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#4111
L'impressionante quantità di appuntamenti rosa del premier fa sorgere qualche dubbio sul cosiddetto legittimo impedimento: quella norma che gli permette di non presentarsi ai suoi processi perché altrimenti 'non ha il tempo di governare'.

Del resto era stato lui stesso a svelare la sua giornata-tipo il 1 agosto 2008 quando, in conferenza stampa, aveva mostrato con aria sofferente la sua agenda del giorno prima. Fittissima, sì, di appuntamenti, ma ben poco legati alle sue funzioni: "Ore 9.40 uscita di casa. Ore 10 Enel Civitavecchia (ma all'inaugurazione della centrale non si presentò, ndr.). Ore 12 Yushchak (una modella ucraina, ndr.). Ore 13 Masi (Mauro, segretario generale di Palazzo Chigi e oggi dg Rai, ndr.). Ore 13.30 colazione per gli 80 anni di Cossiga con Letta e Ghedini (che però saltò, ndr.). Ore 16 Previti; telefonata Bossi; Manna e Troise (due starlet del caso Saccà, ndr). Ore 19 De Girolamo (Nunzia, giovane parlamentare, ndr.). Ore 19.30 Bassetti (produttore di Endemol, ndr.). Ore 20.30 Selvaggia (un'amica, ndr.). Sardegna compleanno Barbara (la figlia, ndr.)".

Si spera che la Consulta, in vista della decisione del 14 dicembre sulla costituzionalità del legittimo impedimento, prenda buona nota.


http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... 2137658/18
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#4112
realexa ha scritto:
doris ha scritto:Dal giornale:

Discorso del premier alla direzione del Pdl: "Siamo sotto attacco, è una vendetta della malavita". Al partito: "E' l'ora della coesione intorno al leader". E ai finiani: "Nuovo patto di legislatura. Se non ci stanno lo dicano, siamo pronti a raccogliere la sfida e andare subito alle urne". Rilancia i cinque punti dell'azione di governo e avverte: "Un esecutivo tecnico sarebbe illegittimo"

:shock: :shock:

Ma che vuol dire...dal complotto della sinistra si è passati alla mafia? :? :?
Dato che alla storia dei comunisti cattivoni non ci ha creduto nessuno, ora va sul sicuro. Che i mafiosi siano cattivi lo sanno tutti
C'è una contraddizione che oggi Berlusconi è chiamato a risolvere. Perché egli non può, da un lato, temere di essere ricattato dalla mafia per la sua disordinata vita privata e, dall'altro, rivendicare con orgoglio quel disordine come quando dice: "Sono orgoglioso del mio stile di vita. Se ogni tanto sento il bisogno di una serata distensiva come terapia mentale per pulire il cervello da tutte le preoccupazioni, nessuno alla mia età mi farà cambiare stile di vita del quale vado orgoglioso".
A meno che non ci abbia raccontato un'altra menzogna e quella storia della mafia che lo minaccia con le parole di Ruby e Nadia sia la favola di un uomo in fuga da se stesso, disertore dagli impegni e oneri, uomo di Stato palesemente inaffidabile. Per quel che dice. Per quel che fa.
http://www.repubblica.it/politica/2010/ ... ef=HREC1-2
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#4113
I vescovi italiani si dicono “sconcertati” e “scioccati” da Silvio Berlusconi. Ma un’idea chiara per il dopo non ce l’hanno. Fonti interne alla chiesa dicono che un’idea per il futuro ce l’ha invece il segretario di stato vaticano Tarcisio Bertone: una presidenza di Gianni Letta o, in alternativa, di Giulio Tremonti il quale, giusto l’altro ieri, è stato invitato da Bertone e dal presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi, a parlare di economia e finanza ai superiori delle congregazioni religiose
Che nell’episcopato italiano la misura nei confronti del premier sia colma lo confermano tante parole.
Eppure un forte sentimento di fastidio nei confronti del premier si sta addensando
http://www.ilfoglio.it/soloqui/6738
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#4115
La storia del confessore
e la cricca del San Raffaele
Nel caso Ruby entra anche la vicenda di don Verzè, il prete-manager molto vicino a B. Un risiko intricato che tiene insieme strani finanziamenti, servizi segreti e benedizioni
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11 ... ore/75316/

:lol: :lol:
Marzo Berlusconi costretto alle dimissioni dopo che perfino don Verzè gli volta le spalle, sfavorevolmente colpito da un'orgia organizzata dal premier direttamente in Questura, e senza invitarlo. Si forma un governo tecnico. Berlusconi si dice disposto al ritiro, a patto che il governo tecnico venga affidato a Nicole Minetti.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... er/2137665
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#4116
É servita addirittura una precisazione ufficiale per rassicurare i cattolici: “Per prassi consolidata – ha scritto il ministero del Tesoro in una nota – negli anni il finanziamento statale alle scuole paritarie è stato sistematicamente integrato con provvedimenti ‘ad hoc’. Sarà così, è già previsto che sia così, anche sul 2011”. Insomma, niente paura, i soldi per le scuole non statali ci saranno. Col plauso del Vaticano che incassa una promessa nero su bianco.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11 ... ici/75331/
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#4117
L’annunciato giro di vite sulla prostituzione è la dimostrazione che ci sono prostitute e prostitute. Quelle che battono per strada, che vanno cacciate col foglio di via, e quelle in tubino nero che invece si invitano a cena per fare il coretto sulle canzoni di Apicella.

Quelle si chiamano mignotte, queste escort
http://bracconi.blogautore.repubblica.it/?ref=HREA-1
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#4118
Se Ignazio non sa di Geronimo
http://www.ilriformista.it/stories/Prim ... na/290433/


Papà assenti. "Ignoravo che mio figlio partecipasse al concorso per notai"
Scartando l’ipotesi che quella di Geronimo sia stata davvero un’improvvisata, magari un’idea maturata in una pausa sigaretta durante un cda dell’Aci nel quale è stato eletto pochi mesi fa, ci chiediamo piuttosto: possibile che La Russa sia l’unico padre a non essersi reso conto che il figlio sudava da anni per diventare notaio? Non se n’è accorto per distrazione? Per sovraccarico di lavoro al ministero?
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#4119
Ora, sappiamo che i copincolla sono ormai esclusiva prerogativa di Kimikalli, tuttavia dal blog di Pino Corrias su voglioscendere.it ho trovato una cosa carina che merita.... direi che se fossi genitore (è una gioia che mi manca) lo sottoscriverei in pieno.



Quella che segue è la lettera di Bepi Covre, ex deputato leghista, imprenditore, sindaco di Oderzo, consigliere provinciale di Treviso che è stata pubblicata dal Mattino di Padova un paio di giorni fa. E’ indirizzata al nostro Cavaliere Supremo. E’ asciutta, diretta, efficace. Vale la pena di non farla passare inosservata.



Signor Presidente Berlusconi,
ho una figlia di 17 anni, ultima di due fratelli più grandi. Angela è una ragazza normale, che studia, fa sport, va alle feste che organizza assieme ai suoi compagni e coetanei. Se solo venissi a sapere che frequenta e va a feste dove ci sono «vecchietti» magari danarosi, profumati e stravaganti… Personaggi che potrebbero avere gli anni dei suoi genitori, se non dei suoi nonni?! Signor Presidente, mi sentirei un genitore fallito! Non per questo rinuncerei a prendere alcuni urgenti provvedimenti che vado ad elencare. Primo: due solenni scapaccioni alla figliola minorenne. Così come previsto dal manuale antico, consolidato della sana tradizione pedagogica contadina. Nei giorni a seguire, sbollita rabbia e senso di frustrazione, cercherei di ripristinare un corretto e utile dialogo con la figliola. Assieme alla moglie (madre della figlia) mi impegnerei su questo versante. Secondo: mi farei dare nome ed indirizzo dei vecchietti organizzatori del bunga/bunga. Prima ancora di denunciare e attendere lungaggini, accertamenti e indagini; prima ancora di coinvolgere la giustizia con i tempi secolari in cui si muove. Da subito farei visita ai vegliardi (mal invecchiati) ben munito di opportuna mazza da baseball!

Signor Presidente, queste le mie istintive reazioni genitoriali alla lettura di quanto riportano i mass media; l’ultima tristissima vicenda che La riguarda unitamente alla minorenne extracomunitaria (nipote presidenziale) in realtà una irregolare, neppure cittadina italiana. Il mio non vuole essere un giudizio, piuttosto la reazione di un padre. Non mi interessa sapere se e quante volte e quando Lei Signor Presidente, ha visto, incontrato, aiutato la giovane Ruby. Non me po’ fregar de meno. Trovo innaturale, sconveniente, immorale, inopportuno che un Signore di oltre settantanni, padre e nonno, organizzi feste a casa propria senza selezionare rigorosamente gli ospiti. Permetta cioè che persone minorenni si imbuchino… Io mia figlia ad Arcore non la manderei MAI.


L’altra sera in conferenza stampa da Bruxelles, Lei Signor Presidente ha detto, per giustificare piuttosto che chiarire, che per governare gli italiani sta conducendo una vita infernale e massacrante. Per una questione liberatoria e di «igiene mentale», ogni tanto organizza delle feste per divertirsi con donne varie e assortite. A casa sua può fare ciò che crede. Certo, se non fosse il Presidente del Governo del Paese! Cosa che sempre più frequentemente dimentica e, sa perché dimentica? Perché la Sua memoria è coerente con la Sua età. Coerente e onesta, la memoria, ogni tanto sbircia l’anagrafe! Mi conceda, Presidente Berlusconi, mica glieLo ha ordinato il geriatra di governare l’Italia! Lei si è proposto, molti l’hanno votata. Tutto ha un inizio, tutto ha una fine, c’est la vie, Monsieur Le President. Nessuno Le impedisce di fare un passo indietro e togliersi di torno. Lei ha detto che le case non Le mancano, ne ha ben venti tra cui scegliere. Scelga. Spiace solo constatare che ancora una volta, sull’altro versante politico, nebbia fitta, anzi la nebbia agli irti colle sale…

Signor Presidente, è giusto che i giovani frequentino i giovani, gli anziani rimangano tra di loro. E’ sempre andata così, lo impone il buon senso e la civiltà latina (in altri Paesi ci sono altri usi e costumi). Signor Presidente, Lei è un vecchietto, si rassegni, non è una colpa neppure una disgrazia, anzi un privilegio arrivarci. Dovrebbe essere felice. Pensi solo a quanti non ci arrivano… Altra questione nella tristissima vicenda. Si legge che ha aiutato con del denaro la minorenne (nipote presidenziale). Gravissimo errore! Chi dà soldi, o fa la carità oppure è, nella migliore delle ipotesi, captatio benevolentia. Se è un gesto caritatevole, non andava fatto direttamente alla fanciulla. Presidente, doveva informarsi sui genitori e rivolgersi a loro. Vista la situazione nello specifico, cercare la Tutrice/Sorvegliante e trattare la questione a quel livello. Il fatto poi della telefonata in Questura, non so e non mi pronuncio.
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#4120
I fatti:

- La vergognosa gestione della città di Catania (PDL) ha creato un buco da 150 milioni di euro che, tra il 2008 e il 2009, il governo ha ripianato per evitare il "fallimento" del Comune. Tutto questo con i necessari voti della Lega Nord.

- Per l'alluvione in Veneto (danni stimati in oltre 100 milioni di euro, ma la stima è sicuramente da rivedere al rialzo) il governo ha stanziato 20 milioni di euro. Che non bastano per la sola Vicenza.

La domanda (retorica): Al Veneto, cosa serve avere un "governatore" leghista e un governo con la Lega al suo interno?
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Casa Spozilli

#4121
Il Nordest resta una periferia
Politica ed economia non hanno riscattato il territorio

Un territorio verde: urbanizzato senza limiti e senza regole. Le strade, punteggiate di rotatorie, sempre più numerose. Spesso sorgono isolate, in mezzo ai campi - indicano che lì nascerà, presto, una nuova entità immobiliare. Un nuovo non-luogo abitato da stranieri. (Perlopiù "italiani"; ma stranieri perché estranei l'un l'altro.) E poi capannoni, zone artigianali e commerciali, piscine, centri sportivi. Difficile chiedere ai torrenti di domare piene improvvise e imprevedibili. In molti punti, gli argini non ci sono più. I campi intorno non tengono. Non drenano. Anche perché, di frequente, sono stati "livellati" dai cavatori.
Così i veneti e i vicentini hanno scoperto che la loro immagine, il loro rilievo - in una parola: la loro "rappresentanza" - non sono migliorati negli ultimi 20 anni. Nonostante siano divenuti la capitale della piccola impresa e del lavoro autonomo. Il modello dell'"Italia che lavora e che produce". Nonostante siano andati al governo, insieme ai loro partiti di riferimento: il PdL e soprattutto la Lega. Nonostante abbiano eletto governatore Luca Zaia, con il 60% dei voti. Un plebiscito. Per diventare indipendenti come la Catalogna e la Baviera. Nonostante tutto questo, Vicenza, il Veneto, il Nordest non fanno notizia. L'alluvione (scrivevo una settimana fa su Repubblica. it) appare una "tragedia minore che si consuma in una provincia minore. Non merita inchieste. Al massimo una cronaca. Minore."
Ma il Nordest, il Veneto, Vicenza: pensavano di essere diventati grandi. Un Centro. Non è così. Sono ancora Periferia. Romana e padana. Dove i leader romani e padani - Berlusconi e Bossi - si recano (oggi) quando tutto è finito. Quando l'acqua è rientrata nei fiumi. (Per ora.) Resta il fango nelle strade e nelle case. Rammenta che siamo ancora una terra di confine.
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/1 ... ef=HRER1-1
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#4125
Perché il Cavaliere, che solo in questa legislatura è stato il «nuovo Scajola» (interim allo Sviluppo economico) e si prepara anche a fare il «nuovo Ronchi» (interim alle Politiche comunitarie dal momento in cui il ministro finiano si dimette), pensa di avere nelle corde un eureka degno di Archimede: fare il «nuovo Bertolaso».
Mancano soltanto ventiquattr’ore. Poi il capo della Protezione civile appenderà il berretto al chiodo e se ne andrà in pensione. E chi lo sostituirà nelle immagini dei telegionali, tra gli imprenditori finiti sott’acqua del Veneto, le famiglie che non hanno ancora una casa e i bambini in mezzo alla strada perché la scuola è ancora chiusa? Proprio lui, il Cavaliere.
http://www.ilriformista.it/stories/Prim ... na/293513/
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