aleale ha scritto:

arietina83 ha scritto:cosi ci cacciano dal condominio!!!!

a proposito...un altro piccolo sfogo:
l amministratore (del condominio) è proprio un ladrooooooooooo!!!!

é vero...sia sull'essere cacciati dal condominio sia sul fatto dell'essere ladro....lo è anche il mio...

mi sà che nella vita ho sbagliato mestiere!!!!

stefania_b ha scritto:sto andando in crisi: io non so mica cosa chiedo ad un amico o cosa gli do... in genere io prendo le persone per come sono e non mi faccio nessun genere di aspettativa. Sono zen o sono rinco?

e' piu' o meno la mia posizione
( e ovviamente il mio dilemma quando leggo di questi argomenti )

Lalli04 ha scritto:

stefania_b ha scritto:sto andando in crisi: io non so mica cosa chiedo ad un amico o cosa gli do... in genere io prendo le persone per come sono e non mi faccio nessun genere di aspettativa. Sono zen o sono rinco?

e' piu' o meno la mia posizione
( e ovviamente il mio dilemma quando leggo di questi argomenti )

beh almeno siamo rinco in due

stefania_b ha scritto:

Lalli04 ha scritto:

stefania_b ha scritto:sto andando in crisi: io non so mica cosa chiedo ad un amico o cosa gli do... in genere io prendo le persone per come sono e non mi faccio nessun genere di aspettativa. Sono zen o sono rinco?

e' piu' o meno la mia posizione
( e ovviamente il mio dilemma quando leggo di questi argomenti )

beh almeno siamo rinco in due

mi domando e vi domando: c'è differenza tra una conoscenza e un'amicizia ? per me sì, tanta ...da un/a conoscente non pretendo nulla e non do nulla, da un amico/a pretendo e mi aspetto molto e mi impegno a mia volta molto di più

Ann...io ho già risposto prima! x me la differenza è enorme, non è possibile paragonare le 2 cose...

annsca ha scritto:

stefania_b ha scritto:

Lalli04 ha scritto: e' piu' o meno la mia posizione
( e ovviamente il mio dilemma quando leggo di questi argomenti )

beh almeno siamo rinco in due

mi domando e vi domando: c'è differenza tra una conoscenza e un'amicizia ? per me sì, tanta ...da un/a conoscente non pretendo nulla e non do nulla, da un amico/a pretendo e mi aspetto molto e mi impegno a mia volta molto di più

beh se la differenza è da ricercare nelle mie/sue aspettative no. Ma per me la differenza è che un conoscente di me sa poco e niente e lo stesso io di lui.
E' una persona con cui non mi sento coinvolta in alcun modo.

Sil70 ha scritto:Ann...io ho già risposto prima! x me la differenza è enorme, non è possibile paragonare le 2 cose...

quanto dici vale anche per me ...ecco perchè non capisco le osservazioni di lalli e stef.

stefania_b ha scritto:

annsca ha scritto:

stefania_b ha scritto: beh almeno siamo rinco in due

mi domando e vi domando: c'è differenza tra una conoscenza e un'amicizia ? per me sì, tanta ...da un/a conoscente non pretendo nulla e non do nulla, da un amico/a pretendo e mi aspetto molto e mi impegno a mia volta molto di più

beh se la differenza è da ricercare nelle mie/sue aspettative no. Ma per me la differenza è che un conoscente di me sa poco e niente e lo stesso io di lui.
E' una persona con cui non mi sento coinvolta in alcun modo.

quindi se è un conoscente non ti aspetti nulla da lui e... e invece non hai aspettative da parte di un amico/a ? quidi ti succede qualcosa di importante nella tua vita (bello o brutto che sia) e la persona in questione lo sa...non ti aspetti nulla se si tratta di un amico rispetto ad un semplice conoscente ?
io avrei aspettative completamente diverse nelle due circostanze...

sto andando in crisi: io non so mica cosa chiedo ad un amico o cosa gli do... in genere io prendo le persone per come sono e non mi faccio nessun genere di aspettativa. Sono zen o sono rinco?

questo è normale ... ognuno di noi è fatto in un certo modo e non si cambia (o perlomeno è cosa difficilissima e rara) , quindi non si può che predere atto di come siano fatte le persone. Ciò detto, però io scelgo chi frequentare e chi no, in funzione di come sono fatte le persone e non metto in discussione me stessa (ciò che sono, ciò che valgo, ciò che sento ) ogni qual volta mi trovo di fronte una scartina.

Questo per dire che mi spiace leggere che ci sono persone, qui sul forum, che penso abbiano una ricchezza di sentimenti e una sensibilità un pò superiore alla media, che si mettono in discussione perchè hanno avuto la sfortuna di incontare persone (presunti amici ?) non all'altezza della situazione. Tutto lì

Se ne parlava qui ieri??
o mi sbaglio?

Preso dal tg com

"Chi trova un amore perde 2 amici"
Ricerca Gb, manca tempo per gli affetti
Si chiama legge del contrappasso. Quando incontriamo una persona alla quale ci vogliamo legare, inevitabilmente perdiamo due amici. E' il risultato di una ricerca presentata, tra lo stupore dei presenti al Science Festival di Birmigham, da Robin Dunbar, studioso di antropologia cognitiva già famoso per aver introdotto lo spauracchio tra gli amanti di tutto il mondo.


Dunbar aveva già sbalordito tutti, quando aveva presentato la sua tabella: il limite possibile di amicizie per ogni essere umano si ferma a 150 persone. Cuore e cervelllo poi, non sono più in grado di destinare alcun genere di attenzione.

La nuova notizia è ancora più inquietante per gli eterni innamorati: quando decidiamo di dare più attenzione a una sola persona, come quando siamo innamorati, andiamo a compensare questo sforzo di energie eliminando un soggetto affettivo per noi importante fino a quel momento. Non solo. Un altro viene letteralmente sostituito dall' oggetto d'amore. Due amici al prezzo di uno, insomma. Letteralmente spazzati via. Se pensiamo che, secondo Dunbar, la media dei rapporti personali stretti che siamo in grado di sostenere, arriva a cinque in tutto, i conti sono presto fatti. L'amore li riduce a quattro.

L'allarme è scattato poi sui social network, in particolare su Facebook. Qui la media dei contatti del popolo internauta arriva in media a 130. A dimostrazione della tesi iniziale di Dunbar: oltre le 150 amicizie vere, non si va. Con una differenza eclatante: mentre gli uomini accettano ogni sorta di amicizia, tanto per far numero, le donne anche sul web sono più selezionatrici. Porte sbarrate agli amici fasulli. E dire che i moralisti predicano sempre "Siamo tutti fratelli". Macchè, a quanto pare non siamo nemmeno tutti amici.

Mah..io credo di avere a che fare con delle persone con cui mi trovo bene e a cui tengo, non mi interessa dare una definizione netta dei nostri rapporti, o almeno non ne sento la necessita'...
io poi sono fatta in un certo modo e' ho un certo livello di empatia con gli altri che mi porta a comportarmi in un certo modo e su questo
non pretendo la reciprocita'

Lalli04 ha scritto:Mah..io credo di avere a che fare con delle persone con cui mi trovo bene e a cui tengo, non mi interessa dare una definizione netta dei nostri rapporti, o almeno non ne sento la necessita'...
io poi sono fatta in un certo modo e' ho un certo livello di empatia con gli altri che mi porta a comportarmi in un certo modo e su questo
non pretendo la reciprocita'

ecco si la penso allo stesso modo.
Ann per rispondere alla tua domanda se un amico non mi chiama per chiedermi come sta andando la gravidanza per me resta comunque un amico, non mi aspetto che abbai voglia di informarsi in merito.

Lalli04 ha scritto:Mah..io credo di avere a che fare con delle persone con cui mi trovo bene e a cui tengo, non mi interessa dare una definizione netta dei nostri rapporti, o almeno non ne sento la necessita'...
io poi sono fatta in un certo modo e ho un certo livello di empatia con gli altri che mi porta a comportarmi in un certo modo e su questo non pretendo la reciprocita'

quoto, anche io sono così. Solo, sono sensibile come la pelle di un rinoceronte, e un po' mi spiace, mi rendo conto di perdermi un sacco di sfumature (e di vivere molto + easy, d'altra parte)

annsca ha scritto: ognuno di noi è fatto in un certo modo e non si cambia (o perlomeno è cosa difficilissima e rara) , quindi non si può che predere atto di come siano fatte le persone. Ciò detto, però io scelgo chi frequentare e chi no, in funzione di come sono fatte le persone e non metto in discussione me stessa (ciò che sono, ciò che valgo, ciò che sento ) ogni qual volta mi trovo di fronte una scartina.

quoto anche questo. Il problema è che chi tende a sottostimarsi o ad essere molto critico nei confronti di se stesso non penserà mai "è quella che è una scartina", ma penserà invece "sono io che mi sono posto in modo tale da non farmi capire/accettare/volere bene ecc. ecc."

stefania_b ha scritto:

Lalli04 ha scritto:Mah..io credo di avere a che fare con delle persone con cui mi trovo bene e a cui tengo, non mi interessa dare una definizione netta dei nostri rapporti, o almeno non ne sento la necessita'...
io poi sono fatta in un certo modo e' ho un certo livello di empatia con gli altri che mi porta a comportarmi in un certo modo e su questo
non pretendo la reciprocita'

ecco si la penso allo stesso modo.
Ann per rispondere alla tua domanda se un amico non mi chiama per chiedermi come sta andando la gravidanza per me resta comunque un amico, non mi aspetto che abbai voglia di informarsi in merito.

io invece me lo aspetterei ...poi, ovvio, uno può anche capire che la persona in questione ha mille e una cosa a cui pensare , ma il fatto di non informarsi ad esempio del mio stato di salute per me è sinonimo di "non ho nemmeno un minuto per pensare a te e a come stai " ... fa nulla, si soppravvive, ma certo comincio a ridimensionare quella persona .

E per rispondere a lalli, l'empatia si può provare anche per dei perfetti sconosciuti, magari perchè abbiamo vissuto una situazione analoga.... non per questo considero "amica" una persona.

Annsca ti quoto in pieno. Mi è capitato di considerare delle persone Amiche che sono state presenti e perfette finchè si trattava di passare insieme serate, vacanze ecc. Poi però nei momenti di difficoltà sono sparite. Ho un'amica con cui ho passato una vita, ogni volta che stava male le sono stata vicina, in particolar modo qualche tempo fa. Praticamente si era trasferita da noi e mi toccava anche mediare col marito che giustamente reclamava la mia presenza. Però lo facevo volentieri perché era davvero a pezzi. Finito quel periodo, appena le cose le sono andate meglio è sparita. Sparita a tal punto da conoscere mia figlia quando già aveva 5 mesi. Ecco per me lei non è più un'amica. Certo la sento, ci vediamo e mi ci faccio due risate ma poi mi fermo lì. Non mi aspetto più nulla e tantomeno ho intenzione di darle tutto quello ce le ho dato in questi anni, ma non per ripicca ma semplicemente perché non sarebbe sentito come lo era stato in passato.

Insomma non è per nulla facile, un'amicizia, vera, è davvero un bene prezioso che non tutti hanno la fortuna di trovare...