ... posso sperare di vincere milioni di euro ma nn perseguire come obiettivo quello di averli a tutti i costi... nn so se mi spiego.

E nn credo di esser limitato a pormi obiettivi sensati!

A mio avviso, il fatto di avere un lavoro che ti permetta di mantenere moglie e figlio, non significa essere felici, significa avere sicurezza, ma la felicita non passa dal denaro.
Anzi penso sia esattamente l'opposto,il denaro è il male della nostra società, che tende sempre piu a generare consumismo, che a sua volta genera bisogno di lavoro, è come il gatto che si morde la coda.Si lavora per avere di più, ma non si ha mai abbastanza.
Chi non arriva ad avere ciò che desidera resta insoddisfatto, ma anche chi a troppo non apprezza completamente il valore delle cose!
Pensiamo forse di essere più felici di un bambino africano? (non parlo di situazioni gravissime intendiamoci) giustamente chi vive in quella realta non conosce la nostra, quindi si adatta, e quella resta la sua normalità.
Ma ha un vantaggio su di noi, che ogni piccola cosa, lo emoziona, lui ha ancora un mondo da scoprire, mentre noi........ non so!
devo dare ragione a domovoy, ha espresso molto bene l'idea di felicità, e ricito il testo:

La felicita' irrazionale, quelal vera, quella folle, quella da brividi.... esiste solo quando non si ha la capacita' di pensare. I bambini sono felici perchè vivono l'attimo. I pazzi sono felici...

Siamo felici nell'imprevisto, quando non ci rendiamo conto di cosa stiamo facendo o pensando.

Quella che viviamo, apprezzando cio' che abbiamo, è a mio avviso una razionalizzazione della felicita', è un paragonarla al resto delle cose.

Sono felice perchè potrei star peggio.

Questa non è felicita' ma consapevolezza.


Esatto! a mio avviso proprio la consapevolezza, e ciò che fondamentalmente rende infelici (o meglio non felici) , il fatto di poter sapere che tutto e sul filo del rasoio!
Abbiamo molto, ma in un attimo possiamo ritrovarci con un niente, senza certezze, senza affetti, senza amore.
Io adoro le persone come lorena (che a postato sopra) perche riescono a vivere emozionandosi con poco.
L'adoro e l'invidio allo stesso tempo, perche vorrei averla ma non ne sono più capace!
Penso anche che sia dettato tutto anche dall'età, che porta appunto alla consapevolezza!

Ma questo mi fa incazzare di brutto..... se continuo mi sfogo sul topic da Sfoghi senza alcun senso apparente-Dall'idea del Grande Abs :lol: :lol:

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Bertocchio, sei un mito!!! :wink:

#60
la felicità ha varie forme e sfumature può essere improvvisa e inaspettata, può essere ragionata ma è pur sempre una sensazione di benessere che ci fa stare meglio e ben venga..... crescendo cambia il modo di essere felici ma l'importante è trovare il modo per esserlo ancora..... in un ricordo, in un attimo, in uno sguardo, in una canzone può essere racchiusa la scintilla che ci dà la forza per andare avanti, e per me è anche questa felicità.
Non facciamoci distrarre dal quotidiamo ma godiamo di tutti gli attimi belli che la vita ci dona così non lascieremo niente al caso e tutto sarà importante e bello per noi..........
... Quando il primo bambino rise, la sua risata si infranse in mille piccoli pezzi che si dispersero scintillando per tutto il mondo: così nacquero le FATE....
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