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#76
Estratti.Naturali ha scritto:io mi sono sentita "ricca" quando ero adolescente (quindi praticamente anche adesso 8) :lol: ), mio padre, titolare di una azienda abbastanza grande, lavorava 12-14 ore al giorno ed era sempre incaz***to... questo (e non solo) è stato il prezzo della nostra agiatezza :roll:
...ho vissuto in una casa grandissima, la mia paghetta era di 100 mila lire a settimana, potevo permettermi quasi tutto (anche se non sono mai stata spendacciona), però posso assicurare che avrei preferito avere la paghetta di 10 mila lire a settimana ma vivere con un padre un pò più rilassato...
Quoto in pieno!!

#77
... mi sono sempre domandata se è vero che i milanesi sono più stressati dal resto degli italiani (sempre che sia vero) perchè mediamente lavorano di più :roll: :D
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#78
io nn avrei mai scelto 1 compagno che facesse questo tipo di lavoro (x quanto si possa dire mai nella vita) ... cmq dopo lo avrei sicuramente mollato ... si insomma nn avrei retto ... :lol: :lol:

Enza
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UGUALE
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#79
cyberjack ha scritto:
Babby ha scritto:
Per quanto mi riguarda vorrei solo pensare ad avere un bimbo senza preoccuparmi prima delle spese che può portare, se posso farcela o meno a crescerlo come merita...
bhe... i miei, quando hanno avuto me, avevano 20 anni, mio padre lavorava come impiegato al primo impiego e mia madre è rimasta a casa... e credo di essere venuto su benino :P

Non servono i soldi per crescere un figlio ;)
clap clap clap

#80
Ing 76 ha scritto:... mi sono sempre domandata se è vero che i milanesi sono più stressati dal resto degli italiani (sempre che sia vero) perchè mediamente lavorano di più :roll: :D
Credo sia un luogo comune....per lo meno parlo della mia realtà!!
Il mio fidanzato quando esce alle 20 si fa festa perchè è uscito presto.
Mia madre idem e fortunatamente quando eravamo piccoli non era così
Mio padre ora è un po' più libero perchè ne ha veramente le tasche piene ma prima se non erano le 21 non se ne parlava di vederlo a casa.
In questo periodo io sono un po' più libera, ma mi è capitato molto spesso di lavorare anche sabato e domenica....i miei amici sono tutti sulla stessa barca.
:)
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#81
paprina ha scritto:
Ing 76 ha scritto:... mi sono sempre domandata se è vero che i milanesi sono più stressati dal resto degli italiani (sempre che sia vero) perchè mediamente lavorano di più :roll: :D
Credo sia un luogo comune....per lo meno parlo della mia realtà!!
Il mio fidanzato quando esce alle 20 si fa festa perchè è uscito presto.
Mia madre idem e fortunatamente quando eravamo piccoli non era così
Mio padre ora è un po' più libero perchè ne ha veramente le tasche piene ma prima se non erano le 21 non se ne parlava di vederlo a casa.
In questo periodo io sono un po' più libera, ma mi è capitato molto spesso di lavorare anche sabato e domenica....i miei amici sono tutti sulla stessa barca.
:)
anche qui ... (Bari)

(anzi forse i Milanesi, i semplici impiegati, li rispettano gli orari) :wink:

Enza
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#82
credo che Estratti Naturali abbia espresso appieno il pensiero di molte persone e che sia una questione di priorità diverse... c'è chi si sbatte per avere più soldi aprendo un'attività in proprio o dedicando le proprie energie al lavoro per avere un avanzamento di carriera e ricoprire un ruolo professionale più elevato... e chi preferisce un'occupazione fissa che gli permetta di vivere più tempo libero da dedicare a qualcosa per lui più importante (la famiglia, gli amici, un hobby ad esempio) o semplicemente per vivere più serenamente. I miei genitori hanno un'attività in proprio e quando mi dicono che potrei aprirne una anch'io rispondo che ho priorità diverse e preferisco dedicare il mio tempo in altro modo, magari guadagnando meno e facendo qualche sacrificio in più.
Togliendo i casi fortunati (e ce ne sono) di chi non ha dovuto conquistarsi quello che ha e vive di rendita, ritengo che entrambe le linee di pensiero siano da rispettare allo stesso modo e che tutte due presentino "un'altra faccia della medaglia". Siamo semplicemente differenti, questo non vuol dire che una delle due scuole sia meglio dell'altra... è semplicemente diversa.

... ho anche una mia teoria secondo la quale i figli di chi si è fatto da solo, anteponendo la carriera alla famiglia, tendano a scegliere un lavoro tranquillo che lascia loro più tempo e viceversa... ma è solo una mia teoria...

Come già espresso in un altro topic, per me la consapevolezza è la chiave di tutto.

...un'ultima precisazione... il mio discorso è ovviamente generalizzato e nessuno deve sentirsi offeso dalle mie parole perchè a lui/lei delle possibilità sono precluse in partenza... è un discorso relativo a chi non deve affrontare ogni giorno una lotta per la sopravvivenza... riguarda quei fortunati (me compresa) che possono PERMETTERSI di scegliere.
Ultima modifica di jcopy il 11/11/05 16:15, modificato 1 volta in totale.

#83
domovoy ha scritto:roby a volte fai dei discorsi veramente assurdi.

Lavorare senza diritti è giusto?
Lavorare dove non si puo' respirare senza inalare sostanze nocive è giusto?
Lavorare senza le giuste protezioni è giusto?
Lavorare 20 ore al giorno per uno stipendio da fame è giusto?

Questo è il modo di lavorare nei paesi senza diritti civili.

Vuoi continuare a sostenere che sono bravi imprenditori e non schifosi ricchi ancora per molto????

PErchè fammi il caso di altri 1000 imprenditori seri, ma per favore esempi sensati!
no probabilmente mi sono espressa male..

concordo con te su tutti i punti espressi sopra...
non è giusto lavorare senza diritti assolutamente...

sono bravi imprenditori quelli che riescono a tirare avanti la propria azienda non facendosi abbagliare dai facili ' guadagni ' o risparmi sulla lavorazione o come altro vogliamo chiamarli...

lo sfruttamento di qualsiasi tipo della difficolta di persone a vivere dignitosamente è ingiusta..

ma non si può non riconoscere che determinate persone abbiano avuto delle idee che adesso ( sfruttate nel modo corretto ) stiano apportando dei benefici all'economia....

Roby

#84
Ing 76 ha scritto:... mi sono sempre domandata se è vero che i milanesi sono più stressati dal resto degli italiani (sempre che sia vero) perchè mediamente lavorano di più :roll: :D

si direi di si .. ma non è il fatto di lavorare di più è la FORTE COMPETITIVITà che trovi nell'ambiente di lavoro che crea grossi problemi di stress ..

a parte che riesco a vedere giusto 2 h al giorno mia figli :((((

roby

#85
Colynn ha scritto:Io mi sento ricca.
non è una frase buttata là tanto per dire.
so cos'è la povertà, quella vera, fortunatamente non ho mai patito la fame, ma tutti gli altri disagi devo dire che li ho provati.
Per cui ora mi sento ricca, so che è banale...ma io mi sento tale.
E non solo dal punto di vista materiale!!! Tralascio qui il discorso affetti, ma dò per scontato che capiate che avere delle persone con cui condividere le cose faccia sentire "ricchi" in senso pieno :wink: .
Ho una bella casa (per i miei canoni), calda, accogliente, con due bagni e il riscaldamento. Faccio 2 bei viaggi l'anno. Se voglio andare al ristorante o comprarmi dei jeans non mi mancano certo i 100 euro...anche se per le ristrettezze che ho provato devo dire che non mi piace buttare i soldi.
Certo, ho dovuto fare sacrifici, ma francamente non mi sono pesati più di tanto perchè volevo tanto farcela. Certo, oggi mi manca la soddisfazione professionale che vorrei...ma sono giovane e...NON PU0' PIOVERE PER SEMPRE.

Ecco io condivido il Colynn/pensiero ...
non è che mi sento ricca ma non sono nemmeno povera ... magari non mi faccio 2 viaggi l'anno ma quest'estate finalmente dopo 3 anni siamo riusciti a farci una vacanza "vera" tutti insieme ... abbiamo la nostra casetta e piano piano ce la stiamo pagando ... magari non spendo 100 euro per i jeans, ma cerco di non fare mancare nulla ai figli, certo anche loro si devono accontentare della maglietta non firmata eccetera ... piuttosto non spendo per me.
Purtroppo poi capita che nella mesata ci siano degli extra non previsti (la parcella dell'oculista :evil: ) ... ma ormai son talmente abituata a far quadrare il cerchio delle spese che riesco benissimo a cavarmela.

Condivido il pensiero di chi ha detto che dritti o storti i sacrifici li facciamo un po' tutti .. non stiamo facendo la gara a chi ha di più.

#86
stellina ha scritto:Domovoy, in tutti i suoi interventi in questo topic, ha dato voce ai miei pensieri in merito ai vari interventi!
Non lo avrei mai detto, ma in questo momento concordo pienamente con Domo.

Non sarà mai l'ammontare milionario del conto corrente a rendere ricco un individuo infelice o povero di spirito, ricordate inoltre che ne la morte ne la malattia fortunatamente non guardano il c/c della loro preda.
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#87
Andrea ha scritto:
stellina ha scritto:Domovoy, in tutti i suoi interventi in questo topic, ha dato voce ai miei pensieri in merito ai vari interventi!
Non lo avrei mai detto, ma in questo momento concordo pienamente con Domo.

Non sarà mai l'ammontare milionario del conto corrente a rendere ricco un individuo infelice o povero di spirito, ricordate inoltre che ne la morte ne la malattia fortunatamente non guardano il c/c della loro preda.
:shock: perchè non l'avresti mai detto? :roll: :roll:

#88
Se non ricordo male tutte le volte che i 3D erano incentrati su problemi diversi dall'arredamento, non ci siamo mai trovati d'accordo! :D
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#89
Andrea ha scritto:Se non ricordo male tutte le volte che i 3D erano incentrati su problemi diversi dall'arredamento, non ci siamo mai trovati d'accordo! :D
:roll: a dire il vero non lo so! Nel senso che non ricordo di aver mai discusso con te di argomenti estranei all'arredamento. PEro' forse sono smemorata.

Da come l'hai scritto sembrava piu' un dire che ti vergognavi della cosa :oops: