La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

#3691
Cla' ha scritto:
loremir77 ha scritto:
Art69 ha scritto:Per fortuna ho smesso di guardare il TG1, a favore del TG di La7 (e persino il TG2 è meno fazioso):

anche noi guardiamo il tg su La7!!

finalmente un tg che parla di politica e non di che fattore di protezione dobbiamo usare al sole.. :twisted:
Idem. L'unico aspetto che mi dispiace di quel tg è il commento che Mentana piazza alla fine di ogni notizia, che si tratti di politica o di creme solari.
Ma di servizi sulle creme solari Mentanta mi pare non ne abbia ancora fatti, mentre il TG1 magari cerca persino i filmati su youtube dove gli orsi polari si mettono la crema solare! :lol: :lol:


Tornando seri, avete visto che, dopo Schifani domenica, oggi è stato contestato anche Bonanni?

Ma sta tornando lo spirito che nel 1992 faceva lanciare le monetine contro Craxi?

Le contestazioni ci possono sempre stare, mi pare che a Tony Blair alla presentazione del suo libro non siano mancate. Però sono fini a se stesse se del giudizio negativo sulla persona non ci se ne ricorda quando si va a votare, o a rinnovare la tessera sindacale...
Immagine

#3692
di Mauro Evangelisti
Ci dissero: vedrete, sarà fenomenale il bipolarismo. O di là o di qua. Addio partitocrazia, frantumazione. Addio partiti dall'1 o 2 virgola poco con ministri e potere. Vedrete, l'Italia conoscerà la stabilità e gli amici stranieri finiranno di prenderci in giro perché da noi i governi sono come gli amori d'estate a Rimini, durano poco. O di là o di qua, evviva.

Oggi, a due anni dalle elezioni in cui quelli di qua avevano battuto con una gigantesca maggioranza quelli di là, scopriamo che non funziona proprio così.

La semplificazione attorno a due partitoni - Pdl e Pd - si è già frantumata, abbiamo dovuto prendere confidenza con sigle nuove. Fli e Api, ad esempio, fondati - ironia del destino - da coloro che più di tre lustri fa, a Roma, furono protagonisti della prova generale dell'"o di là o di qua", Fini e Rutelli. E soprattutto si parla, ci risiamo, di elezioni anticipate. Quando il solito amico straniero telefona per prenderci in giro, premiamo il tasto rosso e rifiutiamo la chiamata.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=118078
omnia munda mundis

#3693
loremir77 ha scritto:
finalmente un tg che parla di politica e non di che fattore di protezione dobbiamo usare al sole.. :twisted:

Il telegiornale dev'essere INFORMAZIONE in generale. Anche conoscere l'importanza di una buona protezione solare può essere un informazione utile.
Posso capire l'inutilità delle notizie di gossip, ma non è mica detto che debbano riempirci i maroni con sta politica.... :roll:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#3694
bubu ha scritto:
loremir77 ha scritto:
finalmente un tg che parla di politica e non di che fattore di protezione dobbiamo usare al sole.. :twisted:

Il telegiornale dev'essere INFORMAZIONE in generale. Anche conoscere l'importanza di una buona protezione solare può essere un informazione utile.
Posso capire l'inutilità delle notizie di gossip, ma non è mica detto che debbano riempirci i maroni con sta politica.... :roll:
I telegiornali costituiscono la forma più esemplare di cronaca. Hanno la funzione di fornire le notizie in tempo pressoché reale. Seguono immediatamente il fatto, o comunque il contatto tra la fonte rivelatrice e il mezzo di comunicazione.
I tg riescono a svolgere in maniera adeguata il ruolo di principale, se non unico strumento, di conoscenza delle notizie del giorno per platee vastissime che non leggono i giornali né usano Internet e neppure, in molti casi, ascoltano la radio?
Più i siti e i servizi di news online attraggono lettori che si abituano alla velocità degli aggiornamenti e alla varietà delle fonti, più l’informazione televisiva è costretta ad adattarsi al mutare del suo pubblico. Questo passaggio infatti non solo diminuisce quantitativamente gli spettatori dei telegionali e dei programmi giornalistici, ma ne cambia qualitativamente la composizione. Quelli che continuano a ricevere informazioni dalla televisione sono pubblici sempre meno consapevoli, sempre meno attenti, sempre meno critici, sempre meno informati: residuali. I tg rischiano di diventare così quello che erano un tempo le riviste da parrucchiere, mezzi di informazione destinati a chi non ne ha altri e le cui domande di completezza e affidibilità sono bassissime. E in questa evoluzione, i tg si adattano, si occupano di piccola cronaca nera e strano-ma-vero, fanno allarmismo e sensazionalismo, convertono la loro linea editoriale in “dove-andremo-a-finire-signora-mia”.
omnia munda mundis

#3696
Berlusconi padrone di casa della consigliera Pascale e della ‘raccomandata’ Rai
Francesca Pascale, assieme a un seggio a Napoli ha trovato pure un tetto (di lusso) a Roma. Sistemata anche Adriana Verdirosi, 'raccomandata' Rai.Ma in realtà Adriana Verdirosi divenne famosa nel 2007 quando Luca Telese la portò in tv nella trasmissione Tetris (allora trasmessa da Raisat) come modello di valletta raccomandata. Era stata segnalata ironicamente (o almeno così si credeva) dall’allora presidente di Raisat come raccomandata da un politico. “Io lo chiamo Cicci ed è giovane dentro”, diceva allora Adriana Verdirosi ridendo in tv. Tutti pensavano a uno scherzo. Il duetto tra la ragazza che si ostinava a non svelare chi si celava dietro quel nomignolo e il conduttore che la incalzava era un tormentone fisso della trasmissione. Tre anni dopo il suo cognome compare sul citofono della casa di Silvio Berlusconi. Da allora di lei si son perse le tracce ma non è detta l’ultima parola. Le elezioni sono alle porte.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/09 ... i-b/58367/
omnia munda mundis

#3697
Il punto è che il Cavaliere, proprio in queste ore, sta cercando di portare con sé un tot di deputati mandati dai loro elettori in Parlamento per stare invece all’opposizione. Lo dice esplicitamente, anzi smercia il tutto per una solenne assunzione di responsabilità davanti al Paese.Secondo la Costituzione di Arcore, dunque, cambiare il governo voluto dagli elettori con un altro esecutivo è un golpe. Cambiare la maggioranza parlamentare voluta dagli elettori è invece un atto di “responsabilità nazionale”.
Come sempre le regole, i regolamenti parlamentari e la Costituzione sono per Berlusconi un tram da prendere a proprio esclusivo piacimento. Si sale quando tornano utili, si scende quando diventano d’ostacolo.
Ecco perché il solo posto dove sta bene davvero è il predellino. Un non-luogo eversivo e ben mascherato da innovazione. Che serve a vincere le elezioni, ma è del tutto inutile per governare un Paese.
http://bracconi.blogautore.repubblica.it/?ref=HREC1-1
omnia munda mundis

#3698
E’ un po’ che me lo chiedo: la Lega è davvero interessata al federalismo?
Di qui il mio mega-dubbio: se il voto mette a repentaglio il federalismo, perché la Lega vuole le elezioni a tutti i costi, fino al punto di minacciare di far cadere il governo?
La risposta è semplice: perché nel gioco attuale della politica la situazione della Lega è win-win: la Lega vince comunque, perché se ci sarà una maggioranza Pdl-Lega anche in Senato Berlusconi e Bossi torneranno da trionfatori al governo, mentre se tale maggioranza non ci sarà la Lega potrà consolarsi con un aumento spettacolare del suo numero di seggi parlamentari, per lo più strappati al Pdl e al Pd del Nord. In breve il rischio del voto è enorme per Berlusconi, che comunque perderebbe seggi in Parlamento, e minimo per Bossi, che rischia «solo» di perdere il federalismo, nel caso fosse impossibile continuare con l’alleanza attuale.
L’unica risposta non ideologica che vedo è che per la Lega, ormai, il federalismo è diventato meno importante dell’allargamento della sua presenza nella pubblica amministrazione, dai Comuni alle Province, dalle Regioni al Parlamento, quella stessa amministrazione che la Lega delle origini voleva bonificare, e che ora sembra lentamente ma inesorabilmente trasformarsi in un terreno di pascolo, come accade a qualsiasi normale apparato di partito. Il federalismo all’inizio era prevalentemente un fine, ora sta diventando un mezzo, uno strumento di propaganda. Non dobbiamo stupircene, perché succede in tutti i partiti, e la Lega non fa eccezione. La notizia è solo che, crescendo, la Lega sta diventando un partito come gli altri. Un vero peccato, perché il federalismo è (era?) una buona meta, e sono ancora tantissimi i politici e gli amministratori che - nella Lega come negli altri partiti - fanno il loro dovere con serietà e con passione.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... =&sezione=
omnia munda mundis

#3699
Le deputate sexy: dopo gli insulti, le ricandidature
di Fabrizio d'Esposito
Dèjà vu. Angela Napoli di Fli: «Candidate dopo essersi prostituite». Ma il premier le ripresenterà tutte perché sono le «più diligenti
Fin qui la cronaca. Ma la polemica ha fatto riemergere nella pancia del Pdl una questione molto sentita in queste ore, con lo spettro dello scioglimento anticipato alle porte di Montecitorio: che cosa farà «il Presidente con le ragazze che ha portato in Parlamento?». Continua chi pone il dubbio: «Berlusconi garantirà ancora per loro quando si inizierà a trattare sulla liste?».
Insomma, «le deputate di Papi», almeno una decina, che fine faranno? Il quesito è di natura pratica ma anche ideologica. Nel senso che molti parlamentari del Pdl si augurano che il premier abbandoni la «selezione estetica» dei candidati a favore del merito. Senza contare che gli spazi parlamentari del Pdl potrebbero restringersi a causa del paventato boom della Lega al nord. Ci sarà, quindi, qualcuna che non rivedrà Montecitorio?
Tutto questo dovrebbe portare a una riconferma in blocco, anche perché «le deputate del Presidente» sono state elette al centro-sud alle ultime politiche, laddove la Lega non conta
. Ma la vera concorrenza è in agguato. Cioè le altre «ragazze» che aspirano a un seggio. I nomi circolano e una fonte di Palazzo Grazioli rivela che il loro desiderio è stato già recapitato al premier. Dall'Europarlamento scalpitano Barbara Matera, Licia Ronzulli e Laura Comi. Da Napoli, la consigliera provinciale Francesca Pascale, avvistata a Villa Certosa un anno fa e di cui si è parlato recentemente per i pullman anti-Fini a Mirabello.
http://www.ilriformista.it/stories/Prim ... na/256076/
omnia munda mundis

#3700
Che Parentopoli nel Piemonte dell'era Cota!
di Tommaso Labate
La storia. Viaggio negli uffici del consiglio e della giunta, dove gli organigrammi sembrano un gigantesco stato di famiglia. La figlia del capogruppo leghista lavora col governatore, la moglie dell'assessore all'Ambiente sta ai Trasporti e dentro il gruppo del Pdl hanno tutti cognomi pesanti. Se il marito segue la comunicazione del presidente, la consorte si occupa del braccio destro.

http://www.ilriformista.it/stories/Prim ... na/256071/
omnia munda mundis

#3703
bubu ha scritto:
loremir77 ha scritto:
finalmente un tg che parla di politica e non di che fattore di protezione dobbiamo usare al sole.. :twisted:

Il telegiornale dev'essere INFORMAZIONE in generale. Anche conoscere l'importanza di una buona protezione solare può essere un informazione utile.
Posso capire l'inutilità delle notizie di gossip, ma non è mica detto che debbano riempirci i maroni con sta politica.... :roll:
Il problema non è l'occuparsi di cappotti per cani, scuole per maggiordomi, come lisciare i capelli arricciati dall’umidità ma che con questi servizi si riempia un telegiornale che da sempre meno notizie e sempre più gossip, e che un fatto come Mirabello lo si liquidi in 60 secondi a metà telegiornale.

Certo, mi viene da domandarmi perchè Garimberti si arrabbi a scoppio ritardato per gli editoriali di Minzolini. A parte che fare gli editoriali per un direttore di giornale o telegiornale è normale, al massimo ci sarebbe da sindacare su cosa dice (che pure è rilevante) ma.... quando ci è stato messo Minzolini, che si sa essere da sempre servile nei confronti di Berlusconi, non gli è venuto in mente, a lui e all'opposizione, che avrebbe fatto quel che poi ha fatto????
Immagine

#3704
kimikalli ha scritto:Dire, come ha detto l’on. Andreotti in una trasmissione televisiva che è stata trasmessa ieri sera sulla terza rete Rai, che l’avvocato Ambrosoli «se l’andava a cercare» è un’affermazione raccapricciante.
Questo suscita indignazione
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... =&sezione=
mah... io non l'ho vista così....
immediatamente ho pensato che volesse dire: "Sapeva i rischi a cui andava incontro e lo ha fatto ugualmente, quindi era consapevole che potesse finire male"

non l'ho intesa così negativamente
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe