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#31
Sto per acquistare anch'io una elektra ma a prezzi decisamente diversi! Il progetto cmq non è paragonabile:

ISOLA (240x120):
piano acciao 3 cm
ante laccato lucido bianco
2 basi da 90 cm + 1 da 60 cm (con cassettoni di cui 1 con cont. immondizia)
2 basi da 90 cm + 1 da 60 cm (con ante di cui 1 con carrelli estraibili)

COLONNE (60 cm laccato lucido bianco):
1 colonna per incassare i 2 forni
2 colonne per dispensa

Totale scontato € 13.000 + eldom da scegliere.
Come vi sembra come preventivo? il prezzo di listino era circa 18.500 €

#32
Su 18.500 euro di cucina ci sono 5.500 euro di sconto?
vale a dire circa il 30%

beh... uno sconto molto alto, decisamente.

#33
melograno ha scritto:Su 18.500 euro di cucina ci sono 5.500 euro di sconto?
vale a dire circa il 30%

beh... uno sconto molto alto, decisamente.
Infatti ha fatto proprio il 30%!
A me è sembrato un prezzaccio, ma volevo conferma da voi esperti!

#34
newcris ha scritto:
melograno ha scritto:Su 18.500 euro di cucina ci sono 5.500 euro di sconto?
vale a dire circa il 30%

beh... uno sconto molto alto, decisamente.
Infatti ha fatto proprio il 30%!
A me è sembrato un prezzaccio, ma volevo conferma da voi esperti!
uno sconto molto alto non signfica necessariamente un prezzaccio.
E' solo uno sconto molto alto... e oserei dire anche poco reale

#35
effector ha scritto:
newcris ha scritto:
melograno ha scritto:Su 18.500 euro di cucina ci sono 5.500 euro di sconto?
vale a dire circa il 30%

beh... uno sconto molto alto, decisamente.
Infatti ha fatto proprio il 30%!
A me è sembrato un prezzaccio, ma volevo conferma da voi esperti!
uno sconto molto alto non signfica necessariamente un prezzaccio.
E' solo uno sconto molto alto... e oserei dire anche poco reale
perché poco reale? é noto che i margini dei mobilieri sono molto ampi...

#36
newcris ha scritto:
perché poco reale? é noto che i margini dei mobilieri sono molto ampi...

allora ... cerchiamo di sfatare qualche mito.

Un mobiliere probabilmente acquisterà dall'azienda produttrice con uno sconto del 45-50%... ripeto probabilmente perchè ogni azienda ha le sue condizioni.
Secondo voi potrà ma vendere così... a tutti... in sede di prima quotazione ad uno sconto del 30% su un listino reale?
Sempre considerando l'esposizione, i dipendenti, la progettazione, i rilievi e le infinite altre spese.

ti prego di non fraintendermi non vorrei essere troppo brusco ma è ora di destarsi dal torpore dello SCONTO. E' ora di svegliarsi.
Quello che conta, e non mi stancherò mai di ripeterlo, è solo ed esclusivamente il prezzo di acquisto.

Certo il tuo rivenditore può essere un fenomeno che vende grandi quantitativi ed ha condizioni di acquisto strabilianti… oppure… basta prendere un listino (che magari è già iva inclusa) fare lo sconto 30 e riapplicare l’iva…

:D Siore e siori cercate la donna di cuori… dov’è la donna di cuori ?:D

#37
effector ha scritto:
newcris ha scritto:
perché poco reale? é noto che i margini dei mobilieri sono molto ampi...

allora ... cerchiamo di sfatare qualche mito.

Un mobiliere probabilmente acquisterà dall'azienda produttrice con uno sconto del 45-50%... ripeto probabilmente perchè ogni azienda ha le sue condizioni.
Secondo voi potrà ma vendere così... a tutti... in sede di prima quotazione ad uno sconto del 30% su un listino reale?
Sempre considerando l'esposizione, i dipendenti, la progettazione, i rilievi e le infinite altre spese.

ti prego di non fraintendermi non vorrei essere troppo brusco ma è ora di destarsi dal torpore dello SCONTO. E' ora di svegliarsi.
Quello che conta, e non mi stancherò mai di ripeterlo, è solo ed esclusivamente il prezzo di acquisto.

Certo il tuo rivenditore può essere un fenomeno che vende grandi quantitativi ed ha condizioni di acquisto strabilianti… oppure… basta prendere un listino (che magari è già iva inclusa) fare lo sconto 30 e riapplicare l’iva…

:D Siore e siori cercate la donna di cuori… dov’è la donna di cuori ?:D
Dipende comunque tutto dal margine iniziale che ha il mobiliere. Ci sono casi in cui la forbice arriva anche al 50%+10. Non sarà certo la norma ma non è neppure così raro. Per esempio ho fatto un preventivo per una b3 della bulthaup ed il rivenditore (che è esclusivo in un'ampia zona territoriale) non è andato oltre il 10%. Alla fine poco importa se il lo sconto è del 30% o del 15%, l'importante è che il prezzo finale sia "adeguato" al prodotto che si sta acquistando e soprattutto rientri nel budget a disposizione dell'acquirente. Nel mio caso non avendo preventivi speculari per la stessa cucina ernestomeda ho postato per verificare se il trattamento riservatomi fosse stato onesto oppure no. Tutto qui

#38
newcris ha scritto:Nel mio caso non avendo preventivi speculari per la stessa cucina ernestomeda ho postato per verificare se il trattamento riservatomi fosse stato onesto oppure no. Tutto qui
si infatti e l'unico modo che hai per verificarlo è confrontare i prezzi di listino.
O meglio più facile sarebbe chiedere un altro preventivo ad altro rivenditore della stessa marca ;)

#39
a questo proposito, è così difficile reperire i listini ufficiali?
capisco che la composizione di una cucina è pittosto complessa, però che i listini siano "top secret" e solo confrontando 2 preventivi si possa riuscire a capire qual è lo sconto che ci applicano veramente ...

#40
schulz63 ha scritto:a questo proposito, è così difficile reperire i listini ufficiali?
capisco che la composizione di una cucina è pittosto complessa, però che i listini siano "top secret" e solo confrontando 2 preventivi si possa riuscire a capire qual è lo sconto che ci applicano veramente ...
tra le altre cose, questo è uno dei motivi per cui i listini non sono pubblici e cioè l'aspettativa di una trattativa in stile khan el khalili... perchè in altri paesi d'europa dietro le brochure c'e' un sunto di componentistica e relativi prezzi ??? altri rivenditori, ma anche altri clienti....
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#41
tutto verissimo, però penso che sia esperienza comune che quando si va su marchi di alto livello gli sconti massimi siano praticamente imposti dalla casa e dell'ordine del 10% (vedi il caso Bulthaup citato prima).

Avere dei listini pubblici garantirebbe il cliente della serietà del rivenditore, ovvero che non sta facendo il gioco delle 3 tavolette usando a proposito l'ambiguità con IVA - senza IVA come sopra illustrato!

In compenso si smetterebbe di correre da un rivenditore all'altro alla ricerca del miglior prezzo e si guarderebbe di più al vero valore aggiunto dal rivenditore.

#42
schulz63 ha scritto:tutto verissimo, però penso che sia esperienza comune che quando si va su marchi di alto livello gli sconti massimi siano praticamente imposti dalla casa e dell'ordine del 10% (vedi il caso Bulthaup citato prima).

Avere dei listini pubblici garantirebbe il cliente della serietà del rivenditore, ovvero che non sta facendo il gioco delle 3 tavolette usando a proposito l'ambiguità con IVA - senza IVA come sopra illustrato!

In compenso si smetterebbe di correre da un rivenditore all'altro alla ricerca del miglior prezzo e si guarderebbe di più al vero valore aggiunto dal rivenditore.
mi piacerebbe davvero avere un mondo così ma è "italianicamente" impossibile... secondo la mia esperienza.
Rendere i listini pubblici scatenerebbe la guerra del prezzo.
Il cliente italiano tipo cercherebbe di comporre autonomamente la propria cucina (come fa con ikea, solo che avendo un'infinità di componenti farebbe dei disastri notevoli) per poi fare il giro di tutti i rivenditori della zona chiedendo il massimo sconto.
Risultato pur di vendere tutti i rivenditori cercherebbero di fare le migliori condizioni facendo guerra pura, con la conseguente perdita di qualità nel servizio di progettazione, assistenza.
A quel punto non servirebbe nemmeno l’esposizione o il rapporto con il venditore, tanto vale comprare on line…


All'estero invece i listini sono pubblici e il cliente paga il prezzo di listino... punto senza sconti.. questione di cultura

#43
schulz63 ha scritto:In compenso si smetterebbe di correre da un rivenditore all'altro alla ricerca del miglior prezzo e si guarderebbe di più al vero valore aggiunto dal rivenditore.
al contrario, si verificherebbe il meccanismo ipotizzato da effector, aumento delle corse e maggior convinzione di avere la verità in tasca...

i listini pubblici arriveranno quando spariranno (ma quando mai ?!?!?) i clienti da mercatino arabo e i rivenditori ciarlatani verranno eliminati dal mercato perchè sottoposti al giudizio di consumatori attenti e consapevoli...

riassumendo: un'utopia...
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#44
A me basterebbe che le case evitassero di gonfiare i listini a priori consapevoli della forte scontistica applicata al momento della vendita! Sarei d'accordo sui prezzi imposti se i listini rispecchiassero il reale valore del prodotto...

#45
newcris ha scritto: Sarei d'accordo sui prezzi imposti se i listini rispecchiassero il reale valore del prodotto...
chi lo decide ??? l'acquirente "a naso" (non ha competenza per farlo in altro modo) ??? il venditore ??? il produttore ??? le associazioni dei consumatori ??? istituiamo il ministero di "ok il prezzo è giusto" ???
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)