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#5596
Ben detto moon....e poi dico: la nannini ha 54 anni!! mica è decrepita :roll:
quando ne avrà 74, (che è l'età di mai zia, per dire), sua figlia ne avrà 20 e sarà già una donna, comunque capace di camminare con le sue gambe :roll:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#5597
anche secondo me.
e trovo molto ingiusto definire "aberrante" un percorso così doloroso come una gravidanza tardiva dopo 3 aborti. :roll:
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#5598
si ricordo che ne avevamo parlato.
Sono molto in linea con le discriminazioni e le distinzioni di moon. Il difficile di formarsi un giudizio che non sia "di pancia" bensi etico e coerente sta tutto nei distinguo che facciamo. E a quelli elencati ne aggiungo un altro: l'egoismo.
Il gesto della nannini viene disprezzato in quanto etichettato come egoista; ma davvero pensiamo che il desiderio di figli di altri (me/noi/voi) non sia un gesto egoistico? Solo perche' abbiamo magari 20 anni di meno? Davvero si e' cosi ciechi da non vedere che cio' che ci spinge e' qualcosa per noi stessi?

Io ad esempio vorrei un figlio per provare un amore enorme, devastante e piu' grande di tutto, per quella creatura. Un po' lo provo gia'. Per vivere insieme a mio marito l'esperienza di genitori.
Questo non mi rende un'altruista... sono tutte cose che riguardano me.

Poi chiaramente ognuno cerca di far di tutto per preparare al meglio l'ambiente che accogliera' la creatura... per lei, certo. Ma io sto parlando del desiderio che sta all'origine della ricerca.

Pensate che tutti facciano un figlio solo per permettere ad un'anima immortale di sperimentare il passaggio su questa terra... . Siamo sinceri.

Per questo io non trovo il gesto della Nannini cosi scabroso... non lo vedo diverso da tanti altri.
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#5599
loremir77 ha scritto:è vero 54 sono tanti. ma questa gravidanza viene dopo vari aborti e un percorso.. lo posso solo immaginare.. dolorosissimo.
mi dico sempre che in casi come quello della gianna nn posso giudicare perchè nn ho provato quel vuoto.
e nn è un caso che abbia chiamato sua figlia penelope.. in attesa della mamma che doveva fare un lungo percorso prima di conoscerla. :)
assolutamente d'accordo su tutto.
Lavora come dici tu e pago come dico io.
Lavora come dico io e pago come dici tu.

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#5600
Federinik ha scritto: Io ad esempio vorrei un figlio per provare un amore enorme, devastante e piu' grande di tutto, per quella creatura. Un po' lo provo gia'. Per vivere insieme a mio marito l'esperienza di genitori.
Questo non mi rende un'altruista... sono tutte cose che riguardano me.
Marò...ma tu certe volte sei me.... :roll:
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(Coco Chanel)

#5601
loremir77 ha scritto:anche secondo me.
e trovo molto ingiusto definire "aberrante" un percorso così doloroso come una gravidanza tardiva dopo 3 aborti. :roll:
Io credo e spero di scrivere di solito in italiano, e di farlo, almeno nella maggior parte dei casi, in modo chiaro e leggibile.
Poi posso sempre sbagliarmi.

Il termine aberrante non era riferito all'età, argomento su cui continuo a mantenere delle grosse perplessità ma posso anche capire la posizione inversa, ma all'idea di creare una famiglia in solitario.

Questo io trovo ingiustificabile ed assolutamente egoista.

E sto cercando di mantenere il discorso il più laico possibile, perchè altrimenti le posizioni sarebbero ancora più assolutiste.

#5602
Mah... io penso solo che col principio del "non poter giudicare" e dell'"ognuno è libero di scegliere per se stesso" si finisce per arrivare alla conclusione che tutto è permesso. E personalmente non credo che tutto sia permesso. Per lo meno non dovrebbe.
Credo che nel caso specifico i nodi della questione siano due: l'età e il fatto di aver fatto una fecondazione assistita essendo single.
In entrambi i casi trovo che si sia andati al di là dei limiti imposti dalla natura. Per natura, a una certa età la donna va in menopausa; per natura, un bambino si concepisce con l'unione di due persone. Dal mio punto di vista si risolve tutto in questo.
E prevengo subito le obiezioni: 1) e le coppie sterili che ricorrono alla PMA? 2) e gli uomini che fanno figli fino ad 80 anni? 3) la Giannini ha già avuto un percorso che ha portato 3 aborti
1) la sterilià per me è a tutti gli effetti una malattia, e la PMA è una possibile cura. C'è un bel po' di differenza tra una ragazza di 30 anni con difficoltà di ovulazione e una donna di 54 anni che il suo periodo fertile l'ha avuto ed è già andata in menopausa. La menopausa non è una malattia.
2) gli uomini possono per natura fare figli anche in età avanzata. Non mi piace ugualmente quando succede, perchè a 60 o 70 anni dovresti essere nonno e non genitore, però è la natura che glielo consente, non c'è nessun artificio medico alle spalle.
3) i precedenti aborti. ok, non so nè come nè a che età li ha avuti. E' doloroso, e lo so perchè ci sono passata. Così come sono passata ttraverso un'attesa lunga quasi due anni. Due anni in cui il pensiero che forse un figlio non l'avrei mai avuto è stato pressocchè quotidiano. Ma a un certo punto, malgrado l'attesa e malgrado la sofferenza, bisognerebbe essere avere il coraggio di dire stop. Io lo avrei detto.

Poi, come sempre, queste sono riflessioni personali... però credo davvero che dei limiti dovremmo darceli.
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#5603
ho capito steve ma allora in tutte quelle situazioni in cui una rimane incinta per sbaglio.. per "l'errore" di una sera? è un padre quello? e se nn vuole assumersi responsabiltà e sparisce che ne facciamo di quel figlio? :roll: :roll:
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#5604
luna però non è giusto parlare di natura nel caso di menopausa e malattia nel caso di sterilità......anche se una malattia è comunque natura: la natura ha deciso che io non sono in grado di mettere la mondo un figlio.
e se domani si decidesse che anche la menopausa è una malattia?l'uomo ha deciso che la sterilità fosse una malattia e la menopausa un percorso naturale della donna.........quindi sempre l'uomo, un domani, potrebbe decidere che anche la menopausa sia una malattia.



lore: il discorso di steve l'ho capito........in parole povere, scusami steve se storpio la tua frase, è: se capita ok, ma andarselo a cercare no!!



io non so fino a che punto mi sarei spinta se non fosse arrivata la gnappa.....eco perchè dico che non sta a me giudicare
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#5605
loremir77 ha scritto:ho capito steve ma allora in tutte quelle situazioni in cui una rimane incinta per sbaglio.. per "l'errore" di una sera? è un padre quello? e se nn vuole assumersi responsabiltà e sparisce che ne facciamo di quel figlio? :roll: :roll:
Non sono paragonabili queste situazioni con una vicenda in cui si parte volontariamente e scientemente "monchi".
Nella vita POI può succedere di tutto, e ci sono milioni di casi in cui si è costretti a crescere dei figli da soli (molte volte magari con risultati anche migliori di una crescita con due genitori), ma questo non può essere considerato come normale.

Questa logica del "la vita è mia e ci faccio tutto quello che voglio" non è accettabile quando si mette di mezzo un'altra vita.

#5606
Beh ma sai Lore, un conto e' il caso, altra e' la pianificazione. Per cui per me il fulcro e' altro.

Io capisco che nella pianificazione dell'ambiente che accogliera' una creatura dovrebbe esserci il massimo della cura e dovremmo predisporre tutto il meglio che possiamo dare.
Sono d'accordo con Steve e Luna che un padre e' una grossa lacuna nel "nido" (inteso in senso ampio, come ambiente fisico ed affettivo).
Ma cio' non toglie che tutti ci troviamo nella stessa situazione: quando ci prepariamo ad accogliere un figlio (anche io nel mio piccolo ho vissuto questa esperienza, anche se per un brevissimo lasso di tempo) raccogliamo tutto il meglio che abbiamo, ma comunque i nostri limiti e le nostre manchevolezze (psichici, affettivi, di vissuto personale, di salute, caratteriali o materiali - a cui eventualmente supplire con roba di recupero:mrgreen:) di cui siamo piu' o meno consapevoli renderanno questo nido lacunoso con carenze di maggiore o minore entita'.
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#5607
paprina ha scritto:luna però non è giusto parlare di natura nel caso di menopausa e malattia nel caso di sterilità......anche se una malattia è comunque natura: la natura ha deciso che io non sono in grado di mettere la mondo un figlio.
e se domani si decidesse che anche la menopausa è una malattia?l'uomo ha deciso che la sterilità fosse una malattia e la menopausa un percorso naturale della donna.........quindi sempre l'uomo, un domani, potrebbe decidere che anche la menopausa sia una malattia.
Papri, io mi baso semplicemente sul fatto che la menopausa capita a tutte le donne, mentre la sterilità è un evento che va ad alterare quella che dovrebbe essere la normale funzionalità dell'apparato riproduttivo. Non credo che si potrà mai arrivare a dire che la menopausa è una malattia :roll: :roll:
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#5608
lunaspina ha scritto: Papri, io mi baso semplicemente sul fatto che la menopausa capita a tutte le donne, mentre la sterilità è un evento che va ad alterare quella che dovrebbe essere la normale funzionalità dell'apparato riproduttivo. Non credo che si potrà mai arrivare a dire che la menopausa è una malattia :roll: :roll:

si ma se si parla di natura allora anche la sterilità è un modo che ha la natura per dirci che non si è adatti a procreare....se deve valere il discorso natura beh, allora deve valere sempre.....anche perchè la questione se la menopausa sia o meno una malattia è aperta.

curiosità: se domani capissero che la menopausa è una malattia e come tale va curata....saresti ancora contro la questione del figlio a 54 anni?e poi, se la menopausa in media va dai 45 ai 55 anni......a 56 un figlio si può fare?

:roll:
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#5609
lunaspina ha scritto:
paprina ha scritto:luna però non è giusto parlare di natura nel caso di menopausa e malattia nel caso di sterilità......anche se una malattia è comunque natura: la natura ha deciso che io non sono in grado di mettere la mondo un figlio.
e se domani si decidesse che anche la menopausa è una malattia?l'uomo ha deciso che la sterilità fosse una malattia e la menopausa un percorso naturale della donna.........quindi sempre l'uomo, un domani, potrebbe decidere che anche la menopausa sia una malattia.
Papri, io mi baso semplicemente sul fatto che la menopausa capita a tutte le donne, mentre la sterilità è un evento che va ad alterare quella che dovrebbe essere la normale funzionalità dell'apparato riproduttivo. Non credo che si potrà mai arrivare a dire che la menopausa è una malattia :roll: :roll:
non vorrei essere pessimista :roll: ma i messaggi che arrivano oggi già mostrano la vecchiaia come uno stadio della vita da posticipare il più possibile in favore di un'eterna e posticcia giovinezza pompata a farmaci, liposuzioni e botox.
Sembra diventata innaturale e indesiderabile anche la morte, con un accanimento terapeutico sugli anziani che mi ha lasciata letteralmente sbalordita :shock:
Le premesse per fare il passo e considerare la menopausa "una malattia" secondo me purtroppo ci sono :( :(
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#5610
paprina ha scritto:si ma se si parla di natura allora anche la sterilità è un modo che ha la natura per dirci che non si è adatti a procreare....se deve valere il discorso natura beh, allora deve valere sempre.....anche perchè la questione se la menopausa sia o meno una malattia è aperta.
Perchè, se nasci senza un piede è la natura che ti dice che non devi camminare? :roll: :roll:
La sterilità non è un modo che ha la natura di dirci qualcosa... così come le altre malattie non "seleziona" chi colpire in base a chissà che motivi... è un'alterazione del normale funzionamento di un organo o di un apparato. Ed è giusto cercare di curarla.
La menopausa è una fase della vita. Al di là che può comportare dei disturbi, di per sè è un evento che prima o poi tutte attraversiamo.
Penso che si dovrebbe capire la differenza...
paprina ha scritto:curiosità: se domani capissero che la menopausa è una malattia e come tale va curata....saresti ancora contro la questione del figlio a 54 anni?e poi, se la menopausa in media va dai 45 ai 55 anni......a 56 un figlio si può fare?
:roll:
Quello che ho scritto riguardo agli uomini vale anche per le donne... I genitori attempati (uomini o donne che siano) non hanno le mie simpatie. C'è un tempo per ogni cosa. E 50 e passa anni non sono più il tempo di fare figli. A meno che imporvvisamente la vita media non passi a 200 anni...
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