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#31
enrico57 ha scritto:si ma quì si può presumere una complicità delle ditte fornitrici
:shock: quando ho letto questo post mi sono robaltato dalla sedia.

Forse adesso Enrico non sai che qualche anno fa c'era gente che faceva la fila per servire i grandi tipo Aiazzone, tutte persone che in buona fede pensavano di cambiare la propria posizione economica nella speranza di servirli, col sudore della propria fronte.

Questi grandi facevano il bello e cattivo tempo tiraneggiando tutti a suon di richieste e ridendo in faccia a chi chiedeva garanzie.

... e le aziende, soprattutto quelle di servizi, con personale da far lavorare, titolari che volevano vederle crescere ci hanno creduto, hanno creduto nel sogno di ingrandire le proprie attività.

Poi, come spesso succede i palloni si gonfiano, si gonfiano e alla fine esplodono spazzando i piccoli.

Troppo facile adesso dire che potevano qua, potevano là, garanzie di qua, fideussioni di là. Hanno sbagliato forse, ma sicuramente in buona fede, e di certo l'hanno fatto credendo nel lavoro che facevano e immagino senza mai tirarsi indietro.

Ma dire che addirittura possano esser complici è un'offesa a chi credeva nel proprio lavoro, un'offesa gratuita e miope
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#32
cosa nobile credere nel sano e onesto lavoro... ma... (eh si, c'e' sempre un "ma") quando si concentra eccessivamente il proprio fatturato su un cliente si deve mettere in conto che si sta correndo un rischio enorme, CHIUNQUE SIA IL CLIENTE... se si perde di vista questo "particolare" e si decide di tentare il "colpaccio" ci si è assunti un rischio che va oltre il normale rischio di impresa, diventa un azzardo...

per come la vedo io, un buon imprenditore non deve solo essere bravo nel lavoro previsto dal suo "oggetto sociale", ma anche essere in grado di mettere al riparo la sua azienda e i suoi dipendenti da rischi ECCESSIVI...

in parole spicce, un'azienda che fattura 500.000 euro non dovrebbe prendere un singolo lavoro da 500.000 euro (a meno di avere garanzie che vanno aldilà della normale consuetudine), questo lavoro lo dovrà prendere un'azienda che fattura almeno 10.000.000 di euro... se insorgessero problemi, l'azienda da 10 milione soffre (poco o tanto) ma non salta... quella da 500k esplode...

e in queste cose, la passione, la "poesia", gli ideali, ecc. non c'azzeccano, serve del semplice buon senso...
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#33
ccd ha scritto:cosa nobile credere nel sano e onesto lavoro... ma... (eh si, c'e' sempre un "ma") quando si concentra eccessivamente il proprio fatturato su un cliente si deve mettere in conto che si sta correndo un rischio enorme, CHIUNQUE SIA IL CLIENTE... se si perde di vista questo "particolare" e si decide di tentare il "colpaccio" ci si è assunti un rischio che va oltre il normale rischio di impresa, diventa un azzardo...

per come la vedo io, un buon imprenditore non deve solo essere bravo nel lavoro previsto dal suo "oggetto sociale", ma anche essere in grado di mettere al riparo la sua azienda e i suoi dipendenti da rischi ECCESSIVI...

è già la penso anch'io così e così tento di fare ma delle volte è il mercato stesso che ti butta in mischia: supponiamo che io produca cucine ed abbia 100 clientini in giro per l'italia: consumano poco perchè sono piccoli e non hanno afflusso: un giorno entra uno e ti dice che ha un contatto per una grossa catena: ti vengono le bave alla bocca e dici ok proviamo: ma poi quando sei entrato non puoi dire: io faccio solo 10 negozi perchè gli altri... devi essere pronto a servirli tutti. Spesso poi quando sei inserito "muoiono" i piccoli che avevi fatto accanto e quindi ti ritrovi con il fatturato ancora più sbilanciato. C'e' da dire che nell'inconscio della mente rimane la convinzione che grande non può fallire perchè comunque riceverebbe l'aiuto (fiat, alitalia, parmalat) e quindi non vedi dove dovresti realmente guardare.
Comunque non tutti i fornitori sono "sbilanciati", molti fornitori aiaz. hanno grossi fatturati a prescindere dal bidone... solo che con 40 negozi si stà poco a fare buchi enormi

#34
coolors ha scritto:
enrico57 ha scritto:si ma quì si può presumere una complicità delle ditte fornitrici

Troppo facile adesso dire che potevano qua, potevano là, garanzie di qua, fideussioni di là. Hanno sbagliato forse, ma sicuramente in buona fede, e di certo l'hanno fatto credendo nel lavoro che facevano e immagino senza mai tirarsi indietro.

Ma dire che addirittura possano esser complici è un'offesa a chi credeva nel proprio lavoro, un'offesa gratuita e miope
il mio complice non voleva intedere che siano soci nel giro ma che se avessero denunciato prima la mancanza di incassi forse non ci sarebbe tutto sto buco
non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace

#35
enrico57 ha scritto: il mio complice non voleva intedere che siano soci nel giro ma che se avessero denunciato prima la mancanza di incassi forse non ci sarebbe tutto sto buco
a ma chi è esperto nel tirare pacchi sa bene come fare a non farti uscire: stai tranquillo che sanno molto bene come mettertela nel ....

#36
ringrazio tutti coloro che ci sostengono con commenti sensati, non voglio e non mi arroco il diritto di fare una lezione di economia, come rioeto la mia è una mail di protesta contro un sistema che fà acqua da tutte le parti, e sostiene chi truffa. Non è questa la sede per divulgare i ns. bilanci, vorrei solo rispondere che noi avevamo un fatturato che ci poteva consentire di fare simili lavori, perchè diversamente non potresti avere la forza economica di acquistare i materiali, pagare i salari, vitto alloggio, attrezzature ed automezzi che si muovono, secundis la ns società ha sviluppato in tutti questi anni una clientela invidiabile, non è questione di ingordigia di denaro visto che non ho ville o yatch ecc, ma solo e pura voglia di crescere, una ditta è come una famiglia i clienti sono il tuo credo se un imprenditore non diversifica e rigenera la clientela è finito in partenza, ripeto la discussione in questi termini è inutile e sterile, il punto è che oggi giorno in questa crisi voluta molte grandi società ne approfittano per poter trarre grossi vantaggi economici ed è chiaro che le ditte piu piccole soccombono perchè qualcuno glielo permette, prova ad andare in Francia o in Germania a fare simili giochetti e telo dice uno che ha lavorato parecchio all'estero...

#37
diabolik6430 ha scritto:qualcuno glielo permette, prova ad andare in Francia o in Germania a fare simili giochetti e telo dice uno che ha lavorato parecchio all'estero...
be sono convinto che di schifezze ce ne siano tante anche all'estero ma effettivamente se ti danno 150 anni di galera come a madoff ci pensi prima di tirare un pacco...da noi neanche i terroristi non si fanno più di 30 anni...

#38
qsecofr ha scritto:
enrico57 ha scritto: il mio complice non voleva intedere che siano soci nel giro ma che se avessero denunciato prima la mancanza di incassi forse non ci sarebbe tutto sto buco
a ma chi è esperto nel tirare pacchi sa bene come fare a non farti uscire: stai tranquillo che sanno molto bene come mettertela nel ....
... vorrei far conoscere certi squali a Enrico, sicuramente cambierebbe idea, ti accorgi che son squali quando sei già appecorinato :?
Frigoriferi, CAPPE, schienali cucina, pannelli d'arredo, ante, TUTTO DECORATO E/O VERNICIATO anche PERSONALIZZATO!
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Re: AIAZZONE E MI MANDA RAI 3

#39
hancock ha scritto:Qualcuno di voi ha visto RAI 3 questa sera?

Scusate lo sfogo..... Lucilla
Io sono uno dei clienti che non ha mai avuto problemi con Aiazzone.. mi sento un privilegiato..
anche io ho visto la trasmissione, e sono rimasto sorpreso in quanto o non ho mai avuto problemi.
sono dell'idea che dipenda molto dai diversi rivenditori.
i disonesti ci sono ovunque purtroppo, anche da ikea e emmelunga..

Re: AIAZZONE E MI MANDA RAI 3

#40
prodigioso ha scritto: sono dell'idea che dipenda molto dai diversi rivenditori.
i disonesti ci sono ovunque purtroppo, anche da ikea e emmelunga..
...sei convinto male: qui non centra l'inserviente, neanche il direttore del punto vendita: centra il conto corrente della catena e basta: puoi essere onesto o disonesto fin che vuoi ma se il fornitore non manda la merce perchè la catena non paga c'e' poco da dire.

#42
bayeen ha scritto:Q guarda i post che ha inserito :roll:
si si avevo intuito che non era un privato "normale" ma uno con "forti motivazioni" ma non mi stava bene lo stesso che si buttassero colpe o grazie sui venditori che centrano poco nulla.... o meglio: qui sarebbe anche interessante analizzare le posizioni dei venditori che a quanto pare "non percepiVANO regolarmente": sapevano pertanto per forza di cose come stava la situazione e però il loro lavoro gli imponeva di vendere al privato a qualsiasi costo quindi di fatto si rendevano complici di situazioni non piacevoli nei confronti dei privati. (ho parlato al passato: spero che con panmedia migliori)