domenica abbiamo fatto il primo "giro alla ricerca della cucina"...abbiamo iniziato dal basso, un mercatone che, come previsto, mi ha delusa molto per la qualità ma soprattutto per il trattamento economico e per come siamo stati "serviti" dal personale. una cucina di 3,15 m. composta da:
sootolavello da 60, cassettiera con 4 cassetti 45 cm, forno, 2 cestoni da 90, colonna frigo, 4 pensili a vasistas per un altezza totale di 90 cm, pensile con cappa incassata TOT 1800 euro
elettrodomestici (forno, p.c., frigo REX, cappa sconosciuta, lavello franke 1 vasca) 1500 euro l'alternativa era l'offerta tutti gli elettrodomestici a 500 euro...ma...non puoi sapere quali elettrodemestici saranno, ti montano quelli che hanno in magazzino al momento
trasporto e montaggio 250 euro
per un totale di 3500 euro + o - che mi rendo conto non essere una grande cifra...ma vi assicuro che la cucina era rifinita proprio male!! ora mi assale il sospetto che non riusciremo ad avere una cucina di qualità alemno dignitosa a meno di 5000 euro (che il massimo che ci possiamo permettere )
sulla strada di casa ci siamo fermati da un rivenditore della Veneta...ho già escluso questa marca seguendo le vostre indicazioni, ma volevo far vedere al fidanzato alcuni particolari di una cucina cmq di un certo livello. si è innamorato del blue motion (in effetti è bellissimo, anche io nn l'avevo mai provato) e cma la differnza era davvero notevole!! purtroppo c'era la coda per il preventivo quindi nn lo abbiamo fatto, però ero curiosa di sapere il gap tra i due preventivi con lo stesso disegno. una cosa mi ha però delusa: il vasistas delle veneta, alune ante facevo fatica ad aprirle e ho visto che ha il sistema (tra l'altro uguale a quello del mercatone...) dei due bracci che ruotano sul perno centrale. non è meglio il pistone? voi che ne pensate? un'altra domanda: il blue motion è cmq un accessorio della cucina, giusto? più o meno vi ricordate quanto costa? il mio fidanzato è da domenica che nn mi chiede altro...
e iniziò la ricerca della cucina...
#1klara
La disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta (Asimov)
La disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta (Asimov)